Parte,  Cap.

 1   1,    VII|    perchè. Le Oche e i censori romani. Invitatorio del Diavolo.
 2   1,    VII|        Voi altri sapete, che i Romani per colpa dei Cani stettero
 3   1,    VII|    Bella giustizia, proprio da Romani, che si vantavano nati per
 4   1,    VII|       delle Oche, avvegnachè i Romani per rimunerarle della vigilanza
 5   1,    VII|         secondo il costume dei Romani, e più tardi dei Russi,
 6   1,    VII| cotesti, e comechè i Greci e i Romani su molti punti ci appaiono
 7   1,    VII|    dabbene egli era e amico ai Romani, egli rispose: il sia, ma
 8   1,   VIII|    alla foggia degl'imperatori romani. Altra raccolta su le tempie,
 9   1,   VIII|        a rimettere in collo ai Romani il pessimo dei gioghi, quello
10   1,   VIII|      costume agreste dei primi Romani, immagina Egeria ninfa gentile
11   1,   VIII|        non peritura del caso i Romani ordinarono s'ingroppasse
12   1,   VIII|        Queste cose credevano i Romani nati, com'essi vantavano,
13   1,   VIII|      Gregorio II, scrivendo ai Romani gli ammonisce: - Cotesti
14   1,   VIII|      la strage dei Greci e dei Romani le sponde del Po presso
15   2,     IX|      ebbero talento; parlo dei Romani, e neppure di quelli delle
16   2,     IX|        e dii presso gli stessi Romani. Se vuoi vedere quantunque
17   2,     IX|        orientali e i Cattolici romani. Quali i fini a cui tendevano
18   2,     IX|      che razza amore portino i Romani ai preti. Intanto appuntellandosi
19   2,     IX|        eroe, perchè combattè i Romani e lasciò insepolte le ossa
20   2,     XI|       baratto della sposa. Dei Romani basti ricordare Siccio Dentato
21   2,     XI|     basta un colpo d'occhio: i Romani si presero l'Aquila, rapacissimo
22   2,     XI|    alle statue degl'imperatori romani, segato il capo di colui
23   2,     XI|    Sopra tutti si distinsero i Romani nati a vincere e a governare
24   2,     XI|      il tiranno, restituire ai Romani la Libertà. Zio e nipote
25   2,     XI|        erano cocci di stovigli romani, e quelli di monte Asinario
26   2,    XII|      uomini. Le poste presso i Romani sono affidate agli Asini
27   2,    XII|   dallo amore della favella. I Romani zelando la lingua si rendono
28   2,    XII|      il fiore dei gentiluomini romani a tale spettacolo, che muove
29   3,   XIII|     popoli vetusti, i Greci, i Romani, e credo ancora gli Etruschi
30   3,     XV|       le Muse e per me401. Dei Romani non parlo. Scipione Emiliano
31   3,     XV|   morte possono paragonarsi ai Romani dei vecchi. Tu qui, mi figuro,
32   3,     XV| seconda guerra l'unica, dove i Romani disperati di ogni rimedio
33   3,     XV| pertinacia: diciassette anni i Romani si travagliarono nella impresa
34   3,     XV|    costumi venutimi in uggia i Romani ne mandai a male i disegni
35   3,     XV|    all'Emo; di ciò avvertiti i Romani, notte tempo avvisando sorprenderli,
36   3,     XV|   mandati da Dio a castigare i Romani440.~ ~Quel si magnanimo
37   3,     XV|           come vinceremo noi i Romani di numero potentissimi,
38   3,     XV|      re di Pergamo alleato dei Romani, e si legge in tutte le
39   3,     XV|  questa è bella: a sentirvi, i Romani, perchè digradando giunsero
40   3,     XV|     propria natura consente: i Romani eziandio salutarono la Cicogna
41   3,     XV|        principi535.~ ~Presso i Romani, mira Augusto padre della
42   3,     XV|      di su i teatri ai superbi Romani: - -molto più felici dei
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