Parte,  Cap.

 1   1,      I|     quale e quanta fosse la mia paura allora quando io mi trovai
 2   1,     II|          Discorso del moderato. Paura dei moderati. Arroganza
 3   1,     II|     meritata il titolo di tutta paura, tutta bruttura, quanto
 4   1,      V|       la Promessa mandata dalla Paura ambasciatore al soccorso.~ ~ ~ ~
 5   1,      V|      assai non obliassi come la Paura prometta con la pala, e
 6   1,      V|        tu hai da sapere come la Paura trovandosi un giorno in
 7   1,      V|   spalle. Uscita di pericolo la Paura tira in un canto la sua
 8   1,     VI|     pelo di gittarsi via per la paura, che gli fosse cresciuto
 9   1,    VII|   ammonì il castigo altrui e la paura della infamia potè in noi
10   1,    VII|   infamia potè in noi più della paura della morte; avvegnadio,
11   1,   VIII|        un lato, e dall'altro la paura di parlare a sproposito,
12   1,   VIII|       quando la Ragione metteva paura alla Forza, e questa in
13   1,   VIII|         leggi dello Stato, e la paura del Parlamento lo vietava,
14   2,     IX|      Divinità~ ~ ~ §. IX.~ ~ ~ ~Paura madre prima dei Numi. Sacrifizi
15   2,     IX|      alla stirpe umana fosse la Paura: di madre rea figli peggiori.
16   2,     IX|      leggete sopra una manetta? Paura; - e su l'altra? Cupidità.
17   2,     IX|    analisi ed ingegnarsi, senza paura di rinnovare la vecchia
18   2,     IX|        dopo un Conclave, che la paura, accorto a brevità inconsueta,
19   2,     IX|         forza. I Gladiatori per paura di essere ammazzati si ammazzarono.
20   2,     IX|     sbonzolò; poi aombrando per paura si arruffò, quindi inacetì
21   2,      X|     venire in convulsione, e la paura operò meglio di tutti i
22   2,      X|     sangue sparso e ne avessero paura; conti e marchesi portavano
23   2,      X|        dall'altro gli crebbe la paura, che in simili faccende
24   2,      X|     dalla febbre: di botto alla paura succede il riso; i singulti,
25   2,     XI|  rancore, della vendetta, della paura e dagli altri infiniti che
26   2,    XII|         nascendo al padre Asino paura, avvegnadio non corressimo
27   2,    XII|        il naso lo faccio per la paura delle orecchie. O Numi consapevoli,
28   2,    XII|   urbanità dunque, non mica per paura delle mie orecchie, io libo
29   2,    XII|     cancellami dal debito della paura delle orecchie il bere garbato
30   3,   XIII|        è ragione; chè soverchia paura della morte come troppo
31   3,     XV|      botto. Il Giudice preso da paura e parendogli, come veramente
32   3,     XV|        saltasse in testa che la paura, non già la moderazione,
33   3,     XV|          che l'uomo vinto dalla paura va come ebbro, ed io l'ho
34   3,     XV|     proverbiarsi sopra la inane paura e da quel giorno in poi
35   3,     XV|   Balaam sa ella? ebbero sempre paura degli Angioli. - Si piacque
36   3,     XV|        poi, la fosse anco stata paura, che ci sarebbe egli a ridire?
37   3,     XV|        errore, da ebbrezza o da paura, mentre la cagione vera
38   3,     XV|    vermocane? disse loro; avete paura che vi manchino padroni?510.
39   3,   XVII|        grido interno che gli fa paura. Questo poi, se tu bene
40   3,    Ded| guadagnare e la troppo maggiore paura di perdere tentaste dissimulare
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