Parte,  Cap.

 1   1,     IV|   mandarino giallo, mio reverito padrone, interruppe a sua posta
 2   1,     VI|          superiore. alle bestie. Padrone guà! O chi lo para? E per
 3   1,    VII|   leghiamo l'Asino dove vuole il padrone. Orsù domando io: figliuolo
 4   1,    VII|      uomo o donna di cornata, il padrone è innocente, ma il Bove
 5   1,   VIII|       legò l'Asino dove volle il padrone. Se io sapeva trattare i
 6   2,     IX|         ambasciate; torna al tuo padrone e digli da parte mia, che
 7   2,     IX|         capace per compiacere al padrone di ammazzare un altro. Oh!
 8   2,     IX|       non teme la morte è sempre padrone della vita del suo tiranno.
 9   2,     IX|        ritenuto fra le gambe del padrone brontola al Gatto. La Iberia
10   2,      X|        volta che al suo grazioso padrone fosse piaciuto di ordinare
11   2,      X|        di contemplare il facondo padrone e considerando argutamente
12   2,     XI|       vituperarsi il Cane che il padrone misleale e traditore abbandonò
13   2,    XII|         voglia sostenere come un padrone possedendo due servi dimostri
14   2,    XII|   orecchie di Asino cresciute al padrone non potendo tenere il cocomero
15   2,    XII|         male spese gli faceva il padrone.~ ~Anche le Ranocchie parlarono
16   3,   XIII|        mano e ti sentirai sempre padrone di te; spesso di altrui.
17   3,   XIII|        tuoi, che dell'Asino sono padrone io e lo vo' picchiare quanto
18   3,   XIII|        ambra; quando incontri un padrone bestiale, che avendo a caso
19   3,   XIII|        vivano in pace; che se il padrone non ti  retta, tu ordinagli
20   3,   XIII|         penati in seno, l'odiato padrone dove troverebbe i birri,
21   3,   XIII|       Lega l'Asino dove vuole il padrone.~ ~Quando l'Asino vuole
22   3,     XV|          prato, accostatomisi il padrone tutto ansimante mi gridasse: «
23   3,     XV|    lasciarsi dal suo nobilissimo padrone cavalcare, onde questi stizzito
24   3,     XV|        il fisco, e per giunta il padrone infellonito, a stalla chiusa
25   3,     XV|      puerperio o sia che così il padrone ordinasse, o come credo
26   3,     XV|          recollo su la bocca del padrone pensandolo vivo; e quando
27   3,     XV|         fuori dalla pugna il suo padrone contendente invano contro
28   3,     XV|     accostarsi per ispogliare il padrone spento in battaglia, lacerandolo
29   3,     XV|        che attese il ritorno del padrone per leccargli la mano e
30   3,     XV|    Sulpizio, il quale seguitò il padrone al patibolo, e quando vide
31   3,     XV|         Cani, che per salvare il padrone si buttarono nel fuoco,
32   3,     XV|       luglio dove giacque il suo padrone spento allo assalto del
33   3,     XV|       cosa il corpo, e nondimeno padrone di condurre l'anima in precipizio,
34   3,     XV| appuntino i gesti e gli atti del padrone. Ora accadde che il Mazzarino
35   3,   XVII|    randagio, a mo' di Cane senza padrone, e accettare in dono quello
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