Parte,  Cap.

 1   1,     IV|        estimazione grandissima di filosofo e di oratore da presentarsi
 2   1,     IV|          potuto.~ ~A questo Asino filosofo od oratore, che bigio fu,
 3   1,     VI|         parto con la lanterna del filosofo, che cascò nel pozzo; e
 4   1,     VI|          umana venne fuori taluno filosofo, il quale anche prima, che
 5   1,    VII|        nella contraria fortuna il filosofo Lacide; sopra tutti poi
 6   1,    VII|     rigattiere di spropositi, non filosofo.~ ~- Erodoto padre della
 7   1,    VII|          si poteva agguantare, il filosofo lasciò otri pieni di vino
 8   1,    VII|       soprammodo cortese e grande filosofo era, di leggieri glielo
 9   1,    VII|    grammatica, come ho detto; per filosofo, che lo guidava ad appuntarsi
10   1,   VIII|           fanno caso, io che come filosofo sperimentale ebbi vaghezza
11   2,     IX|       stemperato troppo più che a filosofo vero, massime politico,
12   2,     XI|            che la barba non fa il filosofo, e vera all'opposto la sentenza
13   2,    XII|              Non salvatico, bensì filosofo e teneva cattedra: le Bestie
14   2,    XII|    Libertà non si fonda che da un filosofo vero, e non si pratica tranne
15   3,     XV|   monumenti405. Infatti Demonacte filosofo non senza molta sembianza
16   3,     XV|           convennero a Parigi. Il filosofo Cleante racconta un fatto,
17   3,     XV|      figliuolo di Pelia, Ferecide filosofo maestro di Pitagora, Alemane
18   3,     XV|       parte d'insegnare carità al filosofo, giunto in mezzo della riviera
19   3,     XV| tornarsene scosso alla stalla. Il filosofo andò in bestia e prese il
20   3,     XV|          Asino gli aveva dato; il filosofo s'incoccia animalescamente
21   3,     XV| incaparbisce umanamente contro il filosofo. - Il primo raddoppia su
22   3,     XV|          un Cane. Intanto l'aspro filosofo stavasene a gran diletto
23   3,     XV|       rimanessero in bocca. - Ah! Filosofo, vincesti!  io punto t'
24   3,     XV|         sbirciato nel tinello del filosofo Filemone un bacile di argento
25   3,     XV|       entrato in cotesto punto il filosofo, e visto il caso, tale lo
26   3,     XV|     usurpò reputazione e barba da filosofo: e valga il vero, oh che
27   3,     XV|         di faggio, massime per un filosofo, il quale doveva rammentarsi
28   3,     XV|      avvegnadio spacciandosi egli filosofo e persona arguta lasciò
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License