Parte,  Cap.

 1   1,     II|    credere, che il mio carcame, comecchè in forma di bruscolo recasse
 2   1,   VIII|     inglese era quello. Infatti comecchè egli si dichiarasse tenerissimo
 3   1,   VIII|  abbominazione ai suoi orecchi: comecchè annualmente si ardessero
 4   2,      X|     cotesta tela e si spensero. Comecchè trafitto dal miserrimo caso
 5   2,      X|     Giovanni, pittore dei buoni comecchè comparso nella decadenza
 6   2,      X| immaginare, ed anche al priore, comecchè dapprima gli sembrasse resta
 7   2,      X|    apoplessia ed anco a questo, comecchè da prima si facesse alquanto
 8   2,      X|      occhi mando giù ogni cosa, comecchè ostico gli paresse molto.
 9   2,      X|          rispose lo imperatore, comecchè al torcere degli occhi e
10   2,     XI|       mente il nome di Gessner, comecchè tedesco, che dettò il libro:
11   2,     XI|       che non mi si addicono, e comecchè nel nobilissimo municipio
12   2,     XI|         e a Sisto V di porcaio, comecchè per questo ultimo alcuni
13   2,     XI|        divorasse un suo simile, comecchè di specie un cotal poco
14   2,     XI|         discorrerò a suo tempo. Comecchè non ci fosse pericolo che
15   2,    XII|       mondo scellerati o matti, comecchè scelleratamente e pazzamente
16   2,    XII|    coteste imperiali affatto, e comecchè laide, a Dio fosse piaciuto
17   2,    XII|         cagione. Aristotele313, comecchè portasse barba e Ovidio
18   2,    XII| contrario il mio Poeta incerto, comecchè non fecesse professione
19   3,   XIII|       cavallar di Maggio,~ ~ ~ ~comecchè a dire rettamente anche
20   3,     XV|        venuto loro in fastidio, comecchè per altra parte innocente,
21   3,     XV|         buonapartiano, il quale comecchè caduto per non risorgere
22   3,     XV|    venuto primamente in Italia, comecchè le sue parole suonassero
23   3,     XV|       successo tra le Formiche. Comecchè per ordinario mansuete,
24   3,     XV|      come trasfigurato in viso, comecchè valorosissimo uomo ei si
25   3,     XV|   cotesto fatto io ci rimasi, e comecchè Annibale Gozzadini cavaliere
26   3,     XV|     Gemonie gli tenne dietro e, comecchè ormai lo avessero morto,
27   3,     XV|   vivanda aveva mangiata.~ ~ ~ ~Comecchè mi sovvenissero di più sorte
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