Parte,  Cap.

 1   1,      I|    morresti una seconda volta di riso, se tu sapessi sotto quante
 2   1,    VII|     costringi sopra le labbra il riso; esse fanno greppo, e non
 3   1,   VIII|        Francesi... Ahime! qui il riso abbandona il mio muso d'
 4   2,     IX|     chiama perdono, con angelico riso benedicendo ristabilì; le
 5   2,      X|     mosse rimprovero rispose con riso da girifalco: che a lui
 6   2,      X|      botto alla paura succede il riso; i singulti, le percosse,
 7   2,     XI| grottesco edifizio, monumento di riso inestinguibile, se in fondo
 8   2,    XII|       anche a te e meritevole di riso infinito si è che in cotesta
 9   2,    XII|           capitano invitto! - Il riso a mezzo del tiranno si mutò
10   3,     XV|     eletti, come sarebbe a dire, riso cotto nel latte e noci e
11   3,     XV|        lo colse irrefrenabile un riso, che senza sacramenti, in
12   3,     XV|     apparecchiata~ ~«E tal fu il riso, che lo fe' crepare,~ ~«
13   3,     XV|          e per di più crepare di riso? Sono i fichi frutti della
14   3,     XV|         per questa parte zitti a riso: rispetto al bacile tanto
15   3,     XV| dozzinale e volgare. In quanto a riso, io so di certo che quello
16   3,     XV|      scosse la gola un gruppo di riso, che questo potè solo ciò
17   3,     XV|     sanarlo518. Così il medesimo riso sortiva effetto diverso,
18   3,     XV|      fave con pezzetti di ambra, riso con perle, e con perle trite
19   3,     XV|         materia di ludibrio è di riso per cui ebbe a sentirne
20   3,     XV|          la luce del canto. - Il riso nasce dal diaframma, dice
21   3,     XV|        delle labbra, che parvero riso; se quello tra gli spasimi
22   3,     XV|     ridesse per provocare il suo riso ed il plauso, oh! non si
23   3,    XVI|        potresti, senza muovere a riso tutta la repubblica dei
24   3,   XVII|          Il Don Chisotto, eterno riso della Spagna e del mondo.
25   3,   XVII|        morte hai nel cuore, e il riso trema su i labbri. Lo spirito