Parte,  Cap.

 1   1,     II|       sul capo al Gigante.~ ~O tristo collegio di codardi, che
 2   2,     IX|      lo popolò, di cui il meno tristo meritava esser mandato per
 3   2,     IX|        poi certo frate toscano tristo e mascagno per tre bargelli
 4   2,      X| caporale, cotesto tuo gli è un tristo mestiere; tu tiri la paga
 5   2,      X|   presente ed auspicio di meno tristo futuro ammirarono nel 24
 6   2,      X|        Cavallo, che Dio faccia tristo, un calcio traditore ond'
 7   2,     XI|    componesse l'elogio come il tristo barbiere da Firenze rase
 8   2,     XI|    scuotermi dalle spalle quel tristo prete di Merino, il quale
 9   2,    XII|    equestre. Se fosse stato il tristo diavolo che dite, non doveva
10   2,    XII| visitarlo. Ora accadde, che un tristo servo vinto dalla ghiottoneria
11   3,   XIII|    Asino muore.~ ~L'Asino, per tristo che sia, se lo batti più
12   3,     XV|    promuovere, non perchè meno tristo, ma perchè più potente degli
13   3,     XV|     della corona a partito più tristo di quello che il palafreniere
14   3,     XV|        tu sai che il Diavolo è tristo perchè è vecchio, e poi
15   3,     XV|     loro favellò: «sorelle! un tristo fatto accadde fra noi, e
16   3,     XV|        migliore, bensì il meno tristo fra i pessimi, e questo
17   3,     XV|        tende.~ ~La Invidia, il tristo nemico, che~ ~ ~ ~Mai non
18   3,     XV|       folla al circo dove così tristo governo doveva farsi della
19   3,     XV|   Apostoli, conchiudeva il suo tristo Credo con le parole:~ ~ ~ ~«
20   3,     XV|     Giuseppe Flavio; o buono o tristo che sia, non ebbe torto
21   3,     XV|  costoro si troverebbero a più tristo partito, avvegnachè i tre
22   3,     XV|        gli animali solo l'uomo tristo vediamo esaltato dalla fortuna
23   3,   XVII|      sa staccare le labbra dal tristo boccale e ci tracanna la