Parte,  Cap.

 1   1,   VIII|       punta della spada gridò: - Amici siamo e fratelli! - Enrico
 2   2,     IX|      immaturo allo affetto degli amici e al desiderio di tutti,
 3   2,      X|  magnanima impresa dei mostruosi amici. Di repente si leva un grido;
 4   2,      X|      alle genti che i Russi come amici del papa sviceratissimi
 5   2,      X|          un soprastante de' miei amici si avviluppava nella clamide
 6   2,     XI|       romanzi. Di quelli poi che amici non miei, bensì della mia
 7   2,     XI|       dall'anima mia. Ma fra gli amici fedeli della sventura sempre
 8   2,     XI|       col microscopio del signor Amici, senatore in Toscana al
 9   2,     XI|        superbia matta dei nostri amici di Francia, che fa frizzare
10   2,     XI|        Cani per naturale istinto amici dell'uomo283. Ma via, cotesta
11   3,     XV|    dimostri, come tardi e tepidi amici dell'armonia gli uomini
12   3,     XV|        può sperare conciliarseli amici: colpa non già della natura
13   3,     XV|       ostinata coi Cani, i quali amici fedeli della sventura sovvennero
14   3,     XV|          dei consanguinei, degli amici e dei patriotti. Accorrete,
15   3,     XV| reggitore, mandò sottosopra così amici come nemici, e ricuperatone
16   3,     XV|          fossero questi Cavalli, amici di lunga data e per bontà
17   3,     XV|        destinati a non possedere amici che fra le Bestie; e questo
18   3,     XV|     ormai più di prima diventati amici.~ ~Suprema virtù, celebrarono
19   3,     XV|     spese in mettere tavole agli amici due milioni e mezzo di sesterzii;
20   3,     XV|          non sarebbero azioni da amici, e  da nemici; va dove
21   3,   XVII|        molesto. Molti dei nostri amici velaronsi gli occhi con
22   3,    Not|    morale e la logica dei nostri amici gesuiti!!!~ ~Le altre insinuazioni
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