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AA.VV. La Bohème Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Quadrogrigio = Testo di commento
501 4| questa poveretta ~che non debba morire. ~(interrompendosi, 502 1| che sei ricco, bada alla decenza! ~Orso, ravviati il pelo. ~ 503 1| un po' titubante, poi si decide a parlare; sempre seduta.) ~ 504 2| Le mamme, intenerite, si decidono a comperare da Parpignol, 505 3| tanto malata! ~Ogni dì più declina. ~La povera piccina ~è condannata! ~ 506 4| Fiacco ! ~Colline ~Che decotto! ~Marcello ~Leva il tacco! ~ 507 2| profondamente ) ~(Da via Delfino sbocca un carretto tutto 508 1| Ventidue anni; piccola, delicata... Il suo volto pareva un 509 2| nessuna ortografia... ~«.Delizia delle cene del Quartiere 510 4| È un piatto degno di Demostene: ~un 'aringa... ~Schaunard ~... 511 1| tralascia di dipingere, deponendo tavolozza e pennelli.) ~ 512 2| tempo tal cuffietta è cosa desiata!... ~Egli ha letto quel 513 4| volta ~che ha espresso un desiderio, poveretta! ~Pel manicotto 514 2| beltà. ~Così l'effluvio del desìo tutta m'aggira, ~felice 515 3| Povera Mimì! ~Mimì ~(desolata) ~O mia vita! ~(angosciata) ~ 516 3| interno del Cabaret) ~Si desta... ~s'alza, mi cerca... 517 1| dovizie d'una fiera ~il destin ci destinò. ~(I garzoni 518 4| Rodolfo ~Aiutavo il destino... ~Mimì ~(ricordando l' 519 1| d'una fiera ~il destin ci destinò. ~(I garzoni partono.) ~ 520 2| Maggiore, che maneggia con destrezza e solennità la sua Canna 521 3| ornamenti... ~Musetta ~Io detesto quegli amanti ~che la fanno 522 4| lallera, là. ~Colline ~(dettando le figurazioni) ~Balancez. ~( 523 4| alle dame. ~Colline ~Io détto! ~(Finge di essere in grandi 524 4| ascendere ~il sacro monte or devi. ~Le mie grazie ricevi. ~ 525 3| lusinghier. ~Marcello ~Lo devo dir? Non mi sembri sincer. ~ 526 1| uscita.) ~Rodolfo ~Che m'ami di'... ~Mimì ~(con abbandono) ~ 527 1| della fronte. ~Marcello ~Ho diacciate ~le dita quasi ancora le 528 3| dal largo si ripartono diagonalmente verso i due boulevards. 529 1| urlando indispettito) ~Che il diavolo vi porti tutti quanti! ~( 530 1| momento in nostra compagnia. ~Dica: quant'anni ha, ~caro signor 531 3| Fuggì da me stanotte ~dicendomi: È finita. ~A giorno sono 532 3| provocazione) ~Quel signore mi diceva: ~Ama il ballo, signorina? ~ 533 3| dentro) ~Che facevi, che dicevi ~presso al fuoco a quel 534 2| solenne, accennando a Mimì) ~Digna est intrari. ~Schaunard ~( 535 1| bei sogni miei ~tosto son dileguati. ~Ma il furto non m'accora, ~ 536 2| affretta la folla e si diletta ~nel provar gioie matte... 537 4| cuffietta - la cuffietta rosa - dimenticata da Mimì: ~«Va bene! mormorò 538 4| nascosto baciava un nastro dimenticato da Musetta, vide Rodolfo 539 | dinanzi 540 4| il lavoro.) ~Marcello ~(Dipinge a gran colpi di pennello.) ~ 541 1| Rodolfo ~No. Puzza ~la tela dipinta. Il mio dramma, ~I'ardente 542 3| lati della porta sono pure dipinti a fresco un turco e uno 543 3| a larghi caratteri, vi è dipinto «Al porto di Marsiglia». 544 2| Schaunard) ~... che ha già diplomi e non son armi prime ~le 545 3| vicinissime) ~Hopplà ! ~(La nebbia dirada e comincia a far giorno. 546 4| bel signorino, ~posso ben dirlo adesso: ~lei la trovò assai 547 3| Mimì ~(al Sergente) ~Sa dirmi, scusi, qual'è l'osteria... ~( 548 1| Marcello ~Rodolfo, io voglio dirti un mio pensier profondo: ~ 549 1| dello zucchero. ~Colline ~Si discacci il reprobo. ~Schaunard ~( 550 1| Momus, Momus, ~zitti e discreti andiamocerle via. ~Momus, 551 1| chiude.) ~Buio pesto! ~Mimì ~Disgraziata! ~Rodolfo ~Ove sarà? ~Mimì ~ 552 4| commozione, si rivolge a lui e disinvolto gli chiede:) ~Che ora sia? ~ 553 3| Quel discorso asconde mire disoneste. ~Mimì ~Esce dai nidi un 554 1| vanno e vengono affaccendati disponendo ogni cosa sul tavolo.) ~ 555 4| la tavola e le sedie e si dispongono a ballare.) ~Gavotta. ~Marcello ~( 556 4| essere in grandi faccende per disporre la quadriglia.) ~Schaunard ~( 557 4| ridendo. To', Musetta! ~Le dissi: - e il cuor? - «Non batte 558 4| Musetta si porta a maggior distanza da Mimì.) Sst. ~Mimì ~Mi 559 4| sedia e studia il modo di distenderla sulla finestra.) ~(Marcello 560 1| dalla quale si scorge una distesa di tetti coperti di neve. 561 3| l'amor tetro ~che lacrime distilla. ~Se non ride e sfavilla ~ 562 2| buon mercato... ~(Paga, poi distribuisce con giusto equilibrio i 563 1| a scrivere, s'inquieta, distrugge lo scritto e getta via la 564 3| invariabile amor! ~Mimì ~Dite bene. Lasciarci conviene. ~ 565 3| parlargli. Ho tanta fretta. ~Ditegli, piano, che Mimì lo aspetta. ~( 566 4| erano vedovi. ~«Musetta era diventata un personaggio quasi ufficiale; - 567 3| ironico) ~or son ricco divenuto. Vi saluto. ~Mimì e Rodolfo ~ 568 3| mezzodì! ~(Si allontanano per diverse strade.) ~(I Doganieri ritirano 569 2| allora la folla si ritira e dividendosi forma due ali da sinistra 570 3| volte furono sul punto di dividersi. ~«Convien confessare che 571 1| Rodolfo e Schaunard ~Dividiam ! ~Marcello ~(presentando 572 1| chi spende! ~Schaunard ~Dividiamo il bottino! ~(Si dividono 573 1| Dividiamo il bottino! ~(Si dividono gli scudi rimasti sul tavolo.) ~ 574 2| appare! ~Rodolfo ~La più divina delle poesie ~è quella, 575 1| carta... ~Si mangia e si divora un'appendice ! ~Colline ~ 576 4| all'altro. Colline, che ha divorato in gran fretta la sua pagnotta, 577 3| nella continua attesa del divorzio...». ~«Musetta, per originaria 578 3| fate scene qua! ~(Spinge dolcemente Mimì verso l'angolo del 579 1| Fremon già nell'anima ~le dolcezze estreme, ~nel bacio freme 580 1| abbandonandosi) ~(Oh! come dolci scendono ~le sue lusinghe 581 3| creatura dovette, appena nata, domandare uno specchio». ~«Intelligente 582 2| è? ~Marcello ~(a Mimì) ~Domandatelo a me. ~Il suo nome è Musetta; ~ 583 1| presento. ~M'accetta: gli domando... ~Colline ~(mettendo a 584 3| amore... ma all'alba del domani una improvvisa battaglia 585 1| sapeva, anche tra le faccende domestiche, serbare più bianche di 586 2| Sei bruna e quel color ti dona. ~Mimì ~(ammirando la bacheca 587 3| una finestra a pianterreno donde esce luce. ~I platani che 588 4| Rodolfo) Sei tu ~che me lo doni? ~Musetta ~(pronta) ~Sì. ~ 589 1| È uno svago ~qualche donnetta allegra... e... un po'... ~( 590 2| discorso) ~Signorina Mimì, che dono raro ~le ha fatto il suo 591 | dov' 592 3| Questa curiosa creatura dovette, appena nata, domandare 593 1| una graziosa ragazza che doveva particolarmente simpatizzare 594 1| Colline ~Bordò! ~Tutti ~Le dovizie d'una fiera ~il destin ci 595 4| altro boccone di pane.) ~Duca, una lingua ~di pappagallo? ~ 596 4| Rigodone. ~(Ballano intorno ai duellanti, che fingono di essere sempre 597 1| diminuisce.) ~Colline ~Ma dura poco. ~Rodolfo ~La brevità, 598 3| Mimì ~Vorrei che eterno ~durasse il verno! ~Mimì e Rodolfo ~( 599 | eccoli 600 1| cantano contente ~ed han per eco ognuna uno studente! ~Un 601 2| alle occulte beltà. ~Così l'effluvio del desìo tutta m'aggira, ~ 602 | Eh 603 3| possedeva il genio dell'eleganza». ~«Questa curiosa creatura 604 1| Rodolfo impedisce con energia l'atto di Marcello.) ~(Ad 605 2| cameriere gli grida con enfasi:) ~Salame! ~(Il cameriere 606 | entrambi 607 3| nel tepor! ~(Vuol farla entrare nel Cabaret.) ~Mimì ~No, 608 4| lo rammenti quando sono entrata ~la prima volta, là? ~Rodolfo ~ 609 3| Mimì tossisce.) ~È freddo. Entrate. ~Mimì ~C'è ~Rodolfo? ~Marcello ~ 610 1| insistendo) ~La prego, entri. ~(Mimì, entra, ma subito 611 2| cameriere, che corre frettoloso entro al Caffè, mentre un altro 612 2| Colline ~Rodolfo? ~Marcello ~Entrò da una modista. ~Rodolfo ~( 613 2| si abbracciano con grande entusiasmo.) ~Musetta ~Marcello! ~Marcello ~ 614 1| vampa svanir. ~(Applaudono entusiasticamente: la fiamma dopo un momento 615 2| distribuisce con giusto equilibrio i libri dei quali è carico 616 | eran 617 | Eri 618 4| Colline ~(offeso) ~Se non erro, ~lei m'oltraggia. ~Snudi 619 4| Schaunard ~(con disprezzo esagerato) ~Che modi da lacchè! ~( 620 1| periglio... ~Marcello ~(con esagerazione) ~Gran cor! ~Rodolfo ~(Dà 621 4| Si getta sul corpo esanime di Mimì) ~(Musetta, spaventata 622 1| Schaunard ~Io? volo! ~Rodolfo ~L'esca dov'è? ~Colline ~Là. ~Marcello ~ 623 1| chiave e lascia sfuggire una esclamazione, poi subito pentito mette 624 1| son piene di doglie, ~per esempio... mia moglie... ~(Marcello 625 3| Rodolfo ~Una terribil tosse ~l'esil petto le scuote ~e già le 626 2| lettore. ~Schaunard ~Esperto professore... ~Colline ~( 627 4| è l'ultima volta ~che ha espresso un desiderio, poveretta! ~ 628 2| che sembra ver ciò ch'egli esprime!... ~Marcello ~(guardando 629 | essendo 630 | essersi 631 | est 632 1| luce, e la contempla, quasi estatico.) ~Rodolfo ~O soave fanciulla, 633 1| nell'anima ~le dolcezze estreme, ~nel bacio freme amor! ~( 634 3| boulevard esterno e, nell'estremo fondo, la strada d'Orléans 635 2| sbocciano i fior; ~dall'anime esultanti ~sboccia l'amor. ~Marcello, 636 3| fior... ~Mimì ~Vorrei che eterno ~durasse il verno! ~Mimì 637 1| gli è balenata.) Rodolfo ~Eureka! ~(Corre alla tavola e ne 638 3| cabaret) ~Trallerallè... ~Eva e Noè! ~(Dànno in una risata 639 4| Rodolfo ~(allegramente) ~Evviva ! ~Ne son contento. ~Marcello ~( 640 2| Alcindoro ~(trafelato) ~Come un facchino... ~correr di qua... di 641 2| Ah! Ah! Ah!... ~Borghesi ~Facciam coda alla gente! ~Ragazze, 642 | Facciamo 643 3| pingo quel guerrier ~sulla facciata. ~(Mimì tossisce.) ~È freddo. 644 | facendo 645 4| non temere, Marcello, ~(facendogli cenno di appressarsi) ~date 646 | facendosi 647 | faceva 648 | facevi 649 3| dunque ascoltava? ~Rodolfo ~Facile alla paura ~per nulla io 650 2| rappezzatrice che gli ha cucito la falda di uno zimarrone) ~un poco 651 2| venditore di ferravecchi) ~Falso questo Re! ~Pipa e corno 652 3| per originaria malattia di famiglia e per materiale istinto, 653 2| fanali accesi; un grande fanale illumina l'ingresso al Caffè. ~ 654 2| adorne di lampioncini e fanali accesi; un grande fanale 655 1| estatico.) ~Rodolfo ~O soave fanciulla, o dolce viso ~di mite circonfuso 656 4| marcando la danza spagnola) ~Fandango. ~Colline ~Propongo la quadriglia. ~( 657 3| per lei un amore geloso, fantastico, bizzarro, isterico... ~« 658 2| diversa: borghesi, soldati, fantesche, ragazzi, bambine, studenti, 659 1| Per vendicarmi, affogo un Faraon! ~(Torna al lavoro. A Rodolfo:) ~ 660 | farle 661 | farlo 662 | farmi 663 | Farò 664 1| sgabello: libri sparsi, molti fasci di carte, due candelieri. 665 1| Rodolfo ~... dove l'uomo è fascina... ~Marcello ~... e la donna 666 1| vino, sigari, e l'altro un fascio di legna. Al rumore, i tre 667 3| m'assale. ~Me, cagion del fatale ~mal che l'uccide! ~Mimì 668 4| Addio, addio. ~(Colline, fattone un involto, se lo pone sotto 669 3| buona donna, mi fate il favore ~di cercarmi il pittore ~ 670 1| pacco di libri legato con un fazzoletto.) ~Colline ~Già dell'Apocalisse 671 4| fuggîr, ti dico: addio, ~fedele amico mio. ~Addio, addio. ~( 672 4| ascose, ~tutta sai la nostra felicità, ~vien sul mio cuor! ~Sul 673 1| Marcello ~E a lui cedea la femminil virtù. ~Benoît ~(in piena 674 4| modestia, imitando la voce femminile) ~Rispetti la modestia. ~( 675 3| solo l'april. ~Marcello ~(fermandosi sulla porta del Cabaret, 676 4| lei m'oltraggia. ~Snudi il ferro. ~(Corre al camino e afferra 677 3| Musetta) ~Io t'acconcio per le feste ~se ti colgo a incivettire! ~ 678 3| corona d'alloro intorno al fez. Alla parete del Cabaret, 679 1| fuoco nel caminetto.) ~Una fiammata! ~Rodolfo ~(a Colline) ~ 680 2| secondo il palato è miele, o fiele!... ~Mimì ~(sorpresa, a 681 2| il Tambur Maggior! ~Più fier d'un antico guerrier! ~Il 682 1| Tutti ~Le dovizie d'una fiera ~il destin ci destinò. ~( 683 2| sgridarli; l'una prende il figliolo per una mano, un'altra vuole 684 1| volto pareva un abbozzo di figura aristocratica; i suoi lineamenti 685 4| Colline ~(dettando le figurazioni) ~Balancez. ~(Rodolfo e 686 3| grigi, alti e in lunghi filari, dal largo si ripartono 687 1| sente meglio? ~Mimì ~(con un filo di voce) ~Sì. ~Rodolfo ~ 688 4| come in antri tranquilli ~filosofi e poeti. ~Ora che i giorni 689 4| dal Viscontino, era in fin di vita. ~Dove stia? Cerca, 690 | finché 691 1| suoi lineamenti erano d'una finezza mirabile... ~«Il sangue 692 4| amorosamente.) ~Sono andati? Fingevo di dormire ~perché volli 693 3| ed ire. ~Talor la notte fingo di dormire ~e in me lo sento 694 4| intorno ai duellanti, che fingono di essere sempre più inferociti.) ~( 695 3| marmo. È il febbraio al finire, la neve è dappertutto. ~ 696 3| un'altra volta ~a intesser finti fior. ~Addio, senza rancor. ~- 697 3| urlando.) ~(battendo i piedi) ~Fiocca la neve... Ohè, là!... Qui 698 2| qui ~Questa è Mimì, ~gaia fioraia. ~Il suo venir completa ~ 699 3| incivettire! ~Mimì e Rodolfo ~Al fiorir di primavera ~c'è compagno 700 3| dormire ~e in me lo sento fiso ~spiarmi i sogni in viso. ~ 701 4| infame pennello! ~(Guarda fissamente il suo quadro, poi di nascosto 702 2| un altro paio. ~Ahi! che fitta, ~maledetta scarpa stretta! ~ 703 2| Musetta prende un piatto e lo fiuta.) ~Cameriere! Questo piatto ~ 704 1| scartafaccio buttato sul focolare, poi entrambi prendono delle 705 1| Colline ~Scoppietta un foglio. ~Marcello ~Là c'eran baci! ~ 706 1| morire!». ~Rodolfo ~Fulgida folgori la sala splendida. ~Marcello ~( 707 2| aria di questa vita. La mia folle esistenza è come una canzone: 708 2| miei capelli bruni ben si fonde. ~Da tanto tempo tal cuffietta 709 3| il sol! ~Chiacchieran le fontane ~la brezza della sera. ~ 710 1| Rodolfo ~Quelle sciocche foreste ~che fan sotto la neve? ~ 711 4| libro ritto sulla tavola formando paravento alla lampada.) ~ 712 1| un po'... ~(accenna a forme accentuate) ~Non dico una 713 4| portata da Marcello sul fornello a spirito, e quasi inconsciamente 714 2| vecchio!) ~(Simulando un forte dolore ad un piede, va di 715 1| milionaria. ~Talor dal mio forziere ~ruban tutti i gioielli ~ 716 2| e Colline cercano se vi fosse un tavolo libero fuori del 717 1| Colline ~Che vano, che fragile dramma! ~Marcello ~Già scricchiola, 718 3| Mimì è una civetta ~che frascheggia con tutti. Un moscardino ~ 719 2| Rodolfo ~(a Mimì) ~La fraschetta l'abbandonò ~per poi darsi 720 1| dolcezze estreme, ~nel bacio freme amor! ~(La bacia.) ~Mimì ~( 721 1| cingendo con le braccia Mimì) ~Fremon già nell'anima ~le dolcezze 722 2| raccogliere i cocci.) ~Alcindoro ~(frenandola) ~No, Musetta... ~Zitta 723 2| si chiamavano a vicenda - frequentavano regolarmente il Caffè Momus 724 3| soffermavano a riprender lena nella fresca oasi di una notte d'amore... 725 3| porta sono pure dipinti a fresco un turco e uno zuavo con 726 4| Musetta e Marcello partono frettolosi.) ~Colline ~(Mentre Musetta 727 2| al cameriere, che corre frettoloso entro al Caffè, mentre un 728 2| Caramelle! La crostata! Fringuelli ~passeri! Fiori alle belle! ~ 729 1| leccornie? ~Quando un olezzo di frittelle imbalsama ~le vecchie strade? ~ 730 4| viso tutto vezzi e tutto frode. ~Musetta intanto gode ~ 731 1| non credo al sudore della fronte. ~Marcello ~Ho diacciate ~ 732 2| sbocca un carretto tutto a fronzoli e fiori, illuminato a palloncini: 733 3| campanelli e schioccare di fruste. Pel Boulevard esterno passano 734 2| Voglio il cannon, voglio il frustin, ~... dei soldati il drappel. ~ 735 3| m'ama. Rodolfo m'ama ~mi fugge e si strugge per gelosia. ~ 736 3| Da ieri ho l'ossa rotte. ~Fuggì da me stanotte ~dicendomi: 737 2| il vecchio non ci veda ~fuggir colla sua preda! ~Marcello, 738 4| Ora che i giorni lieti ~fuggîr, ti dico: addio, ~fedele 739 3| improvvisa battaglia faceva fuggire spaventato l'amore. ~«Così - 740 4| Intesi dire che Mimì, fuggita ~dal Viscontino, era in 741 1| quello morire!». ~Rodolfo ~Fulgida folgori la sala splendida. ~ 742 2| borghesi. I tre amici li fulminano con occhiate sprezzanti, 743 1| cannone! il crin ricciuto ~e fulvo. ~Rodolfo ~L'uomo ha buon 744 1| Nei cieli bigi ~guardo fumar dai mille ~comignoli Parigi ~( 745 3| E gli vuoi rinnovare il funerale? ~(Mimì non potendo udire 746 1| onesta ~magion! ~Gli altri ~Fuor! ~Marcello ~Si abbruci dello 747 3| Musetta ~(S'allontana correndo furibonda, a un tratto si sofferma 748 1| tosto son dileguati. ~Ma il furto non m'accora, ~poiché vi 749 1| sono la salmeria ~pei dì futuri ~tenebrosi e oscuri. ~Pranzare 750 4| e gliela porge.) ~Mimì ~(gaiamente) ~La mia cuffietta... ~Ah! ~( 751 3| civetta! ~Musetta ~Non ti garba? Ebbene, pace. ~ma Musetta 752 1| sulle provviste portate dal garzone e le depongono sul tavolo. 753 4| dispongono a ballare.) ~Gavotta. ~Marcello ~(proponendo 754 1| Rodolfo ~Ma intanto qui si gela... ~Marcello ~... e si muore 755 1| in fondo ed entra Colline gelato, intirizzito, battendo i 756 1| Vuoi leggerlo forse? Mi geli. ~Rodolfo ~No, in cener 757 1| quando, mutando, pel gran gelo, spesso posizione.) ~Marcello ~( 758 3| mi fugge e si strugge per gelosia. ~Un passo, un detto, ~un 759 3| sorridendo) ~Addio, rabbuffi e gelosie! ~Rodolfo ~... che un tuo 760 2| bambine, studenti, sartine, gendarmi, ecc. Sul limitare delle 761 2| botteghe, venditori di ogni genere; da un lato, il Caffè Momus. ~ 762 3| materiale istinto, possedeva il genio dell'eleganza». ~«Questa 763 1| non oso... ~Rodolfo ~(con gentilezza) ~Mimì ~(con graziosa furberia) ~ 764 3| Ohè, là! ~Quelli di Gentilly!... Siam gli spazzini!... ~( 765 4| pappagallo? ~Schaunard ~(Gentilmente rifiuta, si versa un bicchiere 766 1| bacio dell'aprile è mio! ~Germoglia in un vaso una rosa... ~ 767 2| una seggiola, con grandi gesti offre in vendita delle maglierie, 768 2| il carretto di Parpignol, gesticolano con gran vivacità; un gruppo 769 1| immollate ~giù in quella gran ghiacciaia che è il cuore di Musetta... ~( 770 4| sciampagna ~mettiamo in ghiaccio. ~Rodolfo ~(a Marcello, 771 2| sinistra, la precede un gigantesco Tamburo Maggiore, che maneggia 772 2| Nasconde prontamente nel gilet la scarpa di Musetta, poi 773 4| grido angoscioso, buttandosi ginocchioni e piangente ai piedi di 774 2| e si diletta ~nel provar gioie matte... insoddisfatte... ~ 775 1| forziere ~ruban tutti i gioielli ~due ladri: gli occhi belli. ~ 776 1| Rodolfo ~(levando di tasca un giornale e spiegandolo) ~Un'idea... ~ 777 1| lasci riscaldar. ~Cercar che giova? Al buio non si trova. ~ 778 3| bicchiere sta il piacer, ~in giovin bocca sta l'amor! ~Voci 779 2| ridendo.) ~Schaunard ~(Va a gironzolare avanti al caffè Momus aspettandovi 780 2| Venditori ~Latte di cocco! Giubbe! Carote! ~La folla ~(allontanandosi) ~ 781 2| seguiremo al passo! ~Marcello ~Giunge la Ritirata! ~Marcello e 782 2| perché indivisibili. ~«Essi giungevano infatti e giuocavano e se 783 3| riconoscere i luoghi, ma giunta al primo platano la coglie 784 3| le lasciano passare.) ~(giunte al crocicchio) ~- Voi da 785 2| Essi giungevano infatti e giuocavano e se ne andavano sempre 786 4| Si guarda intorno, e per giustificare la sua partenza prende la 787 4| si leva gli orecchini e glieli porge dicendogli sottovoce:) ~ 788 4| frode. ~Musetta intanto gode ~e il mio cuor vil la chiama ~ 789 3| scuote ~e già le smunte gote ~di sangue ha rosse... ~ 790 4| bicchiere a Schaunard) ~Dammi il gotto! ~Schaunard ~(Fa cenno agli 791 2| a Mimì) ~Sappi per tuo governo ~che non darei perdono in 792 4| Mimì seduta sul più alto gradino della scala.) Rodolfo ~Ah! ~( 793 2| potessi picchiar, ~se potessi graffiar! ~Ma non ho sottomano ~che 794 2| Copia rara, anzi unica: ~la grammatica Runica! ~Schaunard ~Uomo 795 1| no! ~Le donne magre sono grattacapi ~e spesso... sopraccapi... ~ 796 4| ancora. Vi pare che sia ~grave? ~Musetta ~Non credo. ~Schaunard ~( 797 2| ne compiace e le risponde gravemente:) ~Vedi bene che ordino!... ~ 798 2| più ~una pipa e un testo greco!) ~Mimì ~(stringendosi a 799 3| Involgi tutto quanto in un grembiale ~e manderò il portiere... ~- 800 2| loro botteghe i venditori gridano a squarciagola invitando 801 2| pur mi sento in vena di gridar: ~Chi vuol, donnine allegre, 802 3| della sera. ~Musetta ~Ché mi gridi? Ché mi canti? ~All'altar 803 3| il largo della barriera, grigi, alti e in lunghi filari, 804 4| cuffietta lieve, ~che sotto il guancial partendo ascose, ~tutta 805 1| viso di Mimì.) ~Così ! ~(guardandola con grande interesse) ~Che 806 4| quell'andare e venire, ~quel guardarmi così... ~Marcello ~(Non 807 2| mani dei quattro amici, guardata con una specie di ammirazione 808 3| finestra dentro il Cabaret.) ~Guardate... ~(Mimì tossisce con insistenza.) ~( 809 2| cameriere) ~Vediam ! ~(Dopo guardato il conto, lo passa agli 810 3| Hopplà! ~(Dal Corpo di Guardia esce il Sergente dei Doganieri, 811 3| Spazzini ~Ohè, là, le guardie!... Aprite!... Ohè, là! ~ 812 4| preghiera.) ~E che possa guarire. ~Madonna santa, io sono ~ 813 1| volta d'un barbitonsore. ~Guidatemi al ridicolo ~oltraggio d' 814 1| Finge di cercare, ma guidato dalla voce e dai passi di 815 4| protezione) ~Però... ~vedrò... Guizot! ~Schaunard ~(a Marcello) ~ 816 1| Rodolfo ~In quell'azzurro - guizzo languente ~Sfuma un'ardente - 817 2| Quartiere Latino~ ~«... Gustavo Colline, il grande filosofo; 818 1| simpatizzare e combinare con gli ideali plastici e poetici di Rodolfo. 819 2| accesi; un grande fanale illumina l'ingresso al Caffè. ~Venditori ~( 820 1| modo che i raggi lunari la illuminano: Rodolfo, volgendosi, scorge 821 2| tutto a fronzoli e fiori, illuminato a palloncini: chi lo spinge 822 1| Quando un olezzo di frittelle imbalsama ~le vecchie strade? ~Marcello, 823 1| candeliere e chiave.) ~Rodolfo ~(imbarazzato) ~Ed ora come faccio?... ~( 824 3| Marcello ~Collerico, lunatico, imbevuto ~di pregiudizi, noioso, 825 2| Schaunard col suo corno imboccato, poi studenti e sartine 826 3| Saint-Jacques. ~A destra, pure, la imboccatura della via d'Enfer, che mette 827 4| Marcello ~(con modestia, imitando la voce femminile) ~Rispetti 828 1| e si alza: gli altri lo imitano: Benoît li guarda sbalordito.) ~ 829 3| alzarsi della tela la scena è immersa nella incertezza della luce 830 3| I Doganieri rimangono immobili; gli Spazzini picchiano 831 1| quasi ancora le tenessi immollate ~giù in quella gran ghiacciaia 832 1| No... nulla. ~Rodolfo ~Impallidisce ! ~Mimì ~(presa da tosse) ~ 833 3| chi ride? Ah, la civetta! ~Imparerai. ~(Entra impetuosamente 834 4| il mio pennel lavori ~ed impasti colori ~contro la voglia 835 1| grida degli amici, Rodolfo s'impazienta.) ~Lumaca ! ~Colline ~Poetucolo ! ~ 836 2| abbottona l'abito.) ~Musetta ~(impazientandosl) ~Corri, va, corri. ~Presto, 837 1| al pigro! ~(Sempre più impaziente, Rodolfo a tentoni si avvia 838 3| civetta! ~Imparerai. ~(Entra impetuosamente nel Cabaret) ~Mimì ~(svincolandosi 839 4| pagnotta, si alza.) ~Grazie, m'impingua. ~Stasera ho un ballo. ~ 840 2| rompi, straccia! ~Te ne imploro... ~Laggiù c'è un calzolaio. ~ 841 1| che la vien fuori d'ora a importunare. ~Schaunard ~(dal cortile) ~ 842 2| ragazzi saltano di gioia, impossessandosi dei giocattoli. Parpignol 843 3| all'alba del domani una improvvisa battaglia faceva fuggire 844 4| quadriglia.) ~Schaunard ~(Improvvisando, batte il tempo con grande, 845 2| un calzolaio. ~Alcindoro ~Imprudente ! ~Marcello ~(commosso sommamente, 846 4| allegramente) ~Mentre incalza ~la tenzone, ~gira e balza ~ 847 1| lunghi dì... ~Allora usai l'incanto ~di mia presenza bella... ~ 848 2| con un paio di scarpe bene incartocciate ritorna verso il Caffè Momus 849 3| la scena è immersa nella incertezza della luce della primissima 850 1| Quest'uomo chi è? ~Rodolfo ~(inchinandosi) ~Luigi Filippo! ~M'inchino 851 4| Colline e gli fanno grandi inchini.) ~Bene! ~Colline ~(con 852 3| le feste ~se ti colgo a incivettire! ~Mimì e Rodolfo ~Al fiorir 853 4| manicotto, si assopisce inclinando graziosamente la testa sul 854 3| Mimì ~(fra sé) ~(Or lo fa incollerir! Me poveretta!) ~Rodolfo ~( 855 1| lezioni?... ~Risponde: «Incominciam... ~Guardare!» (e un pappagallo 856 4| fornello a spirito, e quasi inconsciamente mormora una preghiera.) ~( 857 4| mesi Marcello non l'aveva incontrata. ~«Così pure Mimì; - Rodolfo 858 1| Raccatta, raccatta! ~Marcello ~(incredulo) ~Son pezzi di latta!... ~ 859 1| Marcello ~Già scricchiola, increspasi, muore. ~Colline e Marcello ~( 860 2| Studenti ~No, di là! ~Monelli ~(indecisi, indicando il lato opposto) ~ 861 4| l'un l'altro che lavorano indefessamente, mentre invece non fanno 862 4| Madonna santa, io sono ~indegna di perdono, ~mentre invece 863 2| Ah! razza di furfanti indemoniati, ~che ci venite a fare in 864 1| la mano di Mimì, la quale indietreggiando trova una sedia sulla quale 865 1| Schaunard ~(urlando indispettito) ~Che il diavolo vi porti 866 2| quattro Moschettieri, perché indivisibili. ~«Essi giungevano infatti 867 4| letto, e con gioia quasi infantile prende il manicotto.) ~Oh, 868 2| di suonare gli strumenti infantili acquistati loro.) ~Rodolfo ~ 869 2| borghesi al tavolo vicino, infastiditi dal baccano che fanno i 870 | infatti 871 3| loro esistenza era un vero inferno. ~«Nondimeno, in mezzo alle 872 4| fingono di essere sempre più inferociti.) ~(Si spalanca l'uscio 873 4| come il mare profonda ed infinita... ~(Mette le braccia al 874 1| di un vecchio caminetto ingannatore ~che vive in ozio come un 875 2| guardando Mimì) ~O bella età d'inganni e d'utopie! ~Si crede, spera, 876 1| Rodolfo ~Sì. Aguzza ~l'ingegno. L'idea vampi in fiamma. ~ 877 2| mi muove a pietà! ~L'amor ingeneroso è tristo amor! ~Quell'infelice 878 1| trimestre . ~Marcello ~(con ingenuità) ~Ne ho piacere. ~Benoît ~ 879 1| sofferto. ~Schaunard ~Un inglese... un signor... lord o milord ~ 880 2| con autorità comica) ~Ingrediat si necessit. ~Colline ~Io 881 2| grande fanale illumina l'ingresso al Caffè. ~Venditori ~(sul 882 1| Ma quello che più lo rese innamorato pazzo di madamigella Mimì 883 1| da gran signore ~rime ed inni d'amore. ~Per sogni, per 884 3| colto il momento opportuno, inosservata, riesce a ripararsi dietro 885 1| pensa, ritorna a scrivere, s'inquieta, distrugge lo scritto e 886 1| sera al Mabil... ~Benoît ~(inquieto) ~Eh?! ~Marcello ~L'hanno 887 4| alza il capo.) ~mettiamo insiem due atti di pietà; ~io... 888 1| sorpreso) ~Che?... Mimì? ~(insinuante) ~Sarebbe così dolce restar 889 3| Guardate... ~(Mimì tossisce con insistenza.) ~(compassionandola) ~Che 890 2| nel provar gioie matte... insoddisfatte... ~Alcune venditrici ~Ninnoli, 891 1| degli audaci - I'idea s'integra. ~Tutti ~Bello in allegra - 892 3| domandare uno specchio». ~«Intelligente ed arguta, ribelle soprattutto 893 2| un parla ~perché l'altro intenda. ~Mimì ~(a Rodolfo) ~Io 894 1| han nome poesia... ~Lei m'intende? ~Rodolfo ~(commosso) ~Sì. ~ 895 2| traspira ~e dai palesi vezzi intender sa ~alle occulte beltà. ~ 896 2| cavallin!... ~(Le mamme, intenerite, si decidono a comperare 897 4| perché non so...». ~Rodolfo ~(intenerito e carezzevole) ~Tornò al 898 2| sempre seduta dirigendosi intenzionalmente a Marcello, il quale comincia 899 1| guardandola con grande interesse) ~Che viso da malata! ~( 900 1| Marcello ~Presto. Questi intermezzi fan morire d'inedia. ~Rodolfo ~( 901 4| che non debba morire. ~(interrompendosi, a Marcello) ~Qui ci vuole 902 3| Doganieri. Dal Cabaret, ad intervalli, grida, cozzi di bicchieri, 903 4| e dice loro sottovoce:) ~Intesi dire che Mimì, fuggita ~ 904 3| Ritorna un'altra volta ~a intesser finti fior. ~Addio, senza 905 1| ed entra Colline gelato, intirizzito, battendo i piedi, gettando 906 2| Colline ~... mai Colline intopperà! ~Musetta ~(Ah! Marcello 907 3| faccio da zimbello ~ai novizi intraprendenti. ~Mimì e Rodolfo ~Balsami 908 2| accennando a Mimì) ~Digna est intrari. ~Schaunard ~(con autorità 909 3| è provato ~più volte, ma invano. ~Fate voi per il meglio. ~ 910 3| e risa, ecco il fior ~d'invariabile amor! ~Mimì ~Dite bene. 911 2| vuoi finir? ~(La folla ha invaso tutta la scena, la Ritirata 912 4| piace ~o cieli o terre o inverni o primavere, ~egli mi traccia 913 2| venditori gridano a squarciagola invitando la folla de' compratori. 914 3| il libro di preghiere. ~Involgi tutto quanto in un grembiale ~ 915 1| battendo i piedi, gettando con ira sulla tavola un pacco di 916 3| sospetto... ~Onde corrucci ed ire. ~Talor la notte fingo di 917 4| ispirato) ~M'ispira irresistibile ~l'estro della romanza!... ~ 918 2| Lulù! ~Alcindoro ~(Siede irritato, alzando il bavero del suo 919 2| Borghesi e Venditori ~(Irrompono dal fondo facendosi strada 920 4| continuare.) ~(ispirato) ~M'ispira irresistibile ~l'estro della 921 4| lasciarlo continuare.) ~(ispirato) ~M'ispira irresistibile ~ 922 3| viso. ~Mi grida ad ogni istante: ~Non fai per me, prenditi 923 3| geloso, fantastico, bizzarro, isterico... ~«Venti volte furono 924 3| famiglia e per materiale istinto, possedeva il genio dell' 925 4| esagerato) ~Che modi da lacchè! ~(Rodolfo e Marcello continuano 926 2| Trovan dolce al pari il laccio... ~Colline ~Santi numi, 927 3| pazzi è l'amor tetro ~che lacrime distilla. ~Se non ride e 928 1| ruban tutti i gioielli ~due ladri: gli occhi belli. ~V'entrar 929 2| straccia! ~Te ne imploro... ~Laggiù c'è un calzolaio. ~Alcindoro ~ 930 2| botteghe sono adorne di lampioncini e fanali accesi; un grande 931 per| padrone di casa (their landlord) (basso) ~Parpignol, venditore 932 1| In quell'azzurro - guizzo languente ~Sfuma un'ardente - scena 933 3| passano dei carri colle grandi lanterne di tela accese fra le ruote.) ~( 934 3| Rosso», ma sotto invece, a larghi caratteri, vi è dipinto « 935 3| interno, allontanandosi) ~Ci lascerem alla stagion dei fior! ~ ~ 936 3| Le poche robe aduna che lasciai ~sparse. Nel mio cassetto ~ 937 4| chino su Mimì addormentata) ~lasciali soli là!... ~Schaunard ~( 938 3| amor! ~Mimì ~Dite bene. Lasciarci conviene. ~Aiutateci voi; 939 4| Fa cenno agli amici di lasciarlo continuare.) ~(ispirato) ~ 940 1| della stanza ~dove l'ho lasciata? ~Rodolfo ~Non stia sull' 941 3| porto di Marsiglia». Ai lati della porta sono pure dipinti 942 2| onor e gloria ~del quartier latin! ~La folla e i venditori ~ 943 1| incredulo) ~Son pezzi di latta!... ~Schaunard ~(mostrandogli 944 4| fingendo d'essere ad un lauto pranzo.) ~Marcello ~Questa 945 4| persuadersi l'un l'altro che lavorano indefessamente, mentre invece 946 4| come sia ~che il mio pennel lavori ~ed impasti colori ~contro 947 1| vie ~addobba di salsicce e leccornie? ~Quando un olezzo di frittelle 948 2| amici, con voce soffocata) ~Legatemi alla seggiola! ~Alcindoro ~( 949 1| tavola un pacco di libri legato con un fazzoletto.) ~Colline ~ 950 2| asconde... ~Ora colui che legge dentro a un cuore ~sa l' 951 1| con comico spavento) ~Vuoi leggerlo forse? Mi geli. ~Rodolfo ~ 952 3| soffermavano a riprender lena nella fresca oasi di una 953 2| per preparare la tavola) ~Lesto ! ~(Rodolfo e Mimì s'avviano 954 2| cuore ~sa l'amore ed è... lettore. ~Schaunard ~Esperto professore... ~ 955 4| Colline) ~Noi accostiam ~quel lettuccio. ~(Ambedue portano innanzi 956 1| senza tovaglia? ~Rodolfo ~(levando di tasca un giornale e spiegandolo) ~ 957 1| gran pregio. ~Colline ~(levandogli la sedia) ~Autore, a me 958 1| bella bambina!) ~Mimì ~(Levandosi, cerca il suo candeliere.) ~ 959 4| Marcello parlavano, si è levato il pastrano.) ~(con commozione 960 2| che dirà? ~Musetta ~Or la levo... ~(Si leva la scarpa e 961 1| Schaunard ~A quando le lezioni?... ~Risponde: «Incominciam... ~ 962 1| Marcello ~Che te ne fai lì solo? ~Rodolfo ~Non sono 963 2| Belzebù! ~Musetta ~(Or convien liberarsi del vecchio!) ~(Simulando 964 3| Musetta ~Voglio piena libertà! ~Marcello ~(quasi avventandosi 965 1| armadietto, una piccola libreria, quattro sedie, un cavalletto 966 1| Rodolfo e Marcello ~Che lieto baglior! ~(Si apre con fracasso 967 1| figura aristocratica; i suoi lineamenti erano d'una finezza mirabile... ~« 968 4| boccone di pane.) ~Duca, una lingua ~di pappagallo? ~Schaunard ~( 969 1| scudo) ~Sei sordo?... Sei lippo? ~Quest'uomo chi è? ~Rodolfo ~( 970 2| al cameriere) ~Qua del liquor!... ~Mimì, Rodolfo e Marcello ~( 971 2| alcune, dalle finestre) ~Lisetta, vuoi tacer? ~Tonio, la 972 2| Il cameriere presenta la lista delle vivande, che passa 973 3| alle tempeste delle loro liti, di comune accordo si soffermavano 974 4| Rodolfo ~Con pariglia e livree. ~Mi salutò ridendo. To', 975 2| venite a fare in questo loco? ~A casa, a letto! Via, 976 4| ricevi. ~Mai non curvasti il logoro ~dorso ai ricchi ed ai potenti. ~ 977 4| davver ! ~Rodolfo ~(fra sé) ~(Loiola, va! Ti rodi e ridi.) ~( 978 1| Colline si fanno sempre più lontane) ~Schaunard ~Maledetto portier! ~( 979 2| osservando il conto) ~Caro ! ~(Lontanissima si ode la Ritirata militare 980 | lor 981 1| inglese... un signor... lord o milord ~che sia, voleva 982 1| Mimì, ~ma il mio nome è Lucia. ~La storia mia ~è breve. 983 1| Rodolfo s'impazienta.) ~Lumaca ! ~Colline ~Poetucolo ! ~ 984 1| di mite circonfuso alba lunar ~in te, vivo ravviso ~il 985 3| poco. ~Marcello ~Collerico, lunatico, imbevuto ~di pregiudizi, 986 3| cercando di riconoscere i luoghi, ma giunta al primo platano 987 1| Benoît ~Un caso. ~Marcello ~(lusingandolo) ~Bella donna! ~Benoît ~( 988 1| come dolci scendono ~le sue lusinghe al core... ~tu sol comandi, 989 3| con un far promettente e lusinghier. ~Marcello ~Lo devo dir? 990 3| farla soffrire, - ma il lusso era per lei una condizione 991 2| ho offeso! ~Rodolfo ~È in lutto, o mia Mimì. ~Schaunard 992 1| furberia) ~L'altra sera al Mabil... ~Benoît ~(inquieto) ~ 993 2| rullio tu senti ~la patria maestà! ~(Tutti guardano verso 994 1| il reprobo. ~Schaunard ~(maestoso) ~È la morale offesa che 995 2| precede un gigantesco Tamburo Maggiore, che maneggia con destrezza 996 1| appesta ~la nostra onesta ~magion! ~Gli altri ~Fuor! ~Marcello ~ 997 2| gesti offre in vendita delle maglierie, dei berretti da notte, 998 1| Briccone ! ~Marcello ~(magnificando) ~Una quercia!... un cannone! 999 1| no e poi no! ~Le donne magre sono grattacapi ~e spesso... 1000 3| Me, cagion del fatale ~mal che l'uccide! ~Mimì di serra