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I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Magnifica Galleria che mette all'Harem del
Sultano: di fronte ampia gradinata che
conduce a lunghe logge praticabili, adorne
di vasi di fiori e di profumi. Altre gradinate
dalle parti comunicano con le logge e con
gli appartamenti superiori.
È festa nell'Harem, e si celebrano le vicine
nozze del Sultano con Zaira. Escono da vari
lati gli Schiavi e le Schiave: al suono
di orientali strumenti le Odalische
intrecciano danze: gli Eunuchi ardono
profumi: tutti cantano il seguente
INNO
DONNE
Gemma, splendor di Solima,
Bella, gentil Zaira,
Qual cor più schivo e indomito
Ti vede e non sospira?
UOMINI
Sembiante a vergin Uri,
Premio dei dì futuri,
Fede tu fai del giubilo
A noi promesso in Ciel.
DONNE
Ma chi sarà fra gli uomini
Diletto al Ciel cotanto,
Ch'ei sol riporti, o Vergine,
Di possederti il vanto?
UOMINI
Egli è il Sultan possente,
È l'astro d'oriente,
Delle battaglie il folgore,
Terror dell'infedel.
TUTTI
A che pudica e timida
Stai nel tuo velo ascosa?
Non può sottrarsi al zefiro
La vereconda rosa:
Invan celar si sforza
Nella sua dura scorza
Conca del golfo persico
Le perle al pescator.
L'Eroe ti vede, e fervido
Di te desio l'accende;
Già nell'Harém recondito
Letto d'onor t'attende.
O de' Credenti speme,
Ambo splendete insieme;
Sia desso il Sol di gloria,
L'astro sii tu d'amor.
(Ascendono le gradinate ed entrano nell'Harem).