Felice Romani
Zaira

ATTO PRIMO

Scena quinta. Orosmane e detti

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Scena quinta. Orosmane e detti

 

OROSMANE
Zaira, i bei concenti,
Gl'inni, le danze e gli odorati serti,
Onde il tacito Harém si allegra e abbella,
Dell'amor mio per te sono favella.

ZAIRA
(Oh cari accenti!).

FATIMA
(Ahi! come
Sottrarla al seduttor!).

OROSMANE
Te sua Sultana
Già saluta la Siria, e tal sarai
Senza temer rivali a tua grandezza;
Ch'io dalla vil mollezza
D'Oriente rifuggo, e nel mio core,
Disgiunto da virtù non entra amore.
Dopo la gloria io t'amo
Sovra ogni cosa in terra, e amar mi déi
Sovra ogni cosa tu. Se pari al mio
Fuoco non t'arde, non pensar ch'io voglia
Tiranneggiar crudel gli affetti tuoi.
Libera ancor tu sei... parlar tu puoi.

ZAIRA
Signor!... Che dir poss'io
Che tu non sappia?... dell'umil tua schiava
Appien leggesti ogni più chiuso affetto,
E...


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