Felice Romani
Zaira

ATTO PRIMO

Scena decima. Zaira e detti, indi Lusignano sostenuto da due schiavi

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Scena decima. Zaira e detti, indi Lusignano sostenuto da due schiavi

 

ZAIRA
Fermatevi.

NERESTANO
Zaira!
A che vieni, infedel?

ZAIRA
A' preghi miei
Lusignan vi è concesso.
Ei mi segue: mirate.

TUTTI
Oh gioja! è desso.

LUSIGNANO
Dove son io?... Reggete
L'infermo fianco... a lunga notte avvezzi
Mal resiston quest'occhi ai rai del giorno.

NERESTANO
Fa cor. A te d'intorno
Vedi i compagni di tua gloria antica...

ZAIRA
Pianger di gioja che degnati il Cielo
Gli abbia al contento di vederti illeso.

LUSIGNANO
E fra ver ch'io vi trovi?.:. e a voi sia reso?
O preziosi avanzi
Degli eroi di Sorìa, màrtiri illustri
Della verace Fede, a chi di tanto
Debitori siam noi?

CASTIGLIONE
Gli hai presenti, o  Signor.

CORO
Mirali.

LUSIGNANO
Voi!
Bontà celeste! e quel che invan tentaro
Cento eserciti e cento hai tu concesso
A sì giovani destre! - Ah! vi appressate...
Ch'io vi contempli... Oh dolci aspetti! oh quante
Soavi rimembranze in me destate!

NERESTANO e ZAIRA
(Mi balza il cor).

LUSIGNANO
Chi siete voi?... parlate.

NERESTANO
Nerestano io mi appello. In Cesarea
Fatto schiavo fanciullo, e per favore
Del re Luigi a servitù fuggito,
In corte accolto io fui; ma de' parenti
Il nome ignoro... e nol saprò giammai.

LUSIGNANO
Misero! - E tu!
(a Zaira).

ZAIRA
Provai
L'istessa sorte anch'io nel fatale
Che Cesarea da Noradin fu vinta.

LUSIGNANO
Ah! fu quel la mia famiglia estinta.
Due figli sol... due figli
Avanzaro alla strage… e schiavi anch'essi
Rimaser forse... Ambi sul fior degli anni
Sarian così... così gentili e umani
Agli atti, alla favella ed all'aspetto.

ZAIRA
(Cielo!).

LUSIGNANO
Ma qual dal petto
Monil ti pende? Onde l'avesti?

ZAIRA
Io l'ebbi...
Fin dalle fasce.

LUSIGNANO
A me lo porgi... Oh vista!
È desso... è desso...

ZAIRA
Ah! che di' tu?... Qual pianto
Negli occhi tuoi vegg'io?

LUSIGNANO
Non tradir la mia speme, eterno Iddio!
L'età conforme, il loco,
Il sembiante... Ah! tu pur... dimmi... nel seno
Di una ferita hai tu la cicatrice?

NERESTANO
È vero.

LUSIGNANO
Oh me felice!
Oh ineffabil dolcezza!... io li ritrovo,
Io riveggo i miei figli...

ZAIRA NERESTANO
(Oh Dio! che sento!)

LUSIGNANO
Abbracciatemi…o  figli!/o padre!

TUTTI
Oh lieto evento!

LUSIGNANO
Cari oggetti! in seno a voi
Io rinasco a nuova vita.

NERESTANO e ZAIRA
L'alma mia si sta rapita.
Nei paterni amplessi tuoi


LUSIGNANO
Voi riveggo in pria ch'io muoia!

NERESTANO e ZAIRA
Tu concesso al nostro amor!

TUTTI
Ah! cancella un di gioia
Mille giorni di dolor.
(Silenzio).

LUSIGNANO
Ma che miro?... e qual mi coglie
Rio timor, crudel sospetto?

ZAIRA
(Ah!).

NERESTANO
Favella.

LUSIGNANO
In franche spoglie
Te ben veggio, o mio diletto...
Ma costei... perché di questa
Vien coperta odiata vesta?...
Perché?
(a Zaira)
Parla Impallidisci?
Piangi?... Intendo... Oh mio rossor!

ZAIRA
Ah! nol celo... Me punisci...
Musulmana io fui sinor.
(Lusignano si allontana con orrore, e si getta
nelle braccia di Nerestano).

LUSIGNANO
Mi sostieni... A tal favella
Senza te sarei spirato.

NERESTANO
L'odi! ah l'odi! - O mia sorella!
Il suo core hai tu spezzato.

LUSIGNANO
Ciel! potei soffrir tant'anni
Pene orrende, atroci affanni;
Ma tal macchia al sangue mio
Io non posso, o Ciel, soffrir.

ZAIRA
Padre!... ahimè... che dir degg'io?
Io mi sento il cor morir.

(A3)
LUSIGNANO
Qui, crudele, in questa terra
Del tuo Dio fu sparso il Sangue:
Qui spirar miei figli in guerra...
Qui tua madre io vidi esangue...
E tu puoi parenti e Dio
Rinegar, tradir così?...
Morto io fossi, ahi! morto anch'io,
S'io dovea mirar tal !

NERESTANO
Deh! ti calma... In tempo ancora
La ritrovi per salvarla...
Già di figlia, già di suora
La pietade in sen le parla.
Nel suo pianto appien vegg'io
Che il rimorso in cor sentì...
Non lasciar, clemente Iddio,
L'alma sua perir così...

ZAIRA
Ah! perdona... Io qui vivea
A me stessa ignota e oscura;
Né un parente mi reggea...
Mi eran patria queste mura...
L'intelletto ed il cor mio
Nel Serraglio si smarrì...
Ah! morir, morir desìo,
S'io son rea, s'errai così...

CORO
A che stai? perdono implora
(a Zaira),
Di lui degna omai ti mostra.

ZAIRA
Che far deggio?

LUSIGNANO
Il chiedi ancora?
Confessar la Fede nostra.

ZAIRA
Padre!imponi.

LUSIGNANO
Un solo accento. -
Sei cristiana?

ZAIRA
Il giuro a te.

LUSIGNANO, NERESTANO CORO
Ciel! ricevi il giuramento!


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