Arrigo Boito
Mefistofele
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ATTO PRIMO

Scena prima. Passeggiatori, Faust, Wagner

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ATTO PRIMO

 

Scena prima. Passeggiatori, Faust, Wagner

 

Luogo: Francoforte sul Meno. Porta e bastioni.
Passeggiatori d'ogni sorta ch'escono dalla città a gruppi.
Chiacchiere, risate, grida, mormorio di folla, andirivieni.
A intervalli campane di festa.
Poi Faust e Wagner.

 
GRUPPO 1
Perchè di la?
 
GRUPPO 2
Volgiam verso il casin di caccia.
 
GRUPPO 1
E noi verso il mulino.
 
OTTO FANCIULLE
(traversando la scena cantando)
Del vago. April la traccia
Brilla e ride d'intorno
Baldezza e leggiadria.
 
(Le fanciulle passano)
 
GRUPPO 2
Che fate voi, compari?
 
GRUPPO 1
Stiam colla compagnia.
 
GRUPPO 2
Messeri, andiamo a Burgdorf.
Costà son le piì buffe mattie,
La miglior birra,
Le donne e le baruffe
Più dilettose.
 
GRUPPO 1
Pazzi! Pazzi!
Vi prude ancor la schiena?
 
(Un banditore con una scritta in mano e a suon di tromba
attrae la folla dei passeggiatori; sta con lui un araldo.
Dalla parte opposta un cerrettano seguito da Hanswurst.
La passeggiata diventa sempre più vivace.
Un gruppo di balestrieri e popolani, avvicinandosi ad un rivenditore di birra.)

 
GRUPPO 1
Qua il bicchier!
 
GRUPPO 2
Vogliam ber!
 
GRUPPO 1
E fare un brindisi.
 
GRUPPO 2
Ai folli amor!
 
GRUPPO 1
E alla beltà corriva!
 
GRUPPO 2
Evviva!
 
GRUPPO 1 e 2
Beviam, ridiamo, cantiamo.
 
 
(Un frate grigio col cappuccio sul volto cammina tra la folla;
alcuni lo inchinano, altri lo sfuggono.)

 
LA FOLLA
(traendo verso un lato della scena.)
Guarda!
!
Quanti focosi destrieri
Scalpitan !
C'è il buffon,
C'è il falconier,
C'èil buffon.
Rendiam omaggio al prence!
Fate omaggio al prence!
Largo, largo al suo passaggio!
Che abbarbaglio di gualdane!
Gloria al . . .
Principe!
Che rastuono di campane!
Vien la folla a onde, a onde,
S'arrabatta, si confonde . . .
Largo!
Che abbarbaglio di gualdane!
Largo!
Che frastuono di campane!
Guarda !
Ah!
 
(Risate, frastuono, la cavalcata passa.
Alla sua testa il Principe elettore, dame, dignitari,
paggi, il buffone, il falconiere, ecc.
Molti passeggiatori seguono curiosamente la cavalcata.)

 
LA FOLLA
Quanti focosi destrier!
Quanti bei cavalier!
I focosi destrieri scalpitan !
Fate omaggio al principe,
Fate omaggio, omaggio al prence.
Ah!
 
(si disperdono.)

 
(Faust e Wagner discendono da un'altura.)

 
FAUST
Al soave raggiar
Di primavera
Si scoscendono i ghiacci
E già rinverda
Di speranza la valle;
Il vecchio inverno fugge al monte
E il sol rallegra e avviva
Forme e color;
Se per anco al pianto
Non isbocciano i fior,
La somma luce
Fa pullulare in cambio
I bei borghesi
Azzimati da festa.
 
(Entra rumorosamente una frotta di popolani e popolane.)

 
WAGNER
Movere a diporto
Con voi, Dottor,
È onorevole e saggio;
Pur da me solo,
Qui mi schiferei
Fra questa gente.
M'è di noia il vulgo.
 
(Faust e Wagner si ritirano nel fondo.)

 
POPOLANI
Juhè! Juhè! Juheisa! Juhè!
! Ah! !
Il bel giovanetto
Sen vien alla festa,
Coi nastri al farsetto,
Coi fior sulla testa.
E sotto ad un pioppo,
Fanciulle e compar
Si danno a danzar
Un matto galoppo.
(Incominciano a danzare l'Obertas.)
Juhè! Juhè!
Juhè! Juhè!
Ah!
Tutti vanno alla rinfusa
Sulla musica confusa, ecc.
Tra la la ra la ra la, ecc.
Alla rinfusa tutti van,
Danziamo,
Alla rinfusa tutti van,
Cantiamo,
La danza scolpita sul suol,
La danza scolpita sul suol.
Tutti vano alla rinfusa
Heisa! !
Tutti vanno alla rinfusa.
Juhè! Juhè! Juheisa! ecc.
Heisa! ! Ah! !
Sorridon le donne
Al bel torneamento,
Svolazzan le donne
Portate dal vento.
Il bruno e la bionda
Son stretti in un vol.
E scalpita al suol
La danza rotonda,
E sotto ad un pioppo
Danzan fanciulle e compar,
Ah, sì, ecc.
Si danno a danzare
Un matto galoppo, ecc.
 
(Popolani e danzatrici s'allontanano)

 
FAUST
(a Wagner)
Sediam sovra quel sasso.
Osserva come
Fulgoreggian a vespro
Le capanne;
Declina il giorno.
 
WAGNER
E l'ora degli spettri;
Essi sen vanno, fra i vapor
Della sera, ordendo reti
Sotti i piedi dell'uom.
Andiam;
S'impregna l'orizzonte di nebbia.
 
CORO
Ah!
 
WAGNER
A notte bruna
Torna dolce la casa.
 
A che sogguardi,
Nel crespuscolo assorto
Immoblimente?
 
(Ritorna il Frate grigio e si dirige lento e spettrale alla volta di Faust.)

 
FAUST
Vedi quel frate grigio
In mezzo i campi
Vagolante laggiù?
 
WAGNER
Da lungo tratto,
Maestro, l'avvisai;
Nulla di strano appare in esso.
 
FAUST
Aguzza ben lo sguardo.
Per chi tieni quel frate?
 
WAGNER
È un questuante
Che va alla cerca.
 
FAUST
Lo contempla.
Ei move in tortuose spire
E s'avvicina
Lento alla nostra volta.
Oh! se non erro,
Orme di foco imprime al suol!
 
WAGNER
Ah! No! Fantasma quest'è,
Quest'è del tuo cervello,
Io non iscorgo
Che un frate grigio.
 
FAUST
Par vada filando
De' lacci intorno a noi.
 
WAGNER
Timidamente va per la sua via,
 
Due sconosciuti noi siam per esso.
Ah! Fantasma quest'è,
Quest'è del tuo cervello.
 
FAUST
La spira si stringe.
Ei n'è vicin . . . ah!
 
WAGNER
(freddamente)
L'osserva.
È un frate grigio,
Non è uno spettro;
Brontola orazioni
Rigirando un rosario.
Andiam, Maestro.
 
(Faust e Wagner escono. Il frate li segue.)

 
POPOLANE
(lontanissime)
Il bel giovinetto
Sen vien alla festa.
Il bruno e la bionda
Son stretti in un vol.


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