Antonio Ghislanzoni
Francesca da Rimini
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ATTO SECONDO

Scena seconda. Francesca e detti

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Scena seconda. Francesca e detti

 

FRANCESCA
(che si sarà accostata lentamente)
Silvio!...

SILVIO
(balzando in piedi e nascondendo il libro)
Che fu?...

CORO
Signora...

SILVIO
(a Francesca)
Perdonate

FRANCESCA
commosso... perché? Voi leggevate...


SILVIO
(mostrando il libro)
Un volume interessante...
Una cronaca galante,
Che di illustre cavaliere
Ci ricorda i lieti amor.

CORO
È gentil, gentil davvero
Questa cronaca d'amor.

FRANCESCA
(rendendo il libro dopo averlo osservato)
Prendi, Silvio, - non credo
Esistere quaggiù felici amori...

SILVIO
(rifiutando il libro)
No... no... gradite il dono
Del Menestrello. - A voi, dolente e mesta,
Giovi il metro genial di queste rime,
Ove con tanta festa
L'ansia, il desio si esprime
Di innamorato cor.

FRANCESCA
(riponendo il libro nella borsa che le pende dalla cintura)
Da una cronaca galante
Non mi attendo alcun diletto;
Pure, o Silvio, il dono accetto
Per far grazia al donator.

SILVIO e CORO
(allontanandosi)
Possa almen per un istante
Serenarsi il suo pensiero...
E gentil, gentil davvero
Quella cronaca d'amor!


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