Antonio Ghislanzoni
Francesca da Rimini
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ATTO SECONDO

Scena terza. Lanciotto, Guido e Francesca

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Scena terza. Lanciotto, Guido e Francesca

 

LANCIOTTO
Francesca...

FRANCESCA
(volgendosi atterrita)
Io trasalii...

LANCIOTTO
(a Guido)
Guido, tu il vedi.
Sempre così... Della mia voce al suono
Ella si turba...

FRANCESCA
(vedendo Guido)
Ah! padre! voi!
(si getta fra le braccia di Guido)

GUIDO
Mia Figlia!
Piangi nell'abbraciarmi?

LANCIOTTO
E quale io m'ebbi
Altro compenso dell'amor che il pianto?
Già te lo scrissi: - la tristezza regna
In questa casa che allegrar sperai
Con dolce raggio della sua bellezza.
A liete nozze qui chiamato, un caro
Fratello attendo; ed ella,
A tale annunzio, più sdegnosa e mesta
Oggi si mostra... È ver! Paolo le uccise
Un fratello sul campo. -

GUIDO
Ha perdonato
Un cor di padre, e tu vorrai, Francesca,
Esser meno pietosa?

FRANCESCA
(dopo breve esitazione)
Oh sì! ch'ei venga!...
Si affrettino le nozze!... al fianco mio

Tu... padre... rimarrai... giorni più lieti
Verran per tutti...
(a Lanciotto)
anche per noi lo spero...

LANCIOTTO
(con tenerezza)
Francesca!...

FRANCESCA
Mi perdona...

LANCIOTTO
Altro desio
Qual ebbi io mai, fuor che vederti lieta?...

(a Francesca ed a Guido)
Voi meco...

GUIDO
Ti seguo...

LANCIOTTO
Francesca!...

FRANCESCA
Qui attendo

GUIDO
(sottovoce a Francesca)
Hai data promessa...

FRANCESCA
(a Guido)
Compiuta sarà...
(Lanciotto e Guido si allontanano, Francesca entra nell'oratorio).


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