Antonio Ghislanzoni
Francesca da Rimini
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ATTO QUARTO

Scena seconda. Francesca, che viene dall'oratorio col seguito dei paggi e delle damigelle

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Scena seconda. Francesca, che viene dall'oratorio col seguito dei paggi e delle damigelle

 

FRANCESCA
Qui respirare la notturna brezza
(alle ancelle)
Desìo per poco... Voi
Al palazzo tornate,
E sola me co' miei pensier lasciate.

CORO
Dei fior, dell'aere,
(allontanandosi)
Del ciel la calma
Vi ispiri all'alma
Lieti pensier.

FRANCESCA
Lieta esser posso io mai?... Vana speranza!
In questa atroce guerra
Del dover... dell'amor... sempre allo sguardo
Una larva adorata si presenta...
Ed un lugubre addio
Come squillo di morte il cor sgomenta...
Chi mi soccorre omai... chi mi difende
Dalle memorie care...?
Ohimè! chi ad obliare
Od a morir mi apprende?


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