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Giacomo Ferretti L’ajo nell’imbarazzo Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Atto, Scenagrigio = Testo di commento
1001 1, 6| GREGORIO~ Come? come?~ (rimanendo immobile per la meraviglia)~ ~ 1002 1, 8| GIULIO~ Credevo a pranzo~ rimaner fuor di casa, ma il ministro~ 1003 2, 5| incudine, e il martello~ che rimbalzi il cor mi dà!~ Salta e bolle 1004 1, 8| non abbia mai coraggio~ di rimirarmi più. Simile affronto~ d' 1005 2, 8| un breve capriccio, co' i rimorsi~ nella tua verde etade...~ 1006 1, 6| abitate?...~ ~ GILDA~ Qui rimpetto nel vicolo.~ ~ GREGORIO~ 1007 2, 1| in quest'istante geme;~ rinasca nel tuo sen tranquilla speme.~ 1008 1, 2| sequestrato~ sempre in casa, rinserrato~ vive sempre in soggezione~ 1009 1, 1| ordinarie e dozzinali,~ e voi le ripetete tali e quali.~ ~ PIPPETTO~ 1010 2, 8| GIULIO~ Pur troppo! Io sono~ ripieno di rossor.~ ~ GILDA~ No, 1011 2, 5| come quell'augello,~ che riposo mai non ha.~ Sempre un palpito 1012 1, 2| ereditai dagli avi, ah, quanti rischi~ io lor faccio evitar! La 1013 1, 6| guardò me, guardai lui, rise, sorrisi;~ guarda, ridi, 1014 2, 3| conosco.~ Pur vi credo, e rispetto. Apro, e mi fido.~ Della 1015 2, 4| tutto.~ ~ GIULIO~ Andate;~ ritiratevi là, se no, tremate.~ ~ GILDA~ 1016 2, 4| ma sol per obbedienza mi ritiro.~ (Ciel, pietà d'una madre. 1017 1, 2| vel taccio,~ dell'avervi ritrovato~ così reo filosofaccio.~ 1018 per | marchese.~ ~ La scena è in Roma in casa del marchese Antiquati.~ ~ 1019 2, 8| troppo! Io sono~ ripieno di rossor.~ ~ GILDA~ No, caro padre,~ 1020 2, 8| ti chiamerò, sgombra il rossore;~ in tempo siamo di emendar 1021 1, 1| tenerli in tanta gelosia~ tu rovini i tuoi figli!~ ~ SIMONE~ 1022 1, 14| sbuffa, freme, abbotta;~ ruminando si scervella;~ ed intanto 1023 1, 10| faria quasi impazzar.)~ V'è rumor... là... dentro... zitta.~ ~ 1024 1, 6| giorno~ segretissimamente~ sacro l'atto, e legal fu reso.~ ~ 1025 1, 3| è uguale,~ ch'è bella, e saggia; oh Dio!~ Che val col padre 1026 1, 6| cor.~ Di tanti falli, il sai,~ sola cagion son io.~ Deh! 1027 1, 1| qualcuno all'aria faccio saltar.~ ~ SIMONE e CORO~ Signor 1028 1, 14| già lo so.~ ~ PIPPETTO~ Salutem plurimis. Tibi gratutulor,~ ( 1029 1, 13| i matton...~ ~ GREGORIO~ Sanissimi.~ ~ GIULIO~ I vetri?...~ ~ 1030 1, 2| tutto, tutto d'Enrico io saper voglio.~ ~ GREGORIO~ Le 1031 1, 3| signore, e piangete?~ Ma sapere si può, che cosa avete?~ 1032 2, 4| credete.~ ~ GIULIO~ Vo' saperlo, cospetto!~ ~ GREGORIO~ 1033 1, 2| Che?… Come?…~ Qualche cosa sapete?~ Non mi fate penar.~ ~ 1034 2, 5| GIULIO~ E nulla, nulla~ voi sapevate?~ ~ GREGORIO~ Nulla, nulla 1035 1, 12| di un certo affare.~ Lo sapevo... andate in camera.~ ~ 1036 2, 8| neghiamo il nostro impero;~ ai sapienti, ed agli eroi~ noi cangiamo 1037 1, 11| vedrai che Pippetto servirti saprà.~ ~ Leonarda parte.~ ~ ~ ~ 1038 1, 12| venuta?~ ~ PIPPETTO~ Non saprei; qui c'era certo.~ Circa 1039 2, 7| Silenzio, tacete, che tutto saprete.~ L'affare è bizzarro, ed 1040 2, 5| Questa mane,~ e non prima, ho saputo~ la dolorosa istoria. In 1041 | sarai 1042 2, 3| finite.~ ~ GILDA ed ENRICO~ Sarem marito e moglie...~ ~ GIULIO~ 1043 1, 8| perdono, un segno espresso~ saria di troppo orgoglio.~ ~ GREGORIO~ 1044 2, 4| quell'orso, quel cane~ quel satiraccio del marchese Giulio~ mi 1045 2, 2| intorno intorno,~ tuttii satirici ne parlerebbero,~ con cento 1046 2, 4| GIULIO~ L'orso, il satiro, il cane è qui da lei.~ ( 1047 1, 13| E unico al mondo;~ non sbaglia d'un secondo.~ ~ GIULIO~ 1048 1, 2| il gioco, o il corso.~ La sbagliate: si diventa~ così pien d' 1049 2, 7| pareva.~ ~ PIPPETTO~ I piedi sbatteva.~ ~ CORO~ Faceva un fracasso.~ ~ 1050 2, 2| GILDA ed ENRICO~ Presto sbrigatevi sollecitatevi;~ Ah! la mia 1051 1, 6| singhiozzando)~ Ah! per sbrogliare gl'imbrogli~ mi trovo affé 1052 1, 14| e non favella,~ soffia, sbuffa, freme, abbotta;~ ruminando 1053 2, 5| il primo,~ su cui tutta scagliar vo' l'ira mia,~ come autor 1054 2, 5| loro~ la mia paterna mano scaglierà...~ ~ GREGORIO~ No, no, 1055 2, 2| vicolo,~ fo qual fulmine la scala,~ entro franco nella sala,~ 1056 2, 2| rapido del vento~ per le scale giù men volo...~ signor 1057 1, 10| in fretta~ su per la mia scaletta~ dentro il mio appartamento~ 1058 1, 2| GIULIO~ Resto assai scandalezzato,~ no, Gregorio, io non vel 1059 1, 2| ma sì perigliose idee scandalose~ con quelle colombe non 1060 2 | fondo, ed altra a sinistra. Scansie di libri. Scrivania con~ 1061 1, 6| GREGORIO~ Finalmente?~ ~ GILDA~ Scappa una notte, e vien da me. 1062 2, 2| Ebbene?~ ~ GREGORIO~ Ebbene,~ scappare or non si può.~ ~ GILDA~ 1063 2, 8| padre~ tenero al cor mi scende;~ penso alle mie vicende,~ 1064 2, 3| freddo sento, un tremito,~ scender di vena in vena;~ palpito, 1065 2, 2| ci vuol pazienza;~ nello scendere è prudenza~ l'andar pian 1066 2, 2| degli audaci è la fortuna.~ Scendo serio intabarrato,~ col 1067 1, 6| compia il mio destino.~ (sceneggiando e guardando sempre~ Gregorio 1068 1, 6| affanni miei~ (tornando a sceneggiare)~ conforto può negar?~ ~ 1069 1, 14| abbotta;~ ruminando si scervella;~ ed intanto la sua testa~ 1070 1, 1| tavolino!~ Lo volete far schiattar?~ ~ GREGORIO~ (Sta a veder 1071 1, 1| lettere storpiate!~ Sono sciabole, e rampini.~ ~ LEONARDA~ 1072 2, 7| altro, finalmente~ il figlio scimunito sposerò.~ E una dama per 1073 1, 2| perché detto non m'avete~ mai sciocchezza come questa.~ Donne! Oh 1074 1, 2| Dite pur ... Non siam due~ sciocchi: dite pur ... Ve lo comando.~ ~ 1075 1, 1| sua camera)~ ~ GREGORIO~ Sciocco di prima classe! E suo fratello~ 1076 1, 6| imbrogliato.~ Sto in mar fra cento scogli...~ ~ ~ 1077 2, 6| notte legato per pazzo,~ ci scometto, finire dovrò.~ ~ Don Giulio 1078 2, 5| mi fa.~ ~ GREGORIO~ (Ecco scoppia il temporale.)~ ~ GILDA~ 1079 2, 3| collera,~ presto dovrai scoppiar.~ ~ ENRICO e GILDA~ Tutti 1080 2, 4| GIULIO~ Che vedo?...~ (Giulio scoprendolo a forza,~ e scorgendo il 1081 1, 2| comprende?~ D'Enrico il pensiero scoprir non dispero.~ (confuso)~ 1082 1, 13| là, briccone!~ L'affar si scoprirà.~ Mi sento in convulsione,~ 1083 2, 4| scoprendolo a forza,~ e scorgendo il bambino)~ ~ GREGORIO~ 1084 2, 1| m'ha detto tornar qua, e scorsa è un'ora...~ ~ ENRICO~ No, 1085 2 | sinistra. Scansie di libri. Scrivania con~ recapito da scrivere, 1086 1, 6| mai denaro.~ ~ ENRICO~ Tre scudi all'anno il dì sei di gennaro.~ ~ 1087 1, 10| appena~ l'aria sarà un po' scura...~ ~ ENRICO~ Ma voleva~ 1088 1, 8| GIULIO~ Cos'è? Perché? Scusate,~ perché con tanta fretta~ 1089 1, 2| svelare.~ ~ GREGORIO~ Mi scusi marchese... dicevo... m' 1090 2, 6| Sfoga pure l'insano tuo sdegno,~ versa il sangue, te l' 1091 1, 10| Ma il barbaro fato mi fa sdrucciolar.)~ ~ Escono guardinghi sotto 1092 1, 14| mi sento divorar!~ Qua mi secca una marmotta;~ là la vecchia 1093 1, 7| vi celate;~ Io so; ma mi seccate.~ Andate, andate là.~ ~ 1094 2, 3| che dice?)~ ~ GIULIO~ O sedotta, o seduttrice,~ taci, vieni, 1095 2, 6| ENRICO~ Ah! signor, mi sedusse un istante;~ la mia colpa 1096 1, 1| Gregorio~ ~ ~ ~Pippetto seduto al tavolino, e Gregorio 1097 2, 3| GIULIO~ O sedotta, o seduttrice,~ taci, vieni, non fiatar.~ ( 1098 2, 2| GREGORIO~ (a Gilda)~ Zitti; un segnale datemi.~ ~ GILDA~ Sì, prendete.~ ( 1099 1, 8| il negarmi perdono, un segno espresso~ saria di troppo 1100 1, 12| fare?~ ~ PIPPETTO~ Affar segreti.~ ~ GIULIO~ Ma con chi?~ ~ 1101 1, 6| e nel seguente giorno~ segretissimamente~ sacro l'atto, e legal fu 1102 1, 1| voglio intanto masticar.~ (segue a mangiare avidamente stando 1103 1, 6| la man di sposi,~ e nel seguente giorno~ segretissimamente~ 1104 2, 6| Giulio esce precipitoso seguito dal signor Gregorio. Enrico~ 1105 1, 8| Perdonate Gregorio...~ sembrate imbarazzato.~ Ma che diavolo 1106 1, 6| tempo.~ ~ GILDA~ E casca semiviva.~ ~ GREGORIO~ Si fece male?~ ~ 1107 1, 5| e vola... ! È dessa~ (sentendola camminare)~ Il servo... 1108 1, 9| addormito.~ ~ LEONARDA~ Senti, se non t'unisci~ contro 1109 1, 2| Giulio, bisogna scoprire,~ sentire, capire, il velo squarciar.)~ ~ 1110 1, 11| erano nascosi.~ ~ LEONARDA~ Sentiste? Vedeste? Don Giulio cercate;~ 1111 1, 12| buco della chiave~ l'ho sentita, e l'ho veduta;~ una voce 1112 1, 2| la dico ...~ per trovarsi sequestrato~ sempre in casa, rinserrato~ 1113 1, 6| tal chi al nostro affanno~ serba di sasso il cor.~ Di tanti 1114 2, 6| pentir ti farò.~ ~ GREGORIO~ Sereno, tranquillo, sfidavo la 1115 1, 8| Ma che diavolo avete là serrato?~ ~ GREGORIO~ Ah! vi dico... 1116 2, 2| GREGORIO~ Per di dentro serrerete;~ se chiamarvi non m'udite,~ 1117 2, 8| il bianco in nero.~ Siamo serve, ma regnamo,~ siamo nate 1118 1, 1| CORO~ Signor maestro, sarà Servito,~ non vada in collera sarà 1119 1, 4| SIMONE~ Son solo. I servittori~ usciron col marchese. I 1120 1, 11| viene.~ ~ LEONARDA~ Non servono scene.~ ~ PIPPETTO~ Ma come 1121 2, 5| a Gregorio?~ A un uom di sessant'anni! Questa mane,~ e non 1122 2 | da scrivere, carte, libri sfera armillare. Sedie.~ ~ ~ ~ 1123 2, 6| GREGORIO~ Sereno, tranquillo, sfidavo la sorte,~ ma a un colpo 1124 2, 6| tiranno sarò.~ ~ GILDA~ Sfoga pure l'insano tuo sdegno,~ 1125 1, 6| calzetta attortigliai,~ sforzai la molla, e l'uscio spalancai.~ ~ 1126 2, 8| padre,~ che tal ti chiamerò, sgombra il rossore;~ in tempo siamo 1127 2, 2| Gregorio!~ ~ GREGORIO~ Oh! mi sgregorierei ben volentieri!~ ~ GILDA~ 1128 1, 1| parlar...~ ~ GREGORIO~ Molto sguaiato.~ ~ PIPPETTO~ (E a me pareva 1129 2, 8| va, fuggi,~ t'invola ai sguardi miei,~ più tuo padre non 1130 1, 5| amante,~ quando a tempo sian sparate,~ con due smorfie, 1131 | siano 1132 | Siccome 1133 1, 5| novità?~ ~ ENRICO~ Qui siam sicuri.~ Hai da parlar coll'ajo.~ ~ 1134 1, 2| tira innanzi due sedie e siedono)~ ~ GREGORIO~ Ma il ministro?~ ~ 1135 2, 7| PIPPETTO~ Ho il labbro sigillato.~ ~ LEONARDA~ L'affare è 1136 1, 1| Quando quel studio coi signorini,~ sia di carattere, sia 1137 1, 8| coraggio~ di rimirarmi più. Simile affronto~ d'un suo figlio 1138 1, 1| Ma che razza di cervello~ similissimo a un crivello!~ Nulla mai 1139 1, 4| Comandi.~ ~ GREGORIO~ Oh, Simoncino,~ chi è di guardia?~ ~ SIMONE~ 1140 2, 8| per te.)~ ~ GIULIO~ Figlio sleale!~ Ingratissimo figlio! Esci, 1141 2, 7| intanto curioso, m'aggiro smanioso,~ domando, mi provo, ma 1142 2, 3| vuò mostrar,~ e lo voglio smascherar.~ ~ ENRICO~ (Sento l'anima 1143 1, 2| All'erta, Gregorio, bisogna smentire~ patire, inghiottire, non 1144 1, 5| tempo sian sparate,~ con due smorfie, e un sospiretto,~ sono 1145 1, 12| ho veduta;~ una voce avea soave.~ ~ GIULIO~ Ma per dove 1146 2, 1| Di madre il core intanto~ soccomberà in tal dì.~ ~ ENRICO~ Sento 1147 1, 14| dei gesti, e non favella,~ soffia, sbuffa, freme, abbotta;~ 1148 1, 1| Gregorio~ in collera con voce soffocata)~ ~ GREGORIO~ Luca, Simone, 1149 2, 2| andar.~ ~ GREGORIO~ Voi sognate.~ ~ GILDA~ Bernardino~ senza 1150 1, 10| Che andar via? Nemmen per sogno.~ Tirato ho la portiera 1151 | solamente 1152 1, 3| GREGORIO~ (Già siamo al solito~ fabbricando lunari.) Enrico 1153 2, 2| ENRICO~ Presto sbrigatevi sollecitatevi;~ Ah! la mia smania crescendo 1154 per | TALEMANNI, sposa di Enrico, soprano~ IL MARCHESE GIULIO ANTIQUATI, 1155 1, 2| e qualche volta~ gli ho sorpresa sul ciglio~ una stilla di 1156 1, 14| vecchia mi flagella;~ chi sorride, e più m'abbotta,~ chi sospira, 1157 1, 10| fuggir si penserà.~ ~ GILDA~ Sorridi fortuna. M'accorda un istante;~ 1158 1, 6| guardò me, guardai lui, rise, sorrisi;~ guarda, ridi, sospira...~ ~ 1159 2, 8| regno d'amore.~ Quel tuo sorriso, o padre~ tenero al cor 1160 1, 3| camerieri.~ ~ GREGORIO~ Si farò sortir tutti; non pensate.~ ~ ENRICO~ 1161 1, 3| eseguisce)~ ~ ENRICO~ Fate sortire il servo, e i camerieri.~ ~ 1162 2, 3| iniquità!~ Ma se il fulmine sospendo~ più tremendo piomberà.~ ~ 1163 1, 2| patire, inghiottire, non far sospettar.)~ ~ Escono dalla porta 1164 1, 5| con due smorfie, e un sospiretto,~ sono tante cannonate,~ 1165 1, 5| parlo, non c'è male;~ se sospiro è meglio ancora;~ e se piango, 1166 1, 1| faccio un motto,~ fo un sottosopra, un sopra e sotto,~ qualcuno 1167 2, 1| inganni. Ti tradisce~ la sovverchia impazienza. Alfin tu sola~ 1168 1, 6| sforzai la molla, e l'uscio spalancai.~ ~ GREGORIO~ E allora?~ ~ 1169 2, 4| battendogli una mano sulla spalla)~ ~ GREGORIO~ Ah!~ ~ GIULIO~ 1170 1, 5| amante,~ quando a tempo sian sparate,~ con due smorfie, e un 1171 1, 14| parlar.~ ~ ENRICO~ (Fra cento spasimi che mai risolvere?~ Ah! 1172 1, 4| marchese. I camerieri~ a spasso se n'andarono.~ ~ GREGORIO~ 1173 1, 7| guardandosi fra loro spaventati)~ ~ GILDA ed ENRICO~ Gregorio 1174 2, 1| rinasca nel tuo sen tranquilla speme.~ I trasporti del tuo core~ 1175 2, 1| pace tornerà.~ ~ GILDA~ La speranza ed il timore~ agitando il 1176 1, 3| conservarsi potea, cento speranze~ lusingavano il cor. Ora 1177 2, 1| di sospirar.~ ~ GILDA~ Se sperar il fin mi lice~ del mio 1178 1, 3| in camera)~ ~ GREGORIO~ Sperate. Ehi, chi è di là?~ ~ ~ ~ 1179 1, 14| che quella misera in voi sperò.~ ~ CORO~ I telescopi, le 1180 2, 2| Dalli droghieri, dalli speziali,~ dentro le bettole, dentro 1181 1, 6| è costei?~ Il cor mi fa spezzar.)~ ~ GILDA~ (Casca; comincia 1182 1, 2| tira, tira,~ alla fin sì spezzerà,~ ~ GIULIO~ Resto assai 1183 2, 3| Or tocca a me.~ ~ GIULIO~ Spezzo la porta.~ ~ GILDA~ Piano;~ 1184 1, 6| affetto mio~ lacrimando spiegava...~ ~ GREGORIO~ Ebbene?~ ~ 1185 1, 2| Non vorrei... però...~ mi spiego... ch'ella in collera montasse!~ ~ 1186 1, 2| io non so l'uso~ Gliela spifero sul muso,~ gliela sparo 1187 1, 7| là.~ ~ Colpito da un'idea spinge Gilda nella camera d'Enrico~ 1188 2, 1| il figlio, il figlio mio~ spira senza di me.~ ~ ENRICO~ 1189 1, 5| d'un colonnello;~ ho uno spirito marziale,~ e qui dentro 1190 1, 13| GIULIO~ quadri?~ ~ GREGORIO~ Spolverati.~ ~ GIULIO~ I tavolin?~ ~ 1191 2, 8| giacché siam d'imenei,~ sposarmi anch'io~ ~ GIULIO~ Con chi?~ ~ 1192 2, 7| finalmente~ il figlio scimunito sposerò.~ E una dama per sempre 1193 1, 14| gratutulor,~ (recitando e spropositando le lezioni con i libri~ 1194 1, 14| Ora lasciatemi. Ah, che spropositi!~ Enrico, vattene, crepar 1195 1, 2| sentire, capire, il velo squarciar.)~ ~ GREGORIO~ (L'amico 1196 2, 2| signori critici, mal non vi stà.~ Figlia, aspettatemi, figlio, 1197 1, 13| ancor lo stesso;~ pare staccato adesso.~ ~ GIULIO~ Forse 1198 1, 8| parte)~ ~ GREGORIO~ (Stacci, vecchio briccone!)~ ~ ENRICO~ 1199 1, 1| E a me pareva un ciceron stampato.)~ (entra nella sua camera)~ ~ 1200 1, 14| e servi con cartelle di stampe,~ - vari volumi ben legati, 1201 | stan 1202 | stando 1203 | stanno 1204 1, 8| perché non imbrattasse queste stanze~ l'ho chiusa là; più tardi~ 1205 | stare 1206 | Starò 1207 1, 14| CORO e SIMONE~ Come una statua restò~ Gregorio.~ ~ PIPPETTO 1208 | Stiamo 1209 1, 2| sorpresa sul ciglio~ una stilla di pianto... Oh, Dio! ... 1210 1, 2| cervello,~ o un lupo mi stima col manto d'agnello,~ All' 1211 1, 1| facciate,~ Ah! che lettere storpiate!~ Sono sciabole, e rampini.~ ~ 1212 1, 1| L'I più dritto, l'U più storto,~ l'A più larga, l'O più 1213 1, 6| Lascialo quel tiranno.~ (strappa Enrico da Gregorio,~ e facendolo 1214 1, 2| vorrei, che voi cercaste~ di strappargli dal seno~ questo segreto.~ ~ 1215 1, 1| son buono, buono~ ah, come strillano! che siano sordi?~ Fò marco-sfila; 1216 1, 5| Pure ha un ottimo cuor. Mi strinse al petto~ giurò aiutarmi. 1217 1, 6| Don Giulio~ vi fulmina, vi stritola.~ ~ ENRICO~ Gregorio!~ ~ 1218 1, 2| nemmeno ai burattini...~ Non è stucco: egli sospira~ un tantin 1219 1, 9| Leonarduccia,~ non avevo sentito;~ studiando Ciceron m'ero addormito.~ ~ 1220 1, 1| GREGORIO~ Quando quel studio coi signorini,~ sia di carattere, 1221 2, 6| questo?~ Più ci penso, più stupida resto;~ ma poi tutto, sì, 1222 1, 6| fiato.~ (osservando Gregorio stupido)~ ~ GILDA~ Restò là petrificato.~ ~ 1223 | subito 1224 2, 8| al regno del rigore,~ ne succeda il miglior... regno d'amore.~ 1225 1, 8| meritai? Bella mercede~ ai sudor di diec'anni! Apra, ed osservi~ 1226 | sugli 1227 | sulle 1228 2, 2| taglierebbero,~ sulle gazzette, sulli giornali.~ Dalli droghieri, 1229 | suoi 1230 1, 2| GREGORIO~ (L'amico mi crede svanito il cervello,~ o un lupo 1231 1, 3| amico,~ tutto sono per te. Svelami, parla;~ tacerò, te lo giuro.~ 1232 1, 2| quelle colombe non state a svelare.~ ~ GREGORIO~ Mi scusi marchese... 1233 2, 6| Gregorio)~ Ma mi dite, narrate, svelate~ che pasticcio, che impaccio 1234 1, 8| dico... un'inezia.~ (Adesso svengo.)~ ~ GIULIO~ Ma pur?...~ ~ 1235 1, 6| da tutti abbandonati,~ sventurati, che faremo?~ Resta sol 1236 1, 6| orribile matassa~ penserete a svilupar.~ ~ GILDA~ Lascialo quel 1237 2, 2| camera interna, e torna col~ tabarro indosso, ed il cappello 1238 1, 2| no, Gregorio, io non vel taccio,~ dell'avervi ritrovato~ 1239 1, 3| per te. Svelami, parla;~ tacerò, te lo giuro.~ Tutto per 1240 2, 2| parlerebbero,~ con cento forbici mi taglierebbero,~ sulle gazzette, sulli 1241 per | PERSONAGGI~ ~ ~ ~MADAMA GILDA TALEMANNI, sposa di Enrico, soprano~ 1242 | tali 1243 1, 2| sempre in soggezione~ mai tantino d'allegria,~ mai fochetti, 1244 1, 14| GIULIO~ Vieni amico, non tardar.~ ~ GREGORIO~ Vengo, vengo, 1245 2, 2| ENRICO~ Ma Gregorio, non tardate;~ ma Gregorio, cosa fate?~ 1246 1, 13| Spolverati.~ ~ GIULIO~ I tavolin?~ ~ GREGORIO~ Lustrati.~ ~ 1247 1, 1| indi~ Leonarda con cabarè, tazza di caffè al latte e~ biscottini, 1248 1, 2| fochetti, mai pallone,~ mai teatri, mai festini,~ mai nemmeno 1249 2, 8| donna!~ Del padron più non temiamo;~ c'è una donna; non tremiamo;~ 1250 2, 5| GREGORIO~ (Ecco scoppia il temporale.)~ ~ GILDA~ Compassion.~ ~ 1251 1, 13| un secondo.~ ~ GIULIO~ Le tende al letto intorno.~ ~ GREGORIO~ 1252 1, 1| Giulio, don Giulio,~ con quel tenerli in tanta gelosia~ tu rovini 1253 2, 8| cor le primizie~ sol per tenerlo in briglia; che del resto...~ ~ 1254 2, 8| Quel tuo sorriso, o padre~ tenero al cor mi scende;~ penso 1255 1, 2| ascoltai?~ Voi, per certo, oggi tenete~ qualche cosa per la testa,~ 1256 1, 12| PIPPETTO~ Sotto il braccio la teneva.~ Le dicea d'aver pazienza.~ " 1257 1, 9| congiura~ tu devi far con me. Tengo un sospetto.~ ~ GREGORIO~ ( 1258 2, 3| collera; Gilda con~ dolcezza tenta di parlare, ed esso afferrandola 1259 1, 2| quel che vi dico;~ scoprire tentate l'affanno d'Enrico,~ ma 1260 2, 8| noi cangiato;~ l'affanno è terminato:~ che giubilo! che gioia!~ 1261 2, 3| apre o non s'apre?~ Getto a terra la porta.~ ~ GILDA~ (a voce 1262 1, 7| GREGORIO, GILDA ed ENRICO~ Ah, terremoti!~ Ah, miseri: e come si 1263 2, 8| peggio peggio assai d'una terzana.~ ~ GIULIO~ Perfida!~ ~ 1264 2, 5| poi piansi, e si compì il terzetto.~ Voi giungeste, e il quartetto~ 1265 2, 2| a questo passo,~ se non tiene un cor di sasso,~ quel ch' 1266 2, 5| bolle il mio cervello,~ e ho timor che in fumo andrà.~ ~ ~ ~ 1267 1, 7| pensateci;~ (disperati tirando per l'abito Gregorio,~ che 1268 1, 6| Se diceste una parola;~ (tirandolo dolcemente per l'abito)~ 1269 1, 10| via? Nemmen per sogno.~ Tirato ho la portiera della sala 1270 1, 2| siete con me. Non voglio titoli;~ franchezza ed amistà; 1271 2, 3| per te tremo.~ ~ GILDA~ Or tocca a me.~ ~ GIULIO~ Spezzo 1272 2, 6| D'un alma innocente, vi tocchi il dolore.~ Se colpa ha 1273 2, 5| Gilda uscendo rapidamente e togliendo~ il bambino a Gregorio.~ ~ 1274 1, 8| altro...~ capite, già! lo tolga il ciel ... guardate...~ 1275 2, 5| de' miei guai,~ complice, torcimano, tu sarai,~ ~ GREGORIO~ 1276 2, 2| se d'una misera calmo il tormento,~ se fo da balio per un 1277 1, 6| Chi a tanti affanni miei~ (tornando a sceneggiare)~ conforto 1278 2, 1| nel mio amore,~ e la pace tornerà.~ ~ GILDA~ La speranza ed 1279 1, 2| vi resto a pranzo; se non torno~ verso le tre, ordinate:~ 1280 2, 3| Voi pensate,~ che ho due tortore innocenti.~ Zitta, zitta, 1281 1, 2| miei, quelle due caste~ tortorelle innocenti~ sono il primo 1282 1, 10| gente.~ Andate là; se non tossite, intendo~ che non v'è alcun, 1283 2, 1| Gilda mia, t'inganni. Ti tradisce~ la sovverchia impazienza. 1284 2, 1| quel signor Gregorio~ mi ha tradita senz'altro. In tre minuti~ 1285 1, 8| pur?...~ ~ ENRICO~ (Non mi tradite.)~ (piano a Gregorio)~ ~ 1286 1, 6| consenso? Andate, andate.~ Son tradito! bricconi! indegni! cani!~ 1287 2, 5| affatto.~ ~ GIULIO~ Perfido! traditor!~ ~ GREGORIO~ Marchese mio...~ ( 1288 1, 1| servi ecc.~ ~ GREGORIO~ Mi traduca dal volgare~ questo breve 1289 1, 1| insegnarti~ a far meglio le calze traforate.~ ~ PIPPETTO~ Sì fra poco 1290 2, 2| GREGORIO~ (Qui nasce una tragedia!)~ ~ GILDA~ Ah, Gregorio!~ ~ 1291 1, 3| al core~ la già perduta~ tranquillità.~ Quai fieri palpiti,~ qual 1292 2, 1| sen tranquilla speme.~ I trasporti del tuo core~ deh, ti calma 1293 1, 13| Scena tredicesima. Gregorio e detto~ ~ ~ ~ 1294 2, 3| GIULIO~ Se parli, o perfida,~ trema.~ ~ GILDA~ (Che ceffo!)~ ~ 1295 2, 3| Tremo da capo a piè.~ (tremando con smania)~ ~ GIULIO~ S' 1296 1, 2| va.)~ ~ GIULIO~ (Ah! mi tremano le vene!~ Ch'abbia visto 1297 2, 2| inspira,~ tu consola un cor tremante;~ d'una madre, che sospira,~ 1298 2, 4| ritiratevi là, se no, tremate.~ ~ GILDA~ Non si sdegni. 1299 2, 3| il fulmine sospendo~ più tremendo piomberà.~ ~ GILDA~ Ah! 1300 1, 5| vogliono le donne... e perché tremi? "~ (osserva Enrico che 1301 2, 8| temiamo;~ c'è una donna; non tremiamo;~ s'è finito di penar.~ ~ ~ 1302 2, 5| figlio vostro.~ ~ GIULIO~ Tremino tutti, e il primo, il primo,~ 1303 1, 10| sempre amar.~ ~ GREGORIO~ (Se trent'anni avessi meno~ mi faria 1304 1, 6| comincia a piangere;~ vincer, trionfar dovrei.)~ Chi a tanti affanni 1305 | troppa 1306 1, 5| giurò aiutarmi. Io non trovai parole...~ mi raccomando 1307 2, 8| che colpo è questo!~ Dove trovar più fede~ se mentì quella 1308 1, 2| penso glie la dico ...~ per trovarsi sequestrato~ sempre in casa, 1309 1, 1| camera; non voglio,~ che mi trovi così. Caro Simone~ mi vesto, 1310 | tuoi 1311 2, 2| lamenti,~ che piangesse in tuon minore?~ Come resto?... 1312 2, 2| rapida intorno intorno,~ tuttii satirici ne parlerebbero,~ 1313 1, 1| GREGORIO~ L'I più dritto, l'U più storto,~ l'A più larga, 1314 1, 3| tremar?~ E ver che il grado è uguale,~ ch'è bella, e saggia; 1315 1, 6| ENRICO~ Morto~ nell'ultima battaglia.~ ~ GREGORIO~ 1316 2, 2| petto...~ ~ ENRICO~ Se avete umanità...~ ~ GILDA~ Se aveste figli.~ ~ 1317 1, 11| Scena undicesima. Pippetto e Leonarda~ ~ ~ ~ 1318 1, 9| LEONARDA~ Senti, se non t'unisci~ contro il signor Gregorio,~ 1319 | uno 1320 2, 8| GIULIO~ Amatevi; son uomo; ho in petto un cuore.~ ~ 1321 1, 3| donne!~ ~ GREGORIO~ (con un urlo di meraviglia)~ Donne!~ 1322 1, 2| gli dò soggezione,~ non so usar certe frasi,~ non parlo 1323 1, 2| Gregorio~ in abito decente per uscir di casa.~ ~ GIULIO~ È d' 1324 1, 1| Sua eccellenza,~ prima d'uscire vuol parlarle, e dice,~ 1325 1, 1| marcia, via,~ o dai gangheri uscirò.~ ~ LEONARDA~ Vecchia a 1326 1, 4| Son solo. I servittori~ usciron col marchese. I camerieri~ 1327 | utinam 1328 2, 4| Io sento,~ che la ragion vacilla, e quasi io stesso~ colla 1329 1, 3| e saggia; oh Dio!~ Che val col padre mio? Finché il 1330 2, 5| ENRICO~ La mia testa qual vascello~ va per l'onde qua e là.~ 1331 1, 14| che spropositi!~ Enrico, vattene, crepar dovrò.~ Andiamo 1332 2, 8| come padre... cosa fate?~ (vedendo Pippetto e Leonarda)~ ~ 1333 1, 5| servo... forse... Gilda!~ (vedendola~ arrivare)~ ~ GILDA~ Enrico 1334 2, 6| mio dovere~ di venire, di vedere~ se il maestro, o il marchesino...~ ~ 1335 2, 6| degni di scusa.~ ~ GIULIO~ Vederli non voglio.~ ~ LEONARDA~ 1336 1, 11| LEONARDA~ Sentiste? Vedeste? Don Giulio cercate;~ a 1337 2, 8| cantina.~ (parte)~ ~ GREGORIO~ Vedete se ho ragion?...~ ~ GIULIO~ 1338 2, 3| sventure.~ ~ ENRICO~ Or vedi, Gilda,~ se il core di Gregorio~ 1339 2, 2| volete?...~ ~ GREGORIO~ Si vedrà… si farà… ma non piangete.~ ( 1340 1, 8| GREGORIO~ E chi lo sa? Vedremo.~ Persuadetela voi.~ ~ ENRICO~ 1341 1, 3| ENRICO~ Tutto, tutto vedrete. E poi?~ (entra in camera)~ ~ 1342 1, 12| chiave~ l'ho sentita, e l'ho veduta;~ una voce avea soave.~ ~ 1343 2, 7| Venite pur qua.~ ~ PIPPETTO~ Veduto ho papà.~ ~ CORO~ Un orso 1344 1, 13| stato.~ ~ GREGORIO~ Ottimo. (Veh, che imbroglio.)~ ~ GIULIO~ ( 1345 | vel 1346 1, 2| GIULIO~ (Ah! mi tremano le vene!~ Ch'abbia visto un qualche 1347 | vengono 1348 | venir 1349 | venire 1350 1, 1| sembra impertinenza~ il venirlo a divagar.~ ~ LEONARDA~ 1351 | venisse 1352 | veniste 1353 | venne 1354 1, 2| Povero ragazzino che ha già~ venticinque anni!)~ ~ GIULIO~ Io non 1355 2, 2| ferraiolo;~ poi più rapido del vento~ per le scale giù men volo...~ 1356 | venuta 1357 1, 14| gaudemini~ vocalem breviant i verbi neutri~ quamobrem utinam 1358 2, 8| co' i rimorsi~ nella tua verde etade...~ di', e mette sul 1359 1, 12| ver.~ ~ PIPPETTO~ Se non è vero,~ mi dia schiaffi un giorno 1360 2, 2| che i curiosi servitori,~ verrann tutti a farmi onori;~ buona 1361 1, 8| figlio in presenza?~ Ah! verrebbe ad un marmo l'impazienza?~ 1362 2, 6| pure l'insano tuo sdegno,~ versa il sangue, te l'offro contenta,~ 1363 2, 5| Marchese, il vostro sangue non~ versate.~ ~ Prende il bambino e 1364 2, 8| quell'affanno,~ che m'hai versato in petto~ per un breve capriccio, 1365 1, 1| trovi così. Caro Simone~ mi vesto, e vengo giù da sua eccellenza.~ 1366 1, 13| Sanissimi.~ ~ GIULIO~ I vetri?...~ ~ GREGORIO~ Pulitissimi.~ ~ 1367 1, 2| maggiore~ sta di donna nei vezzi, lo so;~ della quale s'annida 1368 2, 8| di emendar l'errore.~ Un viaggio pel mondo,~ guarirà il marchesino; 1369 | vicino 1370 1, 8| Apra, ed osservi~ la sua vil diffidenza.~ L'illibato 1371 1, 3| la batteria.~ (Vedrò se vince l'eloquenza mia.)~ ~ ENRICO~ 1372 1, 6| Casca; comincia a piangere;~ vincer, trionfar dovrei.)~ Chi 1373 2, 3| braccio la trascina con violenza sull'innanzi della~ scena.~ ~ 1374 1, 2| Sentite;~ esco per una visita,~ in casa del ministro,~ 1375 2, 5| male.)~ ~ GIULIO~ La tua vista~ orror mi fa.~ ~ GREGORIO~ ( 1376 1, 2| tremano le vene!~ Ch'abbia visto un qualche abuso?~ Me meschin! 1377 1, 2| io lor faccio evitar! La vita è un mare,~ penso ai naufragi 1378 2, 5| entrambi~ raminghi, desolati,~ vittime della fame. E sopra loro~ 1379 1, 2| sempre in casa, rinserrato~ vive sempre in soggezione~ mai 1380 2, 3| a te cara, verrò. Finché vivea~ il mio vecchio Bastiano~ 1381 1, 14| liberatela~ penso a suoi palpiti, viver non so).~ Signor Gregorio, 1382 1, 2| core~ ogni frode che il vizio operò.~ Figli amati da tanto 1383 1, 14| avverbio Tibi gaudemini~ vocalem breviant i verbi neutri~ 1384 1, 5| piè, lascia il figlio,~ e vola... ! È dessa~ (sentendola 1385 1, 1| polverino~ su quel muso io fò volar.)~ ~ PIPPETTO~ Io quest' 1386 1, 1| GREGORIO~ Mi traduca dal volgare~ questo breve latinuccio:~ " 1387 1, 1| GREGORIO~ Ma cosa fate?~ (volgendosi)~ ~ PIPPETTO~ Me n'andavo 1388 2, 2| vento~ per le scale giù men volo...~ signor no; ci vuol pazienza;~ 1389 1, 2| mai, sospira, e qualche volta~ gli ho sorpresa sul ciglio~ 1390 2, 3| ipocrita! insensato.~ Con quel volto! in quell'età!~ ~ GILDA 1391 | vorrà 1392 1, 2| così reo filosofaccio.~ Voi vorreste i figli miei~ co' i costumi 1393 1, 1| collera sarà obbedito.~ Vossignoria sia persuasa~ che ad un 1394 1, 2| galanti cicisbei,~ dei moderni zerbinetti,~ che hanno sempre nel discorso~