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PIPPETTO
Papà viene. Nell'esofago
le parole stan gelate.
Oh! che mutria!
GIULIO
Cosa fate?
Il consiglio di studiare
il maestro non vi dà?
PIPPETTO
Il maestro oggi ha da fare.
GIULIO
Che ha da far? Parlate, dico, sarà
forse con Enrico.
PIPPETTO
No, signor, ma non s'inquieti...
GIULIO
Che ha da fare?
PIPPETTO
Affar segreti.
GIULIO
Ma con chi?
PIPPETTO
Con una donna.
GIULIO
Donna?
PIPPETTO
No... con una femmina.
GIULIO
E dov'è?
PIPPETTO
Nella sua camera.
L'ha portata via di qua.
GIULIO
Non è ver.
PIPPETTO
Se non è vero,
mi dia schiaffi un giorno intero.
Da quel buco della chiave
l'ho sentita, e l'ho veduta;
una voce avea soave.
GIULIO
Ma per dove era venuta?
PIPPETTO
Non saprei; qui c'era certo.
Circa il resto, chi lo sa.
GIULIO
Sarà stata qualche vecchia.
PIPPETTO
No signore, giovinetta.
GIULIO
(Oh, che orrore!)
PIPPETTO
Graziosetta, benfattina.
GIULIO
Zitto là.
Ma, Gregorio che faceva?
PIPPETTO
Sotto il braccio la teneva.
Le dicea d'aver pazienza.
"Per adesso non si può.
(contrafacendo Gregorio)
Un tantin di sofferenza;
che più tardi proverò."
GIULIO
(In malizia non si ponga.)
La ragazza... sì parlare
gli dovea di un certo affare.
Lo sapevo... andate in camera.
PIPPETTO
La lezione a studiar vo.
Bacia la mano al padre e va in camera.