Felice Romani
Alina regina di Golconda
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ATTO PRIMO

Scena settima. Hassan con schiavi, e donne velate indi Alina, e Fiorina, parimente coperte

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Scena settima. Hassan con schiavi, e donne velate indi Alina, e Fiorina, parimente coperte

 

HASSAN
Al messaggiero della grande nazione s'inchina, e si
sprofonda Hassan il capo dei bramini, il servo della
più alta regina del mondo. Salute.

TUTTI
Salute.

BELFIORE
Vedi quanti saluti! Padroni miei riveriti.

VOLMAR
Che dovete annunciarmi?

HASSAN
Che tutto in questa corte è disposto pel ricevimento
del distinto ambasciatore, e del suo aiutante; e prima
che l'alta regina di questa parte dell'India, Golconda
chiamata a sé v'appelli, v'invia alcuni de' suoi più fidi
schiavi, e distinte ancelle, destinati a servirvi.

BELFIORE
Prenderò anch'io una di queste ancelle. Si scorge a
traverso dell'incomodo velo che loro copre il viso
sfolgoreggiare de' begli occhi neri neri, oltre degli
altri pregi che si vedono all'esterno.

HASSAN
Comandate, imponete ad essi, come fossero i vostri
francesi. Io stesso sarò sempre pronto a servirvi; e di
nuovo salute.
(via)

BELFIORE
Salute! Che bel paese! Io non parto più da qua.

ALINA
(Ah! Fiorina è desso io lo ravviso! ... Oh mio caro
Volmar!)

FIORINA
(Ed io me ne stò qui trasecolando per la maraviglia; è
mancato poco che non mi sia venuta una convulsione.
Colui... quell'aiutante... indovinate chi è!)

ALINA
(Chi è mai?)

FIORINA
(È mio marito.)

ALINA
(Ed è vero?)

FIORINA
(Ah! purtroppo!)

BELFIORE
Vedete, vedete come s'agitano! Dovremmo aver fatto
colpo. Quella più abbondante, in particolare, non mi
cava mai gli occhi d'addosso.

VOLMAR
Per me sarebbe inutile. La mia pastorella mi sta fitta
nel cuore. Non cominciamo colle ragazzate, dobbiamo
rispettare, per essere rispettati.

BELFIORE
(Ma almeno salutiamole. Lasciate fare a me.)
Belle ragazze perché state cosi lontano?
Avvicinatevi un poco.

ALINA
Il rispetto che c'ispirano gli europei ci tiene lontane.

VOLMAR
(Oh Dio! qual voce!)

BELFIORE
Ora che ci entra questo rispetto? Noi siamo
degnevoli. Ci accomodiamo come si può.

FIORINA
Non siamo istrutte della francese galanteria.

BELFIORE
Ohimè!... Che voce canina? O questa è lei, o è lo
spirito di mia moglie.

VOLMAR
Che fossimo giunti in un'isola incantata!
Quella mi pare la voce del mio bene.

BELFIORE
Quella mi pare la voce del mio male.
(meravigliato)
Volmar!

VOLMAR
Belfior!

FIORINA e ALINA
(Arte e scaltrezza.)

VOLMAR
(in disparte)
Ho inteso.

BELFIORE
Ho sentito...

VOLMAR
(Alina)...

BELFIORE
(Fiorina.)

FIORINA
(Belfiore è colpito.)

ALINA
(Commosso è Volmar.)

VOLMAR
Oh! cara!

BELFIORE
Oh! assassina!

VOLMAR, BELFIORE, ALINA e FIORINA
Ma no, non può star.

ALINA e FIORINA
(Insiem si consultano.
Non credono al vero.
Lo strano mistero
non sanno spiegar.)

VOLMAR e BELFIORE
(È un sogno, un delirio
d'acceso pensiero;
siam pazzi davvero
da farci legar.)

ALINA
turbati, o cavalieri,
si commossi rimanete?

BELFIORE
Da stranissimi pensieri
occupati ci vedete.

VOLMAR
La tua voce a me mi toglie...

BELFIORE
Mi spaventa il tuo parlar.

VOLMAR
Il mio bene...

BELFIORE
La mia moglie...

VOLMAR e BELFIORE
Di vedere e udir mi par.

ALINA e FIORINA
È la solita follia
dell'accesa fantasia.
Che dovunque si figura
quel che suol di più bramar.

BELFIORE
Ah! foss'ella in sepoltura!

VOLMAR
La potessi ancor trovar!

BELFIORE e VOLMAR
Sì, ragazza, a te d'appresso
mi credeva a lei presente,
e il mio cor terribilmente/soavemente
cominciava a palpitar.

FIORINA e ALINA
(Maledetto!/ Me felice! è ognor lo stesso
mi si svela apertamente.
È un prodigio veramente
ch'io prosegua a simular.)

VOLMAR
Deh! mi scopri il tuo sembiante!

BELFIORE
Ch'io ti vegga almeno il muso!

ALINA e FIORINA
No, signor; dell'India l'uso
non vuol tanta libertà.

VOLMAR
Europei, francesi siamo.
Di più comodo godiamo:
men gelosa e schizzinosa
è in Europa la beltà.

VOLMAR
Via! ti svela.

ALINA
Olà! rispetto.

BELFIORE
Via quel velo...

FIORINA
No...
(gli uno schiaffo)

BELFIORE
Cospetto!
Se tu picchi a questo segno
sei mia moglie in verità.

VOLMAR
Così nobile contegno
Più sospetto ancor mi .


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