Felice Romani
Alina regina di Golconda
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ATTO SECONDO

Scena decima. Fiorina, Belfiore e detti

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Scena decima. Fiorina, Belfiore e detti

 

ALINA
Ma quale tumulto odesi da lontano! Ah fosse il
soccorso del mio Volmar! Ah! Fiorina, quale nuova mi
rechi?

FIORINA
Mia signora, il prode Volmar vedesi dal verone
dell'Arem, ove sporge sul mare, sull'alto della prora,
e livellare le sue batterie verso questo palazzo.

BELFIORE
Ed io non posso dar prova del mio immenso valore?
E dovrò languire come nuovo Ercolino al piede di
questa Jole irruginita!

FIORINA
Ora non è tempo di scherzi
(colpi di cannone).
Udite, già spara il cannone.

ALINA
Oh! cielo che sarà?

BELFIORE
Io non ho timore delle palle.

FIORINA
Fuggiamo.

Nuovi colpi.

ALINA
Odi: cresce il fragore. Presso al serraglio ferve accesa
la pugna.

Nuovi colpi ma più presso.

CORO
Ma più presso, ma più forte
tuona il fulmine guerriero ...
già vacillano le porte...
già si scuote il luogo intero ...

S'ode in distanza uno scoppio d'artiglieria indi fragor
di rovine. Volmar, Belfiore, seguito dalle sue guardie
che traggono prigioniero Seide. Tutti gli Indiani si
prostrano alla regina.


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