MeseGiorno (0101)

 1 0203|      andarmene da Firenze, per essere mandato chi sa in quale
 2 0203|   mancano, i fazzoletti devono essere cifrati perché la lavandaia
 3 0302|   trovato un impiego lo faceva essere perfino sgarbato con le
 4 0302|        così difficile, dunque, essere buoni? Quando mi riesce,
 5 0302|     intendere che io non debba essere tanto esigente:~— Vuole
 6 0306|      incidente mi fa pentire d’essere venuto via da casa senza
 7 0307|        toglierla di mezzo. Può essere la sua fortuna. Dia retta
 8 0307|    viso, mi dice:~— Non potrei essere più contento! Bravo Gradi!
 9 0309|      questo, non ho mai voluto essere avvicinato. Mi ricordo che
10 0309|      sentivo tanto contento di essere solo, e non mi ricordavo
11 0309|        Anche le stelle debbono essere bagnate. Ma quella solitudine
12 0316|        alla mia anima, bisogna essere molto pazienti.~Allora io
13 0316|       non posso muovermi senza essere veduto!~E, quando me ne
14 0316|       mia.~Io mi rimprovero di essere cattivo; perché, alla fine,
15 0317|    braccetto; e cerca di farmi essere allegro. Alla fine, però,
16 0317|     Già, non ci credo. Tu devi essere più astuto di quel che non
17 0318|        avrebbero la pretesa di essere considerati da più di quel
18 0318|       me? Io ero condannato ad essere compreso soltanto da pochissime
19 0318|  cominciato.~Dovevo anzi tutto essere molto più sincero con me,
20 0318|     scrive mi piace. Ella è un essere vivente anche per me. Ogni
21 0319|     tante volte malato. Voglio essere sano. E, perciò, ora che
22 0326|      io nella sua bottega devo essere lieto come tutti gli altri;~
23 0329|   testa. Io avevo paura di non essere più come gli altri, e mi
24 0330|        Io ho sempre chiesto di essere mandato in qualche stazione,
25 0406|   sostiene con vivacità di non essere colpevole. Quelli non gli
26 0416|     Drago non ha più voglia di essere mio amico, e vado a salutare
27 0417| guanciali del letto! Ma vorrei essere subito da Attilia.~In treno
28 0418|        quello sguardo, che dev’essere stato per me; e non c’è