MeseGiorno (0101)

 1 0202| prossima partenza di Leopoldo.~Ora mi domando perché ho mangiato
 2 0302| abbozzo che vive dentro di me.~Ora, in vece, sento il sapore
 3 0302|    sono il nuovo impiegato. E, ora, dovrei scrivere ad Attilia;
 4 0303|        smetterà mai.~Dopo mezz’ora, posso lavorare. Ma i registri
 5 0306|      che m’hanno detto proprio ora:~Dina Calamai. Anche Sparagio
 6 0307|    facchini stanno un quarto d’ora con il cappello in mano.~
 7 0307|     quando gli hanno detto che ora è la mia padrona di casa,
 8 0307|        destare sospetti, a che ora stanno insieme, e me lo
 9 0307|       potrà restare né meno un’ora. Anche per lei, caro signor
10 0307|      sparlare di me con tutti! Ora che potrei farvi del male,
11 0309|        esisto io o le cose che ora ho dinanzi agli occhi. E
12 0316|        mi scrive la sua amica, ora sono imbarazzato di riceverle
13 0317|      aver lavorato un quarto d’ora, mi domanda:~— Mi scrivi
14 0318|   Allora tutte quelle cose che ora ci sono inutili, e che una
15 0318|       non pensavo né meno più, ora le riveda tanto bene!~Per
16 0318|       non lo riconosco, anzi. (Ora è bene che pianga un poco,
17 0319|        essere sano. E, perciò, ora che è morto, non l’amo più
18 0319|        fatto fare un figlio. E ora non la guarda né meno!~Io
19 0327|       decidere, benché proprio ora abbia impostato una lettera
20 0405|       tu; io ho sudato fino ad ora, a contare i mattoni.~Ella
21 0409|   riposare quasi ogni quarto d’ora. I miei occhi s’attaccano
22 0416|       Némora dove sarà a quest’ora? Negli stabilimenti industriali,
23 0418|       ho pianto quasi una mezz’ora. Quando sono stato sicuro