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Federigo Tozzi
Ricordi di un impiegato

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1-cresc | crocc-maial | malat-rugia | rumor-zitto

     MeseGiorno (0101)
501 0326| e stringevo in mano il croccino della porta; perché, se 502 0319| arrossate da una infiammazione cronica. Egli raccontava che andava 503 0103| ai vent’anni, mi pare una crudeltà raffinata. E mi offendo 504 0326| passato vicino. Némora le cuce un vestito; e sta, dalla 505 0309| il pretesto di bere.~Sta cucendo un grande lenzuolo; e i 506 0305| aiuta la moglie, che deve cucinare e servire a tavola, tenendo 507 0405| bambina in collo? Io ho da cuocere questa carne.~— Tienila 508 0305| bene a una donna. È così cupo!~Credo che si tratti di 509 0306| dentista di Empoli, estrae e cura i denti dalle dieci alle 510 0203| stesso; ed ella, senza più curarsi di me, apre i cassetti del 511 0326| tutti. Non mi sono né meno curato di vedere chi era quello 512 0307| inquilino meno pettegolo e meno curioso di me, tutte le volte che 513 | dagli 514 0305| insieme con il gestore, Dante Brilli, e con un giovanotto 515 0317| Se tu mi fossi amico, mi daresti retta.~Io, per tagliare 516 0202| troppo giovane, io non ti darò il mio consenso.~Le sorelle 517 0309| occhi di un verde nero. Mi dava sempre noia, e una volta 518 | davanti 519 0309| trascorre. Anche le stelle debbono essere bagnate. Ma quella 520 0307| Egli se ne accorge; e si decide, per puntiglio, a continuare 521 0327| ragione; ma non so quel che decidere, benché proprio ora abbia 522 0327| parlare a Némora o sono deciso a sposarla. Me l’ha detto 523 0309| poi, un uomo con i piedi deformi e ripiegati in dentro che 524 | degli 525 0326| nessun rimorso, benché abbia deliberato di nasconderle di Némora. 526 0203| ad aprirlo con sveltezza delicata:~— Guarda: mi ha regalato 527 0203| sento colpevole come di un delitto. Prendo la fotografia di 528 0318| ricavo dal passato certe deliziose manie, come quando si ha 529 0309| conseguenze che ne posso derivare al mio spirito quand’egli 530 0306| magari, non sono stato derubato? Andrei dai carabinieri, 531 0311| e tu come in una realtà deserta e in solitudine; e nessuno 532 0330| avere da lui molti denari.~Desidera che lo mandino in qualche 533 0311| lucentezza della primavera, e io desidero tanto di vivere. Perché 534 0307| mi tenta:~— Scopra, senza destare sospetti, a che ora stanno 535 0307| non conosca me, non sembra dettata da Attilia come la prima. 536 0418| volta quello sguardo, che dev’essere stato per me; e non 537 0307| suppongo che uno dei due deviatori sia il suo amante.~E, oggi, 538 0203| lana mancano, i fazzoletti devono essere cifrati perché la 539 0318| che pianga un poco, invece scrivere!).~A piangere, 540 0307| Può essere la sua fortuna. Dia retta a me. Del resto, prima 541 0418| girare la testa. Le mani sono diacce e la pelle del viso è bianca 542 0420| Ferrovie, suo amico, perché mi diano il posto a Firenze o in 543 0317| riescirebbe. È bene ch’egli non mi dica più una parola su questa 544 0319| volevo che mia madre mi dicesse che ero stato tante volte 545 0319| lo stesso. Mio padre gli diceva che non se le lavava abbastanza.~ 546 | dieci 547 0305| è buffo!~Il collega, per difendermi da un’ostilità che mi ferisce, 548 0326| ma una voce energica m’ha difeso:~— Ognuno è padrone di contenersi 549 0318| trapassata, sentendo la diffidenza dei miei sogni! Ed entrare 550 0410| sembri impossibile. Ma l’ho dimenticata da vero.~ 551 0316| lei mentre scrivo io.~Mi dimenticavo di dire che, ormai, quasi 552 0326| quando scrivo ad Attilia, mi dimentico d’ogni cosa; sono sincerissimo 553 0306| hanno detto proprio ora:~Dina Calamai. Anche Sparagio 554 0316| maggiore, un enorme quadro dipinto a olio; che rappresenta 555 0203| Non ci credo. Tu non dirai mai a una donna come si 556 0318| mi vengono adesso. Sono, direi, come rispondenze simboliche: 557 0330| gabbie che attendono i treni diretti. Non ho né meno tempo per 558 0309| correndo, è rotto dall’aria.~Il direttissimo!~Ho saputo che travolse 559 0302| odo che impreca contro la Direzione compartimentale di avergli 560 0317| ti pare sporca! Provati a dirla: vedrai che ci pigli gusto 561 0326| parlato se non avevo niente da dirle?~E perché, dai vetri dell’ 562 0326| vorrei fosse lei la prima a dirmelo; per sentirmi scusato di 563 0418| insieme con Attilia. Senza dirmi nulla, mi guarda. I suoi 564 0302| 2 marzo, mezzodì~Il disaccordo per la fidanzata, lasciato 565 0305| quasi sempre lunga e non discorro più con i miei due commensali. 566 0305| pretesti per trascinarmi in discorso. Prima d’andarsene, dice:~— 567 0305| suoi superiori.~Mi sento disgustato; e capisco che è meglio 568 0406| all’uscio, risponde più disinvolto che può:~— Sono io.~E le 569 0330| povero.~Noto con quanta disinvoltura parla con noi e quanto riesce 570 0203| una ingordigia che mi fa disperare anche di più.~Mia madre 571 0305| lasciare da lei. Tutti i dispetti e tutte le insolenze mi 572 0105| Un’occhiata, tra timida e dispettosa, a mia madre incinta e ancora 573 0203| esami sono andati bene, mi dispiace lasciare la fidanzata. L’ 574 0203| capire che non sono punto disposto a cedere. E, allora, mi 575 0203| parte della costura; ma la dispregia:~— Non ti durerà né meno 576 0330| farsi rispettare. Nessuno lo disprezza. Passa, anzi, le giornate 577 0330| guardato con un sorriso disprezzante.~Esagera sempre il suo tono 578 0305| meno stare lontano da quel dissidio. Per di più, l’ostessa mi 579 0319| lavarsele a una sorgente distante parecchie miglia dal paese; 580 0317| ridendo, a qualche passo di distanza; poi, si avvicina un’altra 581 0318| volgare, un uomo da non distinguersi più dalla folla. E, in tanto, 582 0318| avevo abbandonato, o per distrazione o per suggerimento sbagliato 583 0319| volte, perché viene qui a disturbare i miei avventori; ma spera 584 0202| grullaggine. Se ti lascerai divagare, il tuo stipendio resterà 585 0302| giornale aperto e una a me. Divengo impaziente; e batto con 586 0202| sgranarono gli occhi, e divennero seri. Il minore di me e 587 0316| sto li con la testa che mi diventa legata, entra un applicato 588 0318| interamente morale poteva diventare un ricordo piacevole? Un 589 0309| baffi neri e il vestito diventato verde, sempre lo stesso.~ 590 0405| Ha sempre fretta!~Intanto divento nervosissimo, quantunque 591 0317| parlare anche peggio di prima; divertendosi specialmente con le parole 592 0326| gli avventori che vogliono divertirsi e ridere.~ 593 0306| cavadenti. Come mi sono divertito a gridare a quel modo con 594 0203| paio di scarpe.~Mia madre diviene pallida:~— E tu non ti vergogni 595 0307| alla vigna, molti orti, divisi da muriccioli. Dinanzi all’ 596 0302| per non lasciarmi.~Vi sono dolcezze che fanno male quanto il 597 0309| quegli alberi. Il sole era dolcissimo; perché sempre basso, e 598 0302| che fanno male quanto il dolore. E so che questa primavera 599 0318| stessa allegrezza, ma un poco dolorosa e aspra; come una fanfara 600 0305| vengono per le spedizioni, domandano al bigliettaio:~— Quello 601 0302| alta e imponente, viene a domandare quel che voglio. È la cameriera.~— 602 0303| esce. Ma, mentre io sto per domandarmi se ho commesso qualcosa 603 0203| pensare male di lei.~— Io le donne le conosco meglio di te.~ 604 0418| avendolo domandato a una donnetta che scendeva piangendo, 605 0327| stazione.~Ad un tratto, un donnone robusto e muscoloso piglia 606 0302| perfino del mio riso.~Talvolta dormendo mi tornano sensazioni della 607 0309| capostazione non c’era, l’applicato dormiva in un sofà, con il berretto 608 0329| marzo~Sono due notti che non dormo, per terminare un lavoro 609 0318| anche con l’aria.~Non sono doventato erba anch’io, per farmi 610 0318| per tutte le altre, io doventavo ,un uomo volgare, un uomo 611 0302| forse, è necessario ch’io doventi cattivo; per non rinunciare 612 0311| lucentezza abbarbaglia; e dovento pazzo fino al punto di chiedermi 613 0306| Abbiamo fatto sempre così.~— Doveva avvertirmi. E io non avrei 614 0330| Tanto l’uomo che la donna dovevano aver dimenticato tutto, 615 0306| Sparagio vedrà chi sono io. Dovranno dire tutti: come siamo contenti 616 0203| ricontare la biancheria che dovrò portare con me. Le camicie 617 0326| Che mi piaccia, non c’è dubbio; e vorrei che mi amasse. 618 0302| la bella rosa, chiusa e dura, che mi aveva dato Attilia; 619 | durante 620 0203| ma la dispregia:~— Non ti durerà né meno un mese. È seta 621 0316| telegrafare! Mi annoierei meno e durerei meno fatica; ma non riesco 622 0302| con lei. Tuttavia, tengo duro:~— Io voglio una bistecca.~ 623 0330| tornare a dietro e pare ebbra di vergogna. Ma quando siamo 624 0318| abbiamo adoprate, mettono un’ebrietà di scontentezza che non 625 0302| No.~— Ma c’è un brodo eccellente!~E guarda il macchinista, 626 0305| nel loro cuore lo stesso effetto che nel mio; ma, invece, 627 0203| immutabile, quasi un’ostilità egoistica, mi dice:~— Vorresti portarti 628 | Eh 629 0330| tutta quella gente ricca ed elegante, che viaggia nei treni di 630 0316| tu non hai la voce come l’elemosina chiesta, e le tue scarpe 631 0303| sotto le ruote del tranvai elettrico, che giunge da Pisa con 632 0302| sorpreso in una stanza che si è empita di gente prima d’avere avuto 633 0326| parare il colpo, ma una voce energica m’ha difeso:~— Ognuno è 634 0406| faccia tutta torta da grinze enormi, con la bocca tirata da 635 0203| dall’uscio restato aperto, entrano le mie tre sorelle, tutte 636 0306| qualcuno che tenterà di entrarmi in camera di notte? Non 637 0418| e le labbra le sono come entrate dentro. Mi sono alzato in 638 0406| stesso. L’ispettore, che è entrato per primo, sospira parecchie 639 0326| Némora escire mentre io entravo; e lo struggimento, che 640 | Eppure 641 0309| fogliame e sopra i campi erbosi; forse, il vento umido trascorre. 642 0406| tavolino per trovare un errore di calcolo, per cui da tre 643 0330| un sorriso disprezzante.~Esagera sempre il suo tono d’importanza; 644 0203| io la obbedisca?~Intanto esamina di sbieco la fotografia, 645 0302| mi sento subito offeso ed esasperato; ma, per abituarmi subito 646 0306| ma non ho notizie molto esatte.~Sparagio, un facchino che 647 0306| la mia camera, le dico. Esca di qui.~— Io non ne so niente. 648 0318| altra parte, sono portato ad escludere che sia un innocuo ricordo. 649 0302| io non debba essere tanto esigente:~— Vuole una minestra, una 650 0317| convinto, ma per timore di esigere troppo da me, non s’è fatto 651 0302| miei sensi. Il tempo non esiste più, ma soltanto uno spazio 652 0309| altrettanti giorni, mi domando se esisto io o le cose che ora ho 653 | esser 654 | esserci 655 | esso 656 0316| pioppi tremolano come in estate il canto delle cicale. Per 657 0303| sto ai vetri della porta esterna, guardando che gente càpita 658 0306| Boschetti, dentista di Empoli, estrae e cura i denti dalle dieci 659 0319| meno?~Quando gli viene l’estro di farla andare, di nascosto, 660 0309| parte opposta della strada; evitando di voltarmi a lui.~E se 661 0306| importanti.~Devo sempre evitare che mi accadano cose spiacevoli; 662 0305| nostra osteria lavora ad una fabbrica di mattoni, e torna soltanto 663 | facciano 664 | facessi 665 0316| servizio non va bene; sbaglio facilmente le cifre e non mi riesce 666 0318| erba anch’io, per farmi falciare insieme con tutta quella 667 0309| testa infissa al gancio d’un fanale.~ 668 0318| dolorosa e aspra; come una fanfara improvvisa che fa tremare 669 0303| fracasso. Si è sporcato di fango, e la tesa recisa. Le ragazze, 670 | faranno 671 | fargli 672 | farle 673 | farli 674 | farlo 675 0326| giubba e non sono andato a farmelo riattaccare? Perché mi batteva 676 | farvi 677 0418| gli occhi aperti; tutta fasciata sotto le lenzuola. Mio padre 678 0416| soltanto una velatura di fastidio e di tedio.~ 679 0202| Mio padre disse:~— Voi fate silenzio, e qualcuno vada 680 0316| annoierei meno e durerei meno fatica; ma non riesco a leggere 681 | fatta 682 0311| Questi orti che paiono fatti per contenere l’acqua che 683 0307| la mia padrona di casa, fattomi un visaccio, mi tenta:~— 684 0203| giubbettini di lana mancano, i fazzoletti devono essere cifrati perché 685 0309| vece di andare a scuola, feci una lunga camminata per 686 0330| ad alcuno. Così io sarei felice.~Perché non ho voglia di 687 0330| insieme pigliavano quella felicità che è concessa soltanto 688 0311| per farle abbracciare il feretro; povera ghirlanda che ha 689 0305| difendermi da un’ostilità che mi ferisce, risponde:~— Ma è buono!~ 690 0307| al Brilli, il facchino mi ferma appena ho sceso le scale:~— 691 0316| prima di tornare non osavo fermarmi a nessuna porta; né meno 692 0303| tesa recisa. Le ragazze, fermatesi tutte insieme, si torcono 693 0418| stando , come se m’avessero fermato, ho cominciato a piangere. 694 0309| legate con i salci nuovi.~Mi fermavo a guardare i frutti e i 695 0316| leggerle. Ed evito, con fermezza, di pensare anche a lei 696 0316| dell’ombra, due innamorati fermi. Ogni tanto guardavano in 697 0302| madre aveva un’accigliatura feroce; e io ho avuto sempre paura 698 0418| un rosaio intrecciato ai ferri del letto. Devo abbassare 699 0303| colazione con il pane e una fetta di rigatino.~Sono molto 700 0405| tavolino, dove tengono i fiaschi e le forme del cacio.~Il 701 0309| non sapendo scrivere, si fida di quel che appunto da me 702 0418| mi guarda. I suoi occhi fieri sono molli di pianto. Prima 703 0305| in collo uno dei suoi due figli.~I nostri compagni di mensa 704 0307| nuovo capostazione ha sei figlie e un ragazzo. È molto anziano, 705 0103| privilegiata quale me la figuro. E non ammetto transazioni.~ 706 0303| argine del fiume, camminano a fila, in senso contrario al treno, 707 0309| la fronte e con le mani i fili dei ragni tra olivo e olivo. 708 0317| non annoiarsi più con me, finge che abbia bisogno di lasciarmi. 709 0418| allegri. Io riescivo così a fingere, che m’hanno creduto soltanto 710 0317| foglio di carta pulita, e fingo di riflettere.~Il Capri 711 0305| e se ne vanno senza mai finire di riguardarmi. Se c’è Drago 712 0316| rimprovero; purché la giornata finisca presto attraversando, senza 713 0418| senza badare più a lei, finisco d’entrare; do un’occhiata 714 0311| fuori le sue gemme e i suoi fiori.~Oggi ho bisticciato con 715 0309| trasparente. Le siepi erano fiorite; e mi piaceva d’incontrare 716 0309| fragorosa mi rasenta; un fischio, correndo, è rotto dall’ 717 0202| piccola sembravano incapaci di fissarmi ironicamente; per quanto 718 0418| m’ha chiesto:~— Perché la fissi così?~ 719 0303| tempo per scegliere meglio, fisso il prezzo.~Per le vie, sono 720 0418| Incontro la faccia di Attilia. Fo per baciarla subito, tanto 721 0311| palmo della mano o in una foglia di cavolo.~E come gli altri 722 0309| nebbia sgocciola sopra il fogliame e sopra i campi erbosi; 723 0317| somme.~— Accetto.~Prendo un foglio di carta pulita, e fingo 724 0318| non distinguersi più dalla folla. E, in tanto, il vento saliva 725 0303| elettrica debba smuovere tutti i fondamenti della casa.~Mi verrebbe 726 0203| difendere Attilia, tolgo dal fondo del tavolino, che mi fa 727 0405| dove tengono i fiaschi e le forme del cacio.~Il bambino più 728 0202| fidanzata, ma mi mancò la forza. Io non osavo né meno di 729 0303| giunge da Pisa con molto fracasso. Si è sporcato di fango, 730 0311| è acceso.~Aspetto che il fragore di un treno passi.~Quando 731 0309| Ad un tratto, una massa fragorosa mi rasenta; un fischio, 732 0317| Senti come è scritta questa frase!~Io, che prendo tutto sul 733 | Frattanto 734 0326| su la faccia, le mie mani fredde e incapaci a moversi. Ma 735 0405| Attilia; e questi brividi freddi sono più voluttuosi dei 736 0303| un celeste chiarissimo e freddo. Io mi tolgo il cappello, 737 0303| vicegestore, suo nemico, si una fregatina alle mani; e dice con una 738 0309| piaceva d’incontrare con la fronte e con le mani i fili dei 739 0203| nascondiglio, dove credo che non frughi nessuno, un involto ben 740 0329| insetto si move; facendo frusciare la terra e le foglie.~Un 741 0316| finestre; ma senza né meno un fruscio leggiero. Soltanto qualche 742 | fu 743 0309| affatto~di niente. Io volevo fuggire e non tornare più a casa. 744 0302| ha il berretto rosso e fuma a pipa. La lampadina elettrica, 745 0327| Qualcuno carica la pipa e va a fumarla ; per godersi ambedue 746 0303| il piccolo pennacchio di fumo che esce da una delle sirene. 747 0307| traslocato; e per due giorni funzionano gli applicati.~La moglie 748 0307| rigata di rosso dentro e fuora; e trovo tutto in ordine.~ 749 0329| stracco, e trascina una gamba. Le sere che non passa, 750 0318| stesa dell’erba nata tra a gambàni mi si raduni intorno; perché 751 0309| via la testa infissa al gancio d’un fanale.~ 752 0307| Capisco, invece, che vi volete garantire di me e seguitare a sparlare 753 0303| Io lo ringrazio; ed egli, garantitosi che non mi sono già inteso, 754 0316| rispondere con lo stesso garbo e restavo vicino agli apparecchi, 755 0307| mi protegge la vista, mi gastighi come vuole; se ne sono meritevole!~ 756 0316| appuntellare.~Sopra ci ho visto un gatto morto prima imputridire; 757 0311| per mettere fuori le sue gemme e i suoi fiori.~Oggi ho 758 0311| nuova.~Che m’importa se i germogli sono già più grossi? Che 759 0307| specialmente gli addetti alla gestione aizzano lo scontento.~Egli 760 | Giacché 761 0309| lume quasi rosso; secca e gialla. Non so chi fosse.~Mentre 762 0302| un libretto appoggiato al ginocchio; e ho voglia di togliere 763 0327| finestra, bestemmiano e gridano giocondamente. Il Capri resta male; ma, 764 0203| a te!~Io, esaltato dalla gioia di difendere Attilia, tolgo 765 0302| d’uova, un’occhiata al giornale aperto e una a me. Divengo 766 0330| disprezza. Passa, anzi, le giornate dentro il nostro ufficio, 767 0305| Dante Brilli, e con un giovanotto di Firenze, aiuto applicato 768 0303| contrario al treno, tre giovinette.~Mi vesto e vado all’ufficio. 769 0309| Vecchio. C’era anche un giovinotto, scemo, che passava con 770 0418| incrociate sul petto. Mi sento girare la testa. Le mani sono diacce 771 0317| so come rispondergli, e giro la testa da un’altra parte. 772 0330| l’osteria.~Ma i facchini gironzano intorno alle gabbie delle 773 0311| Avrei voglia di fare una gita in barca, fino al ponte 774 0203| soltanto, le mutande due, i giubbettini di lana mancano, i fazzoletti 775 0305| sempre cattiva. Perché mi giudicano così male? Io guardo il 776 0317| facevo piacere e che mi giudicava quasi male. Invece non vorrei 777 0202| All’impiego, metterai giudizio; e non penserai a nessuna 778 0306| cartello con questa scritta:~Giulio Boschetti, dentista di Empoli, 779 0306| mi fa un inchino, dicendo giulivamente:~— Si accomodi.~Vedo che 780 0303| del tranvai elettrico, che giunge da Pisa con molto fracasso. 781 0311| mano in mano che ero per giungere qui, la mia anima li perdeva. 782 0311| famiglia e poi due amanti.~Giungo fino a Calcinaia, un paesello 783 0305| Ma non partecipo mai ai giuochi chiassosi dei miei colleghi; 784 0317| si riconciliasse con me; giurandogli che io non me la intendo 785 0203| volentieri di lagrime, le giuro, come se avessi dinanzi 786 0330| vietato.-~Con me s’è voluto giustificare, dicendo che tutti fanno 787 0203| prima, un’altra menzogna:~— Gliel’ho detto io.~— Non ci credo. 788 0306| la camera.~ ~— I denari glieli renderà il mio marito.~Io 789 | gliene 790 0309| ricordo tre. Un uomo, un poco gobbo e la barba nera; un altro 791 0306| strumenti lucenti, con qualche goccia di sangue.~Io gli grido:~— 792 0309| Essi facevano scuotere le gocciole della rugiada; anche addosso 793 0327| pipa e va a fumarla ; per godersi ambedue gli innamorati. 794 0203| sento che il respiro mi gonfia il petto come se scoppiasse. 795 0307| suo viso si congestiona gradatamente fino a doventare irriconoscibile. 796 0302| vestite a festa; e le due più grandi cercavano di farsi notare.~ 797 0309| ricordo ancora. C’era il granturco già con le spighe, e in 798 0317| anni; bionda e rosea; ma grassa come una donna matura.~Hanno 799 0309| di scuola, un imbecille, grasso, gli occhi porcini e un 800 0302| voce che cerco di rendere grata, domando:~— Che cosa c’è?~ 801 0327| finestra, bestemmiano e gridano giocondamente. Il Capri 802 0302| uomo anziano, con la barba grigia; ha il berretto rosso e 803 0316| pioggia chiara sotto le nuvole grigie.~Se piovesse anche dentro 804 0311| paesello che si riflette grigio dentro l’acqua. Intanto 805 0406| la faccia tutta torta da grinze enormi, con la bocca tirata 806 0307| calligrafia allungata e grossa, somigliante un poco alle 807 0202| e non penserai a nessuna grullaggine. Se ti lascerai divagare, 808 0417| vien fatto di baciare i guanciali del letto! Ma vorrei essere 809 0317| onestà, che si deve vedere guardandolo.~E il silenzio della stanza 810 0316| stare solo e mi mettevo a guardar dall’uscio socchiuso quelli 811 0327| indicano; e mi spronano a guardarla almeno un poco. E come ho 812 0316| innamorati fermi. Ogni tanto guardavano in su per assicurarsi che 813 0319| parlare, mi annoiavo subito e guardavo soltanto le sue palpebre 814 0309| Ho saputo che travolse un guardiano, portandogli via la testa 815 0316| la pleurite. E credo che guarirà perché le voglio bene. In 816 0319| l’asino. L’acqua gliele guariva, ma poi peggioravano lo 817 0202| ti sarà molto utile farti guidare da me. Tu mi scrivi, e io 818 0305| spesa a seconda dei loro gusti. Senza questo sistema, troveremmo 819 0317| dirla: vedrai che ci pigli gusto anche tu. E perché non andiamo 820 0316| stazione; poi mi veniva l’idea di rispondere con lo stesso 821 0311| semplice che la crederebbero idiota. La nostra storia consiste 822 0311| donna canta. È una canzone ilare. Poi tace ogni cosa. Soltanto 823 0307| fosse una donna più che illibata e onesta, non mi ci terrebbero 824 0311| tutta la campagna non è illuminata. Poi sbaglio la strada, 825 0416| industriali, le vetrate sono già illuminate dalle lampadine dentro; 826 0202| manderemo qualche cartolina illustrata.~Ma mia madre non fu contenta:~— 827 0309| un compagno di scuola, un imbecille, grasso, gli occhi porcini 828 0318| anima si fa più leggiera; imitando forse l’acqua che corre 829 0406| noi impiegati riattacca immediatamente.~ 830 0203| una contrarietà assoluta e immutabile, quasi un’ostilità egoistica, 831 0303| bestemmiare. Quelle bestemmie m’impacciano, e me ne sto ai vetri della 832 0406| mai arcigno. L’impiegato impallidisce, ma sostiene con vivacità 833 0316| nei registri. Almeno, se imparassi a telegrafare! Mi annoierei 834 0317| perché non la lasci:~— Imparerà! Non va sempre a scuola?~— 835 0305| irritabilissimo anche. Non imparo bene quel che devo fare. 836 0302| aperto e una a me. Divengo impaziente; e batto con le nocche il 837 0406| La malattia di Attilia m’impensierisce; e le scrivo con una apprensione 838 0303| barrocci carichi, con sopra un impermeabile o una coperta rossa.~Drago, 839 0317| Hai fatto il prete prima d’impiegarti alle ferrovie?~Io mi metto 840 0302| sommesso; e una donna, alta e imponente, viene a domandare quel 841 0306| di testa mia le cose più importanti.~Devo sempre evitare che 842 0302| primavera io sono come un importuno, che non riesce a~dire quattro 843 0327| benché proprio ora abbia impostato una lettera ad Attilia. 844 0302| trovi qui.~Uscendo, odo che impreca contro la Direzione compartimentale 845 0318| aspra; come una fanfara improvvisa che fa tremare anche la 846 0406| gestore: si fa silenzio all’improvviso. L’ispettore un’occhiata 847 0316| visto un gatto morto prima imputridire; poi doventare schiacciato 848 0203| senso di piacere stravolto.~Inaspettatamente, dall’uscio restato aperto, 849 0311| un barcaiolo.~Allora, m’incammino verso la parte opposta.~ 850 0306| crede un cliente e mi fa un inchino, dicendo giulivamente:~— 851 0305| figlio maggiore dell’ostessa inciampa in un fiasco; cade e piange. 852 0306| chieda scusa io a lui. Questo incidente mi fa pentire d’essere venuto 853 0405| Ella piange; ed egli si incollerisce di più, dicendo a noi:~— 854 0306| soltanto la moglie. Sono incollerito da vero.~ ~— Perché si permette... 855 0302| Prendo la valigia, pesante e incomoda, e mi presento al capostazione. 856 0309| fiorite; e mi piaceva d’incontrare con la fronte e con le mani 857 0327| uscendo su la porta, ho incontrato Némora che attraversava 858 0418| mento; ma le guardo le mani incrociate sul petto. Mi sento girare 859 0309| risognavo sempre, come un incubo, una donna con gli occhi 860 0303| mi chiede con un’aria tra indagatrice e maliziosa:~— Perché ieri 861 0307| il cuore in sussulto, e indeciso se lo dico al Brilli, il 862 0327| per la vita.~Tutti me la indicano; e mi spronano a guardarla 863 0307| sotto tra il pollice e l’indice; ma capisco che gli è molto 864 0302| strada, mi cammina alquanto indietro; e mi osserva senza smettere 865 0406| ispettore un’occhiata troppo indifferente ai miei registri, e si siede 866 0202| spettano agli uomini già indipendenti, ti sarà molto utile farti 867 0302| quella cattiveria che dicono indispensabile imparare? Io, fin qui, credo 868 0309| di sentire un brulichio indistinto per tutta la pianura:~forse, 869 0302| ho avuto sempre paura che indovinasse dove si era nascosta, per 870 0330| oscurità ch’è dentro di me m’inebria.~Perché mi piace di più 871 0316| faccio sempre lo stesso; inebriando la mia anima con una risata.~ 872 0326| Drago, con una dolcezza inesprimibile, m’ha detto:~— Quando ci 873 0309| persone conoscessero le tracce inestinguibili che hanno lasciato in me, 874 0302| avergli mandato un impiegato inetto e non uno già pratico.~Io 875 0318| crede, ogni volta, sempre infallibile. Oh, ma non era cosa da 876 | Infatti 877 0307| volta, dai superiori al più inferiore; e i facchini stanno un 878 0319| palpebre arrossate da una infiammazione cronica. Egli raccontava 879 0302| togliere di tasca la sua rosa e infilarla nella cornice dello specchio.~ 880 0302| ma soltanto uno spazio infinito. Quando ella mi parla, le 881 0306| par di vedere la stazione infiorata.~Pontedera è il miglior 882 0309| portandogli via la testa infissa al gancio d’un fanale.~ 883 0307| Io, con due o tre persone influenti del paese, capito ; e 884 0307| il cuore troppo grosso, e informo subito il gestore; benché 885 0311| ci fosse più niente; all’infuori della mia anima.~Ah, come 886 0318| dopo il supplizio di un inganno; e con il preciso compito 887 0326| carbonaio, mi son sentito ingelosire; e stringevo in mano il 888 0316| cappuccino esce dal coro; s’inginocchia segnandosi, dinanzi alla 889 0330| i venerdì, la panchina è ingombra di gabbie che attendono 890 0302| sento che il mio animo è ingombro di quel che ho fatto e veduto 891 0203| bevo le mie lagrime con una ingordigia che mi fa disperare anche 892 0307| prendere dalla bramosia dell’inimicizia, dopo due boccate di sigaro, 893 0103| Un giovane intelligente e innamorato non ha il diritto di fare 894 | innanzi 895 0318| ad escludere che sia un innocuo ricordo. Non so né meno 896 0307| impossibile trovare un altro inquilino meno pettegolo e meno curioso 897 0305| troveremmo soltanto uova sode e insalata.~Oggi vi ho trovato Drago; 898 0303| una bonarietà affettata:~— Insegnategli quel che deve fare.~Ed esce. 899 0418| vedere.~E penso una cosa insensata: « Se Attilia mi sentisse 900 0329| Dentro le siepi, qualche insetto si move; facendo frusciare 901 0305| Tutti i dispetti e tutte le insolenze mi possono fare, ma questa 902 0418| Mia madre, come se fosse insospettita, m’ha chiesto:~— Perché 903 0103| ma più seria. Un giovane intelligente e innamorato non ha il diritto 904 0302| scorbutica, e vuol farmi intendere che io non debba essere 905 0317| Vecchia? Si vede che non te ne intendi. Se io fossi nel tuo posto, 906 0317| giurandogli che io non me la intendo con il vice gestore. Il 907 0302| macchinista mi fissa così intensamente che io debbo voltarmi dall’ 908 0307| queste parole, se ho un’intenzione simile! Venga con me a bere 909 0419| stato una mezza giornata intera accanto ad Attilia; che 910 0318| Ma come? Una sensazione interamente morale poteva diventare 911 0327| Si guardano per mezz’ore intere, senza più ritegno.~I facchini 912 0309| farà credito per un mese intero; e, non sapendo scrivere, 913 0303| garantitosi che non mi sono già inteso, come ho saputo dopo, con 914 0418| occhi, simili a una colla intorbidita, sia restato lo stesso sguardo 915 0309| sempre basso, e la sua luce s’intratteneva tra le piante. Gli uccelli 916 0330| s’è rimesso in moto, ho intraveduto due sposi che, ritti in 917 0418| sul comodino; e un rosaio intrecciato ai ferri del letto. Devo 918 0307| anziano, magro e nervosissimo. Introduce subito alcune modificazioni; 919 0318| convincermi, subito, per intuizione, che il mio sentimento si 920 0311| riscenderà come una camminata inutile; come me, che non ho nulla 921 0409| Comincia il caldo. Io ricopio l’inventario della stazione; ma mi stanco 922 0419| metterebbe; ma, per , le invento:~— L’ho pensato in treno. 923 0306| qualche avventura; che m’invidierà tutto il paese. Non potrebbe 924 0330| arrivato a beverne sette.~Ma io invidio tutta quella gente ricca 925 0318| c’era come un coltello invisibile che l’ha tagliata in due 926 0302| e, offeso che io non lo inviti, mi sogguarda con un’ironia 927 0203| che non frughi nessuno, un involto ben chiuso; e riesco ad 928 0302| inviti, mi sogguarda con un’ironia provocante e maligna.~La 929 0202| sembravano incapaci di fissarmi ironicamente; per quanto ella, guardando 930 0307| gradatamente fino a doventare irriconoscibile. Per riflettere a come deve 931 0305| che non ha rimedio. Sono irritabilissimo anche. Non imparo bene quel 932 0418| ha stirato la bocca; e le labbra le sono come entrate dentro. 933 0307| prendere la cosa, stringe il labbro di sotto tra il pollice 934 0418| le mani e gliele bagno di lacrime. Balbetto un’altra volta:~— 935 0311| ponte sottile, che si vede laggiù dove il fiume fa gomito 936 0416| sono già illuminate dalle lampadine dentro; una donna si fa 937 0302| me lo dimostra in un modo lampante con i suoi sguardi.~Mangio 938 0203| mutande due, i giubbettini di lana mancano, i fazzoletti devono 939 0309| giorno, sotto le Logge dei Lanzi. Appoggiava le grucce al 940 0202| nessuna grullaggine. Se ti lascerai divagare, il tuo stipendio 941 0419| genitori di Attilia non mi lascerebbero mai andare. Io sono stato 942 0317| rispondo; perché non la lasci:~— Imparerà! Non va sempre 943 0326| di contenersi come vuole. Lascialo fare.~E io non mi sono mosso 944 0307| legato a catena!~E, poi, lasciandosi prendere dalla bramosia 945 0412| colpettini metallici, che lasciano, rapidamente, su la striscia 946 0317| Che mi consigli tu? Devo lasciarla? Dio mio, non sa né meno 947 0329| tra quelli spazii; senza lasciarne né meno uno; e le nuvole 948 0202| sempre lo stesso e prima di lasciarti pigliare la testa dalle 949 0316| presto attraversando, senza lasciarvi il segno, lo spessore della 950 0326| perché se per Némora io la lasciassi, smetterei piuttosto di 951 0307| dorme la donna addetta alle latrine della stazione; e suppongo 952 0311| di zenzeri e un piatto di lattuga, dove io trovo un ciuffo 953 0311| cavoli; ma meno chiari delle lattughe!~Per la mia anima non ci 954 0203| essere cifrati perché la lavandaia non li mescoli con quelli 955 0319| raccontava che andava a lavarsele a una sorgente distante 956 0418| nulla: tutta la faccia è lavata, dalla morte.~Fino a sera 957 0316| e le tue scarpe non sono lavate dalla pioggia. Tu non hai 958 0319| gli diceva che non se le lavava abbastanza.~Oggi mi scrivono 959 0316| macchia nerastra. Ma si laverà anche quella.~Nella chiesa 960 0317| alla finestra. Dopo aver lavorato un quarto d’ora, mi domanda:~— 961 0326| anzi, vantarmi di questa lealtà?~Stasera, intanto, l’osteria 962 0316| la testa che mi diventa legata, entra un applicato con 963 0309| Le viti erano potate e legate con i salci nuovi.~Mi fermavo 964 0307| mi ci terrebbero né meno legato a catena!~E, poi, lasciandosi 965 0307| di me. È strano come io legga volentieri le lettere che 966 0316| di riceverle e peggio a leggerle. Ed evito, con fermezza, 967 0318| Io dovevo riprenderli, leggerli - dalla prima all’ultima 968 0311| a mezzogiorno, pare più leggero della sua ombra; la lucentezza 969 0329| campagna, con un prete che leggeva in un libro; e da quella 970 0318| parlare: le parole erano leggi.~Ma perché quel poggio di 971 0318| che la mia anima si fa più leggiera; imitando forse l’acqua 972 0311| gestore mi osserva.~La luna è lenta come il peso della mia stanchezza. 973 0418| tutta fasciata sotto le lenzuola. Mio padre ha avvicinato 974 0309| bere.~Sta cucendo un grande lenzuolo; e i suoi bambini si trastullano 975 0318| perché erano come pagine lette soltanto a metà e anche 976 0412| scricchiolio noioso.~L’applicato leva di bocca la pipa, smette 977 0330| stazione, dove possa, nelle ore libere, passeggiare solo tra i 978 0306| accomodi.~Vedo che i miei libri e le mie camicie sono state 979 0326| sua bottega devo essere lieto come tutti gli altri;~perché 980 0318| e pare immobile, tanto è limpida e silenziosa. Tremo anche 981 0309| sorseggio schioccando la lingua; poi, la saluto anche da 982 0330| per aver preso cinquecento lire dalla cassetta della stazione. 983 0317| famiglia questa specie di lite silenziosa se io non amassi 984 0405| osti, che cominciano un litigio. La signora Marianna dice:~— 985 0305| qui che in qualunque altra locanda; e lei è da meno di lui.~ 986 0309| tutto il giorno, sotto le Logge dei Lanzi. Appoggiava le 987 0405| ufficio vedo la montagna lucchese, che verdeggia tra case, 988 0311| oro un istante, e il fiume luccica; poi, i riflessi si spengono.~ 989 0307| non se ne parli più. Santa Lucia benedetta, che mi protegge 990 0305| rancore piglia una specie di lucidità tagliente. Perché non gli 991 0316| mi riesce a fare le somme lunghe nei registri. Almeno, se 992 0316| delle cicale. Per i solchi lunghi cantano non so quali uccelli, 993 0330| che viaggia nei treni di lusso.~Stasera, quando un treno 994 0311| sono verdi, l’Arno un poco lutulento; incontro una famiglia e 995 0316| tegola, c’è rimasta una macchia nerastra. Ma si laverà anche 996 0303| sembra che il cilindro di una macchina elettrica debba smuovere 997 0311| monotono, urtando in un macigno bianco come la luna.~Io 998 0305| pensare piuttosto alle sue magagne. Non so come facciano a 999 0319| della porta.~È brutta e magra. Quando passa la diligenza, 1000 0305| colazione con il pane e il maiale salato; bevendo, poi, un


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