Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Paolo Risso
Un apostolo del nostro secolo

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

PRESENTAZIONE


- 5 -


Questa che presentiamo è la prima biografia completa del Servo di Dio padre Giocondo Pio Lorgna, o.p. (1870 -1928), parroco dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia e fondatore delle Suore Domenicane della Beata Imelda.

Voluta dalla Congregazione delle figlie spirituali, eredi del suo carisma eucaristico e apostolico, la pubblicazione è di carattere divulgativo, ma ha un solidissimo fondamento storico. Infatti sono stati valorizzati i risultati di una sistematica ricerca d'archivio.

La biografia viene opportunamente alla luce nel centenario di due momenti fondamentali della vita di padre Giocondo: la solenne professione religiosa (27 novembre 1893) e l'ordinazione sacerdotale (23 dicembre 1893). Date che segnarono la sua incondizionata consacrazione a Dio e la sua totale dedizione a salvare le anime, partendo dall'Arca di S. Domenico, dove si offrì vittima e dove celebrò il primo sacrificio eucaristico.

Nel realizzare la sua vocazione, profondamente eucaristica e vissuta sotto la protezione della Madonna del Rosario, cercò saggiamente consiglio e collaborazione presso tantissime persone. Si venne così creando una comunione di anime dedite alla edificazione della Chiesa, sacramento universale di salvezza. Nel volume sono messi in rilievo i personaggi che maggiormente contribuirono alla formazione e alla azione di padre Lorgna.


- 6 -


Va elogiato il vivace e fresco dettato del Prof. Paolo Risso. Allo scrittore va pure riconosciuto il merito di aver saputo comunicare la gioia da lui provata nello scoprire i tesori umani e cristiani del Servo di Dio. Ventura peraltro facilitata dalla familiarità dell'Autore con altre fulgide anime domenicane contemporanee, fatte oggetto ci precedenti pubblicazioni.

A questa scarna presentazione d'obbligo, aggiungo una riflessione sul valore attuale del messaggio contenuto nella biografia.

In essa domina, dalla prima all'ultima pagina, il motivo della vita, della quale si scruta il senso, il valore, il fine. Perché il segno della vita è il più paradossale manifesto della nostra società, dove l'uomo con tutta la passione del cuore lotta per vivere e si organizza per uccidere. Nell'ultima generazione, poi, i problemi della vita stanno prendendo il sopravvento su tutti gli altri, richiedendo alla società risposte credibili.

La storia di Padre Lorgna diventa una proposta concreta per risolvere il problema della vita, situata nella prospettiva di Cristo, perché è Gesù redentore e salvatore la fonte della vita e della sua perfetta realizzazione. Per questo motivo le molte persone, di ogni età, stato, condizione e cultura, che hanno conosciuto Padre Lorgna, lo hanno trovato un maestro di vita, più per l'esempio che per la parola.

E se riflettiamo sulla sua vita personale di religioso, scopriamo il segreto della sua perfezione. Si era fatto domenicano per tendere alla santità seguendo la via delle osservanze monastiche in un convento ideale. Ma in virtù di obbedienza fu chiamato a esercitare un sacro ministero -

la cura d'anime in parrocchia - non conforme alla tradizione dell'Ordine, perché ritenuto ostacolo al ritmo e al clima spirituale della osservanza regolare.

A imitazione di tanti confratelli che nel secolo XIX, nei tempi calamitosi delle soppressioni, espulsi dai conventi, impediti a unirsi in comunità, obbligati a indossare


- 7 -


abiti secolari, si sono costruiti nell'intimo della loro coscienza ambienti ideali per la regolare osservanza raggiungendo la perfezione della carità (per esempio il b. Francesco Coli), padre Lorgna, in una situazione meno drammatica ma analoga, fece altrettanto. Con un supplemento d'anima ha superato le limitazioni materiali esterne di uno stato d'emergenza.

Di più. La fondazione della Congregazione delle Suore Imeldine avvenne in una situazione non dissimile, della quale l'appartamento di Calle Muazzo è memoria indelebile. Ma proprio qui si forgiarono all'ideale religioso le prime imeldine.

Per tutti padre Lorgna fu l'esempio vivo di preghiera, studio, disponibilità, pazienza, serenità, affabilità. E mai parola di mormorazione o di critica affiorò al suo labbro, perché nessuna si era mai formata nel suo cuore.

Infine padre Lorgna non si rassegnò mai alla tristezza dei tempi. Tutt'altro. Fiducioso della Divina Provvidenza reagì sempre e tempestivamente: si consumò per la santificazione della parrocchia, perché regnasse la vita cristiana in ogni cuore e in ogni famiglia; si adoperò instancabilmente perché le case imeldine, a cominciare da quella dei Miracoli, risultassero comunità eucaristiche ed apostoliche splendenti di virtù; contribuì con tutto il peso della sua autorevolezza morale alla rinascita della Provincia di Lombardia, custode della Tomba di San Domenico, ai tempi di padre Brianza.

Concludo ringraziando la Congregazione delle Suore Domenicane della Beata Imelda, per avere promosso la pubblicazione del volume Un apostolo del nostro secolo che alla, luce della ragione e della fede, risulta un autentico inno alla Vita.

P. Venturino Alce o.p.




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL