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Paolo Risso Un apostolo del nostro secolo IntraText CT - Lettura del testo |
Gesù-Ostia: la sua passione
Gesù Eucaristico è il Centro della vita della Chiesa, la sorgente inesauribile della gioia e della santità. A padre Giocondo sembrava impossibile che qualcuno non potesse rispondere all'invito di Gesù: «Prendete e mangiate, questo è il mio Corpo» ( Mc 14, 22 ).
Il Patriarca di Venezia, Card. Giuseppe Sarto (ora, S. Pio X), aveva diffuso nella città un grande amore a Gesù-Pane di vita e il parroco dei SS. Giovanni e Paolo camminò nel solco da lui aperto. 5
La prima Comunione non doveva essere l'ultima. Per questo faceva stampare pagelline d'invito e chiamava con insistenza gli adulti ad accostarsi spesso all'Eucaristia. Dedicò la seconda domenica dopo Pasqua, ogni anno, a una celebrazione eucaristica speciale per i ragazzi ammessi alla prima Comunione negli anni precedenti.
Tutti i mesi, la terza domenica, chiamava i suoi fedeli alla comunione generale e all'adorazione eucaristica pomeridiana davanti all'Ostensorio solennemente esposto, poi trasportato in processione all'interno della chiesa in gran festa. Era la giornata eucaristica mensile.
Spiegò che Gesù nel Tabernacolo vuol darsi a tutti, come Pane, compagno di vita, intimo Amico... Ed ebbe la gioia di vedere circa un centinaio di persone partecipare ogni giorno alla Messa, con la comunione. Invitò all'adorazione eucaristica... E vide la sua chiesa farsi sempre più frequentata da cristiani che venivano a far visita a Gesù.
Quando nel 1915 l'Italia entrò in guerra contro l'Austria, padre Giocondo rispose all'invito del Patriarca e istituì «l'esercito delle anime pie», una schiera di oranti per ottenere da Dio il dono della pace, al più presto. Il 21 luglio erano già più di 1800 gli iscritti con l'impegno della Comunione frequente e del Rosario quotidiano. 6
La festa del «Corpus Domini» con la processione eucaristica per le vie della parrocchia era la celebrazione più amata dal parroco. Purtroppo la processione dava fastidio agli anticlericali che provocavano forti reazioni. Il Patriarca proibì la processione... Una grande amarezza per padre Giocondo. Ma quando, finita la guerra, poté uscire processionalmente dalla Chiesa con l'Ostensorio tra le mani, celebrò davvero il trionfo di Gesù Eucaristico.
Sentiva che per il Dio vivo e nascosto del Tabernacolo doveva fare qualcosa di grande. La «Pia Unione Eucaristica » che aveva già ideato a Fontanellato con due monache
claustrali, la allargò ora a giovani donne che volevano offrirsi e vivere in intimità con Gesù Eucaristico.
« Chiederemo - scrisse - di amare tanto Gesù in Sacramento, di essere forti nel dolore, di fuggire il peccato deliberato e saremo vittime per i peccatori e per le anime del Purgatorio». 7
Vennero in molte a far parte di questo «movimento» di fede e di amore. In ogni incontro con il suo popolo, Padre Giocondo additava la sorgente e l'alimento della santità: il Tabernacolo, la grande passione del suo cuore. Nel mondo denso di errori e di battaglie in cui viveva, era certo che solo di lì poteva partire la vita nuova.