Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Anton Giulio Barrili
Galatea

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


13-aspri | assag-casca | casch-cupit | cupo-fasci | fasti-immag | immen-lot | lucci-ospit | osseq-prosc | prose-riusc | rival-singo | sinte-timid | tinai-zufol

     Capitolo
1503 VI | quell'altro del personaggio cupo che si leva ultimo, incominciando: " 1504 II | attendono ai fatti loro senza curarsi di me; cincie, pettirossi, 1505 XVII | ringraziarti delle tue cure fraterne, e pregarti di 1506 XIII | Cicerone, dovevano esser curiose, nelle loro estati di Pozzuoli 1507 VI | sorridente, graziosa; si curva sulla vita, raccoglie la 1508 XI | di società, bisogna bene curvar le spalle e adattarsi a 1509 X | robusto bagnaiuolo che l'ha in custodia, sulla spiaggia di Livorno 1510 XVIII| pure due, con lacerazione cutanea, e non contiamo le ammaccature. 1511 VIII | a noi pareva un becco di cutrettola, un muso di pecora, un ceffo 1512 | da' 1513 XIII | mi ricompensi della mia dabbenaggine? Lo guardo a squarciasacco, 1514 VI | pensato egualmente ai piccoli dadi di pane tostato nel burro. 1515 XVI | accanto al suo candeliere.~Il dado è tratto, e non si torna 1516 VIII | suo discorso. Infatti il daino continua:~ ~"Oh dolci parolette~" 1517 I | mezzo nascosto nell'ombra, dall altra parte della carrozza, 1518 XV | mio poema mi assorbe.~- E dalli col tuo poema; - gridò Filippo, 1519 XIV | rispose Filippo, - la tua dama è sciocca, quasi tanto sciocca 1520 II | radendo il pelo dell'acqua, le damigelle e i cavalocchi dalle diafane 1521 XIV | corte, badate, ma perché mi dan noia. Non verrei da voi, 1522 XVII | No; - proruppe egli, dandomi un'occhiata che pareva volesse 1523 VII | fa ballar tutta la notte, dandosi poco riguardosamente alle 1524 VIII | imperterrite come Angliche e Danesi; donne che ornano singolarmente 1525 XIII | bicchiere della riconoscenza, e dànno l'incarico a me di fare 1526 VIII | boschi, escono nelle radure, danzando lietamente al queto lume 1527 XVII | Non l'ho, e tu me ne darai soddisfazione. -~Filippo 1528 IX | che è pur necessario, a darci da lontano l'apparenza del 1529 XVII | vorrei che mi sentisse; darebbe ragione a me e torto a te. 1530 XVIII| Pellegrino. Son uomo da dargliela, sa? ed anche da stiacciarla 1531 XII | fede di nascita. Perchè darla falsa a chi non ha domandata 1532 XIII | immagino.~- Sì, se pure vorrai darmene licenza.~- Io? figurati! 1533 VI | dico, della quale cantò Darneta nella terza delle Bucoliche:~ ~ 1534 XIV | più elegante. Caro! te la darò io, l'eleganza! Ma come 1535 XVII | una lezione, son uomo da dartela, hai capito? Ma non scelgo 1536 I | soverchiarti, a tirarti giù, a darti il gambetto. Gl'interessi 1537 XI | a vedere il convento di Dasiana. Quanto ai tre satelliti, 1538 X | cambieremo. Anzi, studiateci, e datelo voi; non ho fantasia, io, 1539 X | Bene; sediamoci dunque. E datemi il ventaglio, vi prego. 1540 XI | trovata al Roccolo, si son dati alla campagna, raccogliendo 1541 X | Mecenate delle arti, il dator di spettacoli in piazza. 1542 XVIII| la lettera, in cui gli si dava l'avvertimento salutare, 1543 XII | che diamine! Ma ci sarà il dazio; vorranno visitare, e così 1544 VII | Diana, se mai, la tacita dea delle selve. Correre, divertirsi, 1545 XI | ricopiarla qui:~ ~ ~"My Dear,~ ~"A friend in need is 1546 VI | amici." Dio, quanti ce ne debbono essere! È molto bella, e 1547 IX | Ma al burattinaio non ero debitore di nulla. Fu dunque, e La 1548 XVI | fatto? Un colpo di fortuna, debolezze; parliamo d'altro. Lei, 1549 X | contessa; uno dei quali è "decadente" e fa delle rime impossibili. 1550 XIII | Dal Ciotto che si chiamano decadenti in arte solamente quelli 1551 IX | La favola è patetica, nel Decamerone; sa Iddio come l'avrà conciata 1552 V | tutto vestito di tela era decentissimo, e il far novità sarebbe 1553 XI | appena quanto basta per la decenza. E me ne torno a casa, dove 1554 XVII | vuol cedere d'un punto; decidano dunque le armi. Tu resterai 1555 XI | perderei senza fallo, se mai mi decidessi ad uscir dalla nuvola.~- 1556 XVIII| i presenti. Soltanto al decimo giorno, quando ho cominciato 1557 XIV | recitante novellina. Curiosa declamatrice! e come mi fa disperare! 1558 XIII | famoso avvocato, che n'ha decorata la sua "Discordia civium, 1559 XIX | mettere il tuo simulacro a decorazione della piazza grande, ed 1560 VI | anche una merenda. Così decreta Terenzio Spazzòli. Le signore 1561 VI | naturalmente: non son io, per decreto delle signore, lo scienziato 1562 XII | è questa, di non volersi dedicare a nessuno studio di prossima 1563 XV | pei bambini, ai quali è dedicata la festa. La banda di Dusiana 1564 IV | quello che ci servirà per definire tutti quei personaggi, che 1565 X | proferirlo, il sostantivo che li definisce. Di solito, e senza cercare 1566 | degl' 1567 XVI | troppo sottili! Le paiono degne di noi? Mi senta, signorina, 1568 VII | momentanea, ed anche, se ti degnerai di rileggermi, capitata 1569 VI | prende la signora Berti degnissima. E ci ha, dopo tutto, un 1570 X | Terenzio Spazzòli non si degnò di mostrare i denti più 1571 XII | come l'argonauta, toute en dehors, direbbero i francesi. È 1572 VI | disnoira" dei Piemontesi e col "dèjeuner dinatoire" dei Francesi. 1573 XIII | abitato di Dusiana, e si delibera sull'ora del ritorno. Ma 1574 XIII | piacevolmente commosse da questa delicata attenzione; vogliono far 1575 III | gli amici, e amava qualche delicatezza nel vivere. Perchè rinunzieremmo 1576 XIII | Un servito di caciuole delicatissime, con aggiunta di frutte, 1577 I | And roastbeef? - It is delicious, but I should prefer a veal-cutlet. - 1578 XIX | convalescente dagli ardori e dai delirii d'una febbre da cavalli, 1579 XI | sottrarvi al lavoro. Sarebbe un delitto, Che cosa avete pubblicato, 1580 V | lui veramente, che aveva delusa la vigilanza del padrone, 1581 XIII | punto fatale. Certamente il demonio era penetrato in lui, per 1582 XIV | bene che si ricaverebbe più denaro, che non dai biglietti d' 1583 II | costa del poggio, tutta densa di castagni fino al suo 1584 V | faggi, così nero sotto il denso fogliame, che alle nove 1585 XIV | sue cacce d'Aquisgrana; depongo l'umida maglia, ne indosso 1586 XVI | nella sua busta, e vado a deporla nella camera del signor 1587 VI | andando tra i faggi, verso il deposito delle provvigioni. C'è del 1588 XVIII| imitarmi. Levata la sottoveste, deposti gli orologi sopra un sedile, 1589 XIV | la maggiore delle Berti, deposto per un istante il suo, canterà 1590 XIX | , fuori della corrente. Descrissi, io credo, un mezzo cerchio 1591 IV | vedere il giorno appresso descritte in tutti i loro particolari 1592 VII | colla voglia; non hanno descritto contenuto un mondo come 1593 XV | suo vantaggio; seguita a descrivere, a distanza di otto centimetri 1594 VIII | cattivo augurio, e una diffusa descrizione del ratto d'Europa; il qual 1595 XVI | rumore; il luogo è deserto; deserte le valli all'intorno. Fo 1596 XVI | Nessun rumore; il luogo è deserto; deserte le valli all'intorno. 1597 XI | si vuole; sian parecchi i déshabillés delle signore, come gli 1598 XIV | di pistola. Filippo non desidera altro; è nel suo elemento. 1599 XII | non avevo più niente da desiderare, se non forse di giunger 1600 XIX | può neanche aver l'aria di desiderarla. Animo, dunque, all'opera; " 1601 XIX | signorina, perchè volevo.... desideravo parlarle.~- Era dunque in 1602 I | lasciarti occupare il posto che desideri, fosse pure un posto d'usciere. 1603 V | fantasticarlo secondo i nostri desiderii.~Ho sonno; finirò domani.~ ~ ~ ~ 1604 XVII | qui, il signor Ferri e me, desiderosi di sbudellarci. Sì, e non 1605 VI | di chiamarlo "colazione desinatoria", corroborando la mia proposta 1606 IX | giurato che Terenzio Spazzòli dèsse almeno una ventina di lire. 1607 XVII | almanaccare nel sogno; mi destai la mattina scontento di 1608 III | qui, Buci? - gli grido, destandomi in soprassalto. - Dormivo 1609 X | addentro nel sentimento che destano, io li chiamo tra me e me 1610 XV | Beato lui! gli servirà per destarsi di buon mattino, il giorno 1611 XIII | il nuovo villeggiante ha destato, sorge, cresce, giganteggia 1612 XV | bellezza innegabile che destava istinti d'antropofago perfino 1613 XIV | signorine Berti mi paiono già destinate ad ordinare la fiera. La 1614 IX | diavoli traditi dall'infame destino. Io non ero nato, credetelo, 1615 X | facevo poi un miracolo di destrezza; ma il peso che avevo sulle 1616 VIII | ne studiano il corso, ne determinano l'orbita, come si fa delle 1617 IX | due lire; dond'era poi da detrarre il prezzo di locazione delle 1618 XIV | bello mio, da domattina, devi lavorar bene a rifarti la 1619 XI | Dusiana. I tre satelliti devono esser furenti; imbronciati 1620 XIII | fa, impresario di simili devozioni per le terre d'Italia. Avanzandoci 1621 VI | Perchè? Immagino che le dia noia la luminosa bionda 1622 II | Titania, cingerà il grazioso diadema custodito in quell'urna 1623 II | damigelle e i cavalocchi dalle diafane ali iridate, dai corpicini 1624 XVI | suo velo, più tenue, più diafano che mai, ed anche colle 1625 VI | italiani l'han trovata in dialetto, perchè non si dovrebbe 1626 XV | casca a ripetere il tuo dialoghetto col signor Enrico Dal Ciotto. 1627 III | tutti i Romani. L'acqua è diamante liquido; abbraccia bene, 1628 X | e non c'è da resistere; diamoci pure del voi.~- Non siamo 1629 XVIII| mano si sfoghino, se ne diano quante vogliono, fino a 1630 XVIII| mi rispose, - l'ho detto dianzi a quel conte, che io morrò 1631 XVIII| ieri, e l'ho ricevuto io, dicendogli la medesima cosa; soggiungendogli 1632 XIV | averla un po' mortificata, dicendole troppo presto di no. Chi 1633 XII | esclamai. - In che modo?~- -Dicendomi che non c'era l'inglesina, 1634 XIV | contessa, se queste cose io le dicessi a voi. Ma le scrivo nel 1635 XIV | ha soggiunto che voi gli diceste assai bene di me, ma con 1636 XIV | contenta lei, dovrebbero dichiararsi contenti anche gli altri. 1637 XII | pace stabilita, o la guerra dichiarata. Mi seccano le tregue, e 1638 V | 17 luglio 18...~ ~Sì, diciamolo pure, che perditempi! E 1639 XVII | signorina Wilson. Ecco qua diciassette giorni che il memoriale 1640 IX | satelliti della contessa, fanno diciotto soldi in una sera; che scialo!~- 1641 V | ammirare la valle, e si diè tempo di arrivare anche 1642 XII | moscardini, in fede mia! -~Diedi una sbirciata ancor io, 1643 | difatti 1644 XVII | all'ultimo soffio di vita difenderò quello che mi appartiene.~" 1645 VI | quando le bottiglie, mal difese dal tessuto delle ceste, 1646 X | nell'albo, e come tale anche difeso da lei. È infine una gentile 1647 XIX | proprio da nulla, salvo la difficoltà dell'indovinare di chi parlo, 1648 XIII | dal pergamo ai fedeli, che diffidassero dei lupi rapaci in veste 1649 I | rifiatata di mille petti, che si diffonderebbe dalla tua città, come un 1650 VIII | di cattivo augurio, e una diffusa descrizione del ratto d' 1651 VI | sua parte! Non ho ancora digerito il caffè, e già mi danno 1652 XII | aiuta certamente a far buone digestioni, in casa fuori di 1653 XIII | ne mangia e chi non n'ha digiuna.~Diamo un'occhiata in giro, 1654 V | quella gloria di vette, digradanti di prospettiva e di colore.~- 1655 I | se ne va inesorabilmente, dileguandosi nel polverìo della strada 1656 XVI | idee ne vengono molte, e si dileguano ancora.~- Amore di libertà, 1657 XVII | possibile. L'occasione si è dileguata, ed io dovevo prevedere 1658 X | Del resto, io faccio un dilemma: O sono giovani di cuore 1659 XIII | come gli piace, sopra tutto dilettando le signore, che son tutte 1660 IX | della mia giovinezza, memore dilettazione della mia... maturità, i 1661 X | satelliti: "Signori miei dilettissimi, sapete voi che stanotte 1662 III | stesso, non già intarsiator diligente ed accorto, ma fonditore 1663 II | tuo canto ha notate con diligenza tedesca il Bechstein. Ma 1664 II | al mio ponte di legno, si dilunga verso la montagna una doppia 1665 X | conca, scendendo sempre e dilungandosi verso il gran viale dei 1666 XIV | anche quelli, mi ci sono dilungato "sulle bionde testine, speranze 1667 V | ho fede, verrà un altro diluvio per castigarli. Spoglino 1668 XV | una buona scuola, non si dimentica più. Sono contento di te, 1669 XIII | venuti a Dusiana, e non per dimenticarci a tavola. Si prende lingua, 1670 XIX | te? È una ragazza, non lo dimenticare. Quanto al puntiglio, è 1671 III | rinunzieremmo alle grazie? Può mai dimenticarle, chi le ha conosciute e 1672 XVII | una cattiva digestione; ho dimenticata l'amicizia, l'ospitalità, 1673 IV | ma tra i quali non vanno dimenticati i ragazzi della signora 1674 X | contento di lei, tanto che dimenticavo perfino la storia del povero 1675 XV | perdè molti effetti; ma non dimenticò il suo tuono predicatorio, 1676 VIII | significare la sua vita dimezzata. "Nel mezzo del cammin di 1677 XII | Finalmente, si ha l'età che si dimostra. Io non mi vergogno dei 1678 XVIII| approvazione. -~Volendo dimostrargli che la scherma del bastone 1679 XVII | fare il saccente, volendo dimostrarmi il non si può e il non si 1680 XIX | avrebbe da far le pazzie, per dimostrarti quel che pensa di te? È 1681 XV | loro incontro con qualche dimostrazione di forze. Questo si è fatto, 1682 VI | Piemontesi e col "dèjeuner dinatoire" dei Francesi. La necessità 1683 XI | di dare un'altra occhiata dintorno.~- Come siete bene qui! 1684 VII | gentili che si trastullano a dipanare? un guancialino da aghi 1685 XI | attacchi; ma se proprio dipendesse da me, non vorrei causarli 1686 XVII | beneplacito, quando da noi non dipendono, quando ci sono delle sacre 1687 XV | mondo non è brutto quanto si dipinge.~Sono le undici, e suonano 1688 I | tutta una cittadinanza "dipinta di cordoglio" farà spalliera 1689 XVI | brutto male! Che cosa le dirà ora il signor Filippo degnissimo? 1690 III | che ho capita la solfa, ho diradate le visite. L'ultimo dei 1691 VIII | non ha stimato prudente di dircela. Tradurrò certamente tutta 1692 XIII | utile opportuno di dircene nulla? Immaginarsi adunque 1693 VIII | ci ha condotti ridendo a dirci ogni cosa più amena. Ma 1694 XVII | Venga lui ad assisterci; gli diremo in pochi salti e brutti 1695 XIV | di Spagna. -~Che orrore! direste. Ma io, arrivato a questo 1696 XIX | voluto ad ogni costo, e posso dirgliene il perchè.~- Lasci che la 1697 XVI | valentia, delle sue botte diritte, segnatamente dell'ultima, 1698 XVII | ritenermi di scriverla. Andiamo diritti al fine. Non mi conviene 1699 IV | troppo ardito, temerario a dirittura. Ma per andare lassù, a 1700 II | terremoto~Con l'amabile suo moto~Diroccava le città;~ ~Ed il fulmine 1701 I | vena poetica. Non ci sono dirupi minacciosi, non classiche 1702 XIV | essere un po' stravagante e disadatto agli amori. Ricordi quello 1703 XIII | ho detto niente, mi sono disanimato.~- Tasta ancora quell'altro. 1704 IV | il salire, il restare, il discendere ci vorranno almeno due ore. 1705 XVIII| i randelli, l'occhio discerne più il manfanile dalla vetta, 1706 XIX | aveva detto Lei, lassù, alla discesa di Santa Giustina!...~- 1707 XV | per metter mano all'armi. Discese Filippo Ferri sul tavolato, 1708 VIII | il piacere non ha ancora dischiusa, ancor suggellata il 1709 XIII | che n'ha decorata la sua "Discordia civium, concordia lapidum", 1710 XII | signore con le quali si discorre bene, e non si vuol rinunziare 1711 XVIII| Si degni di venir fuori, discorreremo più comodamente" ha detto 1712 XII | a me, ti confesso che ci discorro volentieri. Ha una cultura 1713 VI | andar di notte, corrono i discorsacci, volano i motti pungenti 1714 XVII | padrone....~- Eh, intendi per discrezione. Voglio dire che siamo rimasti 1715 XX | bello! Ma sui gusti non si discute; ciò che non piace a lui, 1716 III | scarrozzate ai paesi vicini; non disdegnano la vecchia invenzione degli 1717 XIX | dove ho incontrata per mia disdetta la signora Adriana; non 1718 XIII | Ah no, per sant'Agostino! Disdicesse il reo le sue massime, facesse 1719 VI | imbroccava tutte, e non mi disdico, sebbene due le uscissero 1720 XIII | infervorato che mai, non volle disdir le sue massime fondamentali, 1721 XVI | idea si fa della vita? che disegni vagheggia per il suo avvenire? 1722 X | passata la collera, per la mia diserzione, per il mio tradimento, 1723 XVII | volendo, potrei. Facevo e disfacevo continuamente peripezie 1724 XIV | tuono e una cantilena da disgradarne un canonico in coro. Ci 1725 XVII | sfogo. Tu sei venuto per mia disgrazia in Corsenna: sotto veste 1726 X | luogo è bello, e le piace; disgraziatamente non c'è da sedere. Eh, lo 1727 XIV | Wilson non potrà dire che sto disimparando l'inglese.~- Hai sentito? - 1728 II | pure; mentre io, per non disimparare del tutto la vecchia arte 1729 XIII | commedia di Shakespeare. Ha già disimparato l'inglese? -~Mi dice queste 1730 X | coppie felici, non è così? Disingannatevi, uccellini del bosco; - 1731 XIII | gradino, e si porta il nostro disinganno all'aperto.~E nessuna leggenda? 1732 VI | proposta con la "coulassion disnoira" dei Piemontesi e col "dèjeuner 1733 VIII | sempre uniti i pregi più disparati del loro doppio carattere, 1734 II | tra le piante, apparendo e disparendo senza posa, contente di 1735 VI | di me, rimasto a caso in disparte. Non più Ebe, no davvero, 1736 XIV | ho fatti. Ma quelli, come dispensarmi dal farli? Avrei voluto 1737 XIII | che egli serviva, di cui dispensava la dolce parola alle turbe. 1738 XIV | declamatrice! e come mi fa disperare! Quando parla, è naturale; 1739 XIX | Il caso mio poteva dirsi disperato, perchè di laggiù dal mulino 1740 XIV | mariuolerie, le impertinenze, i dispettucci di una bambina. Ah, scellerata! 1741 IV | tutti quei personaggi, che dispiacciono a me come a Lei.~- Ma non 1742 XV | lama, or l'indovina", non dispiacendo neanche al trombone, a cui 1743 XI | correzione salutare? Mi dispiacerebbe per me, che li vedrei volentieri 1744 XIX | risposi. - E se non temessi di dispiacerle con la mia tracotanza, Le 1745 XVII | scritta la lettera, che ti è dispiaciuta?~- Ebbene, che importa? 1746 VIII | Amadriadi; le quali, poi, dispiccate dalle fibre del legno nel 1747 XII | vuole. Ne occupa due, ci dispone tutti i suoi arnesi, e, 1748 VI | parla d'altro; finalmente, disponendosi a lasciarmi per andar colla 1749 XV | Il concerto è finito; si dispongono le mense pei bambini, ai 1750 IV | Chi sa? Il vivere è un disporsi a morire.~- Ah bene! altre 1751 X | dissimulata sotto un olimpico disprezzo, contro la letteratura " 1752 XVII | Ti offende, e stai qui a disputare? Ma io da nemico ti dirò: 1753 XV | i loro piccoli screzi e dissapori. Già si voleva il bis; ma 1754 XX | rallegrato il secolo nostro, non dissimile in ciò dai passati. Del 1755 XV | così facile, del resto, dissimulare la bruttezza del pavimento; 1756 X | nessuno. Onde un'ira feroce, dissimulata sotto un olimpico disprezzo, 1757 VI | e le cattive abilmente dissimulate; sicchè par proprio di ritrovarsi 1758 XIII | all'aperto, col terreno dissodato e posto a vigna, erano scomparsi. 1759 III | qui è utilissima per tener distanti i buoi e per mettere in 1760 V | vista, l'ampia infinita distesa del mare, calma superficie 1761 VIII | alla carne; donne che sanno distillare il rosolio di gooseberry, 1762 IX | s'intende, ma non sapendo distinguere tra chi lo paga in applausi 1763 V | alle nove del mattino si distinguevano appena le prime cinque o 1764 XVIII| finestra, e la voce mi vien più distinta all'orecchio. "Si degni 1765 IX | questa?" si domanda nei posti distinti. È forse ammalata, la povera 1766 XVI | La congedo; mi congedo.~- Distinzioni troppo sottili! Le paiono 1767 XVI | dei pioppi. Ma Ella non si distolse affatto dalla sua via, e 1768 IX | sentirlo. Ma non bisogna distrarsi, quando egli ha sciolto 1769 XIII | studiati ancora. Mi ha tanto distratto quel Terenzio Spazzòli!~- 1770 VI | punto, approfittando della distrazione di uno dei ragazzi, viene 1771 VI | due file di spettatori si distribuirono le coppie dei giuocatori 1772 XV | di Corsenna; il resto fu distribuito da noi, all'ultim'ora, e 1773 XV | dove non mancò la "Casta diva" il suo contrapposto 1774 XIII | povero padre Anacleto! Ci divenne furioso, e parve ossesso 1775 XI | Ho visto degli sciocchi diventar mariti eccellenti; e la 1776 XI | giovane muratore di qui. Vorrà diventarci bianca, di bruna che è; 1777 XI | stati muti nel mio salotto, diventarono loquaci all'aperto, specie 1778 XVIII| chè tutt'e due ci saremmo diventati ridicoli, e questo poi, 1779 XII | i tuoi moscardini non ci diventeranno mica troppo duri, per aver 1780 XVI | color rosa, per la quale io diventerò verde, pur troppo! Eccolo 1781 V | estimazione dei miei uditori; ci divento il geologo, lo scienziato 1782 II | addio le ventiquattro arie diverse, non tenendo conto delle 1783 IV | ha mai veduto uno che si diverta da solo?~- Potrei dirle 1784 XV | intrecci e di sparizioni, che diverte un mondo, come al giuoco 1785 XIV | tutti i giuochi, per tutti i divertimenti! Bisogno irrefrenabile di 1786 VI | madre non può sgradire un divertimento della sua patria d'adozione. 1787 VII | dea delle selve. Correre, divertirsi, giuocare, far chiasso, 1788 IX | La Griselda ha molto divertito il buon popolo di Corsenna, 1789 IX | ventina di lire. Le signore si divertivano tanto, a quello spettacolo 1790 XI | Io? no davvero; mi ci diverto mezzo mondo. E non dico 1791 XIII | di gioia. Le signore si divertono qui, come facevano nella 1792 X | della nobil Corsenna, ci divideremo da buoni amici, per rivederci 1793 IX | giunto l'uomo, per qual arte divinatoria, per qual lampo d'ingegno, 1794 V | ritroso del fiume, ci troviamo divisi in manipoli, secondo che 1795 XV | tese, le fanno carezze, la divorano coi baci. Il concerto è 1796 XIX | prontamente, e lungamente e divotamente baciai. Oh, sire Iddio, 1797 XIV | tanto gentili, attenti, divoti e pronti ad ogni cenno, 1798 VII | dilettante, come il tuo divotissimo servo?~Senti questa, dopo 1799 XIII | dormire. Sai che domattina dobbiamo alzarci alle cinque. -~Che 1800 XVII | tengo; - diss'egli. - Ma il documento non mi è necessario; in 1801 XIII | senza averne l'aria, a dir Dogàli e non Dògali; racconta aneddoti 1802 XIII | aria, a dir Dogàli e non Dògali; racconta aneddoti arabi, 1803 XVIII| com'era?... com'erano?... dolenti?~- Eh, si può figurare! 1804 XVIII| Chi sa? forse sarà stata dolentissima.... per Filippo.~- Poi, 1805 XVIII| Eh, si può figurare! dolentissime. -~Non ardisco domandare 1806 XVIII| le braccia, e mi sentii dolere dalle spalle alle mani; 1807 XVIII| lo dice Lei.... Ma ci ho dolori da per tutto.~- Si contenti, 1808 XIX | babilonesi di ridicola e dolorosa memoria, facendomi più debole 1809 XVI | stanza, ed ho scritto questa dolorosissima istoria. Molto male, perchè 1810 XI | sapranno anche meno domani o doman l'altro, e siccome, finalmente, 1811 VI | universale, si volge a me, domandando come si potrebbe chiamare 1812 XIII | suscitando il desiderio di domandargliene mille. Ha viaggiato; conosce 1813 IX | voi, se egli si ferma per domandarvi approvazione, e voi siete 1814 XII | darla falsa a chi non ha domandata la vera?~Questo è stato 1815 XIV | rabbonirla.~- Perchè? - mi domandava frattanto la contessa Adriana.~- 1816 XII | suoi bisogni pecuniarii; domandavano se ci fosse una sala abbastanza 1817 XIV | Che cosa vorrà dire? Lo domanderò questa sera alle lucciole, 1818 XIX | eccellente, donde io posso dominare l'incontro di tutti i sentieri 1819 VI | ciò che ama il loro astro dominatore. Il commendator Matteini 1820 XIV | Zaneto, lassa star le done e studia le matematiche." 1821 V | importanza soverchia a questo dono di natura. Brav'uomo, del 1822 VI | gesso, aveva segnate le doppie linee parallele del campo 1823 VIII | la carne tra vermiglia e dorata, l'indocile capigliatura 1824 II | farfalle, pieridi e vanesse dorate, rincorrendosi tra le piante, 1825 XVI | passato una notte d'inferno, dormendo male, e sognando che il 1826 IV | addormentato qui, perchè avevo dormito poco stanotte.~- Ha ballato? - 1827 IV | che cosa faceva Lei qui? dormiva, accanto all'acqua? Narciso 1828 VIII | tante e tante altre che dormono nel cassetto dei ricordi: 1829 V | registro; Frances, Evelyn, Dorothea. -~Il mio pensiero volò 1830 V | ma severo e solenne, di dorsi montuosi, di picchi e di 1831 XIX | cuore alle sue nobilissime doti ed ai suoi utilissimi servigi. 1832 II | nomi, nella barbara lingua dotta che voi non sapete? Nella 1833 XIII | dissimulando la sua nausea. Dotto di patristica, forte di 1834 XIII | ripigliai. - Per consenso dei dottori, il regno di Dio non può 1835 XI | di Corsenna, ci ho i miei doveri di galateo. Così è; una 1836 X | ma mi secca un pochino di doverla guidare fin . Nondimeno, 1837 XVI | durezza, quanto Le piacerà, dovessi pure morirne, ma con altrettanta 1838 XIII | di Corsenna; tanto che si dovettero metter fuori due tavolini 1839 XVI | pigliarvi spasso di me, dovevate mutarvi di punto in bianco 1840 XIX | una mattina o l'altra, e dovrai pagare il pedaggio.~ 20 1841 XIX | signor Morelli. Per fonderci, dovremmo adattarci ad un altro genere 1842 IX | quarto e il quint'atto del dramma, e così prende a parlare, 1843 V | eravamo tutti uniti in un solo drappello. A poco a poco, salendo 1844 XV | sotto un baldacchino di drappelloni rossi (due tappeti della 1845 III | virtù, sopra tutto, gli fa drizzare quei suoi mozziconi d'orecchi. 1846 VI | bottiglie, fra segni non dubbi di approvazione e di ammirazione 1847 XI | Ma io sono ancora molto dubbiosa. Aggiungete che debbo scrivere 1848 VIII | sono più tanto persuasa, e dubito che lo faccia a posta, per 1849 XIII | gridai io. - La gabella ducale non c'entra per niente, 1850 XX | il simulacro di bronzo a Duci. Buci lo ha meritato. Ha, 1851 IX | della vita, avevano già da duemil'anni, forse da tremila, 1852 | durante 1853 XIX | ora! - esclamò. - Doveva durar tanto, quella brutta storia?~- 1854 XIII | conseguenza, poichè deve durarci fatica.~- Ha sposato un 1855 VIII | Dal 1901 in giù, per la durata di cinquantanni, gl'Inglesi 1856 XIX | giuoco dura poco, e il mio è durato fin troppo. Tu non hai più 1857 XX | Del resto, se il mondo durerà ancora nel secolo ventesimo 1858 XII | diventeranno mica troppo duri, per aver aspettato un giorno 1859 XI | sciocchi diventar mariti eccellenti; e la signora Berti sarà 1860 XVIII| Il bastone è l'arma per eccellenza; lo diceva il nostro professore 1861 V | essere arrise nei luoghi eccelsi alle albe del genere umano. 1862 VI | che fanno di tutto: non eccessivamente bene, capisco; ma ogni eccesso 1863 XIX | gran signora, che il caldo eccessivo della campagna pisana ha 1864 | eccola 1865 X | commettevano a tutti gli echi, a tutti i punti cardinali, 1866 XIII | non avete da discorrere di economia politica e di scienza di 1867 V | e il fiore stellato dell'edelweiss sulla testiera del suo cappello 1868 XV | fondamento di trovare un editore, lo butterei dalla finestra, 1869 VII | confronti che mi son necessarii. Edizioni del Teubner, mi raccomando, 1870 XVI | oncia e mezzo di magnesia effervescente. È la mia cura, quando non 1871 IV | di matita, ma sicuri ed efficaci. Gran diavola, l'ho già 1872 XVI | È il mio memoriale; sono effigiato dentro; e non Le parrà 1873 XVIII| lo ha fatto ammirare in effigie. -~È una bugia; ma m'è venuta 1874 V | involto benignamente in un effluvio di pelle di Spagna, in una 1875 XIX | osando stringere coll'antica effusione fraterna la cara mano che 1876 III | fasce di qualche mummia egiziana del periodo alessandrino. 1877 IX | saldato. In verità, gli egoisti che sanno spendere solamente 1878 XVI | finalmente, "vegnendo a dir el merito" son io che ho fatto 1879 V | arrovesciati sui flutti; l'Elba, più vasta, in forma d'un 1880 XIII | turchine, semplice ed elegante. Elegantissima è la contessa, che sfoggia 1881 VI | che belle linee flessuose, elegantissime nella loro mobilità: ogni 1882 XII | essendo ella formata di quegli elementi che piacciono al maggior 1883 XIV | desidera altro; è nel suo elemento. Molle di sudore, mi rasciugo, 1884 XV | ha meritati davvero gli elogi di tutta la colonia villeggiante. 1885 XIV | quantunque briccone, se Donna Elvira o Donna Sol ti avesse ipotecato 1886 XIII | campestri, con tutti gli emblemi della Passione, e che prendono 1887 VIII | annunzia male, sotto quella embriciata di ruvide brattee giallognole 1888 IX | capito, è opera di un astore eminente, dello Schiacciaspie, niente 1889 XV | già madre e reina" e l'"Empia lama, or l'indovina", non 1890 V | le donne, queste graziose emulatrici della onnipotenza divina. 1891 XX | Shakespeare, che all's well that ends well. In casa mia, del resto, 1892 XVIII| sulle braccia, e i muscoli enfiati le rifiutano. Mi fischiano 1893 VI | soprabito uno scartafaccio enorme.~Sono di cattivo umore, 1894 XIII | buona, mentre le signore entrano qua e nelle botteghe, 1895 XX | casa mia, del resto, non entrerà pelle di Spagna; ne faccio 1896 XIX | Matteini.~- Oh, quello.... - entrò a dire la signorina Kathleen, 1897 XIII | averlo conosciuto. Nell'entusiasmo che il nuovo villeggiante 1898 IX | che sei. Godi da saggio epicureo il tuo sorriso di gioventù, 1899 IX | quello!" e nel sarcastico epifonema della signorina Wilson l' 1900 XIV | XIV.~ ~Il prologo... e l'epilogo.~ ~18 agosto 18...~ ~Questa 1901 VII | di più, per allungare l'epistola? Leggi quelle di Cicerone, 1902 XIII | Evangelii, negli atti e nelle Epistole di san Paolo; più altro 1903 V | Si fermi, e levi l'epiteto. Così per l'appunto mi chiamano 1904 V | titoli, personali, ereditarii. Ma quello ha l'aria d'esser 1905 XX | consuetudine che noi abbiamo ereditata dai nostri maggiori, quella 1906 XIII | Anacleto era caduto nell'eresia, per eccesso di ardore. 1907 XIII | sapeva un pochettino di eretico; - ripigliai. - Per consenso 1908 XVIII| il difetto di tutti gli eroi.~- Quale?~- Di non veder 1909 VI | ha, dopo tutto, un cuor d'eroina: per il suo nobile errore 1910 XVIII| protetta da nessun cavaliere errante. Ti ringrazio della generosa 1911 V | fuori la teorica dei massi erratici, lavorati e trasportati 1912 XVII | stanne certo.~- Sarà un error di giudizio e un difetto 1913 V | Ed altri seguivano per l'erta, tutti affrettando il passo, 1914 XVIII| Filippo. - Io posso avere esagerato; è il mio costume, in un 1915 VIII | quella stemperata fuga d'esametri delle sue Metamorfosi! Che 1916 X | Senza averne la topografia esatta, ci s'è accostata di molto; 1917 V | cammino. Ricorderò, per amor d'esattezza, il commendator Matteini, 1918 V | continuamente del moto. Iddio l'esaudisca; ma per intanto ella viene 1919 XV | bis: domanda che fu tosto esaudita, ma variando il pezzo, secondo 1920 IX | altro dalle interruzioni che escano dai generali. A me accadde 1921 XVI | Stanchissimo. Ho voluto escire a prender aria, e non m' 1922 X | grazia tutta sua, che non escludeva la forza. La contessa ha 1923 XVI | La sera, si capisce, non esco di casa; lo lascio andar 1924 VIII | per l'ombra dei boschi, escono nelle radure, danzando lietamente 1925 XVII | sarà da mettere tra gli esempi di bello scrivere.~- Certo.... 1926 XVI | meritandolo, uno stupendo esemplare. Ma non parliamo di ciò; - 1927 XI | fioretti e pistole, da esercitarci tra noi. Saresti nella tua 1928 XIV | e la sua figliuola può esercitarsi benissimo. La carica del 1929 XIV | Ci hai otto giorni per esercitarti; e tanto faremo, che conteranno 1930 XV | Certo, mi sono sempre esercitato, per avere un colpo abbastanza 1931 XI | villeggiante, come a dire tutto l'esercito di Corsenna; han preso lingua, 1932 V | paladino.~- Che non sarà mai esistito, se Dio vuole. E Lei? Sentiamo 1933 XIII | poveretta, e avevano dovuto esorcizzarla. Non aveva egli gettato 1934 XIII | Lo tolleravano ancora, ma esortandolo a temperarsi, pregandolo 1935 V | Caterina. Ci sono poi le forme esotiche; le inglesi, prima di tutto, 1936 IV | impeto, aveva facili le espansioni, come pronta la lingua. 1937 III | Ercole la via delle isole Esperidi; faccio quanto posso per 1938 XI | E tanto per cominciare, esploriamo il terreno. Ieri mattina 1939 III | suo riso muto, ma tanto espressivo, arricciando le froge sulla 1940 VII | veduto un po' tardi, ed espresso anche timidamente, sarei 1941 III | condensati, il Venosino, esprimendoli tutti con quel sentimento 1942 I | Buon poema, che voleva esprimer la vita veduta, collegandola 1943 IX | veduto, inteso e potuto esprimere artisticamente stesso. 1944 XV | detto: ma a me non piace, essendomi sempre parso un rompere 1945 | essergli 1946 | esserti 1947 | esso 1948 II | la felicità suprema dell'estasi inerte richiede un alto 1949 XIII | esser curiose, nelle loro estati di Pozzuoli e nei loro autunni 1950 XII | si riverbera sempre all'esterno. Che bisogno c'era di darsi 1951 XII | colonie e di tutte le stazioni estive. Mi è giunto perfino all' 1952 III | famiglie di questi ospiti estivi; saluto, baratto alcune 1953 I | in campagna, un piacere estivo, che si compra senza gustarlo, 1954 XIV | numeri nei polizzini da estrarre. Quanto alle carabattole 1955 XVI | coraggio di giungere agli estremi.~Ed ora, che si fa? Ho passato 1956 IX | forse da tremila, la loro estrinsecazione miracolosa, il loro svolgimento 1957 XIII | tratto.~- Il nome della eterna città vuole che diamo la 1958 IX | in camera, a far ballare eternamente la sedia.~Lo spettacolo 1959 X | confessate piuttosto che i suoi eterni visitatori vi seccano.~- 1960 VIII | Tanganika, sulle sponde dell'Eufrate o sulle rovine di Tello. 1961 XVII | ascolta, disse Temistocle ad Euribiade, se crediamo a Plutarco; 1962 XIII | un nuovo Ario, un altro Eutiche, un altro Donato, un altro 1963 XIII | concentrata nei quattro Evangelii, negli atti e nelle Epistole 1964 V | nomi, a registro; Frances, Evelyn, Dorothea. -~Il mio pensiero 1965 I | di noie con l'Europa. Gli eventi politici son grigi, come 1966 VI | La necessità di copiare è evidente; se c'è la cosa, perchè 1967 IX | del vero. E riescono tanto evidenti, così! Non c'è modo di scambiar 1968 XIX | 18...~ ~Una grossa bega evitata; che fortuna! Per quanto 1969 XIX | aspettar complimenti ed evviva. Giorno fortunato davvero, 1970 V | mai più viste, non mai più fabbricate. La signorina Wilson vuol 1971 XIII | spiriti. Ma poi l'ala del fabbricato donde si sentivano i lamenti 1972 VI | per servir le signore. I fabbricatori di conserve alimentari hanno 1973 II | vivo~Saltellava qua e .~ ~Facciamoci avanti. Tra la siepe delle 1974 XV | meno. Facciamo la bella? Facciamola. E la lui, dopo un maraviglioso 1975 XIV | io l'ho tutto consolato facendogli quattro centri nella testa 1976 | facendolo 1977 II | veramente degna di noi. Seguimi, facendoti coraggio tuttavia, perchè 1978 IV | tutta di primo impeto, aveva facili le espansioni, come pronta 1979 IX | mi vengono naturalissimi, facilissimi, senza bisogno di studiarci. 1980 III | cappellaccio di sparto che ha la falda rialzata sulla nuca e tirata 1981 VI | che con una sequela di falli conduce in perdizione il 1982 XIX | aggiungerò volentieri ottavo ai famosissimi sette dell'antica Grecia. 1983 XV | artisti" e il desinare dei fanciulli, si va nel cortile ad aprire 1984 XVIII| non sono un vecchio, un fanciullo, altrimenti una povera 1985 VIII | nascente, sotto la scorza della fanciullona matta. Così avviene della 1986 X | soggiunge. - Con tutta la vostra fantasìa!...~- Ecco, signora, la 1987 XIII | aveva troppo ingegno, troppe fantasie per la testa, e troppo buon 1988 V | lascia modo a pensarci, a fantasticarlo secondo i nostri desiderii.~ 1989 IX | fascino strano su me. Cari fantocci di cenci, con la testa di 1990 | farai 1991 VI | condimento della grazia, che vi farebbe parer buona anche una frittata 1992 XI | comparire al Roccolo quest'oggi? Farei senza dubbio la figura del 1993 XVIII| perchè sarebbe tardi, e mi faresti bugiardo senza alcun sugo. 1994 XV | quel modo!~- Che fior di farina! - gridava anche più in 1995 | farli 1996 XVII | altro errore; ma tu vuoi farmelo pagar troppo caro. Non mi 1997 X | mai saputo mentire senza farmici rosso. E perchè ella mi 1998 XIX | Ma come ebbe veduto lei farmisi avanti e correr veloce sull' 1999 | farsene 2000 IX | dolce follìa; ma guai a fartene un albero! Capisco, finalmente, 2001 III | sperarlo, almeno) nelle fasce di qualche mummia egiziana 2002 XIII | calcinacci. O le colonnine a fascio? i capitelli lavorati? gli


13-aspri | assag-casca | casch-cupit | cupo-fasci | fasti-immag | immen-lot | lucci-ospit | osseq-prosc | prose-riusc | rival-singo | sinte-timid | tinai-zufol

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License