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Antonio Balsemin
Vèneto mio

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


'l-chiar | chied-fecer | fedel-meand | medes-proge | progr-semin | semo-veder | vedu-°

                                                                                grassetto = Testo principale
     Scheda                                                                     grigio = Testo di commento
504 Conf, pag. 13 | e perfezionare le idee, chiedendo, studiando, confrontando, 505 Conf, pag. 13 | sconvolto la mia vita! Mi chiedevo: “Come posso scrivere in 506 6, pag. 35 | alla gallina l’istinto di chioccia (cioca) // fis-ceto = fischietto // 507 3, pag. 28 | albero \-/ un (on) ciodo = un chiodo \-/ un (on) scarpon = uno 508 15, pag. 74 | dei medesimi. ~ ~ULTIMO CHIROGRAFO ~Se vogliamo salvaguardare 509 Conclus, pag. 76| volo di oltre quarant’anni, chiudo gli occhi, penetro nei meandri 510 | chiunque 511 15, pag. 74 | In altre zone si scriverà ciàcoe, gòndoa, poenta. (senza 512 15, pag. 74 | perfetto! Io scriverò, sempre, ciàcole, góndola, polenta ecc. In 513 2, pag. 23 | bussolà o bussolao/i (ciambella/e), bussoloto/i (barattolo 514 4, pag. 30 | m., bevanda). Es.: te ciamo, respóndeme. = Quando ti 515 6, pag. 36 | anche, s-ciao = schiavo, ciao // s-ciocare = schioccare ( 516 8, pag. 46 | proverbio el consilia: ‘Pati ciari, amicissia longa!’ (Patti 517 | ciascuna 518 10, pag. 54 | l vien ripagà, el val na cica. = Il valore di uno, se 519 15, pag. 75 | e tomba per i vivi. ~Se Ciceron el scanpasse ancor, el disarìa. =  520 14, pag. 66 | occhiello, anche, piccola buca / cichéto = assaggio, anche, piccola 521 7, pag. 41 | Dame na saresa. = Dammi una cigliegia. \-/ (verbo di dare = 522 15, pag. 70 | CII sentodoèsimo, sentoduèsimo...~             523 15, pag. 70 | CIII sentotrièsimo, sentotreèsimo...~             524 2, pag. 25 | visciola/e o ciliegia, ciliege del visciolo), vosse/i ( 525 6, pag. 35 | che può divertire chi si cimenta nello studio del nostro 526 | Ciò 527 6, pag. 35 | gallina l’istinto di chioccia (cioca) // fis-ceto = fischietto // 528 3, pag. 28 | un albero \-/ un (on) ciodo = un chiodo \-/ un (on) 529 | circa 530 Conclus, pag. 75| dialettale, facilitato dai citati apprendimenti, oltre che 531 14, pag. 67 | piassere, el quarto par la ciuca. =  Il primo bicchiere è 532 Conclus, pag. 75| confortato dai miei studi classici ed artistici), con una sorpresa 533 2, pag. 21 | Dal passaggio dal latino classico al latino volgare e alle ‘ 534 7, pag. 37 | avverbio, che rientri nella classificazione di monosillabo, bisillabo, 535 7, pag. 41 | 11, 101-102).~ ~Exempla claudicant (i esempi i xe sóti), ma 536 15, pag. 71 | DCCCC / CM novesentèsimo...~             537 Conf, pag. 14 | piasarìa far da  fanalin de coa! Ris-cio!’ (Ecco, mi piacerebbe 538 Conf, pag. 14 | piacerebbe fungere da fanalino di coda! Rischio!’).~Uno sincero 539 3, pag. 28 | Cicerone, Orat., 34, 120). = No cognóssar quelo che xe capità vanti 540 2, pag. 23 | cassaduri, casseta/e, casso/i, cognossare, cossiensa/e, cussì, dassiaro/ 541 4, pag. 30 | someja difìssile, se se cognosse le so règole sue, el xe 542 3, pag. 28 | calsina, cussì xe par la cognossensa e la cultura: pian pianelo 543 7, pag. 39 | sempre essere accentate. Es.: cógoma = bricco / bìgolo = spaghetto ( 544 | coi 545 | colla 546 | collo 547 Conclus, pag. 75| del 1997, in seguito ad un colloquio con mia madre (apparsami 548 | coloro 549 2, pag. 23 | massà (mazzata), massanga (coltellaccio), massante o massamas-ci 550 2, pag. 24 | posata/e, e cioè: forchetta + coltello + cucchiaio), posseto/i, 551 | colui 552 | com’ 553 10, pag. 53 | mangiare e bere come altri comandano, è molto molto infelice. ~ 554 10, pag. 53 | et ad aliorum appetitum comedunt et bibunt. (Seneca, De tranq. 555 13, pag. 61 | usata dal nostro grande commediografo veneziano Carlo Goldoni 556 13, pag. 60 | che è già stata ampiamente commentata dalla Giunta Regionale del 557 13, pag. 60 | comunque, molto raro.~Unico mio commento è quello di evidenziare 558 Pres, pag. 9 | infatti, nelle relazioni e nei commerci tra isola e costa, nei mari 559 Pres, pag. 9 | un po’ sorprende e un po’commuove: l’ha maturata all’ombra 560 1, pag. 20 | dopràssimo, elo el dormarìa, belo còmodo, note e . = Il cervello 561 9, pag. 50 | movesto – (vale, anche, per:  comóvare, promóvare) -  ///  nascere = 562 10, pag. 53 | superlativi.~ ~Positivo          comp. di maggioranza           563 15, pag. 73 | congiunzione o cong. di compagnia) L’ànema co el (col) corpo. = 564 10, pag. 53 | dialetto alcuni particolari comparativi e superlativi.~ ~Positivo          565 10, pag. 52 | AGGETTIVO ALTERATO di GRADO COMPARATIVO DI MAGGIORANZA e il SUPERLATIVO 566 15, pag. 73 | co (co’) rabia. \-/ (di comparazione)  Non si può paragonare 567 7, pag. 41 | lession. = Antonio, fai i compiti. / A rivà n’ora fa. = 568 2, pag. 21 | Trattasi di un suono che è compiutamente individuabile se è emesso 569 5, pag. 32 | PARTICOLARITÀ DI FRASI A SENSO COMPIUTO: ~1) Mi a (v., 1a pers. 570 Abbr, pag. 15 | avverbio~compl.              = complemento~ 571 8, pag. 45 | na, essendo una parola completa in sé, derivante dalla riduzione 572 5, pag. 32 | a senàre ecc.~ ~(Queste complicazioni d’omonimia grammaticalmente 573 4, pag. 29 | il libero arbitrio a chi compone e a chi legge ecc. Secondo 574 Conf, pag. 13 | annotando, razionalizzando, componendo e, di tanto in tanto, concretizzando, 575 Pre, pag. 17 | della forma delle parole componenti una frase. ~ ~ ./. SINTASSI, 576 6, pag. 34 | nel ‘dialetto veneto’, si comportano come nella lingua italiana 577 2, pag. 21 | che l’alfabeto veneto è composto esattamente dalle stesse 578 14, pag. 67 | consonante r. Es.: cronpare = comprare // drento = dentro o, addirittura, 579 5, pag. 31 | diverso e, quindi, per la loro comprensione, si deve usare l’accento.~ ~ 580 2, pag. 21 | e alle ‘lingue romanze’ (compresi i ‘dialetti romanzi’), si 581 Aletta, pag. ---- | desiderio esporre delle notizie comprovanti che la parlataveneta-vicentina’ 582 8, pag. 44 | scrittore usufruente del computer. Non si scrive: ‘ndà, ‘talian, ‘ 583 15, pag. 71 | conoscevano i numeri arabi e comunicavano le cifre numeriche modificando 584 9, pag. 49 | assunto  ///  concedere = concédare: concesso ///  concludere = 585 9, pag. 49 | assùmare: assunto  ///  concedere = concédare: concesso ///  586 7, pag. 38 | piccolo segno convenzionale, concernente la scrittura ]”]. ~ ~PRELIMINARE~ 587 8, pag. 45 | anomalia grammaticale’e ‘concessa’ per ‘abitudine acquisita’ 588 9, pag. 49 | concedere = concédare: concesso ///  concludere = conclùdare: 589 9, pag. 49 | concesso ///  concludere = conclùdare: concluso, concludesto  ///  590 9, pag. 49 | conclùdare: concluso, concludesto  ///  comporre = conpor( 591 9, pag. 49 | concludere = conclùdare: concluso, concludesto  ///  comporre = 592 9, pag. 49 | coresto - (vale, anche, per: concórare, ocórare, ricórare, socórare) -  ///  593 Lett, pag. 11 | che esista una notevole concordanza grammaticale ed ortografica. 594 Conf, pag. 13 | componendo e, di tanto in tanto, concretizzando, a mie spese, dei tentativi 595 Lett, pag. 11 | materia, che ho approfondito, condensato e che, adesso, espongo. 596 8, pag. 45 | indispensabile che, tale ‘rango’, sia confermato da uno scrivere grammaticalmente 597 Conclus, pag. 75| lungo e minuzioso e, lo confesso, ‘appassionante’, che ho 598 Conf, pag. 13 | Confidenze, impegni e programmi dell’ 599 9, pag. 50 | fondù – (vale, anche, per: confóndare, difóndare) -   /// friggere = 600 14, pag. 63 | va accentato così da non confondersi con altro ghe = a lui, il 601 Conclus, pag. 75| ormai non più giovane, ma confortato dai miei studi classici 602 Conf, pag. 13 | idee, chiedendo, studiando, confrontando, annotando, razionalizzando, 603 10, pag. 52 | parole in assoluto, senza confrontarla con quella di un altro termine. 604 6, pag. 35 | assimilate, possono sembrare confusionarie ed indefinibili, ma, in 605 2, pag. 21 | Trattasi di un termine coniato ed introdotto di recente 606 9, pag. 48 | Il ‘dialetto veneto’ non coniuga il passato remoto e il trapassato 607 8, pag. 43 | unica parola: ’talian, ’conomica ecc., l’apostrofo, invece, 608 15, pag. 74 | veneto’, dobbiamo iniziare conoscendolo, studiandolo, apprezzandolo, 609 10, pag. 52 | quindi, do per scontata la conoscenza appresa sui banchi di scuola 610 7, pag. 38 | renderlo fluido è necessario conoscerne a fondo le regole. Sono 611 15, pag. 71 | CABALITICI~I romani non conoscevano i numeri arabi e comunicavano 612 4, pag. 30 | sembra difficile, se si conoscono le sue regole proprie, è 613 15, pag. 74 | se tira na casa. Roba conpagna xe par le nossion gramaticali, 614 9, pag. 50 | pianto – (vale, anche, per: conpiànzare, rinpiànzare) -  ///  potere = 615 9, pag. 49 | concludesto  ///  comporre = conpor(e): conposto ///  convincere = 616 9, pag. 49 | comporre = conpor(e): conposto ///  convincere = convìnsare: 617 7, pag. 41 | unisono, nessuno dovrà, di conseguenza, fare il volubile o l’accondiscendente, 618 13, pag. 60 | estraneo anche all’italiano, consiglia di restringerne l’uso. Essa 619 12, pag. 58 | due suoni lo scrivo, come consigliano molti studiosi, inserendo 620 8, pag. 46 | nostro vecio proverbio el consilia: ‘Pati ciari, amicissia 621 9, pag. 49 | anche, per : assìstare, consìstare, resìstare) -  ///  fondere = 622 Lett, pag. 11 | espongo. Nello specifico, una consistente parte delle cognizioni riportate, 623 2, pag. 26 | diuturna sunt. (Seneca, De consol., 1, 1). =  Gnente xe eterno, 624 14, pag. 67 | rotacismo, che trasforma la consonate l nella consonante r. Es.: 625 Conf, pag. 13 | scrittore dialettale, ho potuto constatare il genuino attaccamento 626 8, pag. 46 | del stòrico Svetonio, la conta che l’inperatore Tito, rivà 627 7, pag. 39 | origine, sono piane). Es.: contadin = contadino / nissun = nessuno / 628 7, pag. 39 | piane). Es.: contadin = contadino / nissun = nessuno / osmarin = 629 13, pag. 60 | nell’italiano moderno e contemporaneo, tanto k era frequente nelle 630 15, pag. 72 | che vissero tutti felici e contenti!..~ ~I numeri cardinali, 631 10, pag. 53 | moltissimo.~Tonio el xe stà contento come na Pasqua. = Tonio 632 6, pag. 36 | seita s-ciararse la vosse. = Continua a schiarirsi la voce. / 633 13, pag. 61 | Infatti questa x è stata continuamente usata dal nostro grande 634 10, pag. 52 | se oggi lo si riporta di continuo, è per assuefazione all’ 635 15, pag. 73 | scrittura veneta, appaiono contradditorie e, quindi, sbagliate. In 636 7, pag. 40 | scrittura veneta, scrivo in contrasto con l’italiano e metto il 637 8, pag. 44 | scriti sbalià, mi sembra conveniente richiamare il ‘pigroscrittore 638 9, pag. 49 | conpor(e): conposto ///  convincere = convìnsare: convinto  ///  639 9, pag. 49 | conposto ///  convincere = convìnsare: convinto  ///  correre = 640 Conclus, pag. 76| persone care, con le quali ho convissuto l’età dorata. Mi si perdoni 641 15, pag. 74 | la consonante l ). Sono convitno, inoltre, che lo scrittore 642 5, pag. 32 | Ind. del verbo copàre) / cópa = nuca \-/ vèro (agg.) = 643 5, pag. 32 | copàre) / cópo = tegola \-/ còpa (2a  pers. sing., pres. 644 6, pag. 36 | scagliare // s-ciavina = rozza coperta di panno, anche, erpice 645 Aletta, pag. ---- | Aletta di copertina)~ ~Con il presente opuscolo, 646 5, pag. 32 | Indic. del verbo copàre) / cópo = tegola \-/ còpa (2a  pers. 647 5, pag. 32 | odìo (esclamazione) \-/ còpo = ammazzo (1a pers. sing., 648 8, pag. 44 | grafico ( ’ ), se usato in coppia ( ‘.....’ ), serve per introdurre 649 2, pag. 23 | gussare (arrotare, affilare, copulare), inmigrassion o imigrassion, 650 14, pag. 66 | sarvèlo e servèlo // curame e corame // leame, luame, loame // 651 9, pag. 49 | convinto  ///  correre = córare: corso, coresto - (vale, 652 14, pag. 66 | èssere, èssare – còrere, còrare – faséo, faséa – vedéo, 653 Aletta, pag. ---- | del ‘dialetto veneto’. ~Cordialmente ~Antonio Balsemin ~ ~ ./. 654 14, pag. 63 | cong. correlativa.). El coréa co on liévore. = (Egli) 655 9, pag. 49 | socórare) -  ///  correggere = corègere: coreto  ///  corrompere = 656 14, pag. 66 | promiscui: èssere, èssarecòrere, còrare – faséo, faséa – 657 9, pag. 49 | correre = córare: corso, coresto - (vale, anche, per: concórare, 658 9, pag. 49 | correggere = corègere: coreto  ///  corrompere = corónpare: 659 7, pag. 41 | Tante persone raggruppate in coro, se cantano seguendo lo 660 9, pag. 49 | coreto  ///  corrompere = corónpare: coroto   ///  costringere = 661 9, pag. 49 | corrompere = corónpare: coroto   ///  costringere = costrénzare: 662 5, pag. 33 | che a li frena. = Il tempo corre e silenziosamente invecchiamo 663 9, pag. 49 | ricórare, socórare) -  ///  correggere = corègere: coreto  ///  664 14, pag. 63 | pane. Co   = come (cong. correlativa.). El coréa co on liévore. = ( 665 9, pag. 49 | corègere: coreto  ///  corrompere = corónpare: coroto   ///  666 15, pag. 69 | scrivono in cifre arabe (cosidette perché furono gli arabi, 667 14, pag. 63 | come una lepre. ~¨  Così, cossì, cussì e cussìta (avv.) = 668 2, pag. 23 | e, casso/i, cognossare, cossiensa/e, cussì, dassiaro/i, dassio/ 669 Pres, pag. 9 | nei commerci tra isola e costa, nei mari Adriatico, Jonio, 670 Conclus, pag. 75| imbastito, con ininterrotta costanza, fin dall’autunno del 1997, 671 6, pag. 34 | unione di due consonanti costituenti un unico suono. Alcuni digrammi, 672 15, pag. 69 | numeriche ben determinate; essi costituiscono la base (cardine) per formare 673 9, pag. 49 | coroto   ///  costringere = costrénzare: costreto  ///  decidere = 674 9, pag. 49 | costringere = costrénzare: costreto  ///  decidere = decìdare: 675 9, pag. 49 | corónpare: coroto   ///  costringere = costrénzare: costreto  ///  676 3, pag. 28 | s-ciantine se va vanti. = Per costruire una casa, sono necessari 677 15, pag. 74 | sull’altro, pian piano si costruisce una casa. Stesso fatto è 678 14, pag. 66 | piccola romanzina – muséto = cotechino, anche, piccolo muso (faccia) 679 7, pag. 38 | sùsta, sùgo, narànsa, creànsa, pànsa (essendo parole piane), 680 6, pag. 36 | quamdiu nescias: si proverbio credimus quamdiu vivas. (Seneca. 681 6, pag. 36 | morbillo.), anche, (S-ciopa! = Crepa! - Muori!) // s-ciopetà = 682 6, pag. 36 | che s-cioca = legna che crepita) // s-ciochesare = scoppiettare // 683 6, pag. 36 | schiocca), oppure, s-ciocare = crepitare (legna che s-cioca = legna 684 6, pag. 35 | ss. Es.: pesce = pesse, crescere = créssare  ecc.  ~Tutte 685 6, pag. 35 | pesce = pesse, crescere = créssare  ecc.  ~Tutte queste nozioni, 686 14, pag. 67 | Un detto latino: Prima creterra ad sitim pertinet, secunda 687 7, pag. 41 | Pensierin) - Dante, criticando ‘i voltagabbana’ o i ‘voltafaccia’ 688 2, pag. 21 | aggiunte la j e la x.~ ~BREVE CRONISTORIA~Dal passaggio dal latino 689 14, pag. 67 | della consonante r. Es.: cronpare = comprare // drento = dentro 690 7, pag. 41 | stai qui. / Sta ua la xe crua. = Quest’uva è acerba.) \-/ 691 2, pag. 24 | sessolà (quantità di farina, crusca ecc.), sgiossare, sgiossarola/ 692 6, pag. 34 | righe – fighi = fichi // cucagna = cuccagna – gnaro = nido 693 6, pag. 34 | fighi = fichi // cucagna = cuccagnagnaro = nido ecc.~ ~CARATTERISTICHE 694 7, pag. 39 | tavolo / mantile = tovaglia / cuciaro = cucchiaio \-/ Es. (serve, 695 10, pag. 53 | contentissimo.~El xe vecio come el cuco. = È vecchissimo. ecc.. ~ ~ 696 2, pag. 24 | sbrassolare (abbracciare, cullare un bambino), sbrissiare 697 14, pag. 66 | sarvèlo e servèlo // curame e corame // leame, luame, 698 2, pag. 24 | spissa/e (prurito, smania, curiosità, soddisfazione), spissegare, 699 9, pag. 51 | El tenpo de la vita el xe curto, ma bastansa longo par vìvare   700 14, pag. 63 | Così, cossì, cussì e cussìta (avv.) = così. Cussì n’altra 701 | da’ 702 10, pag. 54 | dito latin: ‘Carmina non dant panem’. = I ‘scritiversi - 703 6, pag. 36 | Seneca. Epist., 76, 3). = El darse da far par vìvar ben, el 704 2, pag. 23 | cussì, dassiaro/i, dassio/dassi, dessavio o dissavio (scipito, 705 2, pag. 23 | cognossare, cossiensa/e, cussì, dassiaro/i, dassio/dassi, dessavio 706 2, pag. 23 | cossiensa/e, cussì, dassiaro/i, dassio/dassi, dessavio o dissavio ( 707 Conclus, pag. 75| gennaio del 1960. Da quella data, tornando raramente nel 708 15, pag. 71 | DC siesentèsimo...~             709 15, pag. 71 | DCC setesentèsimo...~             710 15, pag. 71 | DCCC otosentèsimo...~             711 15, pag. 71 | DCCCC / CM novesentèsimo...~             712 4, pag. 29 | personalmente ritengo che non si debbano accentare. ~Elenco i monosillabi 713 2, pag. 25 | morégia, moréja, ecc.~ ~ ~DEBITA RIFLESSIONE ~Desidero ricordare 714 9, pag. 49 | costreto  ///  decidere = decìdare: deciso, decidesto  ///  715 9, pag. 49 | costrénzare: costreto  ///  decidere = decìdare: deciso, decidesto  ///  716 9, pag. 49 | decidere = decìdare: deciso, decidesto  ///  deludere = delùdare: 717 15, pag. 70 | X dècimo...~             11 óndese, 718 13, pag. 61 | studiosi prendessero una decisione definitiva per un comune 719 10, pag. 54 | Petronio, parlado delle persone dedite agli studi, disse: Bonae 720 Lett, pag. 11 | state da me inventate, bensì dedotte da molteplici studi sulla 721 11, pag. 57 | detto latino: A natura non deerrare et ad illius legem exemplumque 722 9, pag. 49 | destinà  ///  difendere = deféndare: difeso  ///  diffondere = 723 13, pag. 61 | prendessero una decisione definitiva per un comune scrivere nel 724 13, pag. 60 | anche in questo caso, che la delucidazione più chiara, a riguardo di 725 9, pag. 49 | decidesto  ///  deludere = delùdare: deluso, deludesto  ///  726 9, pag. 49 | deciso, decidesto  ///  deludere = delùdare: deluso, deludesto  ///  727 9, pag. 49 | deludere = delùdare: deluso, deludesto  ///  distendere = desténdare: 728 9, pag. 49 | deludere = delùdare: deluso, deludesto  ///  distendere = 729 15, pag. 74 | del ‘mio dialetto locale’, demandando l’identico compito agli 730 Lett, pag. 11 | automobile ed è merito o demerito dello scrittore, del maestro 731 7, pag. 37 | quadrisillabo, pentasillabo, che sia denominato tronco, piano, sdrucciolo, 732 2, pag. 23 | fisso (stabile, saldo, denso, sodo), fossa/e, fosseta/ 733 14, pag. 65 | mojere e mario no mètare el déo. = Fra moglie e marito non 734 14, pag. 65 | it.) giù = (lat.) deorsum. Buta la pasta. = Butta 735 9, pag. 49 | difóndare: difuso  ///  dependere = dipéndare: dipeso, dependesto, 736 9, pag. 49 | dependere = dipéndare: dipeso, dependesto, dependù  ///  dirigere = 737 9, pag. 49 | dipéndare: dipeso, dependesto, dependù  ///  dirigere = dirìgere: 738 8, pag. 45 | una parola completa in sé, derivante dalla riduzione dell’indefinito 739 14, pag. 63 | unica parola) lo si può far derivare ./. direttamente dalla 740 6, pag. 35 | bas-cian = ingenuo // des-ciocare = togliere alla gallina 741 6, pag. 36 | morire) // s-ciodare, anche, des-ciodare = schiodare // s-ciona = 742 14, pag. 63 | un soldo al bisognoso.~¨  Desà, za (avv. di tempo) = (it.) 743 9, pag. 51 | scoprire = scovèrzare, descovèrsare: scoverto, descoverto ecc.~ ~ 744 9, pag. 51 | descovèrsare: scoverto, descoverto ecc.~ ~Un detto latino. 745 9, pag. 50 | scrivesto – (vale, anche, per: descrìvare, prescrìvare, trascrìvare) -  ///  746 2, pag. 24 | guscio, scorza), sgussare o desgussare (togliere il guscio), sìssole ( 747 Aletta, pag. ---- | presente opuscolo, sarebbe mio desiderio esporre delle notizie comprovanti 748 9, pag. 50 | perso – (vale, anca, par: despèrdare) -  ///  persuadere = persuàdere: 749 9, pag. 50 | piasesto  ///  dispiacere = despiàsare: despiasso, despiasesto  ///  750 9, pag. 50 | despiàsare: despiasso, despiasesto  ///  piangere = piànzare: 751 9, pag. 50 | dispiacere = despiàsare: despiasso, despiasesto  ///  piangere = 752 2, pag. 23 | dassiaro/i, dassio/dassi, dessavio o dissavio (scipito, senza 753 2, pag. 23 | gusto), dissesa/e, desso, dessora, dessoravia (in soprappiù), 754 2, pag. 23 | dissesa/e, desso, dessora, dessoravia (in soprappiù), diression, 755 9, pag. 49 | deludesto  ///  distendere = desténdare: desteso, destendù  ///  756 9, pag. 49 | distendere = desténdare: desteso, destendù  ///  destinare = destinare: 757 9, pag. 49 | distendere = desténdare: desteso, destendù  ///  destinare = 758 9, pag. 49 | destinare = destinare: destinà  ///  difendere = deféndare: 759 14, pag. 66 | perché gli fischia l’orecchio destro) e una volta otto con due 760 14, pag. 64 | unica), ha senso chiaro se desunto dalla radice latina, ha 761 4, pag. 29 | accentazione assume un ruolo determinante. Esistono varie teorie sull’ 762 3, pag. 27 | o sostantivo per meglio determinarlo ed individuarlo secondo 763 11, pag. 55 | un termine precedente una determinata relazione (un complemento), 764 11, pag. 57 | formarsi secondo i suoi dettati, è saggezza.  ~Zonta = 765 4, pag. 29 | identici ad altri termini detti omonimi, ma che non hanno 766 15, pag. 74 | che lo scrittore veneto dev’essere alla pari dello scrittore 767 14, pag. 66 | paravento: ‘Tanto, el xe dialeto!’ oppure ‘Ciò, bison agiornare 768 Conf, pag. 13 | dialettale? Quante e quali parole dialettali ho ancora in mente?” Con 769 2, pag. 23 | smissiotto, mossa (nar de corpo = diarrea), musso/a, mussolin/mussolini ( 770 14, pag. 63 | te diga. = Lascia che ti dica.~¨  Chi (pron. dim. e pron. 771 7, pag. 39 | accentate. Es.: disémoghelo = diciamoglielo / portémoghene = portiamogliene 772 15, pag. 70 | sedicèsimo...~             17 diciassete, dissete                                                 773 15, pag. 70 | XVII diciassetèsimo...~             18 disdòto                                                                 774 11, pag. 55 | particella invariabile). Si dicono preposizioni quei segni 775 15, pag. 71 | arabo’) // Scrivi , leggi diecilillesumo (numeroordinale romano’). ~ 776 8, pag. 46 | nizio!).  ~ ~Detto latino: Diem perdidi. (Svetonio, Vita 777 15, pag. 71 | tremilèsimo...~             10.000 diesemila                                                       778 15, pag. 71 | diesemilèsimo...~             20.000 vi/ 779 7, pag. 40 | dal creare confusioni e difende la sua esatta ortografia. 780 7, pag. 40 | accentato)]. Così scrivendo, difendo la ‘indipendenza’ specifica 781 9, pag. 49 | difendere = deféndare: difeso  ///  diffondere = difóndare: 782 9, pag. 48 | , son, so’ (tre forme differenti, ma tutte esatte) – (la 783 1, pag. 19 | troviamo una sostanziale differenza riguardante le vocali o - 784 4, pag. 30 | perché, anche se sembra difficile, se si conoscono le sue 785 8, pag. 46 | se no se cata el cao’! (È difficoltoso sbrogliare la matassa, se 786 9, pag. 49 | deféndare: difeso  ///  diffondere = difóndare: difuso  ///  787 15, pag. 69 | gli arabi, nel Medievo, a diffonderle in Europa). Essi possono 788 9, pag. 49 | diffondere = difóndare: difuso  ///  dependere = dipéndare: 789 14, pag. 63 | cong.) = che. Lassa ca te diga. = Lascia che ti dica.~¨  790 Aletta, pag. ---- | utile, come traccia, per un dignitoso comporre del ‘dialetto veneto’. ~ 791 Conf, pag. 13 | ancora in mente?” Con questi dilemmi mi recai a Vicenza per visitare 792 4, pag. 30 | né (cong. negativa). Es.: Diman te ne do de pi (de schei). = 793 7, pag. 38 | agevolare colui che non ha dimestichezza o non conosce a fondo tale 794 9, pag. 50 | vale, anche, per: amétare, dimétare, permétare, prométare, rimétare, 795 14, pag. 64 | ste, se sono aggettivi dimostrativi, non vanno accentati. Stò, 796 Abbr, pag. 15 | dim.          = aggettivo dimostrativo                                    ~ 797 6, pag. 35 | piccolo maiale // mas-ceto dindo = cavia // mas-ceto risso = 798 1, pag. 20 | fructus iucundiores. (Cat. In Diomed., 1, 310) = Catone el ga 799 5, pag. 32 | solo ‘dialetto veneto’ e si dipanano passando ad altro idioma).~ ~  800 9, pag. 49 | difuso  ///  dependere = dipéndare: dipeso, dependesto, dependù  ///  801 7, pag. 37 | il ‘dialetto veneto’ non dipende dal ‘dialetto toscano-fiorentino’ ( 802 9, pag. 49 | dependere = dipéndare: dipeso, dependesto, dependù  ///  803 6, pag. 35 | una problematica facile e, direi, anche appassionante, che 804 2, pag. 23 | dessoravia (in soprappiù), diression, discussion, dosso, emossion, 805 9, pag. 49 | dirigere = dirìgere: direto  ///  discorrere = discórare: 806 9, pag. 49 | dependesto, dependù  ///  dirigere = dirìgere: direto  ///  807 9, pag. 49 | dependù  ///  dirigere = dirìgere: direto  ///  discorrere = 808 6, pag. 36 | Un detto latino: Tamdiu discendum est, quamdiu nescias: si 809 9, pag. 49 | direto  ///  discorrere = discórare: discorso, discoresto  ///  810 9, pag. 49 | discorrere = discórare: discorso, discoresto  ///  discutere = discùtare: 811 9, pag. 49 | dirìgere: direto  ///  discorrere = discórare: discorso, discoresto  ///  812 2, pag. 23 | in soprappiù), diression, discussion, dosso, emossion, emossionà, 813 9, pag. 49 | discutere = discùtare: discusso, discutesco  ///  distinguere = 814 9, pag. 49 | discoresto  ///  discutere = discùtare: discusso, discutesco  ///  815 9, pag. 49 | discorso, discoresto  ///  discutere = discùtare: discusso, discutesco  ///  816 9, pag. 49 | discutere = discùtare: discusso, discutesco  ///  distinguere = distìnguare: 817 9, pag. 51 | vale, anche, per: benedire, disdire, maledire, predire) -  ///  818 15, pag. 70 | XVIII disdotèsimo...~             19 disnove                                                                 819 15, pag. 70 | diciassetèsimo...~             18 disdòto                                                                 820 7, pag. 39 | sempre essere accentate. Es.: disémoghelo = diciamoglielo / portémoghene = 821 15, pag. 72 | ecc...; (ordinali) XIX disnovèsima piégora, XXVIII vi/ventiotèsima 822 15, pag. 70 | XIX disnovèsimo...~             20 vi/venti                                                                  823 9, pag. 50 | piasso, piasesto  ///  dispiacere = despiàsare: despiasso, 824 15, pag. 69 | indicano l’ordine nel quale è disposta una persona, un animale, 825 2, pag. 23 | dassio/dassi, dessavio o dissavio (scipito, senza sale, senza 826 2, pag. 23 | senza sale, senza gusto), dissesa/e, desso, dessora, dessoravia ( 827 15, pag. 70 | 17 diciassete, dissete                                                 828 9, pag. 49 | deluso, deludesto  ///  distendere = desténdare: desteso, destendù  ///  829 9, pag. 49 | discutesco  ///  distinguere = distìnguare: distinto  ///  distruggere = 830 9, pag. 49 | distinguere = distìnguare: distinto  ///  distruggere = distrùgere: 831 9, pag. 49 | distinto  ///  distruggere = distrùgere: distruto  ///  dividere = 832 9, pag. 49 | distìnguare: distinto  ///  distruggere = distrùgere: distruto  ///  833 9, pag. 49 | distruggere = distrùgere: distruto  ///  dividere = divìdare: 834 14, pag. 67 | un tempo comuni, oggi in disuso) come, il fenomeno dell’ 835 2, pag. 26 | latino: Nil perpetuum, pauca diuturna sunt. (Seneca, De consol., 836 8, pag. 46 | indipendenti, non possono mai diventare un unico termine e l’apostrofo 837 8, pag. 46 | fondere due termini di natura diversa). (Volendo calcolare: una 838 2, pag. 25 | essere riportata in forme diverse, ma tutte  ugualmente esatte. 839 5, pag. 31 | esempi che evidenziano la diversificazione dell’omonimia (grazie ad 840 2, pag. 21 | PARTICOLARISMI  Alcune diversità di scrittura e di pronuncia 841 6, pag. 35 | anche appassionante, che può divertire chi si cimenta nello studio 842 9, pag. 49 | distruto  ///  dividere = divìdare: diviso  ///  dolere = dolere: 843 9, pag. 49 | distrùgere: distruto  ///  dividere = divìdare: diviso  ///  844 9, pag. 49 | dividere = divìdare: diviso  ///  dolere = dolere: dolùo, 845 1, pag. 20 | Un detto latino: Cato dixit litterarum radices amaras 846 14, pag. 65 | vostra.~¨, (com.) e , dóso (v. rust.) - (avv.)  = ( 847 15, pag. 70 | on = un)~             12 dódese                                                                 848 15, pag. 70 | XII dodicèsimo...~             13 trèdese                                                                 849 Conf, pag. 13 | madre che, con amorevole dolcezza, disse: “Scrivi come ca 850 9, pag. 49 | dolere = dolere: dolùo, dolesto  ///  dovere = dovere: dovùo, 851 9, pag. 49 | diviso  ///  dolere = dolere: dolùo, dolesto  ///  dovere = 852 15, pag. 69 | Es.: Un / on omo. – Na dòna. // Do porte. – Do, du portuni. // 853 Conf, pag. 13 | delle ricerche, mi fece dono del VOCABOLARIO DEL DIALETTO 854 6, pag. 36 | cussì xe pal sarvelo: dopràndolo el se pi svejo! = I muscoli 855 1, pag. 20 | scansafadighe ca gavemo e, se no lo dopràssimo, elo el dormarìa, belo còmodo, 856 Conclus, pag. 76| quali ho convissuto l’età dorata. Mi si perdoni se, con il 857 1, pag. 20 | no lo dopràssimo, elo el dormarìa, belo còmodo, note e . = 858 10, pag. 53 | quela de quei che i ga da dormir, magnar e bévar secondo 859 10, pag. 53 | quella di coloro che devono dormire, mangiare e bere come altri 860 1, pag. 20 | non lo adoperassimo, esso dormirebbe, placido, notte e giorno. ~  861 10, pag. 53 | qui ad alienum somnium dormiunt et ad aliorum appetitum 862 15, pag. 70 | CC dosentèsimo...~300 tresento                                                                  863 15, pag. 70 | seguire~             200 dosento                                                                          864 2, pag. 22 | xe dóso de rugolon) / dòsso = addosso \-/ péso (avv. / 865 15, pag. 72 | diecimila. ~CONCLUSIONE DOTTA ED INCRUENTA~La lineetta ( 866 9, pag. 49 | dovere: dovùo, dovudo, dovesto  ///  eleggere = elègere: 867 14, pag. 67 | tusi // fiore – fiuri // dovo – duvi // pomo - pumi // 868 Conf, pag. 13 | ortografia. Questa, d’altronde, dovrebbe riprodurre il più possibile 869 9, pag. 49 | dovere = dovere: dovùo, dovudo, dovesto  ///  eleggere = 870 9, pag. 49 | dolesto  ///  dovere = dovere: dovùo, dovudo, dovesto  ///  eleggere = 871 2, pag. 25 | esatti. La variazione è dovuta ‘o al luogo o a i tenpi 872 2, pag. 24 | spissiale, (farmacista, droghiere), spissa/e (prurito, smania, 873 7, pag. 38 | adotto il principio ‘nel dubbio, meglio un accento in più 874 14, pag. 64 | perché ho sete. Se (part. dubitativa, senza acc.) = se. Se te 875 15, pag. 70 | XXXII trentado/duèsimo...~             33 trentatrì, 876 13, pag. 60 | ennesima interpretazione dulluso della consonante x, 877 | dum 878 15, pag. 71 | 2.000 do/dumila                                                        879 15, pag. 71 | MM do/dumilèsimo...~             3.000 tri/ 880 15, pag. 71 | do/dumilionèsimo...~             3.000.000 881 1, pag. 19 | che, per motivo del loro duplice uso è / é oppure ò / ó, 882 9, pag. 51 | vìvare  ben e co onestà. = La durata della vita è breve, ma sufficientemente 883 2, pag. 26 | eterno, poche cose sono durature.~ ~Zonta = aggiunta.  I 884 10, pag. 54 | lo pane altrui, e come è duro calle / lo scendere e ’l 885 2, pag. 21 | studiato, è un idioma chiaro e duttile, giacché si scrive come 886 14, pag. 67 | fiore – fiuri // dovo – duvi // pomo - pumi // ovo – 887 | Ebbene 888 Abbr, pag. 15 | veneto)~ecc.                = eccetera ~es.                   = 889 6, pag. 34 | gl, ha anch’esso le sue eccezioni, e, talvolta, si pronuncia  890 15, pag. 73 | proprio. Riporto le più eclatanti:~1) Es.: (it.) Io sono ( 891 Conf, pag. 14 | palpitante, lo ripropongo: ‘Eco, me piasarìa far da  fanalin 892 1, pag. 19 | in pratica e a tutti gli effetti, queste due vocali possono 893 Aletta, pag. ---- | parlataveneta-vicentina’ ha, effettivamente, basi ampie di lessico e 894 Pres, pag. 9 | nei mari Adriatico, Jonio, Egeo e di Levante. Gli ambasciatori 895 7, pag. 41 | esempi i xe sóti), ma faccio egualmente un esempio: ‘Tante persone 896 9, pag. 49 | dovesto  ///  eleggere = elègere: eleto  ///  escludere = 897 9, pag. 49 | dovùo, dovudo, dovesto  ///  eleggere = elègere: eleto  ///  escludere = 898 9, pag. 49 | eleggere = elègere: eleto  ///  escludere = esclùdare: 899 3, pag. 28 | elisione). Infatti, che cosa elide l’elisione, se non c’è niente 900 14, pag. 67 | addirittura, la consonante r viene eliminata. Es.: propio = proprio ecc.; 901 1, pag. 20 | e, se no lo dopràssimo, elo el dormarìa, belo còmodo, 902 2, pag. 21 | compiutamente individuabile se è emesso insieme con una o più vocali. ~ 903 Pre, pag. 17 | suoni che ogni parlante emette con la sua voce.~ ~ORTOEPIA, 904 2, pag. 23 | diression, discussion, dosso, emossion, emossionà, èssare o èssere, 905 2, pag. 23 | discussion, dosso, emossion, emossionà, èssare o èssere, essensa/ 906 13, pag. 60 | Non desidero sciorinare un’ennesima interpretazione dull’uso 907 | entrambe 908 | entrambi 909 14, pag. 67 | fulminante ecc.; oppure dell’epèntesi per la quale si inserisce  910 Pre, pag. 17 | orthós = diritto, corretto  + épos = parola. Disciplina che 911 2, pag. 23 | lo sterco di mucche e di equini), bossa/e (bottiglia/e), 912 7, pag. 38 | di pari senso e valore) equivale a suono (lat. sonus) [abbassamento 913 | eravamo 914 3, pag. 27 | sicòlogo = lo psicologo \-/ l’erbarolo = l’erbivendolo.~2)      [ 915 3, pag. 27 | psicologo \-/ l’erbarolo = l’erbivendolo.~2)      [la, l’ = la, l’] \-/ 916 9, pag. 49 | ecc.~B)2a coniugazione (ere): ~accorgere = acòrzare: 917 2, pag. 23 | judissi, lassare, làssito/i (eredità), lession, lesso/alesso ( 918 | ero 919 6, pag. 36 | coperta di panno, anche, erpice leggero in ferro // s-ciavo, 920 14, pag. 66 | coerenza e serietà!~ ~SEMBRANO ERRORI, MA NON LO SONO~L’uso della 921 | Es 922 2, pag. 21 | alfabeto veneto è composto esattamente dalle stesse lettere dell’ 923 2, pag. 25 | diversi, ma tutti ugualmente esatti. La variazione è dovuta ‘ 924 Lett, pag. 11 | qualche lacuna, sia chiara, esauriente ed utile. ~Antonio Balsemin ( 925 2, pag. 22 | sono apprezzabili e si esauriscono nel ‘folclore’ dell’ambito 926 8, pag. 46 | banana. Se si fondono, ne esce un gustoso frullato di frutta, 927 5, pag. 32 | odio (v. odiare) / odìo (esclamazione) \-/ còpo = ammazzo (1a 928 9, pag. 49 | eleto  ///  escludere = esclùdare: escluso  ///  esprimere = 929 9, pag. 49 | eleggere = elègere: eleto  ///  escludere = esclùdare: escluso  ///  930 9, pag. 49 | escludere = esclùdare: escluso  ///  esprimere = esprìmare: 931 11, pag. 57 | fasendo conpagno de i so esenpi, la xe sapiensa. = Non sviare 932 14, pag. 63 | ghè = c’è / ci sono. Se si esercita come verbo va accentato 933 Lett, pag. 11 | grafia, invece, mi sembra che esista una notevole concordanza 934 9, pag. 49 | esprimesto  ///  esistere = esìstare: esistìo – (vale, anche, 935 11, pag. 55 | problematica celata, ma esistente, fra lo scrivere e il parlare. 936 2, pag. 22 | prettamente locali ./. esistenti nel ‘dialetto veneto-vicentino’: 937 9, pag. 49 | espresso, esprimesto  ///  esistere = esìstare: esistìo – (vale, 938 9, pag. 49 | esistere = esìstare: esistìo – (vale, anche, per : assìstare, 939 13, pag. 62 | piacerebbe sapere e potere espletare inumerevoli attività, ma, 940 6, pag. 35 | il digramma sc, che , per espletarsi, abbisognano dell’espediente 941 1, pag. 19 | sette. Riporto alcuni esempi esplicativi di quanto suddetto e che 942 Lett, pag. 11 | condensato e che, adesso, espongo. Nello specifico, una consistente 943 Aletta, pag. ---- | opuscolo, sarebbe mio desiderio esporre delle notizie comprovanti 944 13, pag. 61 | già, in altre occasioni, espressa)~Riporto quanto ho fatto 945 8, pag. 46 | rimproverava con questa espressione.  ~ ~ ~ 946 9, pag. 49 | esprimere = esprìmare: espresso, esprimesto  ///  esistere = 947 9, pag. 49 | escluso  ///  esprimere = esprìmare: espresso, esprimesto  ///  948 14, pag. 65 | : tipico modo veneto d’esprimersi, intraducibile) = Ho raccolto 949 9, pag. 49 | esprimere = esprìmare: espresso, esprimesto  ///  esistere = esìstare: 950 2, pag. 23 | emossionà, èssare o èssere, essensa/e (profumo), fassa/e, fassare, 951 Pres, pag. 9 | questa rinuncia dobbiamo esserle grati. E Goldoni scrisse “ 952 13, pag. 60 | carattere oggi praticamente estraneo anche all’italiano, consiglia 953 Conclus, pag. 76| le quali ho convissuto l’età dorata. Mi si perdoni se, 954 3, pag. 27 | indeterminativo.~ ~DERIVAZIONE ETIMOLOGICA~Articulus (lat.) = artìcolo ( 955 5, pag. 31 | scheda 5)~CHIARIMENTO ETIMOLOGICO~OMONIMIA = L’essere omonimo. 956 7, pag. 41 | e il maestro, creano un’eufonia, se cantano a indole propria, 957 14, pag. 66 | siti conpulsi. (Ad rivum eundem lupus et agnus venerant / 958 15, pag. 69 | Medievo, a diffonderle in Europa). Essi possono essere riportati 959 Conf, pag. 13 | riveduti ed ampliati per un’eventuale ristampa, sono  presenti 960 Conclus, pag. 75| con i lettori delle mie eventuali imperfezioni. Esso è stato 961 8, pag. 46 | nulla da apostrofare?) È evidente che si tratta di due voci 962 7, pag. 38 | veneto’ = ‘lingua veneta’, evidenzia e conferma la particolare ‘ 963 9, pag. 47 | tralascio dette nozioni evidenziando, solamente, le differenziazioni 964 15, pag. 73 | se taca co la calse (da evitare cola).  \-/ (di strumento 965 7, pag. 41 | Purg., 11, 101-102).~ ~Exempla claudicant (i esempi i xe 966 11, pag. 57 | deerrare et ad illius legem exemplumque formari sapientia est. ( 967 15, pag. 74 | Principia omnium rerum exigua. (Cfr. Seneca, De benef., 968 4, pag. 30 | negazione). Es.: No fare el fabioco. = Non fare lo stupido. / 969 14, pag. 66 | capisse!’. Come per tutte le faccende ben fatte, anche per il ‘ 970 Aletta, pag. ---- | grammatica ed ortografia e che, facendone buon uso, si può assicurarle 971 Conclus, pag. 75| mio redigere dialettale, facilitato dai citati apprendimenti, 972 5, pag. 32 | e so che suo padre è un falegname.~2) Ti te (v., 2a pers. 973 9, pag. 51 | agis’ = Quello che fai, fallo bene.~ ~ 974 9, pag. 51 | agis’ = Quel che te fè, falo ben. =  Per realizzare questo 975 14, pag. 66 | diminutivi con i diminutivi falsi come:  buséta = occhiello, 976 7, pag. 38 | dialetto veneto’, che gode familiarità con l’accentazione, non 977 Conf, pag. 14 | Eco, me piasarìa far da  fanalin de coa! Ris-cio!’ (Ecco, 978 Conf, pag. 14 | mi piacerebbe fungere da fanalino di coda! Rischio!’).~Uno 979 Conclus, pag. 75| riallaccia ai ricordi della fanciullezza trascorsa a Castello e ad 980 3, pag. 28 | è come rimanere sempre fanciulli.~ ~Zonta = aggiunta. Par 981 2, pag. 24 | sbraghessuni o braghesson (fanfarone/i), sbrassolare (abbracciare, 982 Lett, pag. 11 | per me, sarebbe quella di farcela a dare una mano a chi è 983 13, pag. 62 | ma, a la fin fine, el pol fàrghene propio poche. = A ognuno 984 2, pag. 24 | e), sessolà (quantità di farina, crusca ecc.), sgiossare, 985 2, pag. 24 | spessiale o spissiale, (farmacista, droghiere), spissa/e (prurito, 986 7, pag. 40 | verbo di andare, nare) – Vé farve benedire! = (Voi) andate 987 11, pag. 57 | de la natura e formarse fasendo conpagno de i so esenpi, 988 14, pag. 66 | èssare – còrere, còrare – faséo, faséa – vedéo, vedéa – 989 14, pag. 67 | una parola. Es.: faséa = faseva, poro = povero ecc.; oppure 990 2, pag. 23 | èssere, essensa/e (profumo), fassa/e, fassare, fàssile, fassina/ 991 2, pag. 23 | essensa/e (profumo), fassa/e, fassare, fàssile, fassina/e, fassinaro/ 992 2, pag. 23 | fassa/e, fassare, fàssile, fassina/e, fassinaro/i, fassoleto/ 993 2, pag. 23 | fassare, fàssile, fassina/e, fassinaro/i, fassoleto/i, fissa/e ( 994 2, pag. 23 | fassina/e, fassinaro/i, fassoleto/i, fissa/e (piega, increspatura), 995 5, pag. 33 | remorante dies. (Ovidio, Fast., 6, 771-772). = El tenpo 996 Conclus, pag. 76| s-ciantinela ghe la gabia fata a far sì che, grazie ad 997 | fatte 998 15, pag. 74 | Dante conferma: ‘Poca favilla gran fiamma seconda’. (Par., 999 14, pag. 66 | che Fedro, nella sua 1a favola LUPUS ET AGNUS, al rigo 1000 14, pag. 64 | dame aqua ca go sé. = Per favore, dammi acqua perché ho sete. 1001 9, pag. 51 | quod agis’ = Quel che te , falo ben. =  Per realizzare 1002 | fece 1003 | fecero


'l-chiar | chied-fecer | fedel-meand | medes-proge | progr-semin | semo-veder | vedu-°

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