Fermo e Lucia
   Tomo,Capitolo
 1       I,    III|   aspettava quando io andava al mercato, e vi ricorderete mamma
 2     III,     VI|       Metteranno il pane a buon mercato, ma hanno proposto di attossicarlo
 3     III,     VI|       Dio ci dia il pane a buon mercato se commettiamo di queste
 4     III,     VI|       giustizia: il pane a buon mercato. Intanto fatemi un piacere,
 5     III,     VI|   giustizia pronta: pane a buon mercato: abbondanza! abbondanza!»~
 6     III,    VII| frumento, lasciate fare; a buon mercato, brava gente, fedelissimi
 7     III,   VIII|      conto hanno il pane a buon mercato: e noi, povera gente?»~«
 8      IV,     VI|     carri fermati; e come in un mercato di grani si vede un andare


I promessi sposi
   Capitolo
 9      II        |        si volle mostrare a quel mercato, con quella nuova in corpo
10     XII        | giustizia. Il pane verrà a buon mercato, ma ci metteranno il veleno,
11    XIII        |         ha messo il pane a buon mercato. - No, no! - E qui, è qui
12    XIII        |        che il pane fosse a buon mercato? Son birboni che non vogliono
13    XIII        |      aveva messo il pane a buon mercato; e gli altri non hanno voluto;
14    XIII        |    comanderò io: il pane a buon mercato. Asi es... così è, voglio
15     XIV        |       non s'avrà il pane a buon mercato; che è quello per cui ci
16     XIV        |    gridò: - viva il pane a buon mercato!~- A buon mercato? - disse
17     XIV        |        a buon mercato!~- A buon mercato? - disse Renzo: - gratis
18     XVI        |     sapete che il pane è a buon mercato, più di prima? ma andate
19  XXVIII        |         a gara a goder del buon mercato presente, ne rendevano,
20  XXVIII        |         pane e la farina a buon mercato in Milano, ne veniva di
21   XXXIV        |        nel mezzo; e come, in un mercato di granaglie, si vede un
22  XXXVII        |      buco, ché tutto era a buon mercato, essendoci molta più roba


Tutte le poesie
   Ode, Verso
23 XIII,  186     |                     Far di lodi mercato e di strapazzi.~           
24 XIX,  347      |                     Facea di sé mercato, ed a' suoi Proci~           
25 XIX,  556      |            E l'Anglo avaro, che mercato infame~