Fermo e Lucia
   Tomo,Capitolo
 1     III,      V|    toccando si accertò che ell'era farina, e disse tra sè: — Grande
 2     III,      V|           su le spalle un sacco di farina, che bucato qua e là ne
 3     III,      V|          rivolta in su, e piena di farina, la quale pure traboccava
 4     III,      V|         fece volare uno spruzzo di farina, da farne più che i due
 5     III,      V|            scarsezza, e che quella farina calpesta per le vie non
 6     III,     VI|          gittavano una parte della farina, e portavano il resto: altri
 7     III,     VI| raccoglievano come potevano quella farina, riponendola negli abiti
 8     III,     VI|             che non c'era pane, né farina, né frumento. Adesso si
 9     III,     VI|  barcollava sotto un gran sacco di farina; e i vicini si stringevano
10     III,     VI|        grande ammasso di pane e di farina. La folla si diresse in
11     III,   VIII|          guastata, e gittata tanta farina quanta basterebbe a dar
12      IV,      I|            più bel fiore di quella farina; erano in gran parte gli
13      IV,      V|           ubbidì; ed ella prese la farina, la gettò nell'acqua, la


I promessi sposi
   Capitolo
14      XI        |      guardò, toccò, e trovò ch'era farina. "Grand'abbondanza", disse
15      XI        |            spalle un gran sacco di farina, il quale, bucato qua e
16      XI        |           per il lembo, con dentro farina quanta ce ne poteva stare,
17      XI        |      movimento, fece volar via più farina, di quel che ci sarebbe
18     XII        |          butta via una parte della farina: chi, gridando: - aspetta,
19     XII        |          che non c'era né pane, né farina, né grano. Ora si vede la
20     XII        | barcollando sotto un gran sacco di farina; e ognuno s'ingegnava di
21      XV        |            parlavan d'un forno, di farina nascosta, di giustizia,
22     XVI        |          sacchi, frulloni, crusca, farina, pasta, tutto sottosopra.~-
23     XVI        |         che la duri. Sapete quanta farina hanno mandata a male, tra
24  XXVIII        |        Mantenuto così il pane e la farina a buon mercato in Milano,
25 XXXVIII        |           scuse, e che non era sua farina, e che non potrebbe altro