Fermo e Lucia
   Tomo,Capitolo
 1       I,      I|       la tavola per la solita cena. Poche cose a questo mondo
 2       I,    VII|   stanza vicina; e comandò da cena.~«Chi sono quei forastieri?»
 3       I,    VII|       ne potè cavar altro: la cena fu servita, ma l'umore diverso
 4       I,    VII|       per amor del cielo».~La cena divenne somigliante ad un
 5       I,    VII|     ogni evento.~Terminata la cena dovettero i tre compagni
 6       I,    VII|   affacendata a prepararle da cena: la lasci stare, Signor
 7       I,   VIII|      da poco; e fu servita la cena, alla quale Don Rodrigo
 8      II,     IV|     terminò la giornata. Dopo cena il Marchese pose in campo
 9      II,   VIII|       Mandato a dormire senza cena», rispose il Nibbione, stendendo
10      II,      X|        Ora vi si allestirà la cena... ristoratevi, e dormite
11     III,     II|   dov'erano le reliquie della cena, vi si era seduta, e s'era
12      IV,      V|        Era venuta l'ora della cena; e la massaja si diede ad
13      IV,      V|     di latte. Nel tempo della cena si parlò dei disegni di
14      IV,      V|    veglia qualche ora dopo la cena. Finalmente Agnese indicò


I promessi sposi
   Capitolo
15       I        | apparecchiar la tavola per la cena. Era Perpetua, come ognun
16     VII        |       e fu messa in tavola la cena, durante la quale, don Rodrigo
17     VII        |    stanza vicina, e ordinò la cena.~- Chi sono que' forestieri? -
18     VII        |   carattere singolare! eh?~La cena non fu molto allegra. I
19       X        |      la conversazione, poi la cena. Sulla fine di questa, il
20     XXI        | rallegrava col pensiero della cena, e con la speranza che ce
21     XXI        |   Lucia, dato l'ordine per la cena di lei, fatta una consueta


Tutte le poesie
   Ode, Verso
22 XVI,  68       |    Tante reliquie de la samia cena:~           
23 XVI,  100      |     Al putto ignaro ruberà la cena.~           
24 XVIII,  10     |                       10      Cena il mio ventre e la mia lira