Fermo e Lucia
   Tomo,Capitolo
 1       I,     VI|     martoraccio di mio fratello Gervaso, farà quello che gli dirò
 2       I,     VI|       proverbio che lo sa anche Gervaso, lo sanno anche quelli che
 3       I,    VII|    convenuto, e disse: «Tonio e Gervaso son qua fuori, noi andiamo
 4       I,    VII|          Che bella cosa», disse Gervaso, «che Fermo voglia pigliar
 5       I,    VII|      destro col disutilaccio di Gervaso che non sapeva far nulla
 6       I,    VII|        pure fece più goffamente Gervaso.~«Venite tardi in tutti
 7       I,    VII| composizione. Frattanto Toni, e Gervaso com'era convenuto si posero
 8       I,    VII|         si ritirò da una parte, Gervaso dall'altra, e i due sposi
 9       I,    VII|      trovare la sua quitanza, e Gervaso spiritato gridava, e andava
10       I,   VIII| quitanza, e pigliando a tentone Gervaso nelle tenebre, aveva pigliata
11      II,    VII|       fece un severo precetto a Gervaso e alle sue donne di non


I promessi sposi
   Capitolo
12      VI        |      sempliciotto di mio fratel Gervaso farà quello che gli dirò
13     VII        |       donne, e disse: - Tonio e Gervaso m'aspettan fuori: vo con
14     VII        |        fuori di punto in bianco Gervaso, - che Renzo voglia prender
15     VII        |      Tonio, con lo scempiato di Gervaso, che non sapeva far nulla
16    VIII        |        fece, ma più goffamente, Gervaso.~- Sicuro ch'è tardi: tardi
17    VIII        |        Tonio e, a un suo cenno, Gervaso, si piantaron ritti davanti
18    VIII        |         si ritirò da una parte; Gervaso, a un suo cenno, dall'altra;
19    VIII        |   raccapezzare la sua ricevuta. Gervaso, spiritato, gridava e saltellava,
20    VIII        |      soglia compariscono Tonio, Gervaso, Renzo, Lucia, che, trovata
21      XI        |        un di presso che vino è. Gervaso, a cui non pareva vero d'
22  XXXIII        |      quel povero mezzo scemo di Gervaso ch'era venuto per secondo