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Alessandro Manzoni
Raccolta di opere

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                                                                 grassetto = Testo principale
                                                                 grigio = Testo di commento
Adelchi
     Atto, Scena
1 ns, 2 | tal disegno; del resto, disse d'esser pronto ad abboccarsi 2 ns, 2 | potendo più ingannar nessuno, disse che non voleva render nullaxxi. 3 2, 3 | Vanne, ei mi disse, al salvator di Roma;~ 4 2, 3 | Sono altri monti, ei disse, ed altri ancora;~ 5 2, 3 | manda. - E Dio ti scorga, ei disse:~ 6 3, 8 | Lo sguardo, e disse: Questa terra è mia!~ 7 4, 5 | scoverse, e in nome suo mi disse~ 8 5, 4 | Nol disse; ma pietosa istanza~ Il conte di Carmagnola Atto, Scena
9 , pre | Rammenterò a questi ciò che disse molto sensatamente in un 10 4, 2 | io l’uccido? Oh! forse il disse~ 11 4, 2 | atterrirmi... E se davvero il disse?~ 12 5, 1 | A noi si disse altra cagion: che il Duca Fermo e Lucia Tomo,Capitolo
13 I, I | accostato dai due galantuomini, disse mentalmente: ci siamo; e 14 I, I | piedi.~«Signor curato»: disse uno di quei due, piantandogli 15 I, I | sapessero suggerire;...» disse il curato: «Oh! suggerire 16 I, I | padrone?» «Oh! vedete», disse il curato in collera, «i 17 I, I | imbroglio son io».~«Pur troppo», disse Vittoria, «ma non si lasci 18 I, II | venuto, signor Curato», disse il giovane, «per sapere 19 I, II | il mio matrimonio».~Fermo disse queste parole con voce tranquilla 20 I, II | fedele ai suoi giuramenti non disse nulla positivamente, ma 21 I, II | Che volete ch'io taccia», disse Fermo, «se non mi avete 22 I, II | eh! che novità è questa», disse Don Abbondio.~«Chi è quel 23 I, II | Chi è quel birbante», disse Fermo colla voce d'un uomo 24 I, II | il resto: «Don Rodrigo» disse finalmente il Curato. E 25 I, II | porta: «Mi promettete ora», disse il curato, «di non dir niente?» 26 I, II | niente. — Dio mi ajuteràdisse, e deposto ogni pensiero 27 I, II | sposo!» «Zitto, zitto», disse Fermo, «sali da Lucia, pigliala 28 I, II | staccata dalle donne, le disse la sua parolina all'orecchio, 29 I, II | quello che aveva fatto. Lucia disse, «torno», e scese in fretta 30 I, II | chiese ansiosamente. «Lucia», disse Fermo, con una voce nella 31 I, II | meglio: «Il signor Curato», disse, «è ammalato, e per oggi 32 I, III | gli sfuggii, ed egli mi disse in collera: "ci vedremo": 33 I, III | non parlarne a tua madredisse Agnese: «se io l'avessi 34 I, III | tenerezza accorata e rabbiosa, e disse: «Questa è l'ultima che 35 I, III | ripeteva Agnese. «Fermodisse Lucia, «voi avete un mestiere, 36 I, III | ricadde nel pianto. «Sentitedisse Agnese: «sentitemi che son 37 I, III | c'è penale».~— Ho capito (disse fra il dottore, che in 38 I, III | intanto, squadrò Fermo, e gli disse: «Ah! ah! figliuolo vi siete 39 I, III | quella grida». «Diavolodisse il dottore, «che confusione 40 I, III | porta chiamò Felicita, e le disse: «restituite subito a quest' 41 I, III | Il Signore sia con voi», disse il frate: «vengo per la 42 I, III | pigliare le noci pei padri» disse Agnese. Lucia si alzò, e 43 I, III | Partita Lucia, frà Canziano disse ad Agnese: «E questo matrimonio? 44 I, III | a quella povera pianta? disse il nostro religioso. — Eh 45 I, III | legna. — Non fate non fate, disse il padre; sappiate che quest' 46 I, III | strada, — Padre Agapito, gli disse, la metà del raccolto sarà 47 I, III | vorrei un servizio da voi», disse. «Vorrei che diceste al 48 I, III | e la prudenza. «Domani», disse Lucia, «il Padre Galdino 49 I, III | immaginare».~«Lo spero», disse Fermo; «ma in ogni caso 50 I, III | finalmente».~«Addio Fermo», disse Lucia; «andate a casa, Dio 51 I, IV | alto in basso Ludovico, gli disse con aria di comando: «Tiratevi 52 I, IV | menti ch'io abbia mentito», disse con furia e con disprezzo 53 I, IV | giaceva: «Consolatevi», gli disse; «almeno è morto bene, e 54 I, IV | convento colla famiglia e gli disse che gli darebbe risposta, 55 I, IV | gli si gettò ai piedi e disse: «Io sono l'omicida di vostro 56 I, IV | inginocchiato: «Alzatevi», disse; «l'offesa... ma l'abito 57 I, IV | del signore».~«Perdonodisse il signore: «ma padre Ella 58 I, IV | atto di accomiatarsi, e gli disse: «Padre mi dia una prova 59 I, IV | cordiale: «Queste cose» disse «non sono più per me; ma 60 I, IV | signore alzando la voce disse al cameriere: «si mandi 61 I, V | aspettarne la trista conferma, disse con quel tuono di interrogazione 62 I, V | alle donne: «poverettedisse: «Dio vi ha visitate: povera 63 I, V | fu commosso.~«Ha saputodisse Fermo.~«Pur troppo ho inteso 64 I, V | donne.~«Prometto prometto», disse Fermo.~«E bene» continuò 65 I, V | avendolo veduto: «padre» gli disse: «ella vuol riverire il 66 I, V | del buon Frate: «Ehi ehi» disse «non ci scappi Padre, avanti, 67 I, V | Da sedere al padre», disse Don Rodrigo; e un cameriere 68 I, V | sentenza».~«Bene, benissimo», disse il Conte Orazio al quale 69 I, V | mi pare d'avere inteso», disse il Padre, «non sono cose 70 I, V | modestia di loro Padri», disse Don Rodrigo; «ma non mi 71 I, V | qui il padre...»~«È vero», disse Don Rodrigo, «ma come volete 72 I, V | finalmente! A lei padre», disse Don Rodrigo con una serietà 73 I, V | d'ogni parte: «Ebbene», disse, «poiché lor signori non 74 I, V | protezione e di scherno.~«Oh» disse, «voi dottore che siete 75 I, V | toccare un'altra materia, e disse: «Del resto signori miei 76 I, V | Io decido e sentenzio», disse il Dottore, «che le cene 77 I, VI | me le ispira».~«Sa ella», disse interrompendo con istizza 78 I, VI | innocente...»~«Insomma, padre», disse alzandosi dispettosamente 79 I, VI | può far tutto».~«Ebbene», disse Don Rodrigo, «giacch'ella 80 I, VI | servo fattosigli vicino gli disse sottovoce: «padre, ho inteso 81 I, VI | pensiero ruppe il silenzio e disse: «Sentite, figliuoli. Se 82 I, VI | magnifica; e Fermo: «Coraggiodisse: «destrezza! dite, dite 83 I, VI | clandestino. ~«Cospetto!», disse Fermo: «mi par bene di avere 84 I, VI | sclamò Lucia.~«Oh vedete», disse Agnese «che nei trent'anni 85 I, VI | Se fosse vero, Lucia!...» disse Fermo, riguardandola con 86 I, VI | no! non ci abbandonate», disse Fermo.~«No no»: riprese 87 I, VI | che non si può disfare», disse Fermo.~«Se non istà bene», 88 I, VI | Fermo.~«Se non istà bene», disse Lucia, «non bisogna farla».~ 89 I, VI | ella adunque a Lucia, e disse: «Non bisogna dirla prima 90 I, VI | ma Fermo tutto rincorato disse: «Ebbene quand'è così la 91 I, VI | moglie?»~«Fatta! fatta!» disse Agnese: «adagio. E i testimonj? 92 I, VI | il modo; l'ho trovato», disse Fermo, battendo il pugno 93 I, VI | quello che intendete di fare» disse precipitosamente Agnese, 94 I, VI | Fermo con aria di mistero disse a Tonio: «Se tu vuoi farmi 95 I, VI | il Credo».~«Farò di più», disse Fermo, «lo condurremo qui 96 I, VI | parlare, «ebbene Fermo», disse, «avete trovato il bandolo? 97 I, VI | Agnese crollò il capo, e disse: «non avete pensato a tutto».~« 98 I, VII | ammansatelo —.~«Tu la finirai!» disse rivolgendosi il Padre Cristoforo, 99 I, VII | Fermo, in nome di Dio», disse Lucia.~«Dio! Dio!» disse 100 I, VII | disse Lucia.~«Dio! Diodisse Agnese. «Voi perdete la 101 I, VII | bocca aperta. «Ebbene Fermo» disse Lucia, come costretta, ed 102 I, VII | vostra moglie».~«Lo giuro», disse Fermo.~«Chiama in testimonio 103 I, VII | testimonio quella Vergine», disse il Padre Cristoforo, «che 104 I, VII | Vergine non mi abbandoni», disse Fermo, commosso, ma risoluto.~« 105 I, VII | Me lo avete promesso», disse Fermo a Lucia.~«Ve l'ho 106 I, VII | Guardiano le vuol parlare», disse costui al nostro amico, 107 I, VII | chinò la testa sul petto e disse: «Padre son balordo». Era 108 I, VII | riconosciuto colpevole. Gli disse che preporre le opere volontarie 109 I, VII | il santo...»~«Ho capito», disse Menico: «quel che accarezza 110 I, VII | come era stato convenuto, e disse: «Tonio e Gervaso son qua 111 I, VII | inquietudine.~«Che bella cosa», disse Gervaso, «che Fermo voglia 112 I, VII | bisogno...»~«Zitto, zitto», disse tosto Fermo, «per amor del 113 I, VII | ma quando Fermo entrato disse: «son qui, andiamo»; quando 114 I, VII | tostamente, aperse la porta, e disse: «dove siete?» Quando i 115 I, VII | piedi.~«Buona sera, Agnese», disse Perpetua, «donde a quest' 116 I, VII | due fratelli: «entrate», disse, «ed aspettate che vengo 117 I, VII | Bugiarda, bugiarda», disse Perpetua. «È una bugiarderia, 118 I, VII | furono sul pianerottolo: Toni disse ad alta voce: «Deo gratias», 119 I, VII | che siamo venuti tardi», disse Toni inchinandosi, come 120 I, VII | Sant'Ambrogio a cavallo», disse Toni cavando un gruppetto 121 I, VII | guardatolo, «c'è tutto?» disse, indi lo consegnò a Toni.~« 122 I, VII | consegnò a Toni.~«Ora», disse Toni, «mi favorisca di una 123 I, VII | carta: «sarete contentodisse, e preso il foglio lo porse 124 I, VIII | pel lembo della veste, e disse con voce bassa e affannata: « 125 I, VIII | istrada». «Ma la casa...» disse Agnese.~«Niente niente, 126 I, VIII | quello.~«Adesso vedrete», disse Menico sottovoce: si affacciò 127 I, VIII | dubbiosamente aspettava, disse a bassa voce: «Dio sia benedetto: 128 I, VIII | porta senza far fracasso», disse il padre Cristoforo. Ma 129 I, VIII | troppo, crollò la testa, e disse: «Chiudersi di notte in 130 I, VIII | Omnia munda mundis» disse impetuosamente volgendosi 131 I, VIII | levato: «Figliuoli miei», disse, «Iddio non vi vuole ancora 132 I, VIII | le diede una lettera, le disse a chi doveva consegnarla 133 I, VIII | lacrime: «Dio sia con voi», disse: «partite senza ritardo: 134 II, I | veduta la soprascritta, disse con una voce che annunziava 135 II, I | e quindi sulla fronte, e disse, come chi spera di aver 136 II, I | il padre: «venite con me» disse; «statemi soltanto alcuni 137 II, I | accennando la porta aperta disse sottovoce alle donne: «qui 138 II, I | signora illustrissima», disse il padre guardiano colla 139 II, I | gravi pericoli».~«Pericolidisse la Signora. «Quali pericoli? 140 II, I | incontaminate...»~«Ma voi», disse la Signora rivolta repentinamente 141 II, I | senz'essere interrogata», disse la Signora, dando sulla 142 II, I | tuono modesto, ma sicuro disse: «reverenda signora, quanto 143 II, I | Il Padre Cristoforo», disse il guardiano, «che mi ha 144 II, I | le opportune istruzioni, disse ad Agnese che andasse alla 145 II, II | tutti approvata, nessuno le disse però mai: — tu devi esser 146 II, III | per rendersene degna, e si disse pronta a tutto. Il Marchese 147 II, III | della voce, e le parole, disse a Geltrude che questi eran 148 II, III | madre e al fratello. «Ecco», disse, «la pecora smarrita, e 149 II, III | Segretario, rivolto a Geltrude disse: «ah! ah!» per pigliar tempo 150 II, III | Vado a dar gli ordini», disse il Marchesino e stava per 151 II, III | uno indietro. «Domani», disse solennemente il Marchese: « 152 II, III | ricevuti. «Ho finalmente», disse il Marchese Matteo «avuta 153 II, III | incontro a Geltrude, e le disse. «Avete scelto una bella 154 II, III | di consiglio amorevole le disse. «Orsù figlia mia, diportatevi 155 II, III | rivolse ad una suora, e disse: «Ehi suor Eusebia, date 156 II, IV | Ben scelto, ben scelto», disse il Marchese: «e Lei», proseguì 157 II, IV | Via via... che è statodisse avvedendosene il Marchese, 158 II, IV | un modo scherzevole, e le disse: «Signorina, vedo che le 159 II, IV | mentì contra se stessa, e disse: «È la mia vocazione: fino 160 II, IV | un pio proponimento, le disse tutto ciò che gli suggeriva 161 II, VI | non viene ad ajutarcidisse l'omicida: «tocca a lei 162 II, VI | consumato. L'omicida entrò, e disse: «abbiamo fatto ciò ch'era 163 II, VI | Che c'entra il cielodisse l'omicida. «Lasciami, lasciami» 164 II, VI | potè continuare. «Ebbene» disse Egidio, «questa è mia cura; 165 II, VI | quale vi stava in agguato, e disse macchinalmente: «chi è?» « 166 II, VI | un'occhiata sospettosa, e disse: «che faremo qui?» «Quel 167 II, VI | replicò Geltrude. «È vero», disse quella che non aveva mai 168 II, VI | Accendete un altro lume», disse questa.~«No, no», rispose 169 II, VI | continuò a questo modo:~«Ora», disse la Signora, «parlate con 170 II, VII | a Don Rodrigo.~«Ebbene?» disse tosto questi dispettoso: « 171 II, VII | stesso lo era divenuto, e disse: «Se mi aveste chiesto parere 172 II, VII | Si potrebbe per esempio», disse il Conte Attilio, «sparger 173 II, VII | permettono questi signori», disse umilmente il Griso, «avrei 174 II, VII | Ma per buona sorte», disse il dottor Duplica, a cui 175 II, VII | farne un esempio».~«Io so», disse con gravità misteriosa il 176 II, VII | uficj del signor Conte», disse umilmente il Podestà: «una 177 II, VII | occasioni non mancheranno», disse il dottore; «perché come 178 II, VII | mio bravo e fedel Griso», disse Don Rodrigo, «non bisogna 179 II, VII | pusillanimità.~«Che diavolodisse Don Rodrigo, «tu mi riesci 180 II, VII | chiamò un servo, e gli disse: «Accompagnerai questo pover 181 II, VII | Conte, il quale udendola disse: «benissimo». Il primo giorno 182 II, VIII | non si fece pregare, e disse: «avrò molto piacere di 183 II, VIII | a piede: e voi intanto», disse rivolto alla sua scorta, « 184 II, VIII | scendere. «Se il Signor Conte», disse colui, «fosse stato avvertito 185 II, VIII | risoluzione, si rivolse al Conte e disse: «Dugento doppie, signor 186 II, VIII | Rodrigo la strinse.~«Le darò», disse Don Rodrigo, «uno dei miei 187 II, VIII | Segreto, e fedeltà ai pattidisse il Conte.~«Son uomo d'onore», 188 II, VIII | avere in mano una persona», disse il Conte.~«Viva, o morta?» 189 II, VIII | affare allegro».~«Bene», disse Egidio, «purché non sia 190 II, VIII | spagnuolo...»~«Ih! ihdisse il Conte, «che vorresti 191 II, VIII | siete servito».~«Ebbene», disse il Conte «quello ch'io vorrei 192 II, VIII | Agnese.~«Ohibò, buona donna», disse pacatamente il frate: «che 193 II, VIII | richiudere la porta.~«Ma», disse Agnese in fretta, ritenendolo, « 194 II, VIII | decoro della parentela», disse il Conte Attilio, «il mio 195 II, VIII | contentissimo della riparazione; e disse: «Bene, bene, i pareri tu 196 II, VIII | il Padre Provinciale, — disse in suo cuore, il Conte. — 197 II, VIII | po' caldo?»~— Ho inteso, — disse fra , il Padre — è un 198 II, VIII | irreprensibile».~— Ah! Ah! — disse ancora fra il Conte — 199 II, VIII | argani! — E con le labbra disse al Padre: «Ella sa pure 200 II, VIII | È tutta mia colpa, — disse sempre in soliloquio il 201 II, VIII | famiglie...»~«Cospicue» disse il padre.~«E accreditate», 202 II, VIII | eh?...»~«Eh! pur troppo», disse il padre.~Chi fosse stato 203 II, VIII | fanno».~«Tra me e lei (così disse il signor Conte) tra me 204 II, VIII | scherma, il Padre Provinciale disse al Conte che per considerazione 205 II, VIII | era già avvertito, e gli disse «vade in pace». Cristoforo 206 II, VIII | cappuccini viaggiatori, disse una parola cortese al padre 207 II, IX | Le solite sciocchezzedisse Egidio con impazienza.~« 208 II, IX | indiavolate, vive o morte», disse lo scellerato: «ecco le 209 II, IX | Non andate in collera», disse Geltrude, «perché chi altri 210 II, IX | Scendete una notte solo», disse Geltrude, «già voi non avete 211 II, IX | divertimento! bella festa inverodisse Egidio con un sorriso di 212 II, IX | che ora non è?»~«È vero», disse Geltrude, «gran cosa che 213 II, IX | Geltrude.~«Che fa questo?» disse bruscamente Egidio.~«Fa 214 II, IX | ecco come son trattatadisse con accoramento Geltrude; « 215 II, IX | Che pazzie! che pazziedisse Egidio con istizza sempre 216 II, IX | sempre crescente.~«Ebbene», disse Geltrude in tuono supplichevole, « 217 II, IX | lo farò».~«Oh davverodisse Geltrude, «non lo dite per 218 II, IX | supplichevole e commossa disse: «Ah no: non ne facciamo 219 II, IX | qui».~«Pazzie, pazzie», disse Egidio: «parlate come una 220 II, IX | menzogne.~«Va bene, va bene», disse Egidio con uno sdegno in 221 II, IX | Zitto, zitto per pietà» disse Geltrude, «che non sentano: 222 II, IX | Domani è troppo presto», disse Egidio; «la rete non potrà 223 II, IX | sola cosa da potersi fare: disse che la Signora avrebbe potuto 224 II, IX | con ipocrisia sfrontata le disse che pensasse ai rimproveri 225 II, IX | piena di una novella fiducia disse: «vado tosto». Geltrude 226 II, IX | sì, Lucia, addio, addio», disse Geltrude.~«Dio la benedica» 227 II, IX | Che orrenda parola! — disse in suo cuore Geltrude: Dio 228 II, IX | iniquità: «senti Lucia», le disse, «ricordati bene di tutte 229 II, IX | va e torna presto».~«Oh», disse Lucia, «Dio mi accompagnerà»; 230 II, IX | fosse la sua faccia, e le disse: «buona giovane sapreste 231 II, IX | famigliare. «Un momento», disse colui che le aveva già parlato, 232 II, IX | Monza?»~«Signori miei», disse Lucia arrossando, e maravigliandosi 233 II, IX | intendeva più nulla.~«Diavolodisse uno dei malandrini; «par 234 II, IX | morta».~«Niente, niente», disse un altro, «ci vorrebbe un 235 II, IX | È covato l'aceto...» disse il terzo: «se potesse servire 236 II, IX | Vedete che mala ventura», disse ancora il terzo; «se giungessi 237 II, IX | interruppe il secondo.~«Ohedisse il primo, «non segno 238 II, IX | nostra colpa».~«Che mortadisse il terzo: «è un picciolo 239 II, IX | inteso da uno che v'era», disse un altro, «che le carrozze 240 II, IX | dovuto dar luogo». «Pohdisse il bravo, «vedete un po' 241 II, IX | un suo innamorato». «Oh», disse uno, «se la cosa fosse così, 242 II, IX | essere informati». «Ohedisse un altro barbassoro, «che 243 II, IX | un tiro di questa sorta, disse che era pronta a metter 244 II, IX | altri tutta maravigliata: disse che sperava ancora che Lucia 245 II, X | padrone di quella manaccia disse nello stesso momento: «Facciamo 246 II, X | vorrete».~«Lasciatemi andare», disse Lucia con voce soffocata 247 II, X | cappuccini».~«Ohibò ohibò», disse sogghignando colui, «che 248 II, X | il malandrino.~«No no», disse ancora Lucia: «lasciatemi 249 II, X | sportello, e l'altro gli disse: «il battello c'è». «Ah! 250 II, X | con una certa fiducia le disse: «Oh brava donna, che fate 251 II, X | scontorcendo la bocca: «Maladetti», disse, «le avete fatto paura?»~« 252 II, X | voi».~«Scendete, venite», disse la vecchia.~«Ma con voi 253 II, X | Lucia.~«Andiamo andiamo», disse ancora la vecchia, e presa 254 II, X | quasi portandola.~«No no», disse Lucia.~«Zitto, zitto», disse 255 II, X | disse Lucia.~«Zitto, zitto», disse la vecchia, «venite colle 256 II, X | che... che...»~«Che?» disse il Conte; «sentiamo un po' 257 II, X | fatto compassione».~«Ohedisse il Conte, «bisognerà che 258 II, X | guardia della vecchia.~Bussò, disse: «son io», e tosto il chiavistello 259 II, X | Dov'è questa ragazzadisse il Conte alla vecchia.~« 260 II, X | umilmente la malnata.~«Come?» disse il Conte, «l'avete gettata 261 II, X | Ehi! quella giovane», disse il Conte avvicinandosi a 262 II, X | mosse.~«Peggio per voi», disse il Conte; «se volete fare 263 II, X | e dopo un momento, gli disse con una voce, in cui al 264 II, X | consolare quella creatura.~«Oh», disse Lucia, «Dio la benedica, 265 II, X | rivolto alla vecchia, «voi», disse, «fate ch'ella non abbia 266 II, X | Volete dunque cenare?» le disse la vecchia.~«No no; badate 267 II, X | letto e dormite dunque», disse.~«No: io non mi voglio movere 268 II, X | che fummo ha costei, — disse tra la mala vecchia. — 269 II, X | ispegnere quella lucerna», disse Lucia.~«Sì sì», rispose 270 II, X | ragione quella bestia, quando disse che sarebbe stato men male 271 II, X | una scorta; e — oh! via, — disse, — per dei preti e per dei 272 II, X | rivolto ad un prete gli disse che voleva parlare col Cardinale, 273 III, I | atterrito e il misterioso, disse al Cardinale: «Una strana 274 III, I | egli una buona ventura», disse il Cardinale, «che ad un 275 III, I | E anche di mutar vita», disse il Cardinale.~«Monsignore 276 III, I | cappellano gli si accostò, e gli disse che Monsignore lo aspettava; 277 III, I | custodia». «Signor sì», disse il prete, e, non senza impaccio, 278 III, I | potreste indovinare».~«E che?» disse il Cardinale come affettuosamente 279 III, I | disperato.~«Non vuole?» disse il Cardinale. «Io che sono 280 III, I | stringere?»~«Lasciate», disse Federigo, afferrandogli 281 III, I | tanti nemici».~«È troppo!» disse il Conte singhiozzando. « 282 III, I | quell'abbraccio, il Cardinale disse con un affetto ansioso al 283 III, I | ancora al castello: «Ah!» disse «è salva, è intatta: togliamola 284 III, I | poveretta?»~Il Conte glielo disse; Federigo allora scosse 285 III, I | cappellano.~«Lodato Diodisse il Cardinale: «chiamatelo, 286 III, I | avesse corso due miglia, disse: «Signori, signori: haec 287 III, I | Abbondio, e con volto lieto gli disse: «Una buona nuova per voi, 288 III, I | lavarsene le mani.~«Come!» disse Federigo, «non conoscete 289 III, I | Or bene, rallegratevi», disse il cardinale, «che Dio ce 290 III, I | che teneva per mano, e gli disse: «Vi par egli, amico, che 291 III, I | cortigianeria iperbolica, gli disse: «Figliuolo, voi siete sempre 292 III, I | tempo di ritirarsi, e gli disse: «v'aspetto»; salutò della 293 III, II | donna che v'era seduta le disse sottovoce: «L'opera di carità 294 III, II | gli occhi sbarrati, e gli disse sotto voce: «Signor Curato; 295 III, II | lettighieri, e ai palafrenieri disse loro: «Silenzio, e obbedienza: 296 III, II | dalla sua mula. Il Conte disse ai palafrenieri: «aspettate 297 III, II | palafrenieri: «aspettate qui»; disse al curato di seguire la 298 III, II | lettiga; andò egli dinanzi, e disse ai lettighieri: «seguitemi». 299 III, II | donna, la fece uscire e disse sotto voce in modo da non 300 III, II | e ripartiremo. E voi», disse rivolto ai lettighieri: « 301 III, II | la voce della vecchia che disse: «chi è egli?» «Io»: rispose 302 III, II | come incantata. «Uscite» le disse il Conte; quella uscì tosto, 303 III, II | entrarono. «Fermatevi qui» disse allora il Conte alla vecchia; 304 III, II | Conte alla vecchia; e non disse altro: egli la vecchia e 305 III, II | servitori ai quali la coscienza disse che era troppo, si ritirarono; 306 III, II | del mare di Tiberiade, e disse con voce sommessa, allegramente: « 307 III, II | la Madonna che vi mandadisse Lucia con un giubilo ancora 308 III, II | perché...»~«Andiamo tosto», disse la buona donna.~«È vero», 309 III, II | la buona donna.~«È vero», disse Don Abbondio, «andiamo perché 310 III, II | Come faremo ad usciredisse Lucia: «e se ci veggono?»~« 311 III, II | veggono?»~«Non temete», disse la buona donna: «il padrone 312 III, II | ho paura».~«Che pauradisse Don Abbondio, «siete con 313 III, II | Risolvetevi».~«Non lo vedrete», disse la buona donna: «noi ci 314 III, II | Conte si accompagnò con lui, disse alla vecchia: «aspettatemi 315 III, II | dovete essere affaticato», disse al Conte, «certo voi non 316 III, II | cheto fra gli altri, e gli disse, con aria sorridente:~«Signor 317 III, II | con un testo della Bibbia, disse levando le mani al cielo, 318 III, II | abbracciasse... «Tutti gli uomini» disse, dopo d'avere esitato un 319 III, III | quelle cose di cui Enea disse benissimo: forsan et haec 320 III, III | somma necessità), e gli disse che il Cardinale domandava 321 III, III | donne presenti e lontane; e disse a ciascuna ciò che era più 322 III, III | perché voleva non averne, disse anche queste tremende parole: « 323 III, III | Agnese fatta una faccia tosta disse a Lucia: «certo non bisogna 324 III, III | avrebbe veduto un cieco nato), disse ad Agnese con un contegno 325 III, III | Avete confessata una colpa», disse tranquillamente Federigo: « 326 III, III | Agnese la quale rianimata disse: «Se volessi, potrei inventare 327 III, III | niente di più».~«Dio buonodisse il Cardinale: «insidie, 328 III, III | e dei piccioli. Ma voi», disse a Lucia, «che pensate adunque 329 III, III | promessa, buona giovane», disse Federigo: «vi siete allora 330 III, III | leggiermente?»~«Questo no», disse Lucia arrossando.~«Bene», 331 III, III | Lucia arrossando.~«Bene», disse Federigo: «potrebbe ora 332 III, III | bene, né una risposta; e disse titubando: «Monsignore illustrissimo, 333 III, III | posso parlare».~«Come?» disse il Cardinale con volto serio 334 III, III | un dovere preciso?»~«No?» disse precipitosamente Don Abbondio 335 III, III | in faccia a Don Abbondio disse con una indegnazione composta: « 336 III, IV | e pensosa. «Pur troppo!» disse il Cardinale: «tale è la 337 III, IV | alta voce, ecco ciò che disse Don Abbondio.~«Oh Monsignore, 338 III, IV | Che ho fatto, Monsignoredisse Don Abbondio. «Mi son messo 339 III, IV | fare, col nome di Diodisse Don Abbondio.~«Debbo io 340 III, IV | Ecco come vanno le cose», disse Don Abbondio: «io mi confondo 341 III, IV | cangiarla e a ricriminare. Disse dunque con quella debolezza 342 III, IV | fuggire».~«Io lo sapeva», disse il Cardinale; «ma voi come 343 III, IV | per essi».~«Monsignore», disse Don Abbondio, con voce commossa, « 344 III, IV | anima! è vero pur troppo!» disse Don Abbondio, lasciando 345 III, IV | A proposito del corpo», disse poi dopo un momento, «non 346 III, IV | Vossignoria».~«Andiamo», disse il Cardinale, con un sospiro.~ 347 III, IV | cerimonie».~Ma il Conte disse di nuovo che desiderava 348 III, IV | avvicinò all'orecchio, e gli disse a bassa voce: «Via, Signor 349 III, IV | atteggiamento di un colpevole, le disse con voce sommessa: «Perdono: 350 III, IV | perdono».~«Brava figliuoladisse Don Abbondio, «così si deve 351 III, IV | questo mondo!».~«È vero», disse Agnese, «che questa mia 352 III, IV | perdono».~«Dio vi benedica», disse il Conte, «e vi compensi 353 III, IV | per voi!»~«Preghi per me», disse Lucia, «ora ch'è divenuto 354 III, IV | con un rifiuto».~«No no», disse Lucia: «Dio mi ha provveduta 355 III, IV | consenso di Lucia.~«Grazie», disse Agnese al Conte; «e tu», 356 III, IV | Vostra madre ha ragione», disse Don Abbondio: «accettate 357 III, IV | della vostra degnazione», disse il Conte a Lucia, «e del 358 III, IV | vuol dire avere studiatodisse Agnese: «appena Dio tocca 359 III, IV | fame certamente».~«Mamma», disse Lucia, «poiché quel signore 360 III, IV | Glieli porterai in dote», disse Agnese, studiandosi di rotolare 361 III, IV | di queste cose, mamma», disse Lucia sospirando; «non ne 362 III, IV | avviamento, uno stato...»~«Ohedisse Agnese, «tu non pensi più 363 III, IV | epicuree esposte da Cinea, disse egli quelle atroci parole, 364 III, V | rispondere: «Dove si va», disse Fermo, «per andare dal Padre 365 III, V | cappuccino».~«Ve n'ha tanti!» disse l'interrogato; «sapreste 366 III, V | Concezione in Porta Orientale, disse a Fermo: «Bravo giovane, 367 III, V | accertò che ell'era farina, e disse tra : — Grande abbondanza 368 III, V | profittare di quella ventura; e disse tosto: — L'hanno gettato 369 III, V | tutto».~«Un po' per uno», disse l'uomo: «abbondanza, abbondanza».~« 370 III, V | pani, brutto dappoco...» disse la madre, digrignando i 371 III, V | dal ragazzo.~«Via, via», disse l'uomo: «qualcheduno gli 372 III, V | Fermo.~«Non è in convento», disse il portinaio.~«Mi lasci 373 III, V | Fermo.~«Fate una cosa», disse il frate: «andate ad aspettare 374 III, V | curiosità vinse, e Fermo disse fra : — andiamo a vedere —. 375 III, VI | traditore della patriadisse uno che era vicino a Fermo 376 III, VI | che lo aveva seguito, gli disse all'orecchio: «buon giovane, 377 III, VI | volse al cocchiere e gli disse in fretta, sotto voce ma 378 III, VII | avvicinò allo sportello, e disse al gran cancelliere: «Faccia 379 III, VII | ch'io vengo per salvarla», disse Ferrer. «Son perduto, son 380 III, VII | tosto, e confidi in Dio», disse Ferrer; e presolo per mano 381 III, VII | stanno le cose fuori», disse egli allora ad un servo: 382 III, VII | servo, facendo capolino, disse a quelli che facevano guardia 383 III, VII | del solito. ~«Ah! per me», disse il Vicario: «non voglio 384 III, VII | del re nostro signore», disse Ferrer.~«Ah! il re nostro 385 III, VII | parla come un libro»: disse uno. «Eh! eh! che tabella 386 III, VII | hanno questi di fuoradisse un altro. «Poh! pohmormorava 387 III, VII | vado a casa»: «anch'io», disse un altro: «anch'io, anch' 388 III, VII | per la prima volta, e gli disse: «Buon giovane, voi mi sembrate 389 III, VII | proposito, e v'accompagnerò», disse lo sconosciuto.~«Vi sarò 390 III, VII | vostro...»~«Eh! burlate», disse l'altro: «si può fare meno? 391 III, VII | lontano, povero giovane», disse la guida; «ma l'osteria 392 III, VII | conduco un bravo avventore», disse la guida, «trattatelo bene».~« 393 III, VII | bene».~«È mio impegno», disse l'oste: «che cosa comandano 394 III, VII | sano, fatto in coscienzadisse Fermo.~«Quanto a questo», 395 III, VII | tratterei come tratto voi». Così disse l'oste; e aggiunse fra : — 396 III, VII | Dunque portate del buono», disse Fermo: l'oste partì, e un 397 III, VII | Portate lo stufato», disse Fermo.~«Ma!» disse l'oste 398 III, VII | stufato», disse Fermo.~«Ma!» disse l'oste già in atto di partire, 399 III, VII | pensato la Provvidenza», disse Fermo; e in aria di trionfo 400 III, VII | San Dionigi.~«Va bene», disse l'oste, e partì. Fermo allora, 401 III, VII | pensò a procacciarsela. Disse dunque a Fermo: «converrà 402 III, VII | chiamato l'oste: «avete», disse, «una buona stanza, un buon 403 III, VII | Starete da principe», disse l'oste, e fattosi ad un 404 III, VII | accostatosi a Fermo: «in grazia», disse, «il vostro nome?»~«Il mio 405 III, VII | allo sconosciuto, il quale disse pure: «via non vedete che 406 III, VII | avete moglie?»~«Non l'ho», disse Fermo, «ma se Dio vuole...»~« 407 III, VII | Dio vuole...»~«Dunque», disse lo sconosciuto, «abbiate 408 III, VII | spero...»~«Razione doppia», disse lo sconosciuto.~«Così va 409 III, VII | braccio di Fermo: «andiamo», disse, e si avviò reggendo e traendosi 410 III, VII | Fermo si guardò intorno, e disse: «bene! bravo! galantuomo! 411 III, VII | liscia e rubiconda dell'oste, disse con una cera tra amichevole 412 III, VII | impaccio a tutti e due, e gli disse:~«Sì, sì, io son tutto pei 413 III, VII | buona notte».~«Ah! canedisse Fermo levando la voce; « 414 III, VII | Dunque, andate a dormire», disse l'oste, «che troverete un 415 III, VII | premura di pagar l'oste. Disse dunque, tenendo il farsetto: « 416 III, VII | faccende». «Oh! questo sì», disse Fermo, «questo è giusto: 417 III, VII | a salire sul letto, gli disse, «buona notte». Fermo si 418 III, VII | consorte sconosciuto: e disse: «Matto minchione! tu l' 419 III, VIII | consiglio segreto: «ah!» disse, «signori miei: ora il partito 420 III, VIII | il bargello lo riconobbe, disse al notajo: «è l'uomo», e 421 III, VIII | Che vuol dir questo?» disse Fermo quando potè aver la 422 III, VIII | volta, Fermo Spolino?», disse l'uomo dalla cappa nera, « 423 III, VIII | perdere».~«Fermo Spolinodisse Fermo Spolino. «Chi v'ha 424 III, VIII | corpo.~«Meno ciarle, e su!» disse uno di quei birri.~«Che 425 III, VIII | Che prepotenza è questa?» disse Fermo, «ah! adesso mi ricordo... 426 III, VIII | Badate voi, a far presto», disse il notajo, «se non volete 427 III, VIII | camicia».~«E perché disse Fermo.~«Il perché lo direte 428 III, VIII | andare adesso, subito», disse Fermo, «io non ho nulla 429 III, VIII | giustizia».~«Lo portiamo viadisse uno di quei birri al notajo.~« 430 III, VIII | notajo.~«Fermo Spolino!...» disse il notajo con aria di consiglio 431 III, VIII | Come sa Lei il mio nomedisse Fermo.~«Se non fate presto...»~« 432 III, VIII | Dunque alzatevi subito», disse il notajo.~«Ebbene mi alzerò», 433 III, VIII | notajo.~«Ebbene mi alzerò», disse Fermo; «ma io non voglio 434 III, VIII | mistero ci dev'essere, — disse Fermo tra : — e intanto 435 III, VIII | gioviale e il furbo, gli disse:~«Se non si trattasse che 436 III, VIII | Bravo, bravo figliuolo», disse il notajo, «voi pensate 437 III, VIII | posso far niente».~«Ham!» disse, o piuttosto fece Fermo 438 III, VIII | del suo farsetto: «oh!» disse, «io aveva una lettera: 439 III, VIII | rubata».~«La lettera è qui», disse il notajo traendola di seno 440 III, VIII | prenderla.~«Piano, piano», disse il notajo; «ho piacere che 441 III, VIII | Voglio la mia lettera», disse Fermo: «che bricconeria 442 III, VIII | fece un cenno ai birri, e disse a Fermo: «abbiate pazienza, 443 III, VIII | fece la gatta morta, e disse: «andiamo».~— Andiamo — 444 III, VIII | tutti morti. ~«Andiamo», disse il notajo, con un volto 445 III, VIII | preme; andiamo quietamente», disse ancora a Fermo, «non fate 446 III, VIII | che lo guardavano fiso, e disse: «che cosa è questa faccenda?»~« 447 III, VIII | Fattosegli dunque a canto gli disse: «in grazia, signore: quale 448 III, VIII | rimeriti».~«Niente, niente», disse il cortese preoccupato, 449 III, VIII | la porta della chiesa, e disse fra : — quel frate m'aveva 450 III, VIII | senza saperlo, quando mi disse ch'io aspettassi in Chiesa; 451 III, VIII | ragione davvero».~«Pure», disse un altro, «il vicario se 452 III, VIII | domani, vengo anch'io», disse un altro, poi un altro, 453 III, VIII | ecco quelli dalle notizie», disse il mercante, «quelli che 454 III, VIII | che non sappiamo niente», disse il più antico di quei conoscenti.~« 455 III, VIII | è accaduto?»~«Ah oggi», disse il mercante, sedendo. «D' 456 III, VIII | ansiosi.~«Abbiate pazienza», disse il mercante, «che se l'oste 457 III, VIII | non mi son mosso di qui», disse un ascoltante.~«Non siamo 458 III, VIII | Non siamo qui tutti?» disse un altro: «la cosa parla 459 III, VIII | Milano appunto jer l'altro?» disse un secondo.~«Se avrà avuto 460 III, VIII | accadrà nulla».~«Il guaio è», disse quegli, «che sta male a 461 III, VIII | Milano, per caso, per caso», disse un terzo, «me la sarei battuta 462 III, VIII | una provvidenza vedete», disse il mercante «che l'abbiamo 463 III, VIII | Sarà quel che Dio vorrà», disse il mercante, vuotando l' 464 III, VIII | tutto il ducato?»~«Dunque», disse quegli, «ha da patire il 465 III, VIII | L'ho sempre detto io», disse un altro «che a muover garbugli 466 III, VIII | traghettarmi all'altra rivadisse Fermo al pescatore che guardava 467 IV, II | Dite davvero, Agnesedisse Don Abbondio.~«È un buon 468 IV, II | parere, signor padrone», disse Perpetua: «andiamo senza 469 IV, II | Senza perder tempo», disse Don Abbondio, «perché costoro 470 IV, II | signore? Eh!»~«Andiamo», disse Perpetua, «sicuri come in 471 IV, II | sono una povera vedova», disse Agnese.~«Sia fatta la volontà 472 IV, II | fatta la volontà di Dio», disse Don Abbondio: e intanto 473 IV, II | altro».~«Oh poveretto me!» disse Don Abbondio. «Che ci avete 474 IV, II | mio che poteva portaredisse Agnese.~«Oh me poveretto!» 475 IV, II | rifuggirsi.~«Ohimè! ohimèdisse Don Abbondio: «vedo che 476 IV, II | avete fatto, brava donna», disse il Conte, «di cercare qui 477 IV, II | rivolse a Don Abbondio, e disse: «La ringrazio Signor curato 478 IV, II | confidano in noi».~— Un corno, — disse fra Don Abbondio.~«Ella 479 IV, II | misericordia».~«Signor Conte», disse Don Abbondio, «sarà quel 480 IV, III | impicci».~«Piano, piano», disse Don Ferrante, il quale benché 481 IV, III | comparte tanti favori», disse una signora, e il tratto 482 IV, III | Quand'anche ciò fosse vero», disse Don Ferrante, dopo aver 483 IV, III | materia è un po' spinosa», disse Don Ferrante; «ma vedrò 484 IV, III | sia evidente».~«Intanto», disse il signor Lucio, «senza 485 IV, III | mortalità».~«Oh belladisse il signor Lucio; «la cagione 486 IV, III | è il caso nostro».~«Sì», disse Don Ferrante; «ma le malattie, 487 IV, III | malattie».~«Tutto bene», disse Don Ferrante, «ma la cagione 488 IV, III | intenda per cagione prima», disse Don Lucio.~«Ora, vede ella 489 IV, III | ricorrere alla scienza», disse Don Ferrante. «Per trovare 490 IV, III | videntur».~«O poveretti noi!» disse una signora, e rivolta al 491 IV, III | questione...»~«Eppure», disse il Signor Lucio, risolutamente, 492 IV, IV | di popolo agli untori: si disse con asseveranza, e si ripetè 493 IV, V | Ho bevuto, ho bevuto», disse Don Rodrigo, che non potè 494 IV, V | come un pesce». «Sicuro», disse il Griso tenendosi sempre 495 IV, V | divenne certezza.~«Griso», disse Don Rodrigo sollevandosi, « 496 IV, V | questa parola.~«Vediamo», disse il Griso.~«Sai tu dove abita 497 IV, V | avvegga».~«Ben pensato», disse il Griso: «vado e torno».~« 498 IV, V | posso più».~«No, signore», disse il Griso: «niente senza 499 IV, V | tribunale!»~«Tienlo ben saldo», disse il compagno, «finché lo 500 IV, V | un giovane convalescente, disse in se stesso: — andrò, e


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