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Adelchi Atto, Scena
1 4, 1| Mi fe' regina: il don di Dio, nessuno~ Il conte di Carmagnola Atto, Scena
2 5, 2| tal don ti fece, che a chiunque 3 5, 5| abbracciamento: è un don del cielo anch’esso.~ Fermo e Lucia Tomo,Capitolo
4 I, I | l'illustrissimo Signor Don Rodrigo nostro padrone le 5 I, I | suo sistema particolare. Don Abbondio non poteva adottare 6 I, I | cinquant'anni.~Ma il povero Don Abbondio non avrebbe voluto 7 I, I | omicidio poteva esser certo che Don Abbondio non gli avrebbe 8 I, I | questi grandi galantuomini, Don Abbondio si metteva a declamare 9 I, I | essere stato questo per Don Abbondio. L'impressione 10 I, I | essendo la coscienza di Don Abbondio bastantemente soddisfatta 11 I, I | pace. Egli non conosceva Don Rodrigo che di nome, e di 12 I, I | detto forse cento volte che Don Rodrigo era un degno cavaliere. 13 I, I | spavento e l'agitazione di Don Abbondio erano così vivamente 14 I, I | Quando dico niente», ripigliò Don Abbondio con impazienza, « 15 I, I | estranee. Interruppe dunque Don Abbondio, ma in aria sommessa: « 16 I, II | sulla parte più debole. Don Abbondio si preparò a questo 17 I, II | giuocare. Questi bei trovati di Don Abbondio appariranno più 18 I, II | serio, freddo, misterioso di Don Abbondio fece un contrapposto 19 I, II | che cercava di contenere.~Don Abbondio non si avvide dello 20 I, II | signore».~«Via via», rispose Don Abbondio spaventato, «non 21 I, II | riverente del solito, e lasciò Don Abbondio più soprappensiero 22 I, II | insomma delle parole di Don Abbondio presentava un senso 23 I, II | tutt'altro di quello che Don Abbondio aveva detto. Stette 24 I, II | novità è questa», disse Don Abbondio.~«Chi è quel birbante», 25 I, II | vuole ch'io sposi Lucia?»~Don Abbondio diede un salto 26 I, II | tasca. «Jesummaria!» sclamò Don Abbondio.~«Lo voglio sapere», 27 I, II | l'occhio più stralunato. Don Abbondio vide che non poteva 28 I, II | una parola, e articolò: «Don...» «Don», replicò Fermo 29 I, II | parola, e articolò: «Don...» «Don», replicò Fermo come per 30 I, II | replicò Fermo come per ajutare Don Abbondio a pronunziare il 31 I, II | a pronunziare il resto: «Don Rodrigo» disse finalmente 32 I, II | lume al soffio sparve.~ ~Don Abbondio dopo d'averlo invano 33 I, II | assai più importanti di Don Abbondio trovandosi in situazioni 34 I, II | febbre. Questo disimpegno Don Abbondio non ebbe bisogno 35 I, II | le scuse. Basti dire che Don Abbondio ordinò a Vittoria 36 I, II | di doverli informare che Don Abbondio non morì di quella 37 I, II | in fretta dalla vista di Don Abbondio, uscito del villaggio, 38 I, II | conduceva al palazzotto di Don Rodrigo, ch'egli desiderava 39 I, II | momento in cui per caso Don Rodrigo uscisse scompagnato 40 I, II | chetamente la testa, di vedere Don Rodrigo, prendeva la mira, 41 I, II | cuore. La prepotenza di don Rodrigo non poteva venire 42 I, II | tacendo però il nome di Don Rodrigo.~«Ah! non può essere 43 I, II | Chi?» domandò Fermo. «Don Rodrigo». «Dunque voi sapevate?...»~« 44 I, III | Quel senza timore di Dio di Don Rodrigo veniva spesso alla 45 I, III | vita. Quel prepotente di Don Rodrigo...»~Il dottore si 46 I, III | mandarlo ambasciatore a Don Filippo Quarto Re di Castiglia, 47 I, IV | le sozze persecuzioni di Don Rodrigo. È quindi naturale 48 I, V | spaventa tutti: toccare Don Rodrigo, già! per amor di 49 I, V | fare un tentativo presso Don Rodrigo? Ehn! che cosa varranno 50 I, V | tentativo.~Il Castellotto di Don Rodrigo era posto sul pendio 51 I, V | che lavoravano i fondi di Don Rodrigo, e che gli facevano 52 I, V | vuol riverire il Signor Don Rodrigo: aspetti aspetti, 53 I, V | quando la porta si aperse, e Don Rodrigo che stava di contro 54 I, V | affettato che gli amici di Don Rodrigo dovevano avere per 55 I, V | quale veniva per domandare a Don Rodrigo l'adempimento della 56 I, V | indisciplinato di amici di Don Rodrigo, e in sua presenza. 57 I, V | giovane Conte Orazio cugino di Don Rodrigo, suo compagno di 58 I, V | sinistra il Podestà, che Don Rodrigo aveva invitato non 59 I, V | sedere al padre», disse Don Rodrigo; e un cameriere 60 I, V | Padre voleva schermirsi, ma Don Rodrigo in mezzo al trambusto 61 I, V | questi signori», interruppe Don Rodrigo il quale questa 62 I, V | modestia di loro Padri», disse Don Rodrigo; «ma non mi scapperà: 63 I, V | neutrale, cugino», riprese Don Rodrigo. «Il fatto accaduto 64 I, V | padre...»~«È vero», disse Don Rodrigo, «ma come volete 65 I, V | finalmente! A lei padre», disse Don Rodrigo con una serietà 66 I, V | supposizione è impossibile».~Don Rodrigo il quale non vedeva 67 I, V | ricevo da Milano», rispose Don Rodrigo, «mi danno che è 68 I, V | erba».~«Per me», riprese Don Rodrigo, «non ho voglia 69 I, V | sulla mia parola signor Don Rodrigo e non pensi a privarci 70 I, V | permesso del re Cattolico Don Filippo Quarto nostro signore 71 I, V | via, cugino», interruppe Don Rodrigo «che il signor dottore 72 I, V | pranzi del nobile signor Don Rodrigo, e che la carestia 73 I, V | plauso al dottore e viva a Don Rodrigo; e tutti subito 74 I, V | e impiccarli. Finalmente Don Rodrigo si alzò e con esso 75 I, V | la rubiconda brigata: e Don Rodrigo, fatte le sue scuse 76 I, VI | trovò da solo a solo con Don Rodrigo; di modo che si 77 I, VI | tutt'altro. Del contegno di Don Rodrigo non occorre parlare, 78 I, VI | franchezza, rispose:~«Signor Don Rodrigo il mio sacro ministero 79 I, VI | qualunque altra persona».~Don Rodrigo non rispose che 80 I, VI | ed altiera impudenza di Don Rodrigo avrebbe fatta perder 81 I, VI | pensiero, riprese: «Signor Don Rodrigo: sa il cielo se 82 I, VI | poneva dinanzi agli occhi di Don Rodrigo il teschietto di 83 I, VI | nel... Qual gloria, signor Don Rodrigo! Qual gloria dinanzi 84 I, VI | dinanzi ai tristi. Signor Don Rodrigo, le parole ch'io 85 I, VI | senza qualche raccapriccio Don Rodrigo, «sa ella che quando 86 I, VI | alzandosi dispettosamente Don Rodrigo; «io non so quello 87 I, VI | Padre Cristoforo vedendo Don Rodrigo alzarsi, come perduta 88 I, VI | più care del mio sangue. Don Rodrigo io sono un nulla 89 I, VI | tutto».~«Ebbene», disse Don Rodrigo, «giacch'ella crede 90 I, VI | l'atto e il contegno di Don Rodrigo non permettevano 91 I, VI | parole.~«Ebbene», proseguì Don Rodrigo: «le consigli di 92 I, VI | manca coll'indice teso verso don Rodrigo, e piantandogli 93 I, VI | che verrà un giorno...»~Don Rodrigo che combattuto tra 94 I, VI | tranquillamente quello che piacesse a Don Rodrigo di aggiungere. Onde, 95 I, VI | Villan rifatto!» proseguì Don Rodrigo: «così rimeriti 96 I, VI | tranquillamente, lasciando don Rodrigo a misurare a passi 97 I, VI | sicurezza ch'egli aveva dette a Don Rodrigo, non erano state 98 I, VI | superbia e l'iniquità di Don Rodrigo fossero salite a 99 I, VII | indomani trovarsi col servo di Don Rodrigo e fare per gl'innocenti 100 I, VII | io... toccate il cuore di Don Rodrigo, tenete la mano 101 I, VII | vicinanza della casa del nostro Don Abbondio il quale era ben 102 I, VII | entrò col fratello, mentre Don Abbondio che gli aspettava 103 I, VII | socchiuse la porta dietro di sè. Don Abbondio convalescente della 104 I, VII | breviale, e aperto dinanzi a Don Abbondio il Quaresimale....~« 105 I, VII | Ah! ah!» fu il saluto di Don Abbondio.~«Il signor Curato 106 I, VII | in tutti i modi», rispose Don Abbondio. «Basta, vediamo».~« 107 I, VII | Tecla».~«È giusto» rispose don Abbondio; e andò ad un armadio 108 I, VII | fidate?» rispose bruscamente Don Abbondio. «Ecco volete darmi 109 I, VII | avanti senza essere intesi. Don Abbondio tutto nella sua 110 I, VII | collocarono dietro i due fratelli. Don Abbondio finito ch'ebbe 111 I, VII | all'alzare d'un sipario. Don Abbondio intravvide, vide, 112 I, VII | ancor tornate in riposo, che Don Abbondio aveva già lasciata 113 I, VII | dire: «e questo...» che Don Abbondio gli aveva gettato 114 I, VII | lucignolo della lucerna che Don Abbondio aveva lasciata 115 I, VII | panno. Cessata ogni luce Don Abbondio lasciò la poveretta 116 I, VII | più limpida, la più sacra. Don Abbondio impaurito, minacciato 117 I, VII | nel secolo decimo settimo.~Don Abbondio, vedendo che il 118 I, VIII | spiraglio la faccia lunga di Don Abbondio, il quale avendo 119 I, VIII | ognuno si ritirò a casa, e Don Abbondio si rimase a schiamazzare 120 I, VIII | ordinatamente è mestieri tornare a Don Rodrigo che abbiamo lasciato 121 I, VIII | accompagnare il Padre Cristoforo.~Don Rodrigo, come abbiam detto 122 I, VIII | ritratti di famiglia. Quando Don Rodrigo si voltava ad un 123 I, VIII | foggia di bastone. Quando Don Rodrigo era sotto a questo 124 I, VIII | memorie, tanto più si rodeva Don Rodrigo che un frate avesse 125 I, VIII | domandò, sempre passeggiando, don Rodrigo. «È uscito con quei 126 I, VIII | partì facendo un inchino, e Don Rodrigo, salì nella sua 127 I, VIII | egli era pur sempre quel Don Rodrigo. Al piede della 128 I, VIII | smemorato, o d'un temerario. Don Rodrigo rispondeva con una 129 I, VIII | il più potente di loro, e Don Rodrigo corrispondeva con 130 I, VIII | contegnosa. Quando però Don Rodrigo s'incontrava nel 131 I, VIII | Dopo aver passeggiato, Don Rodrigo si presentò in una 132 I, VIII | servita la cena, alla quale Don Rodrigo pareva ancora alquanto 133 I, VIII | Basta basta», interruppe Don Rodrigo mezzo sogghignando, 134 I, VIII | risparmio d'inchieste, ma Don Rodrigo le deluse tutte, 135 I, VIII | assolutamente risoluti.~Ma quando Don Rodrigo si svegliò al mattino 136 I, VIII | capanne: il castellotto di Don Rodrigo colla vecchia sua 137 II, VI | particolari della persecuzione di Don Rodrigo, e delle relazioni 138 II, VI | per ciò che risguardava Don Rodrigo, per quanto Lucia 139 II, VII | artigli vuoti al castello di Don Rodrigo; dove convien tornare 140 II, VII | quel birbone inseguiva. Don Rodrigo passeggiava inquieto 141 II, VII | questa era la più grossa che Don Rodrigo avesse fatta fino 142 II, VII | della giustizia. Veramente Don Rodrigo aveva veduto passeggiare 143 II, VII | mezzo quel benedetto frate (Don Rodrigo non diceva veramente 144 II, VII | importa per ora, — continuava Don Rodrigo, — è che il Griso 145 II, VII | posso: coraggio coraggio Don Rodrigo! bisogna ammansarla 146 II, VII | fretta a render conto a Don Rodrigo.~«Ebbene?» disse 147 II, VII | traccia.~«Mancomale» rispose Don Rodrigo; e si posero a far 148 II, VII | accontentasse. «Basta», conchiuse Don Rodrigo: «domani piglia 149 II, VII | entrava la riconoscenza per Don Rodrigo che lo aveva posto, 150 II, VII | affetto, un attaccamento per Don Rodrigo, che i rimproveri, 151 II, VII | che volete ch'io sappia?» Don Abbondio era ricorso al 152 II, VII | non uscivano dalle mura di Don Abbondio, perché era interesse 153 II, VII | avevano apprese a Toni e a Don Abbondio. Sa il cielo se 154 II, VII | sentore della turpe caccia che Don Rodrigo dava a Lucia.~Gli 155 II, VII | quale potè annunziare a Don Rodrigo che poco mancava 156 II, VII | fosse andato a posarsi.~Don Rodrigo era uscito quella 157 II, VII | erano già molto sparsi, e Don Rodrigo sotto l'apparente 158 II, VII | del suo infame tentativo. Don Rodrigo faceva osservare 159 II, VII | fatta la sua relazione, Don Rodrigo si volse al cugino, 160 II, VII | Ah! contenti» rispose Don Rodrigo, «vedranno, vedranno. 161 II, VII | precauzione».~«E poi», continuò Don Rodrigo, «non bisogna metterlo 162 II, VII | Non va male», rispose Don Rodrigo, «ma...»~«Se mi 163 II, VII | il mio Griso», proruppe Don Rodrigo, mentre lo stesso 164 II, VII | Del resto», continuò Don Rodrigo, «per quanto grande 165 II, VII | po' conturbato».~Infatti Don Rodrigo combattuto, trainato 166 II, VII | signori. La passione di Don Rodrigo per Lucia, nata 167 II, VII | fantasia ardente e feroce di Don Rodrigo si andava allora 168 II, VII | Tanta era l'agitazione di Don Rodrigo, ch'egli pensava 169 II, VII | per lo più inoperose, e Don Rodrigo lo sapeva per esperienza, 170 II, VII | questa tempesta di pensieri Don Rodrigo passeggiava per 171 II, VII | conferenza, e il Griso partì.~Don Rodrigo pensò che in quel 172 II, VII | né una parola. Soltanto Don Rodrigo accennò indirettamente 173 II, VII | podestà conoscitore. Allora Don Rodrigo: «Oh, signor podestà, 174 II, VII | Non mai, non mai, Signor Don Rodrigo, se avessi saputo 175 II, VII | non mi farà il torto...»~«Don Rodrigo conosce la stima...»~ 176 II, VII | già realmente composta: Don Rodrigo parlò all'orecchio 177 II, VII | sua cantina le grazie di Don Rodrigo.~Dato l'ordine segreto, 178 II, VII | Dato l'ordine segreto, Don Rodrigo ritornò al discorso 179 II, VII | dice», continuò adunque Don Rodrigo, «che dice il signor 180 II, VII | altra».~«Eppure», continuò Don Rodrigo «pare che questa 181 II, VII | il dottor Duplica, a cui Don Rodrigo aveva detto non 182 II, VII | a fargli intendere come Don Rodrigo desiderava di esser 183 II, VII | signor podestà», riprese Don Rodrigo: «mano ferma: il 184 II, VII | risapere, e potè riferire a Don Rodrigo: che i fuggitivi 185 II, VII | dei cappuccini.~Parve a Don Rodrigo che la matassa non 186 II, VII | alleati, senza dei quali Don Rodrigo sentiva di non poter 187 II, VII | bravo e fedel Griso», disse Don Rodrigo, «non bisogna metter 188 II, VII | aver fatto un gran colpo?»~Don Rodrigo stette un momento 189 II, VII | olio santo in saccoccia. Ma Don Rodrigo dopo un breve silenzio, 190 II, VII | pusillanimità.~«Che diavolo!» disse Don Rodrigo, «tu mi riesci ora 191 II, VII | queste cose riferì il Griso a Don Rodrigo, il quale lodatolo, 192 II, VII | suo parentado, del quale Don Rodrigo conosceva molto 193 II, VII | spedizioni di questo genere; e Don Rodrigo si determinò in 194 II, VII | sicuro dalla sua vendetta.~Don Rodrigo conosceva il Conte 195 II, VII | In tutti questi incontri Don Rodrigo sentendo la sua 196 II, VII | abbastanza lunghe, si risolvette Don Rodrigo di andare in cerca 197 II, VIII | senza por tempo in mezzo, Don Rodrigo a cavallo, in abito 198 II, VIII | buona del re dei venti, e Don Rodrigo sapeva bene che 199 II, VIII | cinque miglia all'incirca; e Don Rodrigo la faceva lentamente, 200 II, VIII | verso il muro, per dare a Don Rodrigo il comodo d'un libero 201 II, VIII | quasi di chiedere scusa a Don Rodrigo d'essersi trovati 202 II, VIII | trovati sul suo cammino. Don Rodrigo che già cominciava 203 II, VIII | trovava su la sua strada, Don Rodrigo rallentò ancor più 204 II, VIII | coro. In mezzo alla sua ira Don Rodrigo si risovvenne delle 205 II, VIII | se non che il cavallo di Don Rodrigo attraversò il letto 206 II, VIII | con sospetto chi veniva. Don Rodrigo aveva già tirata 207 II, VIII | luogo ed in altra occasione Don Rodrigo che aveva la superiorità 208 II, VIII | risoluto.~«Sono il signor Don Rodrigo...»~«Bene; ma sappia 209 II, VIII | una passeggiata con me».~Don Rodrigo intese che bisognava 210 II, VIII | offerto di accompagnare Don Rodrigo, accennò loro che 211 II, VIII | amici, e quegli ritornarono. Don Rodrigo sceso, e date le 212 II, VIII | fece una qualche scusa a Don Rodrigo di averlo fatto 213 II, VIII | Certo, certo», rispose Don Rodrigo: «io sono buon servitore 214 II, VIII | continuando la sua salita Don Rodrigo. — Vedete un po', 215 II, VIII | tanta carne a fuoco. — Così Don Rodrigo si racconsolava 216 II, VIII | castello, la guida v'entrò con Don Rodrigo, e lo fece aspettare 217 II, VIII | la guida tornò invitando Don Rodrigo ad entrare dal padrone; 218 II, VIII | stava il Conte del Sagrato.~Don Rodrigo s'inchinò profondamente 219 II, VIII | quali il Conte badò poco, Don Rodrigo sedette; e il Conte 220 II, VIII | Dovrei scusarmi», cominciò Don Rodrigo, «di venir così 221 II, VIII | A dir vero», riprese Don Rodrigo «io mi trovo impegnato 222 II, VIII | E qui avvedendosi che Don Rodrigo faceva un volto 223 II, VIII | in che posso servirla».~Don Rodrigo si fece da capo 224 II, VIII | d'infado e d'amparo —; e Don Rodrigo intanto faceva egli 225 II, VIII | il Conte stese la mano, e Don Rodrigo la strinse.~«Le 226 II, VIII | strinse.~«Le darò», disse Don Rodrigo, «uno dei miei uomini, 227 II, VIII | mezzi.~«Certo», replicò Don Rodrigo, «pel Signor Conte 228 II, VIII | Non ne dubito», rispose Don Rodrigo.~«Segreto, e fedeltà 229 II, VIII | Son uomo d'onore», rispose Don Rodrigo, e si accomiatò. 230 II, VIII | Per ciò il Conte, quando Don Rodrigo gli parlò di Monza, 231 II, VIII | come compiuta, e promise a Don Rodrigo con quella asseveranza 232 II, VIII | dissimile da quella che Don Rodrigo aveva presa della 233 II, VIII | confortava però pensando che Don Rodrigo non l'avrebbe voluta 234 II, VIII | novelle dell'altro nipote Don Rodrigo.~«Che fa quello 235 II, VIII | temerari: io so molto bene che Don Rodrigo non è molestato 236 II, VIII | E questo frate sa che Don Rodrigo è mio nipote?»~« 237 II, VIII | ricordare a questo frate che Don Rodrigo è mio nipote?»~« 238 II, VIII | trovato appartiene al Signor Don Luigi de Revavides, Marchese 239 II, IX | Lucia dalla persecuzione di Don Rodrigo, e per farla essere 240 II, X | diritto al castello di quel Don Rodrigo... Sai dov'è posto?». 241 III, I | chiamato era quel nostro Don Abbondio, il quale per togliersi 242 III, I | che più stava a cuore di Don Abbondio, cose quiete.~Ambedue 243 III, I | Conte stava col Cardinale. Don Abbondio s'inchinò umilmente 244 III, I | Cardinale si volse allora a Don Abbondio, e con volto lieto 245 III, I | non so niente»; rispose Don Abbondio, il primo pensiero 246 III, I | Ahi! ahi! — pensava fra sè Don Abbondio. — Bell'impiccio 247 III, I | erano veramente perdute. Don Abbondio all'udire un tal 248 III, I | mano del terribil Conte, Don Abbondio stava guatando, 249 III, I | gli atti del nostro povero Don Abbondio. Pure componendosi 250 III, I | e misteriosa, che lasciò Don Abbondio ancor più sopra 251 III, I | veduto passando il nostro Don Abbondio che stava tutto 252 III, I | perierat et inventus est». Don Abbondio rispose con un 253 III, I | aspetto»; salutò della mano Don Abbondio, e mostrò di volersi 254 III, I | mirabile di quella di prima.~Don Abbondio nojato del presente 255 III, I | avuta questa ispirazione, Don Abbondio stava per dire: 256 III, I | sospettare che la mente di Don Abbondio era ad una simile 257 III, I | infondere ogni coraggio a Don Abbondio: poiché il timore 258 III, I | riparare. Ma per disgrazia di Don Abbondio, era il Conte talmente 259 III, I | che tutto erA in pronto. Don Abbondio guardò allora al 260 III, I | avviò; s'accorse allora di Don Abbondio, e lo riverì, come 261 III, I | seguendo l'ajutante di camera. Don Abbondio che aspettava questo 262 III, I | compagnia fu molto gradita a Don Abbondio, seguirono posatamente 263 III, II | il motivo ai suoi vicini. Don Abbondio si trasse pure 264 III, II | cosa, (è il soliloquio di Don Abbondio) gran cosa, che 265 III, II | casa mia! Quel birbone di Don Rodrigo s'ha da ficcare 266 III, II | sotto la bocca del cannone? ~Don Abbondio era a questo punto 267 III, II | proseguì il suo cammino. Ma Don Abbondio, continuava: — 268 III, II | le dava questa istruzione Don Abbondio, il quale fino 269 III, II | si avvicinò alla mula di Don Abbondio che aspettava quello 270 III, II | del Conte al povero nostro Don Abbondio.~«Ah! signor Conte», 271 III, II | lasci fare a me»; rispose Don Abbondio. Il Conte salì 272 III, II | cenno di fare altrettanto a Don Abbondio che lo guardava 273 III, II | la buona donna entrò con Don Abbondio. Tutto questo fu 274 III, II | Ah! vedete?» rispose Don Abbondio: «son qui io, il 275 III, II | vedrete presto, oggi», rispose Don Abbondio: «ma prima dovete 276 III, II | cardinale arcivescovo», rispose Don Abbondio, «un uomo di Dio, 277 III, II | buona donna.~«È vero», disse Don Abbondio, «andiamo perché 278 III, II | paura».~«Che paura?» disse Don Abbondio, «siete con me, 279 III, II | condurla presso di lei.~Don Abbondio pigliava fiato 280 III, II | dei pericoli per parte di Don Rodrigo; ma il sentimento 281 III, II | Pieno di questo sentimento, Don Abbondio aveva una parlantina 282 III, II | prestarsi alla garrulità di Don Abbondio. Ed oltre il resto 283 III, II | con riconoscenza. Intanto Don Abbondio e il Conte entrarono 284 III, II | condotta sanamente», rispose Don Abbondio.~«Dio sia lodato!» 285 III, II | venit in nomine Domini».~Don Abbondio invitato anch'egli, 286 III, III | sospetto crebbe.~Fin qui per Don Abbondio le cose andavano 287 III, III | Ma pei parrocchiani di Don Abbondio, l'interesse era 288 III, III | comignolo del castellotto di Don Rodrigo; ed è facile immaginarsi 289 III, III | fiducia per gli avversarj. Don Rodrigo si sforzava di ridere, 290 III, III | era accaduto ai bravi e a Don Rodrigo.~La liberazione 291 III, III | perdersi d'animo, e fuggire.~Don Rodrigo, dopo una breve 292 III, III | nascondersi anche a se stessa. Don Rodrigo pensava che cosa 293 III, III | di ossequiare il Signor Don Rodrigo. Questi non vedeva 294 III, III | partì. Dopo i primi passi Don Rodrigo vide coi suoi occhi, 295 III, III | che traeva a Maggianico. Don Rodrigo e i suoi scherani 296 III, III | pensieri che rimasero a Don Rodrigo non furono molto 297 III, III | assai della partenza di Don Rodrigo; e si fermò sempre 298 III, III | manoscritto); venne la volta di Don Abbondio; il quale non dico 299 III, III | mossero per andargli incontro. Don Abbondio era stato quei 300 III, III | lettiga ferma del Cardinale, e Don Abbondio allo sportello 301 III, III | cercò il nostro scaltrito Don Abbondio di scrutinare se 302 III, III | nessuna opinione: a segno che Don Abbondio non vedendo negli 303 III, III | abbiam detto nella casa di Don Abbondio, il Cardinale s' 304 III, III | conscia di se stessa. Quanto a Don Rodrigo, egli era messo 305 III, III | inquetudini. Pensava però che Don Rodrigo sarebbe tornato, 306 III, III | ciarlone! — voleva sclamare Don Abbondio, ma s'avvide tosto 307 III, III | fecero tosto rientrare in sè Don Abbondio. Egli aveva peritanza 308 III, III | dell'arcivescovo, e paura di Don Rodrigo, e come questo sentimento 309 III, III | svanire il primo. Pensava Don Abbondio che Federigo rimproverava, 310 III, III | Federigo rimproverava, ma che Don Rodrigo dava, e al paragone 311 III, III | illustrissimo», ripigliò Don Abbondio «che la vigilia 312 III, III | basta, Monsignore?» replicò Don Abbondio. «O forse mi sono 313 III, III | disse precipitosamente Don Abbondio con una sorpresa 314 III, III | alzando gli occhi in faccia a Don Abbondio disse con una indegnazione 315 III, III | di aver salva la vita?»~Don Abbondio teneva bassi gli 316 III, IV | CAPITOLO IV ~ ~Ebbe appena Don Abbondio proferite queste 317 III, IV | ravvedere».~Vedendo Federigo che Don Abbondio non rispondeva, 318 III, IV | avessi». Ma i pensieri di Don Abbondio erano tutt'altri 319 III, IV | che tribolatore! — pensava Don Abbondio. — Anche sopra 320 III, IV | voce, ecco ciò che disse Don Abbondio.~«Oh Monsignore, 321 III, IV | dichiarazione fece poi nel suo cuore Don Abbondio questo commento: — 322 III, IV | rispose al complimento di Don Abbondio: «Io non vi domandava 323 III, IV | fatto, Monsignore?» disse Don Abbondio. «Mi son messo 324 III, IV | Monsignor no», rispose Don Abbondio: «ma le so dire 325 III, IV | col nome di Dio?» disse Don Abbondio.~«Debbo io dunque 326 III, IV | come vanno le cose», disse Don Abbondio: «io mi confondo 327 III, IV | salvata a mal vostro grado».~Don Abbondio taceva: il Cardinale 328 III, IV | parrocchiana innocente?»~Don Abbondio, dagli anni della 329 III, IV | lo posso dire», rispose Don Abbondio.~«E voi non tremate?» 330 III, IV | dell'averli sconosciuti. Don Abbondio sulle prime, quando 331 III, IV | antica pur nella mente di Don Abbondio; il quale cominciò 332 III, IV | ancora pausa a queste parole: Don Abbondio non ruppe il silenzio, 333 III, IV | essi».~«Monsignore», disse Don Abbondio, con voce commossa, « 334 III, IV | vero pur troppo!» disse Don Abbondio, lasciando interrotta 335 III, IV | Conte uscì dalla casa di Don Abbondio e s'avviò a quella 336 III, IV | il capitano trionfatore. Don Abbondio camminava al suo 337 III, IV | suo fianco, e pareva... Don Abbondio.~Giunti alla casetta 338 III, IV | Brava figliuola!» disse Don Abbondio, «così si deve 339 III, IV | madre ha ragione», disse Don Abbondio: «accettate quello 340 III, IV | tenerezza, si congedò, uscì con Don Abbondio, e sulla porta 341 III, IV | conduceva al suo castello, e Don Abbondio tornò a casa.~Appena 342 III, IV | desiderava, egli non si rivolse a Don Abbondio; perché teneva 343 III, IV | giudicasse temerariamente) che Don Abbondio per rispondere « 344 III, IV | villeggiava in quelle vicinanze. Don Valeriano, capo di casa, 345 III, IV | non faceva terrore, che Don Valeriano non aveva riputazione 346 III, IV | stato tanto clamoroso che Don Valeriano non mancò di parlarne 347 III, IV | Dio chi l'avesse raccolta. Don Valeriano guardò in faccia 348 III, IV | venire a far quella visita. Don Valeriano offerse al Cardinale 349 III, IV | posta ai servigj di Ersilia. Don Valeriano fu molto contento 350 III, V | pensieri si trovava sempre quel Don Rodrigo che era la prima 351 III, V | ebbe ammazzato in cuore Don Rodrigo e risuscitatolo 352 III, V | prima, ma intanto i pari di Don Rodrigo, si trovavano una 353 III, VI | niente meno che una statua di Don Filippo II, la quale durò 354 III, VI | sarebbe trovato al cospetto di Don Filippo Quarto: ma fu obbligato 355 III, VII | carrozze, di prigioni, di Don Rodrigo in fuga, diedero 356 III, VIII | quella sua incomoda stazione. Don Rodrigo, Don Abbondio, il 357 III, VIII | incomoda stazione. Don Rodrigo, Don Abbondio, il Vicario, Ferrer, 358 III, IX | quali si trovava Lucia.~Don Valeriano, capo di casa, 359 III, IX | e in quegli intervalli, Don Valeriano gestiva alquanto 360 III, IX | e delle sue circostanze. Don Valeriano portato al fasto 361 III, IX | un pingue fedecommesso. Don Valeriano quindi, benché 362 III, IX | E siccome nelle idee di Don Valeriano le pompe e il 363 III, IX | a queste cure incessanti Don Valeriano non aveva lasciato 364 III, IX | dell'umano sapere, nei quali Don Valeriano era versato.~Sapeva 365 III, IX | stregheria. A un bisogno Don Valeriano sapeva parlare 366 III, IX | secondo posto nel concetto di Don Valeriano e cedere il primo 367 III, IX | confessare che il nostro Don Valeriano prevenne il giudizio 368 III, IX | giacché come abbiam detto Don Valeriano non era un professore, 369 III, IX | Ma la materia nella quale Don Valeriano era profondo assolutamente, 370 III, IX | della sua biblioteca. Anzi Don Valeriano affermava, o faceva 371 III, IX | verità ottenevano da tutti, Don Valeriano aggiungeva misteriosamente: « 372 III, IX | talmente occupati gli ozj di Don Ferrante, che non ne restasse 373 III, IX | libretto nel quale, diceva Don Ferrante, tutto, tutto, 374 III, IX | a dir vero le lettere di Don Ferrante erano ricercate 375 III, IX | carattere straccurato di Don Ferrante avrebbe dovuto 376 III, IX | esecuzione senza danari: ora Don Ferrante poco o nulla curandosi 377 III, IX | un danajo dalla borsa di Don Ferrante. Le entrate, prima 378 III, IX | qualche genio fastoso di Don Ferrante. Non rimaneva dunque 379 III, IX | cose tutte nelle quali Don Ferrante lasciava fare; 380 III, IX | alle volontà risolute di Don Ferrante. La sua gran voglia 381 III, IX | di casa, e il favorito di Don Ferrante, faceto e rispettoso, 382 III, IX | per entrare nella cassa di Don Ferrante, e sapeva trovare 383 III, IX | Ghitina; e dai servitori di Don Ferrante quando parlavano 384 III, IX | Ma quanto alla gente di Don Ferrante, essa non poteva 385 III, IX | esecuzione degli ordini ricevuti. Don Ferrante però aveva appena 386 III, IX | della moglie, le attribuiva Don Ferrante ad inquietudine 387 III, IX | richiamavano. I luoghi, le persone: Don Abbondio avrebbe dovuto 388 IV, I | testamento del Duca Vincenzo.~Don Filippo IV, o per dir meglio 389 IV, I | sosteneva le pretensioni di Don Ferrante Gonzaga parente 390 IV, II | Se la infame passione di Don Rodrigo non fosse venuta 391 IV, II | che fosse del segreto era Don Abbondio che era stato testimonio 392 IV, II | tentiamo. ~Chi non ha veduto Don Abbondio in quel giorno 393 IV, II | primo di tutti a risolverla Don Abbondio era poi rimasto 394 IV, II | aveva spalle da allogare a Don Abbondio. Pensava finalmente 395 IV, II | certi puntigli, e quando con Don Gonzalo di Cordova che non 396 IV, II | gente! ~Bisogna dire che Don Abbondio fosse ben accecato 397 IV, II | loro non rispondevano a Don Abbondio, altri diceva: « 398 IV, II | fardelli uno per sè, uno per Don Abbondio; e poi in fretta 399 IV, II | proposto di presentare a Don Abbondio il fardelletto 400 IV, II | risoluzione, fece intendere a Don Abbondio ch'ella poteva 401 IV, II | davvero, Agnese?» disse Don Abbondio.~«È un buon parere, 402 IV, II | Senza perder tempo», disse Don Abbondio, «perché costoro 403 IV, II | la volontà di Dio», disse Don Abbondio: e intanto Perpetua 404 IV, II | Oh poveretto me!» disse Don Abbondio. «Che ci avete 405 IV, II | fattasi all'orecchio di Don Abbondio, domandò sotto 406 IV, II | amor del cielo», rispose Don Abbondio, e prese il fardello. « 407 IV, II | Oh me poveretto!» mormorò Don Abbondio, «ognuno pensa 408 IV, II | Luterani! misericordia!»~Don Abbondio rispondeva così 409 IV, II | occhiata lacrimosa alla casa, Don Abbondio s'incamminò colle 410 IV, II | tre a quattro, tanto che Don Abbondio cominciò a scrollare 411 IV, II | rifuggirsi.~«Ohimè! ohimè!» disse Don Abbondio: «vedo che qui 412 IV, II | sotto voce queste parole Don Abbondio proseguiva lentamente, 413 IV, II | che le ebbe, si rivolse a Don Abbondio, e disse: «La ringrazio 414 IV, II | conosce i suoi meriti — pensò Don Abbondio, e cominciò per 415 IV, II | Conte.~«Dio liberi!» rispose Don Abbondio: «Dio liberi! Non 416 IV, II | Un corno, — disse fra sè Don Abbondio.~«Ella potrà», 417 IV, II | Signor Conte», disse Don Abbondio, «sarà quel che 418 IV, II | dato, com'era giusto, a Don Abbondio prete e vecchio. 419 IV, II | vi era ricoverato, e per Don Abbondio principalmente 420 IV, II | veneto fosse stato sguernito, Don Abbondio certamente l'avrebbe 421 IV, II | immaginarsi come il povero Don Abbondio passasse quei quindici 422 IV, II | giustificandosi alzava la voce, Don Abbondio la faceva tacere, 423 IV, II | non facesse il diavolo. Don Abbondio sedeva alla tavola 424 IV, II | ridere, e si rideva; ma per Don Abbondio era un supplizio: 425 IV, II | ricoverarsi dalla tempesta. Don Abbondio avrebbe voluto 426 IV, II | divenuto un galantuomo, Don Abbondio non l'aveva potuto 427 IV, II | rendimenti di grazie, e Don Abbondio e Perpetua le andarono 428 IV, II | suoi paesani. Ma il povero Don Abbondio questa volta ebbe 429 IV, II | non avesse a nascondere. Don Abbondio, spinto innanzi 430 IV, II | doga del botticino dove Don Abbondio teneva il vino 431 IV, II | fallire a tali artisti.~Don Abbondio mettendosi le mani 432 IV, II | delle brighe e delle spese, Don Abbondio ebbe con se stesso 433 IV, II | ne fece tosto avvertito Don Abbondio, perché si facesse 434 IV, II | facesse rendere il suo. Ma Don Abbondio non voleva sentir 435 IV, II | gregge: quegli dai quali Don Abbondio aveva sempre sofferto 436 IV, II | era una tutte le volte che Don Abbondio si lagnava di qualche 437 IV, II | che spropositi!» sclamava Don Abbondio. «Ma sapete pure... 438 IV, II | andava talvolta in lungo, ma Don Abbondio rimaneva sempre 439 IV, II | prima. Tutto quello che fece Don Abbondio, fu di gittare 440 IV, III | rappresentarono al Signor Don Fernando Gonzales di Cordova 441 IV, III | sarebbe venuta al paese: ma Don Fernando Gonzales di Cordova 442 IV, III | signorile tra il nostro Don Ferrante, e un Magnifico 443 IV, III | Piano, piano», disse Don Ferrante, il quale benché 444 IV, III | son qua io a difenderla».~«Don Ferrante fa da buon cavaliere 445 IV, III | anche ciò fosse vero», disse Don Ferrante, dopo aver pensato 446 IV, III | fuori sotto il suo nome».~«Don Ferrante, con tutto il suo 447 IV, III | dalla superficie», rispose Don Ferrante. «Anzi la scienza, 448 IV, III | è un po' spinosa», disse Don Ferrante; «ma vedrò di renderla 449 IV, III | sanno; perdoni», rispose Don Ferrante, «lo indovinano, 450 IV, III | caso nostro».~«Sì», disse Don Ferrante; «ma le malattie, 451 IV, III | malattie».~«Tutto bene», disse Don Ferrante, «ma la cagione 452 IV, III | per cagione prima», disse Don Lucio.~«Ora, vede ella se 453 IV, III | ricorrere alla scienza», disse Don Ferrante. «Per trovare la 454 IV, III | stavano ansiosamente attenti; Don Ferrante levò la destra 455 IV, III | che non significa niente».~Don Ferrante continuò: «Ecco 456 IV, III | qui li voglio», interruppe Don Ferrante; «qui dà in fuora 457 IV, III | pensato a cavare quel sugo che Don Ferrante espresse nella 458 IV, IV | lettera sottoscritta dal re Don Filippo Quarto, spedita 459 IV, V | verso il mezzo d'Agosto, Don Rodrigo tornava alla sua 460 IV, V | tranquillità di cose in cui Don Rodrigo avesse potuto farsi 461 IV, V | qualche loro amico defunto; e Don Rodrigo in ispecie aveva 462 IV, V | da tutta questa allegria, Don Rodrigo sentiva però una 463 IV, V | bevuto, ho bevuto», disse Don Rodrigo, che non potè non 464 IV, V | col lume, al momento che Don Rodrigo si gettava sul letto.~ 465 IV, V | mostravano macchie, e buboni. Don Rodrigo si ristringeva in 466 IV, V | Fra Cristoforo. Tanto più Don Rodrigo avrebbe voluto fuggire; 467 IV, V | riceverla. Ma...» e qui pareva a Don Rodrigo che il frate ristesse, 468 IV, V | niente». A queste parole Don Rodrigo, voleva gridare, 469 IV, V | certezza.~«Griso», disse Don Rodrigo sollevandosi, «tu 470 IV, V | rispose nulla, ed aspettò che Don Rodrigo continuasse.~«Non 471 IV, V | Griso».~Erano forse anni che Don Rodrigo non aveva proferita 472 IV, V | dalla toppa, uscì, chiuse Don Rodrigo in istanza e se 473 IV, V | in istanza e se ne andò.~Don Rodrigo rimase in una agitata 474 IV, V | che di venire a prendere Don Rodrigo, e di portarlo al 475 IV, V | caricarono, e seguirono il Griso.~Don Rodrigo stava con l'orecchio 476 IV, V | traditore! via canaglia!» urlò Don Rodrigo; e tosto si gettò 477 IV, V | Il corpo e la mente di Don Rodrigo, già dissestati 478 IV, V | dove finì.~Lasciando ora Don Rodrigo nel suo tristo ricovero, 479 IV, V | pochi giorni da poi che Don Rodrigo era stato portato 480 IV, V | lato della finestra.~Era Don Abbondio in persona, e ad 481 IV, V | sta ella in questi tempi?» Don Abbondio aveva guatato costui 482 IV, V | per vostro bene», disse Don Abbondio, «che nessuno ci 483 IV, V | erano grilli...»~«Oh!» disse Don Abbondio, «figliuol caro, 484 IV, V | Sentite, sentite», continuava Don Abbondio, ma Fermo aveva 485 IV, V | continuò a borbottare fra sè Don Abbondio, ritirandosi dalla 486 IV, V | perdono del cielo sopra Don Rodrigo. Ma un punto rimaneva 487 IV, VI | chiese conto della casa di Don Ferrante. Il monatto non 488 IV, VII | collocata poi in casa di Don Ferrante. E qui il frate 489 IV, VII | A chi?»~«Sì, padre, a Don Rodrigo».~«Sì, Fermo, a 490 IV, VII | Rodrigo».~«Sì, Fermo, a Don Rodrigo: è un nome che fu 491 IV, VIII | sempre rimasta nella casa di Don Ferrante; e fino ad un certo 492 IV, VIII | comunicasse la pestilenza. Don Ferrante invece, persuaso 493 IV, VIII | Prospero che alla morte di Don Ferrante era certo di dovere 494 IV, VIII | Il giorno stesso in cui Don Ferrante morì, Lucia fu 495 IV, IX | aveva tosto riconosciuto Don Rodrigo, e tosto lo riconobbero 496 IV, IX | ne avvertirebbe intanto Don Abbondio, il quale era da 497 IV, IX | ansante alla sua capanna; e Don Rodrigo su la cima d'un 498 IV, IX | se le può immaginare. Con Don Abbondio le cose non furono 499 IV, IX | Siete qui voi!» disse Don Abbondio.~«Son qui», rispose 500 IV, IX | santo Dio benedetto!» sclamò Don Abbondio.~«Signor curato»,