Fermo e Lucia
   Tomo,Capitolo
 1       I,    III|      siete tutti così; invece di contare il fatto spiccio a chi può
 2       I,    III|          gridò, «che mi venite a contare di queste fandonie? Fate
 3      II,     II|      sapere, bisogna lasciarmela contare a modo mio: se poi non vi
 4      II,     II|        del monastero, che, senza contare tutte le altre difficoltà,
 5      II,     VI|          e certe cose che potrei contare sarà meglio tacerle».~«Vi
 6     III,      I|      Abbondio. — Bell'impiccio a contare la storia! Questa donna
 7     III,    III|        altri si doleva; e di non contare intanto per nulla quello
 8     III,    III|      Quando la vita non si ha da contare per nulla, non so che dire.
 9     III,     IX|      alle lettere amene: e senza contare il Pastorfido, che al pari
10      IV,   VIII|          stava a cuore; ma senza contare un altro capuccino che,
11      IV,     IX|       pigliava sovente piacere a contare le sue avventure, e aggiungeva


I promessi sposi
   Capitolo
12      XI        |   faccende mezza la notte, senza contare il pericolo di cader sotto
13      XI        |     costole che gli si potrebber contare, scende da' suoi monti,
14     XIV        |     paura che non li potremo più contare. Poi disse: - ah ah! avete
15     XIV        |        contano; tanto meno devon contare quelle che parlan male.
16     XIV        | ripeteremo: e conti quel che può contare. Le abitudini temperate
17      XX        |      feritoie, poteva il signore contare a suo bell'agio i passi
18     XXV        |       Quando la vita non si deve contare, non so cosa mi dire. Ma


Storia della colonna infame
   Capitolo
19      II        |          poco ragionevole il non contare il biasimo e le ammonizioni