Fermo e Lucia
   Tomo,Capitolo
 1       I,     IV|     d'ognuno erano avvezzi a sentirlo raccontare, e gli occhi
 2       I,   VIII|      fatti vostri. Mi par di sentirlo con quella voce nel naso,
 3      II,      I|  quale il cuor dell'uomo può sentirlo? Ma ponete il caso, che
 4      II,   VIII| proveranno quei di Palermo a sentirlo predicare: perché, vedete
 5     III,     II|      interesse la portasse a sentirlo e ad ammetterlo? A tutte
 6     III,     IX|    cavalleresca, e bisognava sentirlo parlare di offese, di soddisfazioni,
 7      IV,     VI|    consapevole, e presente a sentirlo, e quel solo aspetto sarebbe


I promessi sposi
   Capitolo
 8      IV        |     d'ognuno erano avvezzi a sentirlo raccontare, e gli occhi
 9       V        |    quanto più può, affine di sentirlo distintamente, in mezzo
10      VI        |    non avrebbe voluto, e per sentirlo ricantar le lodi dell'antico
11     VII        |      fatti vostri. Mi par di sentirlo -. E qui, parlando col naso,
12   XVIII        |   gli fosse fatta, bisognava sentirlo raccontar da lui. Per non
13      XX        |   senza pericolo, gli pareva sentirlo gridar dentro di sé: Io
14     XXI        |    gente sarebbe contenta di sentirlo parlare come ha parlato
15    XXIV        |      uomo dà soddisfazione a sentirlo discorrere; non come tant'
16   XXXIV        |     consapevole e presente a sentirlo. Ma non era il solo suo
17 XXXVIII        |   anche loro.~Il bello era a sentirlo raccontare le sue avventure: