Fermo e Lucia
   Tomo,Capitolo
 1       I,      V|      Conte Orazio; «fu una vera ispirazione...»~«Del demonio», interruppe
 2      II,     IV|     pigli qualche illusione per ispirazione».~«Signore», rispose Geltrude,
 3      II,     VI|       avere naturalmente, e per ispirazione dalla pace dell'animo, non
 4      II,      X|   parola? Non iscacci una buona ispirazione, un sentimento di pietà.
 5      II,     XI|   questione... ma qui una buona ispirazione ci avverte che siamo fuori
 6     III,      I|           E appena avuta questa ispirazione, Don Abbondio stava per
 7     III,   VIII|       Ma un galantuomo ebbe una ispirazione del cielo: entrò nella casa,
 8      IV,     IX|  secondarle, ma lo fece con una ispirazione molto felice.~«Signor mio»,


I promessi sposi
   Capitolo
 9       V        |    conte Attilio. - Fu una vera ispirazione.~- Del demonio, - soggiunse
10       V        |          come se gli venisse un'ispirazione, a un servitore, e gli accennò
11     XVI        | galantuomo del vicinato ebbe un'ispirazione dal cielo. Corse su nelle
12   XVIII        |        s'io davo retta alla mia ispirazione di venir via qualche giorno
13     XXI        |           Non iscacci una buona ispirazione! - proseguiva fervidamente
14   XXIII        |        solenne, come di placida ispirazione, rispose: - cosa può far
15    XXIX        |       Abbondio.~- Dico che è un'ispirazione del cielo, e che non bisogna