Fermo e Lucia
   Tomo,Capitolo
 1      II,    III     |     Monza, uomo dotto che aveva letti i celebri romanzi del Pasta: «
 2     III,   VIII     |     durava il giorno; perché ai letti ed alle notti dell'osteria
 3      IV,     II     |     nelle stanze più riposte; i letti erano pei vecchj, e per
 4      IV,    III     |        nelle case, occupavano i letti, prendevano, adoperavano,
 5      IV,     IV     |   maraviglia anche a chi avendo letti i libri di quel tempo ha
 6      IV,     VI     |     vesti infette, di cenci, di letti, di spazzature d'ogni sorta
 7      IV,     VI     |        realmente si gettavano i letti, le vesti, le suppellettili
 8      IV,   VIII     |  capannuccia non capiva che due letti, o covili che fossero: in


I promessi sposi
   Capitolo
 9    XXIX             |       fosse possibile, a rizzar letti, a disporre sacconi e strapunti
10   XXXIV             | immobile e bigia. Eran vestiti, letti e altre masserizie infette
11    XXXV             |       in ognuna, e osservando i letti ch'eran fuori allo scoperto,
12 XXXVIII             |         vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori,


Del romanzo e in genere de' componimenti misti di storia e invenzione
   Parte, Capitolo, Capoverso
13       1,     avv, 40|  facevano più furore, gli aveva letti con grand'ammirazione, come


Tutte le poesie
   Ode, Verso
14 XIX,  604           |                        Ai casti letti venian que' sicari,~