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grigio = Testo di commento
Adelchi
Atto, Scena
1 2, 1 | Fermo presso le tende, udii quel
2 4, 3 | Fermo alle prese col periglio,
3 4, 5 | Del mio voler non sei? Fermo è del pari~
4 4, 5 | Soglio reggere han fermo, o insieme seco~
5 4, 5 | Prendo, e la mia ti fermo.~ ~ ~SVARTO~ ~
6 5, 8 | Cui la mia morte fa più fermo il soglio,~
Il conte di Carmagnola
Atto, Scena
7 ns | per lui, il suo carattere fermo e altiero, la grandezza
Fermo e Lucia
Tomo,Capitolo
8 | Fermo e Lucia~
9 I, I | altro, «di sposare domani Fermo Spolino, e Lucia Zarella».~«
10 I, I | avesse potuto mandare in pace Fermo con un bel no, l'affare
11 I, I | stata fatta violenza. Ma Fermo vorrà delle ragioni, e non
12 I, I | che cosa rispondere? E se Fermo ricorre? Angustiato da questi
13 I, II | CAPITOLO II~ ~FERMO~ ~La consulta fu tempestosa
14 I, II | scienza, (in paragone di Fermo), e la pratica gli davano
15 I, II | discorso ch'egli ebbe con Fermo. Fermo non si fece aspettare,
16 I, II | ch'egli ebbe con Fermo. Fermo non si fece aspettare, e
17 I, II | quella ch'egli ama. Era Fermo un tessitore di seta, sorta
18 I, II | la sua professione aveva Fermo un pezzo di terra che faceva
19 I, II | quieti, come infatti era Fermo. L'accoglimento serio, freddo,
20 I, II | modi gioviali e risoluti di Fermo. Ecco una parte del dialogo
21 I, II | fare il mio matrimonio».~Fermo disse queste parole con
22 I, II | si avvide dello sforzo di Fermo, e tra perché lo conosceva
23 I, II | ultimo freno alla pazienza di Fermo che già aveva voluto scappare
24 I, II | mese».~«Un mese?» sclamò Fermo con volto burbero e sorpreso.~«
25 I, II | le insinuazioni fatte a Fermo di metterne il pensiero
26 I, II | poco ragionevole, che a Fermo, ripensandovi così nell'
27 I, II | Abbondio aveva detto. Stette Fermo in forse di ritornare al
28 I, II | Invece di raccontare a Fermo ciò ch'ella sapeva, gli
29 I, II | un uomo meno svegliato di Fermo, e meno interessato a scoprire
30 I, II | insomma intender tanto che a Fermo non mancava più che di sapere
31 I, II | di cantare, si separò da Fermo raccomandandogli caldamente
32 I, II | volete ch'io taccia», disse Fermo, «se non mi avete voluto
33 I, II | luogo ov'ella era avviata. Fermo che aveva acquistata tutta
34 I, II | è quel birbante», disse Fermo colla voce d'un uomo che
35 I, II | per correre alla porta, Fermo vi balzò prima di lui, come
36 I, II | adesso, parlerà ella?»~«Fermo, Fermino, per amor di Dio,
37 I, II | coperta la vista», rispose Fermo; un Toscano avrebbe detto:
38 I, II | in risposta il volto di Fermo diveniva più infocato, il
39 I, II | Don...» «Don», replicò Fermo come per ajutare Don Abbondio
40 I, II | imminente, e vedendo che Fermo non aveva più pretesto da
41 I, II | Signor Curato», interruppe Fermo che provava una gioja trista
42 I, II | aprite almeno, aprite».~Fermo sentiva un vero rimorso
43 I, II | aprite», replicò il Curato. Fermo si tolse la chiave di tasca,
44 I, II | l'uscio della via, mentre Fermo lo seguiva colla testa bassa,
45 I, II | curato, «di non dir niente?» Fermo, senza rispondere gli chiese
46 I, II | non morì di quella febbre.~Fermo toltosi in fretta dalla
47 I, II | di coloro che offendono. Fermo era come l'abbiam detto
48 I, II | Zitto, zitto», disse Fermo, «sali da Lucia, pigliala
49 I, II | il portamento agitato di Fermo la spaventò. «Che c'è di
50 I, II | ansiosamente. «Lucia», disse Fermo, con una voce nella quale
51 I, II | ancor più spaventata Lucia. Fermo le narrò brevemente tutta
52 I, II | sconfortata. «Chi?» domandò Fermo. «Don Rodrigo». «Dunque
53 I, II | del fatto le troncò tutte. Fermo seppe allora dalle donne
54 I, III | causa ma in diverso modo. Fermo si trovava nello stato di
55 I, III | in una volta la madre e Fermo. Lucia atterrita, costernata,
56 I, III | fatto male. Ma pregai tanto Fermo che affrettasse le nozze:
57 I, III | assassino! dannato!» sclamava Fermo, correndo su e giù per la
58 I, III | imbroglio!» riprese la madre. Fermo si arrestò tutt'ad un tratto;
59 I, III | fa quel birbante». «Ah no Fermo per amor del cielo!», gridò
60 I, III | cielo», ripeteva Agnese. «Fermo!» disse Lucia, «voi avete
61 I, III | imbrogli. Fate a modo mio Fermo. Pigliate quei quattro capponi,
62 I, III | trova in casa sua. Fate così Fermo». Nelle situazioni molto
63 I, III | mezzo si troverà una uscita.~Fermo adunque abbracciò molto
64 I, III | consegnò la preda in mano a Fermo, che date e ricevute parole
65 I, III | sventura. In poco d'ora Fermo giunse a Lecco, e s'avviò
66 I, III | pose le mani sopra, mentre Fermo le andava ritirando, perché
67 I, III | e passate nello studio». Fermo fece un grande inchino al
68 I, III | Chiuse la porta e rincorò Fermo con queste parole: «Figliuolo,
69 I, III | in confidenza», rispose Fermo. «Son qui per questo», rispose
70 I, III | a sedere sul seggiolone. Fermo stette ritto dinnanzi al
71 I, III | il caso, per incutere a Fermo quello spavento salutare
72 I, III | il dottore aveva bisogno, Fermo compitando lentamente, seguiva
73 I, III | gli occhi intanto, squadrò Fermo, e gli disse: «Ah! ah! figliuolo
74 I, III | povero figliuolo», rispose Fermo, «ch'io non ho mai portato
75 I, III | faceva questa cicalata, Fermo lo stava ascoltando coll'
76 I, III | Quando questi ebbe terminato, Fermo ebbe inteso: e tra un poco
77 I, III | sposare oggi», e qui il povero Fermo si commosse, «doveva sposare
78 I, III | davvero, e dando sulla voce a Fermo: «Eh!» gridò, «che mi venite
79 I, III | spingeva verso la porta Fermo, il quale andava ripetendo: «
80 I, III | povere bestie, e le diede a Fermo, guardandolo con un'aria
81 I, III | ne ha fatta una grossa. Fermo voleva far cerimonie, ma
82 I, III | dottore fu inespugnabile; e Fermo attonito, e trasognato,
83 I, III | in questi ragionamenti, Fermo, si avviava verso il villaggio
84 I, III | che esclamazioni, perché Fermo non aveva mai tanto sagrato
85 I, III | la colpa doveva essere di Fermo, ma Lucia, interruppe, narrando
86 I, III | interruppe, narrando a Fermo ch'ella sperava di aver
87 I, III | diede qualche speranza a Fermo; ma Fermo accolse anche
88 I, III | qualche speranza a Fermo; ma Fermo accolse anche questa speranza,
89 I, III | immaginare».~«Lo spero», disse Fermo; «ma in ogni caso saprò
90 I, III | giustizia finalmente».~«Addio Fermo», disse Lucia; «andate a
91 I, III | aggiunse altri consigli, e Fermo partì colle lagrime agli
92 I, V | frate stava ancor meditando, Fermo il quale per tutte le ragioni
93 I, V | suo disegno, s'accorse di Fermo, e gli fece un saluto che
94 I, V | più intensa dalla pietà, e Fermo ne fu commosso.~«Ha saputo?»
95 I, V | commosso.~«Ha saputo?» disse Fermo.~«Pur troppo ho inteso la
96 I, V | le sue parole», rispose Fermo: «ella non è di coloro che
97 I, V | sentire a parlare...»~Mentre Fermo parlava il Padre Cristoforo
98 I, V | un'aria severa di modo che Fermo si andava accorgendo che
99 I, V | m'intendo mica...»~«E che Fermo! dunque tu avevi cominciato
100 I, V | strinse fortemente la mano a Fermo — e anche questi han torto.
101 I, V | saresti pentito. Ascolta, Fermo, io son pronto a fare quello
102 I, V | Prometto prometto», disse Fermo.~«E bene» continuò il buon
103 I, VI | lettore. Partito il padre, Fermo e Lucia stavano in silenzio
104 I, VI | ammanendo il desinare, e Fermo stava in tra due, volendo
105 I, VI | promessa tanto magnifica; e Fermo: «Coraggio!» disse: «destrezza!
106 I, VI | Oh maritati» rispose Fermo: «e poi quel che Dio vuole».
107 I, VI | parola per parola ciò che Fermo aveva detto.~«Maritati che
108 I, VI | coi pochi risparmi di Fermo, e coi nostri, colla nostra
109 I, VI | figliuoli?»~«Sicuro», rispose Fermo, «ma tutto sta nell'essere
110 I, VI | clandestino. ~«Cospetto!», disse Fermo: «mi par bene di avere inteso
111 I, VI | fosse vero, Lucia!...» disse Fermo, riguardandola con aria
112 I, VI | non ci abbandonate», disse Fermo.~«No no»: riprese Agnese: «
113 I, VI | non si può disfare», disse Fermo.~«Se non istà bene», disse
114 I, VI | farla».~Per rispondere a Fermo era necessario un ragionamento
115 I, VI | di questo raziocinio; ma Fermo tutto rincorato disse: «
116 I, VI | modo; l'ho trovato», disse Fermo, battendo il pugno sulla
117 I, VI | perché Agnese perdonasse a Fermo di farle aspettare una confidenza
118 I, VI | assottiglia l'ingegno: e Fermo il quale nel sentiero retto
119 I, VI | abitazione di Lucia. Quando Fermo entrò nella cucina, la moglie,
120 I, VI | donne rivolte cortesemente a Fermo, gli dissero se voleva restar
121 I, VI | Vi ringrazio», rispose Fermo: «io vengo per dire qualche
122 I, VI | domandò altro, e partì con Fermo.~Giunti all'osteria del
123 I, VI | vuotato un boccale di vino, Fermo con aria di mistero disse
124 I, VI | sempre stato un martorello, Fermo: non sai che all'osteria
125 I, VI | parlo del debito», rispose Fermo «è per darti il mezzo di
126 I, VI | tu mi dica che cosa è».~Fermo, gli fece promettere sul
127 I, VI | Credo».~«Farò di più», disse Fermo, «lo condurremo qui a stare
128 I, VI | Benone» rispose Tonio.~Fermo pagò lo scotto, ed uscirono
129 I, VI | entrambi pieni di speranza; Fermo avvisò il compagno che si
130 I, VI | perché tanto le donne, quanto Fermo erano dei più agiati del
131 I, VI | disputa fra due donnicciuole.~Fermo giunse che si disputava
132 I, VI | che di parlare, «ebbene Fermo», disse, «avete trovato
133 I, VI | Dite, vediamo un po'».~Fermo snocciolò tutto il disegno;
134 I, VI | Che ci manca?» rispose Fermo, punto, e spaventato nello
135 I, VI | avanzando la faccia verso Fermo.~«Benedetta voi...!»~«Mah!»
136 I, VI | ostina a dire che è peccato».~Fermo pos'egli pure in campo la
137 I, VI | bugie, di nascondigli. No no Fermo: io voglio esser vostra,
138 I, VI | supporsi, divenne generale. Fermo insisteva rimproverando
139 I, VII | fu un colpo per tutti.~Ma Fermo ne prese più sdegno che
140 I, VII | Vorrei sapere», gridò Fermo colla bava alla bocca e
141 I, VII | esser mia moglie».~«Povero Fermo!» rispose il Padre, con
142 I, VII | inferno?»~«Io le ho intese, Fermo, e non te le saprei ripetere.
143 I, VII | giravolte e gl'inciampi? Povero Fermo! Le parole della iniquità
144 I, VII | perdete d'animo, e tu, mio Fermo... oh! credi ch'io so pormi
145 I, VII | frettolosamente, quando udì Fermo dire, mormorare con voce
146 I, VII | faccia e l'atteggiamento di Fermo non lasciava dubbio sul
147 I, VII | appostandosi sulla porta: «no Fermo, tu non sei da tanto: non
148 I, VII | finalmente lo scellerato».~«Fermo, in nome di Dio», disse
149 I, VII | non se ne cura. Ascoltami Fermo: voglio che tu mi ascolti.
150 I, VII | dicendo prese la mano di Fermo e la strinse a segno di
151 I, VII | allo sparviero. Ma sarai tu Fermo? avrai sposato Lucia? Tu
152 I, VII | sposato Lucia? Tu non sarai Fermo, te lo dico io: tu non penserai
153 I, VII | tracce dell'omicidio. No Fermo; vedi: è notte; io già son
154 I, VII | fatto quel giuramento».~Fermo esitava; Agnese stava attonita
155 I, VII | colla bocca aperta. «Ebbene Fermo» disse Lucia, come costretta,
156 I, VII | moglie».~«Lo giuro», disse Fermo.~«Chiama in testimonio quella
157 I, VII | non mi abbandoni», disse Fermo, commosso, ma risoluto.~«
158 I, VII | lo avete promesso», disse Fermo a Lucia.~«Ve l'ho promesso
159 I, VII | rimettesse all'indomani, e Fermo partì agitato lasciando
160 I, VII | mano in testa al povero Fermo, salvate Lucia, e benedite
161 I, VII | ch'ella sarebbe stata di Fermo, e se, giacché l'iniquità
162 I, VII | nasce dopo la sventura.~Fermo non fu tardo a lasciarsi
163 I, VII | cosa fatta. Appena partito Fermo, Agnese andò nella casa
164 I, VII | Alle ventitrè ore tornò Fermo, come era stato convenuto,
165 I, VII | che smentiva la parola.~Fermo e i due suoi compagnoni
166 I, VII | uomo più sperimentato di Fermo, guardandolo attentamente
167 I, VII | mosse, e mirò fisamente Fermo, il quale si torse entrando
168 I, VII | Questi pure adocchiarono Fermo con una curiosità molto
169 I, VII | pure gli occhi addosso a Fermo: quindi occhiate da un crocchio
170 I, VII | dai crocchj alla porta. Fermo insospettito, e incerto
171 I, VII | ordini dei sopravvenuti, Fermo lo fece venire con sè in
172 I, VII | quei forastieri?» chiese Fermo a voce bassa all'ostiere
173 I, VII | quelli sono i galantuomini».~Fermo non ne potè cavar altro:
174 I, VII | prolungarne le delizie; e a Fermo parevano mill'anni di uscirne,
175 I, VII | cosa», disse Gervaso, «che Fermo voglia pigliar moglie, e
176 I, VII | Zitto, zitto», disse tosto Fermo, «per amor del cielo».~La
177 I, VII | descrizione. Diremo soltanto che Fermo, osservando per sè una rigida
178 I, VII | quali tutte si rivolsero a Fermo come la prima volta. Quand'
179 I, VII | due quando s'accorsero che Fermo si era accorto di essi si
180 I, VII | e tornarono indietro. Se Fermo fosse stato tanto presso
181 I, VII | fine della giornata.~Quando Fermo vide che i due indiscreti
182 I, VII | di esser sempre divisa da Fermo piuttosto che eseguire la
183 I, VII | risoluzione presa; ma quando Fermo entrato disse: «son qui,
184 I, VII | della madre, e un braccio di Fermo, e s'avviò senza far motto
185 I, VII | convenuti: Lucia, Agnese e Fermo presero per un viottolo
186 I, VII | presso all'angolo di essa, Fermo e Lucia per trovarsi nel
187 I, VII | segno. Il segno fu inteso, e Fermo traendo Lucia la quale correva
188 I, VII | aspettava rispose: «Avanti». Fermo e Lucia ristettero dietro
189 I, VII | era il segno convenuto, Fermo strinse la mano di Lucia
190 I, VII | tutto questo nel tempo che Fermo impiegò a proferire le parole
191 I, VII | mia moglie».~Le labbra di Fermo non erano ancor tornate
192 I, VII | povera Lucia appoggiata a Fermo, coperta così di quel ruvido
193 I, VII | stanza tutto era confusione: Fermo, inseguendo come poteva
194 I, VII | per fare una riflessione. Fermo il quale strepitava in casa
195 I, VIII | Lucia pregava fievolmente Fermo di cavarla da quella caverna;
196 I, VIII | a casa.~Per buona sorte Fermo e Lucia usciti nella via,
197 I, VIII | Lucia invocare la Vergine, e Fermo mormorare qualche esclamazione
198 I, VIII | dolcemente l'appoggio di Fermo, ed arrampicando la prima
199 I, VIII | rinfacciasse alla madre ed a Fermo l'ostinazione loro a volerla
200 I, VIII | che facesse in modo che Fermo dopo averle accompagnate
201 I, VIII | sua sorella, e quelle di Fermo per un suo cognato. Il Padre
202 I, VIII | si alzò come dal sonno. Fermo uscì il primo, porse la
203 I, VIII | siamo quaggiù per ajutarci». Fermo voleva cavare una parte
204 I, VIII | pure ogni pagamento. Qui Fermo avrebbe voluto sostare almeno
205 II, I | dunque, dopo la partenza di Fermo, solette in una osteria
206 II, VI | delle relazioni di Lucia con Fermo.~Questa curiosità era come
207 II, VI | ignoranza. Rispose dunque sopra Fermo, che quel giovane l'aveva
208 II, VII | Lucia e di sua madre e di Fermo, i sospetti divennero ancor
209 II, VII | tosto che Lucia, Agnese e Fermo erano andati la notte al
210 II, VII | Sentiamo», dissero entrambi.~«Fermo», rispose il Griso, «è lavoratore
211 II, VII | ordine di cattura contra Fermo come lavoratore fuggitivo;
212 II, VII | fuggitivo; poi si dirà che se Fermo ritorna, guai a lui; e Fermo
213 II, VII | Fermo ritorna, guai a lui; e Fermo non sarà tanto gonzo da
214 II, VII | narrazione del Griso che Lucia e Fermo erano partiti insieme, i
215 II, VII | aveva data di amore per Fermo e di orrore per lui, abbandonando
216 II, VII | onorevoli suoi ministri, che Fermo si era spatriato in contravvenzione
217 II, VII | susseguente fatte fare ricerche di Fermo, le quali riuscirono inutili,
218 II, VII | di toglier la volontà a Fermo di ritornare.~Intanto il
219 II, VII | erano andati a Monza, che Fermo aveva proseguito il viaggio
220 II, VII | lontana che venti miglia; Fermo era separato dalle donne;
221 II, IX | tranquillamente sposa di Fermo: accennando molto di più
222 II, XI | gli applausi, placido e fermo tra i contrasti, non avendo
223 III, II | furono, il Conte con viso fermo, con voce risoluta, e senza
224 III, III | dal non poter essere di Fermo; con lui tanti inconvenienti
225 III, III | tollerabili! ma il pensiero di Fermo era per lei una tentazione,
226 III, III | con una promessa solenne a Fermo non aveva il diritto di
227 III, III | sapeva nulla della fuga di Fermo, e questa notizia che la
228 III, III | commozioni. L'assenza di Fermo era certo dolorosa per lei;
229 III, III | malcontento o sospetto, tenne per fermo che il Cardinale non sapesse
230 III, III | terribilmente in forse di Fermo: Agnese non le aveva potuto
231 III, III | sapeva confusamente; che Fermo cioè, dopo il tumulto di
232 III, III | in salvo. E quand'anche Fermo fosse tornato tranquillamente,
233 III, III | ancora nel pensiero che Fermo potesse essere informato
234 III, III | mentre aveva rinunziato a Fermo, avrebbe voluto ch'egli
235 III, III | lui. Avrebbe voluto che Fermo fosse informato del voto
236 III, III | Lucia) avrebbe voluto che Fermo facesse tutti i giorni una
237 III, III | lasciata a mezzo quando Fermo venne a pigliarla per la
238 III, III | chiedere a Lucia dove fosse Fermo; che ora il matrimonio poteva
239 III, III | singhiozzando rispose: «Fermo, povero giovane non è qui:
240 III, IV | dunque a destinarne la metà a Fermo, e promise a Lucia che avrebbe
241 III, IV | Abbondio; perché teneva per fermo (e nessuno dirà ch'egli
242 III, V | stato forza perder di vista Fermo: ora che Lucia è uscita
243 III, V | Andava dunque il povero Fermo tutto sconsolato, pensando
244 III, V | prima cagione dei guaj: e Fermo allora lo malediceva con
245 III, V | frequentissime su le strade: allora Fermo tornava in sè, e si sforzava
246 III, V | venti volte.~A misura che Fermo si allontanava dalle colline
247 III, V | avrebbe dovuto essere la via.~Fermo salito il primo di questi
248 III, V | comunicazioni così infrequenti, che Fermo dubitava assai se in vita
249 III, V | rispondere: «Dove si va», disse Fermo, «per andare dal Padre Bonaventura?»~
250 III, V | Bonaventura?»~L'uomo a cui Fermo s'era voltato e ch'egli
251 III, V | Non lo conosce?» replicò Fermo: «è il Padre Bonaventura
252 III, V | che convento egli sia?»~Fermo allora si trasse di seno
253 III, V | Porta Orientale, disse a Fermo: «Bravo giovane, siete fortunato,
254 III, V | il suo cammino lasciando Fermo stupefatto del garbo con
255 III, V | vedere amico sviscerato. Ma Fermo non sapeva che quello era
256 III, V | quali erano al tempo di Fermo.~Al di fuori della porta,
257 III, V | molto tempo dopo. Quando Fermo entrò vide la casa dei doganieri
258 III, V | bellissimo, e d'una pasta, di cui Fermo non ne aveva ancor mangiato
259 III, V | venga da sè come i funghi?»~Fermo aveva camminato dieci miglia,
260 III, V | portatore. Il ragazzotto teneva fermo sul capo con ambe le mani
261 III, V | sembrato una pancia immensa; ma Fermo vide che la donna teneva
262 III, V | viaggio faticoso. Mentre Fermo guatava quello spettacolo
263 III, V | Quando quegli furono passati, Fermo intese la donna mormorare: «
264 III, V | interlocutori s'allontanavano da Fermo, ed egli non potè intenderne
265 III, V | che il primo sentimento di Fermo fu un sentimento di compiacenza.
266 III, V | agli altri, e i pari di Fermo facevano valere le loro
267 III, V | ragioni. Per altra parte Fermo, come tutti quelli che avevano
268 III, V | perversa ma pregiudicata di Fermo. Nulladimeno egli propose
269 III, V | Quel compito signore a cui Fermo aveva domandato del Padre
270 III, V | un altro a prima vista. Fermo s'avvicinò alla porta, cavò
271 III, V | padre Bonaventura», rispose Fermo.~«Non è in convento», disse
272 III, V | ad aspettarlo», replicò Fermo.~«Fate una cosa», disse
273 III, V | questo, chiuse lo sportello.~Fermo rimase interdetto: egli
274 III, V | attirava; la curiosità vinse, e Fermo disse fra sè: — andiamo
275 III, VI | precesse a questo in cui Fermo arrivò in Milano, le vie,
276 III, VI | erano a questo punto quando Fermo si avanzava sulla via appunto
277 III, VI | riferiremo quei pochi che Fermo potè intendere a misura
278 III, VI | un momento da pensare a Fermo, ma il vortice lo trasportava;
279 III, VI | a questi discorsi giunse Fermo, a forza d'urti dati e ricevuti,
280 III, VI | ricominciare ben tosto altrove.~Fermo seguì la processione, e
281 III, VI | rombazzo confuso e continuo. Fermo non credeva, né era possibile
282 III, VI | servitori che tenessero fermo, che trovassero modo di
283 III, VI | vedersi l'interno della casa.~Fermo si trovava in mezzo alla
284 III, VI | disse uno che era vicino a Fermo rivolgendosi a lui con un
285 III, VI | scala fecero impeto tra Fermo e il suo nemico, e gli disgiunsero.
286 III, VI | nemico, e gli disgiunsero. Fermo approfittando di quella
287 III, VI | forse potrete far del bene». Fermo gli rispose affettuosamente
288 III, VI | vicario gli fosse rilasciato. Fermo era tra questi, e gridava
289 III, VII | avevano dato da pensare a Fermo, andavano ora in ronda più
290 III, VII | piantare un qualche argine.~Fermo, dopo avere finché potè,
291 III, VII | suo amico, e suo ministro.~Fermo vedeva aprirsi il secolo
292 III, VII | esecuzione il disegno di Fermo, altri faceva obiezioni.
293 III, VII | erano aggruppati intorno a Fermo, ed erano i più affetti
294 III, VII | buona sera, buona sera».~Fermo, rimaso solo pensò ai casi
295 III, VII | cibo, bevanda, riposo. Fermo aveva passata vegliando
296 III, VII | In tutt'altra occasione Fermo balzato dai suoi monti nella
297 III, VII | un'osteria. ~Così pensando Fermo andava innanzi lentamente
298 III, VII | aveva bisogno.~Ma quando Fermo si era mosso, si era pur
299 III, VII | osservato: questi appena Fermo ebbe dati venti passi cogli
300 III, VII | che brav'uomo», rispose Fermo: «appunto ho bisogno di
301 III, VII | bene obbligato», replicò Fermo: «ma mi spiace del vostro...»~«
302 III, VII | infino da Lecco», rispose Fermo.~«Per bacco! venite ben
303 III, VII | sono obbligato», rispose Fermo: «e vi fermerete a bere
304 III, VII | dello sconosciuto, ai quali Fermo replicava con istanze sempre
305 III, VII | saliscendo aperse, e introdotto Fermo, entrò con lui nella cucina.~
306 III, VII | il volto e la persona di Fermo, dicendo fra sè: — tu vieni
307 III, VII | fatto in coscienza?» disse Fermo.~«Quanto a questo», rispose
308 III, VII | portate del buono», disse Fermo: l'oste partì, e un momento
309 III, VII | Portate lo stufato», disse Fermo.~«Ma!» disse l'oste già
310 III, VII | pensato la Provvidenza», disse Fermo; e in aria di trionfo si
311 III, VII | disse l'oste, e partì. Fermo allora, preso per un braccio
312 III, VII | oste portò da mangiare; e Fermo astrinse il guidatore a
313 III, VII | trovavano riuniti a caso. Fermo parlò assai, perché come
314 III, VII | già intese dalla bocca di Fermo, e registrate attentamente
315 III, VII | procacciarsela. Disse dunque a Fermo: «converrà che voi avvisiate
316 III, VII | stanza».~«È vero», rispose Fermo, e chiamato l'oste: «avete»,
317 III, VII | penna, quindi accostatosi a Fermo: «in grazia», disse, «il
318 III, VII | Il mio nome?» rispose Fermo, a cui il vino sincero dell'
319 III, VII | Questa è bella», interruppe Fermo: «ecco se non è per sapere
320 III, VII | continuava l'oste; ma Fermo l'interruppe ancora dicendo:~«
321 III, VII | compagno! bravi amici!» sclamò Fermo, «adesso vedo proprio che
322 III, VII | per... il vostro nome?»~«Fermo Spolino».~«Bravo: la professione?»~«
323 III, VII | moglie?»~«Non l'ho», disse Fermo, «ma se Dio vuole...»~«Dunque»,
324 III, VII | picciola».~«È giusto», rispose Fermo, «ma poi quando io pigliassi
325 III, VII | Così va bene», rispose Fermo.~Lo sconosciuto aggiunse
326 III, VII | sorto in piedi, e tre volte Fermo presolo per le falde del
327 III, VII | affoltati del nostro povero Fermo.~Questi, rimasto solo alla
328 III, VII | gli altri spenti. Sentiva Fermo un bisogno di trovarsi coricato,
329 III, VII | desiderava questa risoluzione di Fermo, non si fece aspettare:
330 III, VII | la destra il braccio di Fermo: «andiamo», disse, e si
331 III, VII | traendosi dietro il suo ospite. Fermo, però s'arrestava di tratto
332 III, VII | legno, per la quale dando a Fermo un avviso ad ogni scalino,
333 III, VII | tirò nella stanza. Quivi Fermo si guardò intorno, e disse: «
334 III, VII | non avrebbe creduto che Fermo fosse ancora in caso di
335 III, VII | notte».~«Ah! cane!» disse Fermo levando la voce; «tu mi
336 III, VII | aspetta...»~Così gridando Fermo, si avviava barcollante
337 III, VII | vedendo che s'egli insisteva Fermo avrebbe gridato sempre più
338 III, VII | pressante era di acquetar Fermo; e con voce più sonora di
339 III, VII | più sonora di quella di Fermo gli gridò: «ho detto per
340 III, VII | buon figliuolo», rispose Fermo, acquetandosi tosto: «per
341 III, VII | andava così facendo animo a Fermo con la voce, il malandrino
342 III, VII | resterai solo nell'impaccio —.~Fermo intanto si andava spogliando,
343 III, VII | una buona ragione. Quando Fermo s'ebbe tratto il farsetto,
344 III, VII | conto prima di abbandonar Fermo quella sera, prevedendo
345 III, VII | l'indomani probabilmente Fermo avrebbe avuti altri affari,
346 III, VII | Buon figliuolo...» rispose Fermo. «Dunque», replicò l'oste, «
347 III, VII | Oh! questo sì», disse Fermo, «questo è giusto: son mariuolo,
348 III, VII | quello che gli veniva, ajutò Fermo a cavare i danari dalla
349 III, VII | pagamento, e dato delle mani a Fermo per ajutarlo a salire sul
350 III, VII | gli disse, «buona notte». Fermo si lasciò cadere sul letto,
351 III, VII | coltre di sotto il corpo di Fermo, gliela accomodò indosso
352 III, VII | nella toppa, e chiuse così Fermo nella stanza, e s'avviò
353 III, VII | aveva cominciata dinanzi a Fermo, favellando con l'assente
354 III, VIII | quest'uno fu il nostro povero Fermo.~Nel momento in cui la sommossa
355 III, VIII | capitò nelle ugne il povero Fermo, e vi rimase, come abbiamo
356 III, VIII | piena. Saliti alla stanza di Fermo, che dormiva, il bargello
357 III, VIII | notajo: «è l'uomo», e partì. Fermo russava già da sette ore,
358 III, VIII | e una voce che gridava: «Fermo Spolino», non lo avesse
359 III, VIII | impannate fece vedere a Fermo un uomo ravvolto in una
360 III, VIII | piedi del letto. Mentre Fermo andava raccapezzando le
361 III, VIII | della cappa nera: «alto, su, Fermo Spolino, alzatevi e venite
362 III, VIII | vuol dir questo?» disse Fermo quando potè aver la favella,
363 III, VIII | avete inteso una volta, Fermo Spolino?», disse l'uomo
364 III, VIII | abbiam tempo da perdere».~«Fermo Spolino!» disse Fermo Spolino. «
365 III, VIII | Fermo Spolino!» disse Fermo Spolino. «Chi v'ha detto
366 III, VIII | prepotenza è questa?» disse Fermo, «ah! adesso mi ricordo...
367 III, VIII | camicia».~«E perché mò?» disse Fermo.~«Il perché lo direte al
368 III, VIII | andare adesso, subito», disse Fermo, «io non ho nulla che fare
369 III, VIII | di quei birri al notajo.~«Fermo Spolino!...» disse il notajo
370 III, VIII | Lei il mio nome?» disse Fermo.~«Se non fate presto...»~«
371 III, VIII | fattisi bruscamente vicini a Fermo stavano per porgli le mani
372 III, VIII | Ebbene mi alzerò», disse Fermo; «ma io non voglio andare
373 III, VIII | ragione a vostro bell'agio».~Fermo, vedendo che la resistenza
374 III, VIII | quel nome e cognome che Fermo non aveva mai voluto pronunziare?
375 III, VIII | mistero ci dev'essere, — disse Fermo tra sè: — e intanto se potessi
376 III, VIII | disse, o piuttosto fece Fermo scotendo la testa, e ricominciò
377 III, VIII | intrigo, un'altra contra Fermo che in un momento così urgente
378 III, VIII | rinnovarono più forti le minacce a Fermo, questi, accortosi della
379 III, VIII | Questa appunto», rispose Fermo, stendendo la mano per prenderla.~«
380 III, VIII | Voglio la mia lettera», disse Fermo: «che bricconeria è questa?
381 III, VIII | volevano gettarsi addosso a Fermo; ma il notajo, sporgendo
382 III, VIII | sicuramente era di condurre Fermo con la persuasione. Gli
383 III, VIII | precedette il corteggio. Fermo non avendo più nessun pretesto
384 III, VIII | cenno ai birri, e disse a Fermo: «abbiate pazienza, fanno
385 III, VIII | destra l'altro la sinistra di Fermo, e le allacciarono con certi
386 III, VIII | tradimento è questo?» sclamò Fermo, «a un galantuomo par mio!...»
387 III, VIII | persuaderlo con buone parole. Fermo vide che fin tanto che egli
388 III, VIII | quietamente», disse ancora a Fermo, «non fate vista di nulla,
389 III, VIII | ammonizione era di persuader Fermo a lasciarsi condurre tranquillamente,
390 III, VIII | far sentire sempre più a Fermo, che si temeva di lui, e
391 III, VIII | vuol dire per questo che Fermo fosse più accorto del notajo:
392 III, VIII | avversario.~Usciti nella via, Fermo tra i due birri, e il notajo
393 III, VIII | birri, e il notajo dietro, Fermo cominciò tosto a gettare
394 III, VIII | bassa voce, accostandosi a Fermo: «non vi fate scorgere,
395 III, VIII | affrettavano il passo tirando Fermo e ripetendo, «andiamo, andiamo».
396 III, VIII | formicolava di gente, e Fermo cercava di rallentare il
397 III, VIII | ma i birri stringendo pur Fermo, lo strascinavano nel mezzo,
398 III, VIII | la via si trovò sbarrata. Fermo predicava tuttavia, domandando
399 III, VIII | Bravi fratelli», gridava Fermo: «saldi, ancora un momento,
400 III, VIII | con le sue gambe.~Quando Fermo si vide tolto alle ugne
401 III, VIII | scelta andò in lungo, e Fermo ebbe a fare rapidamente
402 III, VIII | critica la situazione di Fermo, era l'essere egli affatto
403 III, VIII | che era stata la salute di Fermo, cominciava appena a rialzare
404 III, VIII | coloro che i liberatori di Fermo avevan posti in fuga: e
405 III, VIII | fossero di nuovo abbattuti in Fermo, e lo avessero afferrato,
406 III, VIII | necessità aguzza l'ingegno, Fermo, adocchiato uno che veniva
407 III, VIII | e continuò la sua via.~Fermo con un passo più sicuro,
408 III, VIII | cibo e di riposo. Vedeva Fermo da qualche tempo attraverso
409 III, VIII | quello. Giunto al paese, (Fermo non ne sapeva il nome, ma
410 III, VIII | occhi furono tosto addosso a Fermo, ma visto ch'egli era un
411 III, VIII | disposizione d'animo in cui era Fermo, possiamo ingannarci, ma
412 III, VIII | con le bocche aperte; e Fermo in disparte, senza far vista
413 III, VIII | conversazione continuava, ma Fermo ne aveva udito a bastanza:
414 III, VIII | transitare, onde il povero Fermo dopo aver guardato intorno
415 III, VIII | incominciata, e il povero Fermo, ebbe molte ore da meditare
416 III, VIII | associavano nella mente di Fermo; ma noi trascriviamo una
417 III, VIII | i personaggi, coi quali Fermo era stato in relazione,
418 III, VIII | immagine del buon frate, Fermo sentiva vivamente la vergogna
419 III, VIII | dinanzi alla mente vegliò Fermo tutta quella notte: quand'
420 III, VIII | forma e colore alle cose, Fermo guardando attentamente al
421 III, VIII | traghettarmi all'altra riva?» disse Fermo al pescatore che guardava
422 III, VIII | senza fargli altro motto. Fermo prima di scendere a riva,
423 III, VIII | politica. Pigliò dunque Fermo per uomo d'una delle due
424 III, VIII | appurare quale, e lo servì.~Fermo, posto piede sulla terra
425 III, VIII | lavoratore di seta, come Fermo, e uno di quei tanti che
426 III, VIII | Rivide egli con piacere Fermo che aveva instradato nei
427 III, VIII | sentimento.~Lasceremo per ora Fermo, giacché si trova in una
428 III, IX | informazioni intorno a quel Fermo a cui Lucia era stata promessa,
429 III, IX | inclinazione ai vizj di Fermo: questo fu il giudizio di
430 III, IX | ricadesse mai nelle mani di Fermo, ch'ella avesse con lui
431 III, IX | già parlato: scordarsi di Fermo. Si studiava ella quindi
432 III, IX | affezione, l'immagine di Fermo che le stava dietro nascosta,
433 III, IX | rimprovero i pericoli che Fermo aveva corsi, e quelli che
434 III, IX | cui ella sarebbe stata di Fermo: i consigli, le cure, del
435 III, IX | chi erano? per Lucia e per Fermo: fino il monastero di Monza,
436 III, IX | Federigo, tutto si legava a Fermo, e molte volte Lucia ripensando
437 III, IX | immaginata di raccontar tutto a Fermo. Con tutto ciò, ella combatteva,
438 III, IX | brava signora, per toglier Fermo dall'animo di Lucia, non
439 III, IX | Lucia cercava di dimenticar Fermo; ma quando una parola sgraziata,
440 III, IX | disprezzo con che il nome di Fermo era proferito faceva ricordare
441 III, IX | contegno, il buon nome di Fermo, tutte le ragioni per cui
442 III, IX | coraggiosa, e giustificava Fermo: e Donna Prassede approfittava
443 III, IX | braccia: la corrispondenza con Fermo. Quantunque egli non trovasse
444 III, IX | condizionate. Tale era il caso di Fermo. Il suo disegno era di stabilirsi
445 III, IX | bastava bensì a persuadere a Fermo che il suo disegno si sarebbe
446 III, IX | ineseguibile.~Bisognava adunque che Fermo facesse intendere ad Agnese
447 III, IX | che la voce ne giunse a Fermo, ma per buona ventura insieme
448 III, IX | fosse rimasta nel suo paese, Fermo certamente non si sarebbe
449 III, IX | il pericolo diventava per Fermo incomparabilmente maggiore,
450 III, IX | inquietudini, e le ansietà di Fermo; anzi i cento scudi le accrebbero: —
451 III, IX | elemosina, come... (e qui Fermo si sentiva scoppiare)...
452 III, IX | quale egli l'aveva lasciata, Fermo alla vista di quei denari,
453 III, IX | notizie che ne ricavava. Fermo sempre più inquieto chiedeva
454 III, IX | il contegno di Lucia con Fermo. La spiegazione di tutto
455 IV, I | investitura. Ma Ferdinando stava fermo in esigere che i Ducati
456 IV, II | turbare i placidi destini di Fermo e di Lucia, essi dopo d'
457 IV, II | paragone di ciò che Lucia e Fermo hanno sofferto in quella
458 IV, II | qua di là, non istava mai fermo: dava ordini, visitava posti,
459 IV, III | sguardo più libero e più fermo, e con un certo sospetto
460 IV, V | lo avesse voluto a forza.~Fermo, del quale intendiamo parlare,
461 IV, V | importa di sapere si è che Fermo contrasse la peste, e la
462 IV, V | crescevano nell'animo di Fermo di pari passo che il vigore
463 IV, V | tanti mali altrui, camminava Fermo in un bel mattino d'estate,
464 IV, V | da spogliare impunemente. Fermo cercò di schivare tutte
465 IV, V | paesetto. Alla prima vista Fermo ristette un momento, come
466 IV, V | quello di tutti gli altri che Fermo aveva dovuti vedere; ma
467 IV, V | insensati, e non fece motto. Fermo lo chiamò per nome, non
468 IV, V | letto ai soldati. Ne uscì Fermo in fretta inorridito, ritraendo
469 IV, V | viveva.~Per giungervi, doveva Fermo passare su la piazzetta
470 IV, V | ornare qualche solennità. Fermo che aveva sospettato chi
471 IV, V | importasse, vinsero nell'animo di Fermo, che si arrestò, fece una
472 IV, V | via, signor curato», disse Fermo non senza dispetto: «mi
473 IV, V | ricordarsi, signor curato», disse Fermo, con voce alquanto risentita, «
474 IV, V | peste l'ho avuta», disse Fermo: «son guarito, e non ho
475 IV, V | finora». «Basta», disse Fermo: «non mi aspettava da lei
476 IV, V | faccia a modo mio».~«No, Fermo, per amor del cielo, non
477 IV, V | Signor curato», disse Fermo, «io le desidero ogni bene;
478 IV, V | continuava Don Abbondio, ma Fermo aveva già fatta una riverenza
479 IV, V | me pover uomo! ~Intanto Fermo arrivò alla casetta d'Agnese,
480 IV, V | tempesta sorse nel cuore di Fermo; diede egli un gran sospiro,
481 IV, V | finestra». «Sono io», rispose Fermo; ma Agnese, non aspettando
482 IV, V | conoscete?» disse ancor Fermo, quando la vide. «Oh Madonna
483 IV, V | Agnese: «voi!» «Io», rispose Fermo; «sono il benvenuto?»~«Oh
484 IV, V | Lucia, e di voi», rispose Fermo. «A vedere se tutti si sono
485 IV, V | di vostra figlia», disse Fermo risolutamente.~«Voi?» disse
486 IV, V | Come vorrete», rispose Fermo.~«State ad aspettarmi nel
487 IV, V | Ed io a voi», rispose Fermo.~Agnese calò in fretta le
488 IV, V | alla porta, avvisò ancora Fermo che stesse discosto, aprì,
489 IV, V | fino in fondo alla stanza; Fermo entrò pure, prese un trespolo,
490 IV, V | brevemente a quelle del compagno. Fermo finalmente pregò Agnese
491 IV, V | poi della propria. Così Fermo conobbe per la prima volta
492 IV, V | a saperlo da lei», disse Fermo, «voglio vederne l'acqua
493 IV, V | chiese della sua storia, che Fermo le narrò sinceramente. Questa
494 IV, V | piacere ad Agnese, e le rimise Fermo nell'antico buon concetto. «
495 IV, V | E voi, madonna», disse Fermo, «non mi avete mai data
496 IV, V | Chi mi conoscerà?» rispose Fermo, «non m'hanno visto che
497 IV, V | male, per salvarla ora. Ah! Fermo, io ho buona speranza; andate
498 IV, V | insieme dei buoni momenti».~Fermo chiese del Padre Cristoforo,
499 IV, V | pericoli».~Agnese offerse a Fermo l'ospitalità per quella
500 IV, V | avvicinarsi a quell'altro luogo.~Fermo accettò l'ospitalità ben