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grassetto = Testo principale grigio = Testo di commento Adelchi Atto, Scena
1 ns, 3 | spesso in questa tragedia, c'è sempre adoperato nel senso 2 ns, 3 | è trasformato in féal, e c'è rimasto; e le cagioni della 3 ns, 3 | storia de' due popoli. Ma c'è pur troppo, tra quelle 4 3, 7 | Meglio da far quivi non c'era: al prego~ 5 3, 7 | C'è di compagni per morir?~ ~ ~ 6 5, 5 | Non c'è brando che fera: a te vassalli~ Il conte di Carmagnola Atto, Scena
7 , pre | temps du spectacle; mais c’est être ennemi des arts, 8 1, 1 | incontro il Duca di Milan c’invita, 5~ 9 2, 1 | al fianco suo: qui c’è un’insidia. Forse~ 10 3, 4 | C’è di più. Gli dissi~ 11 3, 4 | ubbidirlo; e in questo sol c’è gara 300~ 12 4, 1 | c’era un uom di soverchio, 13 4, 2 | per me non c’è; qualunque io scelga, è 14 5, 1 | Qui c’è un inganno: a ciò vi trasse 15 5, 2 | intraveduta appena, ella c’è sopra. 145~ 16 5, 3 | c’è ancor pietà: son sposi 17 5, 3 | loco non c’è; qui i giudici son sordi,~ 18 5, 3 | Non c’è speranza?~ ~ANTONIETTA~ ~ Fermo e Lucia Tomo,Capitolo
19 I, I | soggiunse tosto: «io non c'entro: fanno gli aggiustamenti 20 I, II | corda; mi dica che cosa c'è».~«Sapete voi quante e 21 I, II | Insomma al mio matrimonio c'è un impedimento?»~«Ve ne 22 I, II | Fermo la spaventò. «Che c'è di nuovo?» gli chiese ansiosamente. « 23 I, III | per amor del cielo, Dio c'è anche pei poveri! Come 24 I, III | per uscirne. Ma, sapete, c'è della gente che si ride 25 I, III | non faccia un matrimonio, c'è penale».~— Ho capito (disse 26 I, III | giurare. Andate, io non c'entro: imparate a parlare: 27 I, III | indichi una novità; che c'è?»~«Il Signor curato è ammalato, 28 I, III | l'abbondanza che rimedio c'è? l'elemosina. Eh! quando 29 I, III | farmela fare. A questo mondo c'è giustizia finalmente».~« 30 I, V | fatto è chiaro: la legge c'è; e la giustizia,... quando 31 I, V | diavolo in carne? Eppure non c'è altro da fare. Chi sa che 32 I, V | lontana: fargli sentire che c'è qualcheduno che sa quel 33 I, V | diventar serio... Sì non c'è altro, non c'è altro. Se 34 I, V | Sì non c'è altro, non c'è altro. Se non altro si 35 I, V | Carestia!» diceva uno, «non c'è carestia sono gli accapparratori, 36 I, V | impiccarli!»~«Il grano c'è: questo è un fatto innegabile: 37 I, VII | misericordia! contra i poveri c'è sempre la giustizia».~« 38 I, VII | il pegno, e guardatolo, «c'è tutto?» disse, indi lo 39 I, VIII | gente, tornate a casa, non c'è più niente». Qui cominciarono 40 I, VIII | Ma i tre personaggi che c'interessano nascondendosi 41 II, I | che aveva bisogno: «Non c'è altri che la Signora: se 42 II, III | diceva chiaramente: «Ah! c'è incappata la brava!» Questa 43 II, VI | rispose Geltrude. «Che c'entra il cielo?» disse l' 44 II, VI | parlate con libertà. Qui non c'è né madre né padre; e ditemi 45 II, VII | prendere impegno per essi... Ma c'era di mezzo quel benedetto 46 II, VII | ora l'impegno è contratto, c'entra il vostro onore, e 47 II, VII | gran bella cosa».~«Come c'entra la seta?» domandò il 48 II, VII | che a questi pettegolezzi. C'è la carestia, c'è il passaggio 49 II, VII | pettegolezzi. C'è la carestia, c'è il passaggio delle truppe, 50 II, VII | passaggio delle truppe, c'è mille diavoli. E poi quand' 51 II, VII | conchiuse col dire: «Per ora non c'è altro da fare che di sapere 52 II, VII | mano ferma: il primo che c'incappa, farne un esempio».~« 53 II, VIII | padre Cristoforo».~«Non c'è».~«Starà molto a tornare?»~« 54 II, VIII | pacatamente il frate: «che c'entra colui? non chiamatelo 55 II, VIII | arditi contra chicchessia. C'è per esempio un frate nel 56 II, VIII | superbia abbia costui».~«Che c'entra questo frate con Rodrigo?»~« 57 II, IX | Ecco una buona donna che c'insegnerà la strada». Giunta 58 II, X | gli disse: «il battello c'è». «Ah! bravo» dissero tutti 59 II, X | dovere?»~«A dovere».~«Non c'è stato bisogno di spiegar 60 III, I | dicendo in cuor suo: — non c'è rimedio: tutti i santi 61 III, I | vuol dire che finora non c'era da rallegrarsi, vuol 62 III, II | modo suo: ma pare che vi c'ingrassi: non ne lascia scappare 63 III, IV | profugo, ramingo... ah! c'è altro da pensare: forse 64 III, V | un equivoco: — il grano c'è —. Proposizione ambigua 65 III, V | poi dicendo: — il grano c'è —, s'intende (come s'intende) 66 III, VI | gridarono cento voci: «ecco se c'è il pane». «Sì, sì, pei 67 III, VI | birboni che dicevano, che non c'era pane, né farina, né frumento. 68 III, VI | loro, ognuno dirà, io non c'era, oppure: è stato il tale 69 III, VIII | giungesse ivi a caso, e non c'entrasse per nulla. Ma l' 70 III, VIII | fatto buon viaggio: che c'è di nuovo a Milano?»~«Eh! 71 IV, II | ognuno pensa a sè! non c'è carità! — Si faceva alla 72 IV, III | malattie?»~«Nè qui pure c'è sotto gran misterio», rispose 73 IV, V | il parere del medico; non c'è tempo da perdere: stia 74 IV, V | la peste? Non sapete che c'è la peste?»~«Ella deve ricordarsi, 75 IV, VI | disse, o rispose: «Qui non c'è niente».~«Signora», disse 76 IV, VI | chiama Lucia Mondella?»~«Non c'è più; andate», rispose la 77 IV, VI | rispose la Signora Ghita.~«Non c'è più!» gridò Fermo, spaventato 78 IV, VIII | entrato fra voi e me? chi c'è entrato? voglio saperlo».~« 79 IV, IX | crescendo. «Va, va che non c'è tempo da perdere».~Fermo, 80 IV, IX | dire il suo cuore. Ah! Non c'è più quel burbero, quel I promessi sposi Capitolo
81 Intro | descritti dal nostro autore, c'eran sembrati così nuovi, 82 I | tempo di cui noi trattiamo, c'era de' bravi tuttavia.~Che 83 I | faccende. Il povero curato non c'entra: fanno i loro pasticci 84 I | più. Uomo avvertito... lei c'intende.~- Ma lor signori 85 I | quelle occasioni dove non c'era pericolo; nell'opprimer 86 I | e prenderla con me! Che c'entro io? Son io che voglio 87 II | E poi che cosa?~- E poi c'è degli imbrogli.~- Degl' 88 II | dica chiaro e netto cosa c'è.~- Sapete voi quante e 89 II | padrone?~"L'ho detto io, che c'era mistero sotto", pensò 90 II | pecca, è per troppa bontà. C'è bene a questo mondo de' 91 II | è toccata a me, che non c'entro per nulla; che certamente 92 II | inquieto di Renzo, - cosa c'è? - disse, non senza un 93 II | era discesa a veder cosa c'era di nuovo. La figlia la 94 III | amor del cielo! Il Signore c'è anche per i poveri; e come 95 III | non faccia un matrimonio, c'è penale.~"Ho capito", disse 96 III | Renzo.~- Sentite, sentite, c'è ben altro; e poi vedremo 97 III | se fosse una testolina, c'è rimedio anche per quelle. 98 III | vostri giuramenti? Io non c'entro: me ne lavo le mani -. 99 III | buon tempo, che rimedio c'è, la mia donna? L'elemosina. 100 III | sapere che, in quel convento, c'era un nostro padre, il quale 101 III | farmela fare. A questo mondo c'è giustizia finalmente.~Co' 102 III | parole: - a questo mondo c'è giustizia, finalmente! - 103 IV | ha fatto per sua difesa: c'è stato tirato per i capelli.~ 104 IV | bavero della cappa sul petto.~C'è talvolta, nel volto e nel 105 V | Agnese, - raccontatemi cosa c'è! - Mentre la buona donna 106 V | Parlavan tutti insieme. - Non c'è carestia, - diceva uno: - 107 VI | nostro fra Cristoforo, non c'era mezzo più sicuro e più 108 VI | venir domani al convento.~- C'è qualche disegno?~- Qualcosa 109 VI | disegno?~- Qualcosa per aria c'è di sicuro: già me ne son 110 VI | più facilmente ripiego?~- C'è dubbio? - disse Renzo: - 111 VI | volto grave. - Che bisogno c'è di chieder pareri? Dio 112 VI | momento di scodellare. Ma non c'era quell'allegria che la 113 VI | signor curato, ogni volta che c'incontriamo. E poi sempre: 114 VI | esser vostra moglie, - e non c'era verso che potesse proferir 115 VII | disse, nell'entrare. - Non c'è nulla da sperare dall'uomo: 116 VII | promette dieci...~- Se non c'è altro...! - interruppe 117 VII | esclamò Agnese.~- Che bisogno c'è di dire? La finirò io. 118 VII | liberi!... contro i poveri c'è sempre giustizia.~- La 119 VII | come sur un libro, che c'è qualcosa per aria; e se 120 VII | andarci a postare. e appunto c'è, poco distante di là, quel 121 VII | lasciamoli andar tutti a pollaio.~C'era in fatti quel brulichìo, 122 VIII | saperne qualche cosa, non c'è bisogno d'un'erudizione 123 VIII | tra' peli, e disse: - cosa c'è?~- Correte, Ambrogio! aiuto! 124 VIII | grossa di due campanette che c'erano, e suona a martello.~ 125 VIII | quieta di tutte, giacché non c'era più nessuno. Andarono 126 VIII | accertarsi che nessun ci sia: non c'è nessuno. Torna indietro, 127 VIII | voluto tornare indietro. Non c'era che ridire: Agnese, per 128 VIII | grossa! Ma è fatta: ora non c'è altro che tener costei 129 VIII | e volle correre.~- Cosa c'è? cosa c'è? - disse Agnese, 130 VIII | correre.~- Cosa c'è? cosa c'è? - disse Agnese, tenendola 131 VIII | quella, svincolandosi.~- Cosa c'è? cosa c'è? - ripeté Agnese, 132 VIII | svincolandosi.~- Cosa c'è? cosa c'è? - ripeté Agnese, afferrandola 133 VIII | mettersi in salvo.~- Cosa c'è? cosa c'è? - domandò Perpetua 134 VIII | salvo.~- Cosa c'è? cosa c'è? - domandò Perpetua ansante 135 VIII | cominciava Agnese.~- Cosa c'è d'altro? - domandava Renzo. 136 VIII | smarrita, taceva e tremava.~- C'è il diavolo in casa, - riprese 137 VIII | per grazia del eielo, non c'era ancora anima vivente; 138 VIII | dentro un: - che diavolo c'è? - Quando Ambrogio sentì 139 VIII | corrono dalla parte dove c'era l'uscio: è chiuso, e 140 VIII | Guardano in su anche loro: non c'è una finestra aperta: non 141 VIII | voci a un tratto.~- Non c'è più nessuno: vi ringrazio: 142 VIII | fuggiti: tornate a casa; non c'è più niente: un'altra volta, 143 VIII | pellegrino; chi sa che diavolo c'è!~- Che? - Che? - Che? - 144 VIII | la casa era aperta, che c'era stato il diavolo, e chi 145 VIII | disse: - via, figliuoli, non c'è tempo da perdere: Dio vi 146 VIII | data e barattata la parola, c'entrarono. Il barcaiolo, 147 IX | il Lambro; altrove, che c'è un arciprete. Dal riscontro 148 IX | pensare; poi disse: - non c'è che la signora: se la signora 149 IX | monaca. Nel vestire stesso c'era qua e là qualcosa di 150 IX | bene. Quel brav'uomo! non c'è rimedio: bisogna che si 151 IX | accattar consiglio e coraggio. C'era un'altra legge, che una 152 IX | copertamente sentire che c'era un mezzo di riacquistar 153 IX | lì anche desinava, quando c'era invito. I servitori s' 154 IX | proponimento, ma giammai non c'era entrata con tanto ardore. 155 X | dicendo che però a ogni fallo c'era rimedio e misericordia; 156 X | dame, nelle loro sale, non c'eran potute arrivare. Le 157 X | in quel luogo, dove non c'era chi le potesse negar 158 X | pareva che dicesse: ah! la c'è cascata la brava. Quella 159 X | che sul volto di lui non c'era più alcun vestigio di 160 X | possibile, nel monastero. Non c'era sicuramente chi volesse 161 X | ricorra ad essa. Se al passato c'è rimedio, essa lo prescrive, 162 X | qualunque costo; se non c'è, essa dà il modo di far 163 X | della sua accettazione, c'erano appunto state messe 164 X | non poter esser badessa, c'era anche quello di stare 165 X | dalla cima al fondo; non c'è in nessun luogo. E chi 166 X | così ben dissimulate; né c'era cosa da cui s'astenesse 167 X | monastero: tanto più che c'era un uomo troppo premuroso 168 XI | venga quassù a veder se c'è o non c'è una ragazza. 169 XI | quassù a veder se c'è o non c'è una ragazza. Venga, venga 170 XI | Attilio saprà consigliarmi: c'è impegnato l'onore di tutto 171 XI | cinque, otto: ci son tutti; c'è anche il Griso; la bussola 172 XI | il Griso; la bussola non c'è: diavolo! diavolo! il Griso 173 XI | tetto ci fosse una spia! Se c'è, se lo arrivo a scoprire, 174 XI | scoprire, e lo scopriremo se c'è, te l'accomodo io; ti so 175 XI | naturalmente nel cucire, c'era da fare una storia d' 176 XI | da' suoi monti, dove non c'è che neve, s'avanza sospettosamente 177 XI | perdeva in una fogna. Lì c'era una colonna, con sopra 178 XI | con quell'alto loggiato, c'era allora, e c'era ancora 179 XI | loggiato, c'era allora, e c'era ancora non son molt'anni, 180 XII | facciano in questo mondo; non c'era redenzione, bisognava 181 XII | carta, ma convinti che non c'era da far altro, conclusero 182 XII | Tra tanti appassionati, c'eran pure alcuni più di sangue 183 XII | una polveriera. - Ecco se c'è il pane! - gridarono cento 184 XII | tante svaligiate. E non c'era neppur bisogno di dar 185 XII | gli uni e con gli altri, c'eran coloro che avevan fatto 186 XII | chiamata la Corsia de' Servi, c'era, e c'è tuttavia un forno, 187 XII | Corsia de' Servi, c'era, e c'è tuttavia un forno, che 188 XII | birboni, che dicevano che non c'era né pane, né farina, né 189 XII | l'indiano, e notano chi c'è e chi non c'è: quando poi 190 XII | notano chi c'è e chi non c'è: quando poi tutto è finito, 191 XII | preso nome dagli scalini che c'erano, e da poco in qua non 192 XII | al centro della folla. Lì c'era uno spazio vòto, e in 193 XII | marmaglia.~Quella statua non c'è più, per un caso singolare. 194 XII | diceva: - avanti, avanti -. C'era un incalzare e un rattenere, 195 XII | folla una maledetta voce: - c'è qui vicino la casa del 196 XIII | indovinare. Fortuna che c'è avvezza.~Renzo, questa 197 XIII | da quel luogo, dove non c'era buon'aria per lui, con 198 XIII | carrozza. - Cosa importa? che c'entra lui? non vogliamo nessuno! - 199 XIII | acquistata.~Ne' tumulti popolari c'è sempre un certo numero 200 XIII | misura. Ma per contrappeso, c'è sempre anche un certo numero 201 XIII | giustizia da cristiani: e c'è di quelli che schiamazzano 202 XIII | uscir di qui? Per tutto c'è gente che mi vuol morto.~- 203 XIII | faccia coraggio: qui fuori c'è la mia carrozza; presto, 204 XIV | seminate di crocchi: dove c'eran due o tre persone ferme, 205 XIV | passaggio della carrozza, finché c'era stato bisogno d'aiuto, 206 XIV | vero, signori miei, che c'è una mano di tiranni, che 207 XIV | non se ne fa nulla, perché c'è una lega. Dunque bisogna 208 XIV | che possono, che d'ognuno c'era sotto il suo nome bell' 209 XIV | tre signori, tra i quali c'era anche Ferrer, questo 210 XIV | venite dov'ho detto io, che c'è poco, - disse la guida: - 211 XIV | Cosa? - disse Renzo: - cosa c'entrano codeste storie col 212 XIV | ragione delle bocche: perché c'è degl'ingordi indiscreti, 213 XV | alle tasche, per vedere se c'era il morto. Lo trovò: e 214 XV | occhiata in giro, per veder se c'era novità di rilievo; staccò 215 XV | bestia, in contraccambio, c'è mancato poco che non m' 216 XV | favorirlo, sai tu, bestia, cosa c'è di bello? Sotto pena a 217 XV | a tutti gli altri ufizi, c'era un gran da fare: per 218 XV | ho da provare io? io non c'entro: io fo l'oste.~- Non 219 XV | così angustiato. Eh! non c'è scampo", continuava a pensare, 220 XV | testa all'indietro: "non c'è rimedio; e' risica d'essere 221 XV | molto significante: - qui c'era de' soldi e una lettera. 222 XV | ora voi siete in libertà: c'è tanto da fare, che avranno 223 XV | tender gli orecchi. Non c'era però concorso straordinario; 224 XV | propriamente detta, non c'era.~- Giudizio, giudizio! - 225 XV | ardentemente di far lo stesso; ma c'era de' guai, per amor della 226 XVI | scappa, galantuomo: lì c'è un convento, ecco là una 227 XVI | confidenza. Ma anche qui c'era dell'imbroglio. La domanda 228 XVI | semitono, arriva alla porta.~C'era, proprio sul passo, un 229 XVI | in una volta; entrò. Non c'era che una vecchia, con 230 XVI | la strada maestra? dove c'è una polvere, una polvere! 231 XVI | il posto de' vergognosi.~C'erano in quella stanza alcuni 232 XVI | rigor di termini, perché c'era passato; e il nome l' 233 XVI | mettere in tavola.~- Quanto c'è di qui all'Adda? - gli 234 XVI | sé.~- Va bene: e quanto c'è?~- Fate conto che, tanto 235 XVI | povera bottega.~- Che diavolo c'era? - disse uno degli ascoltanti.~- 236 XVI | a' posti convenuti (già c'era un'intelligenza: tutte 237 XVI | il pane agli avventori; c'era de' cavalieri, e fior 238 XVI | diavolo addosso vi dico, e poi c'era chi gli aizzava), costoro, 239 XVI | piglia piglia; tutto ciò che c'era buono a qualcosa, fu 240 XVI | un Milano, bisogna dirla, c'è ancora del timor di Dio; 241 XVI | più parte, voglio dire; c'era bensì de' diavoli che, 242 XVI | ma andate a vedere, che c'è l'avviso sulle cantonate.~- 243 XVI | chi sapeva leggere, la c'era proprio la meta. Indovinate 244 XVI | ora viene il buono.~- Cosa c'è ancora?~- C'è che, ier 245 XVI | buono.~- Cosa c'è ancora?~- C'è che, ier sera o stamattina 246 XVI | l'era ordita da un pezzo: c'era una lega, sapete?~- C' 247 XVI | c'era una lega, sapete?~- C'era una lega?~- C'era una 248 XVI | sapete?~- C'era una lega?~- C'era una lega. Tutte cabale 249 XVI | mano della giustizia, e che c'è descritta tutta la cabala; 250 XVI | impiccarli per via di giustizia. C'è del grano nascosto. Chi 251 XVII | insegni. Se qualche barca c'è, da poter passare, passo 252 XVII | fascio di lettere, dove c'era tutta la cabala, e che 253 XVII | qui? Fatevi conoscere. Non c'è osterie da alloggiare? 254 XVII | quella brina, vestito così, c'era più che non bisognasse 255 XVII | vuole. Lui sa quel che fa: c'è anche per noi. Vada tutto 256 XVII | qua e in là, per veder se c'era nessuno. E non vedendo 257 XVII | se trovo da far bene? se c'è lavoro, come negli anni 258 XVII | grande aritmetica; ma però c'era abbondantemente da fare 259 XVII | più una preghiera?~- La c'è la Provvidenza! - disse 260 XVII | sono stato a guardare se c'era un battello".~Arriva 261 XVII | abbandonerò. Veramente, ora non c'è ricerca d'operai; anzi 262 XVII | ma gli uomini fatti, non c'è rimedio: hanno preso quel 263 XVII | compatriotti.~- Già, è vero: se non c'è altro di male...~- Ora 264 XVIII | chiusa; chi ha le chiavi non c'è, o non si lascia trovare. 265 XVIII | in cima alla strada dove c'è la casa del vicario di 266 XVIII | tutte le sue preghiere, c'era mescolato un ringraziamento.~ 267 XVIII | sufficienti a spiegar ciò che c'era d'un po' strano nelle 268 XVIII | dalla signora. In queste c'era tirannia, insidie, patimenti; 269 XVIII | potevan nominare: nella sua c'era mescolato per tutto un 270 XVIII | Il padre Cristoforo? Non c'è.~- Oh! starà molto a tornare?~- 271 XVIII | quel pover'uomo che non c'è più, era quello che sapeva 272 XVIII | rendere con gli altri, non c'era il suo compagno. Un parlare 273 XVIII | parole arabe, e dentro non c'è nulla; ma servono a mantenere 274 XVIII | riscaldato; e, come dico, non c'è che il signore zio, che 275 XVIII | Vediamo, vediamo.~- C'è da quelle parti un frate 276 XIX | finalmente, in questo mondo, non c'era soltanto i personaggi 277 XIX | convento di Pescarenico c'è un padre Cristoforo da ***?~ 278 XIX | famiglie un po' numerose... c'è sempre qualche individuo, 279 XIX | padre per chi le ho detto, c'è un'altra cosa disgustosa, 280 XIX | accomoderemo tutto in una volta. C'è, dico, che lo stesso padre 281 XIX | tutto fu naturale: lì non c'era politica: era proprio 282 XIX | conveniente a questo religioso. C'è giusto anche l'altra circostanza, 283 XIX | sé, o per dir meglio, non c'è nulla di guasto.~Questa 284 XIX | mondo... è qualche cosa. C'entra il puntiglio; diviene 285 XIX | traspirato qualcosa. Per tutto c'è degli aizzatori, de' mettimale, 286 XIX | quest'è giusto... Però non c'è bisogno: so che i cappuccini 287 XIX | mettessimo un impiastro dove non c'è ferita. E per quel che 288 XIX | per il padre guardiano. C'è dentro l'obbedienza per 289 XIX | rassomigliavan tanto, che non c'era ragione che la gente 290 XIX | palazzotto di don Rodrigo, non c'era più di sette miglia: 291 XX | e tortuoso sentiero. Lì c'era una taverna, che si sarebbe 292 XX | e in ognuna delle quali c'era di guardia qualche bravo; 293 XX | ecco una buona giovine che c'insegnerà la strada -. Infatti, 294 XX | agli urli di Lucia: non c'era nessuno; saltò sur una 295 XX | uomo o donna che fosse, c'è voluto altro.~- Via! - 296 XX | bosco dove s'entra ora, c'è sempre de' birboni annidati. 297 XX | m'avete presa?~- Perché c'è stato comandato.~- Chi? 298 XX | morte. In quella carrozza c'è... ci dev'essere... una 299 XX | essere... una giovine. Se c'è, dì al Nibbio, in mio nome, 300 XXI | messa nella bussola. Dopo, c'entrò la vecchia; il Nibbio 301 XXI | può dire anche lei; ma non c'è stato verso.~- Alzatevi, - 302 XXI | perfetto e continuo.~Ma c'era qualchedun altro in quello 303 XXI | m'è venuto addosso? che c'è di nuovo? Non lo sapevo 304 XXI | sicura; se quella vita non c'è, se è un'invenzione de' 305 XXI | una pazzia la mia... E se c'è quest'altra vita...!"~A 306 XXI | un altro. "Che allegria c'è? cos'hanno di bello tutti 307 XXI | diavolo hanno costoro? che c'è d'allegro in questo maledetto 308 XXII | entrò in un cortiletto dove c'eran molti preti, che tutti 309 XXII | mezzo ai cos'importa? e c'era altro da pensare? e che 310 XXII | contrasti, non solo lo studio c'ebbe una parte, ma ce n'ebbe 311 XXIII | mosse, dicendo tra sé: "non c'è rimedio: tutti questi santi 312 XXIII | indicavano che, in altre età, c'era stata quella che più 313 XXIII | che mi rode! Ma Dio! Se c'è questo Dio, se è quello 314 XXIII | trovasse quello di ***.~- C'è, monsignore illustrissimo, - 315 XXIII | qui per forza, quando non c'era necessità, fuor della 316 XXIII | santo padre, che bisogno c'era di me? Oh che caos! Basta; 317 XXIII | teneva intanto a patire. Dove c'eran due strade, il lettighiero 318 XXIV | Fatevi coraggio, che ormai c'è poco.~Lucia si lasciava 319 XXIV | cercare i pericoli, quando c'è tanto sentiero!" E tirava 320 XXIV | cui, com'essa diceva, non c'era il gatto nel fuoco. - 321 XXIV | Sta' zitto. E sì che c'è de' cuori duri in questo 322 XXIV | tutta; e per Lucia stessa c'eran delle parti oscure, 323 XXIV | sentì rispondere che non c'era più, ch'era stato mandato 324 XXIV | strada, tutta la gente che c'era andò verso di loro; e 325 XXIV | arrivarono alla casa, e c'entrarono: la folla rimase 326 XXIV | subito un gran bisbiglìo che c'era; tutti si ristrinsero 327 XXIV | volontà con la quale non c'era da ripetere: e quella 328 XXV | delle nostre due donne, c'era un arco trionfale, costrutto 329 XXV | respinger la folla. Tanto c'era in que' costumi di scomposto 330 XXV | vedere nel fatto ciò che c'era di reale, o di vederci 331 XXV | o di vederci ciò che non c'era; e molte altre cose simili, 332 XXV | bene chiaro e immediato che c'era in un'opera tale, donna 333 XXV | paresse una buona giovine; ma c'era molto da ridire. Quella 334 XXV | si trovava il cardinale. C'era ordine d'introdurle subito: 335 XXV | per esser certo che Lucia c'era invitata con buona intenzione, 336 XXV | lupi? Non sapevate voi che c'eran de' violenti, a cui 337 XXV | della carità e del dovere, c'era bisogno dell'unzione 338 XXV | le vostre obbligazioni, c'è Chi ve lo darà infallibilmente, 339 XXVI | di ricalcitrare: perché c'era in quel pensiero, che, 340 XXVI | stato aperto altro rifugio, c'ero io, per accoglierli, 341 XXVI | un uomo di proposito non c'è: vengo con lui: già la 342 XXVI | nel seno di lei.~- Cosa c'è? - domandò di nuovo ansiosamente 343 XXVI | perché quel giovine non c'era più, e dove fosse andato. 344 XXVII | XXVII~Già più d'una volta c'è occorso di far menzione 345 XXVII | secondo di quel nome; ma c'è occorso sempre in momenti 346 XXVII | donne, e d'aver le loro; ma c'eran due gran difficoltà. 347 XXVII | meglio alla cosa: perché, non c'è rimedio, chi ne sa più 348 XXVII | corrispondenza è un po' geloso; se c'entrano affari segreti, che 349 XXVII | se, per questo riguardo, c'è stata anche l'intenzione 350 XXVII | dette anche un po' in cifra. C'era poi delle domande affannose, 351 XXVII | erano arrivate fino a Renzo. C'erano finalmente speranze 352 XXVII | sentito dire che la Madonna c'entra per aiutare i tribolati, 353 XXVII | dopo qualche tempo che la c'era. Il pensiero di Lucia 354 XXVII | stata sola a volerlo. Ma c'era donna Prassede, la quale, 355 XXVII | insieme con la stizza, c'entrava anche un po' di compiacenza.~ 356 XXVII | poterli verificare. Non c'è bisogno di dire che, in 357 XXVII | che cammina senza guida. C'era dunque ne' suoi scaffali 358 XXVIII | alla festa e alla baldanza, c'era (e come non ci sarebbe 359 XXVIII | con altre gride, che non c'è avvenuto di vedere.~Mantenuto 360 XXVIII | altre parti all'accatto.~C'eran pure, e si distinguevano 361 XXVIII | medesimi a visitarli.~Non c'è bisogno di dire che Federigo 362 XXVIII | tra i rimasti indietro, c'erano spesso le mogli, i 363 XXVIII | morivano in quella maniera, c'era un buon numero d'uomini 364 XXVIII | tutt'altro che a tollerare; c'erano a centinaia, di que' 365 XXVIII | della nostra storia, non c'eran che due entrature; una 366 XXVIII | centro dello spazio interno, c'era, e c'è tutt'ora, una 367 XXVIII | spazio interno, c'era, e c'è tutt'ora, una piccola chiesa 368 XXVIII | in aria. D'acqua perfino c'era scarsità; d'acqua, voglio 369 XXVIII | allora nelle truppe alemanne c'era sempre qualche sprazzo, 370 XXVIII | allora ne correva l'undecimo. C'era anzi, condotto da un 371 XXVIII | sacco addirittura: ciò che c'era da godere o da portar 372 XXVIII | usci delle stanze dove non c'era più nulla, davan fuoco 373 XXIX | S'ingegnano gli altri; c'ingegneremo anche noi. Mi 374 XXIX | che gente! che cuori! Non c'è carità: ognun pensa a sé; 375 XXIX | dopo, con un paniere dove c'era della munizione da bocca, 376 XXIX | convertito davvero, eh?~- Che c'è da dubitarne ancora, dopo 377 XXIX | che mi dà noia...~- Cosa c'è?~Perpetua, la quale, in 378 XXIX | voglia: ma in ogni caso c'è tempo; s'hanno a sentir 379 XXIX | sempre anch'io: noi, non c'ingannano, eh? ma, se non 380 XXIX | ingannano, eh? ma, se non altro, c'è sotto il suo nome: è una 381 XXIX | chiesa l'ultimo luogo; e non c'era pericolo che nessuno 382 XXIX | di quella stanza a tetto, c'erano in disparte l'armi 383 XXX | donne, in un momento che non c'era nessuno d'intorno: - 384 XXX | gli disse Perpetua, - se c'è della brava gente qui, 385 XXX | sapete: vedete che compagnia c'è d'intorno: ci vien gente 386 XXX | dirne poche, e solo quando c'è necessità: ché a stare 387 XXX | voleva dire: veda un poco se c'è bisogno che lei entri di 388 XXX | sguazzi dentro! Oh che gente c'è a questo mondo!"~Entrati 389 XXX | quartiere degli uomini, c'erano alcune camere destinate 390 XXX | più quella disposizione.~C'era però anche de' capi scarichi, 391 XXX | sospirare sur una cosa che non c'era rimedio, né a figurarsi 392 XXX | malconcio: e ogni giorno c'era qualche nuova storia 393 XXX | un'occhiata in giro. Non c'era nulla d'intero; ma avanzi 394 XXX | e frammenti di quel che c'era stato, lì e altrove, 395 XXX | steso da un uomo di garbo. C'era, dico, un rimasuglio 396 XXXI | bande alemanne nel milanese, c'era entrata davvero, come 397 XXXI | alla più parte de' viventi. C'era soltanto alcuni a cui 398 XXXI | Nella città, quello che già c'era stato disseminato da 399 XXXI | tribunale, e di più quello che c'entrava di nuovo, per l'imperfezion 400 XXXI | fin da' primi momenti, c'era stata ogni cosa in confusione, 401 XXXI | paresse messa in oblìo.~C'era, del resto, un certo 402 XXXII | Temeva di più, che, se pur c'era di questi untori, la 403 XXXII | parati, dove sopra i parati, c'eran de' rami fronzuti; da 404 XXXII | necessità, di riparare a ciò che c'era di riparabile in un tal 405 XXXII | tutta come un solo mortorio, c'era qualcosa di più brutto, 406 XXXII | peste; e questo sentimento c'è accennato spesso, anzi 407 XXXII | domestica: il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, 408 XXXII | archivio nominato di sopra, c'è una lettera (senza alcun 409 XXXII | parlano de' sospetti che c'eran su que' gentiluomini, 410 XXXII | osservabile; o, almeno, c'è più campo di farci sopra 411 XXXII | più immediata importanza, c'è parso che la storia potesse 412 XXXIII | bevuto forse un po' troppo. C'era una vernaccia!... Ma, 413 XXXIII | Son mali bisbetici: non c'è tempo da perdere. Stia 414 XXXIII | veder se ci fosse danaro. C'ebbe però a pensare il giorno 415 XXXIII | nome d'Antonio Rivolta.~C'era stato cinque o sei mesi, 416 XXXIII | Siccome anche questa ragione c'era entrata per qualche cosa, 417 XXXIII | questa: chi la volesse, la c'è, scritta per ordine pubblico 418 XXXIII | che Lucia fosse in vita; c'era sempre quell'altro mistero, 419 XXXIII | frutte specialmente; e non c'era quasi chi se ne prendesse 420 XXXIII | il curato. A mezzo circa, c'era da una parte la vigna, 421 XXXIII | volete vedere? che or ora non c'è più nessuno, non c'è più 422 XXXIII | non c'è più nessuno, non c'è più niente. E dico, con 423 XXXIII | paese, in bocca al lupo, c'è giudizio? Fate a modo d' 424 XXXIII | è qui?~- Vi dico che non c'è nessuno; vi dico che non 425 XXXIII | fuoco, dopo tante cose!~- C'è, o non c'è?~- Non c'è, 426 XXXIII | tante cose!~- C'è, o non c'è?~- Non c'è, via. Ma, e 427 XXXIII | C'è, o non c'è?~- Non c'è, via. Ma, e la peste, figliuolo, 428 XXXIII | grilli dalla testa, non c'è più altro che la fine del 429 XXXIII | fattagli da don Abbondio, c'era una famiglia di contadini 430 XXXIII | apertura (del cancello non c'eran più neppure i gangheri); 431 XXXIII | Tirò di lungo: poco lontano c'era la sua casa; attraversò 432 XXXIII | una delle due stanze che c'era a terreno: al rumore 433 XXXIII | parato di ragnateli. Non c'era altro. Se n'andò anche 434 XXXIII | una bottega aperta, dove c'era de' pani in mostra, ne 435 XXXIII | entrò a buon conto. Non c'era nessuno: vide da un canto 436 XXXIV | così all'ingrosso, che c'eran ordini severissimi di 437 XXXIV | stracca e trascurata: dietro c'era uno stecconato, e dietro 438 XXXIV | davanti appunto all'apertura, c'era in terra un tristo impedimento: 439 XXXIV | che costeggia il canale, c'era una colonna, con una 440 XXXIV | insegnarmi dove sia?~- So che la c'è questa casa, - rispose 441 XXXIV | carrobio di porta Nuova. (C'era allora una croce nel 442 XXXIV | indizio ai monatti, che c'eran de' morti da portar 443 XXXIV | segno d'averne sparse tante; c'era in quel dolore un non 444 XXXIV | s'andava in un luogo dove c'era chi avrebbe cura di loro 445 XXXIV | ha nome Lucia?~- La non c'è più; andate, - rispose 446 XXXIV | momento, per carità! La non c'è più? Dov'è?~- Al lazzeretto -; 447 XXXIV | Milano.~Per fortuna, non c'era chi potesse sentire. 448 XXXIV | guardata, accanto a un carro, c'era montato in fretta a bisdosso, 449 XXXV | all'altra porta in faccia, c'era come un viale sgombro 450 XXXV | compagnia di viandanti non c'è nessuno che rompa il silenzio; 451 XXXV | succhiato quel petto, che forse c'era spirato sopra? Altre 452 XXXV | zio era morto; e del resto c'era più bisogno d'infermieri 453 XXXV | entrò nel lazzeretto; e c'era da circa tre mesi.~Ma 454 XXXV | cerca di spicciarti; ché c'è poco tempo, e molto da 455 XXXV | non che è qui, se pur la c'è, che Dio voglia!~- Oh poverino! 456 XXXV | saremmo morti insieme. Se c'è ancora colui, lo troverò...~- 457 XXXVI | là nelle stanze, ché c'è bisogno d'aiuto: qui s' 458 XXXVI | vistolo venire; - ebbene?~- La c'è: l'ho trovata!~- In che 459 XXXVI | poter parlar sottovoce: - c'è un altro imbroglio.~- Cosa 460 XXXVI | altro imbroglio.~- Cosa c'è?~- Voglio dire che... Già 461 XXXVI | e proseguì: - qui dentro c'è il resto di quel pane... 462 XXXVI | vedo che è come sua: non c'è che da lodare il Signore, 463 XXXVI | a quel luogo di dolori. C'era un movimento straordinario, 464 XXXVII | vederla levata! Ma che? c'era ancora quel nodo del 465 XXXVII | Renzo il paese d'intorno. C'era dentro il suo; e quel 466 XXXVII | tempo? Com'è andata?~- La c'è, - disse Renzo: - la c' 467 XXXVII | c'è, - disse Renzo: - la c'è: la c'è.~- Sana?~- Guarita, 468 XXXVII | disse Renzo: - la c'è: la c'è.~- Sana?~- Guarita, che 469 XXXVII | tu vedessi il lazzeretto! C'è da perdersi nelle miserie. 470 XXXVII | racconterò tutto... E la c'è, e la verrà qui, e sarà 471 XXXVII | interruppe Renzo: - non c'è ma che tenga. So quel che 472 XXXVII | entrate lì, e vedrete che c'è due panche, l'una in faccia 473 XXXVII | contro le persone, se non c'era qualche animosità privata 474 XXXVII | limitata; e tutto il di più che c'era nel comandare, doveva 475 XXXVII | a pezzi e bocconi.~- La c'è pur troppo la vera cagione, - 476 XXXVIII | siamo a tempo; la sposa c'è: e son qui per sentire 477 XXXVIII | Del resto, vedete, fin che c'è fiato... Guardatemi me: 478 XXXVIII | potrebbe far tutto là, dove non c'è cattura che tenga. Non 479 XXXVIII | come dicono; sicché non c'è più dubbio. Per me, ne 480 XXXVIII | degnazione. Intanto, lui non c'è più, e noi ci siamo. Non 481 XXXVIII | pensiero: tanto più, che c'è stato di mezzo quel decreto 482 XXXVIII | guarire; ma agli anni non c'è rimedio: e, come dice, 483 XXXVIII | bisogna che leggano quel che c'è sul libro. Parlo di quel 484 XXXVIII | buona assolutoria.~- Non c'è impegni forti contro codesto 485 XXXVIII | paese chiamato Castello, c'è un luogo detto Canterelli, 486 XXXVIII | poteva dire: che bisogno c'è di scegliere? l'uno e l' 487 XXXVIII | son quelli dove siam nati, c'è forse in tali memorie qualcosa 488 XXXVIII | Renzo, queste cose; così non c'era gran male fin lì. Chi 489 XXXVIII | quella bella baggiana che c'è venuta? - L'epiteto faceva 490 XXXVIII | dicendo che, giacché la c'era questa birberia, dovevano 491 XXXVIII | martello delle porte, quando c'è lì d'intorno gente che 492 XXXVIII | trovata da povera gente, c'è parsa così giusta, che Del romanzo e in genere de' componimenti misti di storia e invenzione Parte, Capitolo, Capoverso
493 1, avv, 5 | e come è stato davvero, c'è un interesse tanto vivo 494 1, avv, 15 | produrla! Non vedete che c'è ripugnanza tra il concetto 495 1, avv, 17 | avete ragione anche voi. C'era lì accanto un suo bambino 496 1, avv, 19 | facesse distinguere ciò che c'è di reale nel suo racconto; 497 1, avv, 29 | componimento insomma, che non c'è il verso giusto di farlo, 498 1, avv, 31 | schivare. E infatti il mezzo c'era, sicuro quanto facile; 499 1, avv, 33 | nel romanzo storico. E non c'è nemmeno pericolo che ne 500 1, avv, 36 | epoca passata e storica, - c'è un'unità verbale e apparente.