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Fermo e Lucia
Tomo,Capitolo
1 I, III| non ne aveva saputo nulla. Agnese, la madre di Lucia era pure
2 I, III| importante della sua Lucia! Agnese le avrebbe fatto un rabbuffo
3 I, III| parlarne a tua madre?» disse Agnese: «se io l'avessi saputo
4 I, III| con nessuno?» ridimandò Agnese. «Sì mamma, l'ho detto al
5 I, III| amor del cielo», ripeteva Agnese. «Fermo!» disse Lucia, «
6 I, III| pianto. «Sentite!» disse Agnese: «sentitemi che son vecchia».
7 I, III| confessione che la buona Agnese faceva di rado, in caso
8 I, III| aggiunse la sua approvazione. Agnese superba di averlo dato pigliò
9 I, III| le noci pei padri» disse Agnese. Lucia si alzò, e si avviò
10 I, III| Lucia, frà Canziano disse ad Agnese: «E questo matrimonio? si
11 I, III| differire», rispose in fretta Agnese, e per cangiare di discorso
12 I, III| fece saltare agli occhi di Agnese; «son tutte qui, e per raccogliere
13 I, III| tutte quelle noci!» gridò Agnese; «in questi anni di miseria!
14 I, III| avete dato» diss'egli ad Agnese, «mi avete mandato da un
15 I, III| abboccamento col dottore. Agnese voleva replicare, e sostenere
16 I, III| fatevi vedere, non parlate». Agnese aggiunse altri consigli,
17 I, V| un po' dura e difficile; Agnese gli raccontò tutta la trista
18 I, VI| non sapendo staccarsi. Ma Agnese dopo aver meditato un poco,
19 I, VI| Non è vero», proseguì Agnese, «che se voi foste maritati,
20 I, VI| Maritati che foste», continuò Agnese, «coi pochi risparmi di
21 I, VI| a saperla fare»; replicò Agnese. «Bisogna fare un matrimonio
22 I, VI| Lucia.~«Oh vedete», disse Agnese «che nei trent'anni che
23 I, VI| se fosse vero», ripigliò Agnese: «Io mi cruccio per voi,
24 I, VI| Fermo.~«No no»: riprese Agnese: «me ne lavo le mani: sentite,
25 I, VI| con preghiere di smuovere Agnese irritata, avrebbe facilmente
26 I, VI| interrogazione impegnò la buona Agnese a rispondere, e a giustificare
27 I, VI| ragionamento troppo sottile per Agnese: si volse ella adunque a
28 I, VI| Fatta! fatta!» disse Agnese: «adagio. E i testimonj?
29 I, VI| disse precipitosamente Agnese, alla quale pareva pure
30 I, VI| non si farà nulla. Cara Agnese, io vi considero come se
31 I, VI| di queste parole perché Agnese perdonasse a Fermo di farle
32 I, VI| Ma in questo frattempo Agnese aveva penato in vano a persuadere
33 I, VI| furono ritornate all'aspo, Agnese pose in opera tutta la sua
34 I, VI| si disputava tuttavia. Ma Agnese, alla quale allora premeva
35 I, VI| cento altre cose simili.~Agnese crollò il capo, e disse: «
36 I, VI| tempo.~«E Perpetua?» gridò Agnese; «e Perpetua? non avete
37 I, VI| Perpetua ci penso io», rispose Agnese, la quale giacché l'iniziativa
38 I, VI| nel momento opportuno». Agnese chiuse il discorso alla
39 I, VI| voi...!»~«Mah!» interruppe Agnese: «tutto questo serve poco,
40 I, VI| ribatteva singhiozzando, ed Agnese predicava all'una, dava
41 I, VI| Cristoforo. Si fece silenzio, e Agnese ebbe appena il tempo d'imporre
42 I, VII| Misericordia!» sclamò Agnese. Lucia si volse supplichevolmente
43 I, VII| Lucia.~«Dio! Dio!» disse Agnese. «Voi perdete la testa:
44 I, VII| giuramento».~Fermo esitava; Agnese stava attonita ed in aspettazione
45 I, VII| piangendo.~«Padre, padre», gridò Agnese, trattenendolo, «quanto
46 I, VII| facciamo torto a nessuno».~Agnese voleva riparlare della spedizione,
47 I, VII| scabrosa e di incerto esito. Agnese appena levata cominciò a
48 I, VII| fatta. Appena partito Fermo, Agnese andò nella casa vicina a
49 I, VII| molte inchieste, alle quali Agnese si affrettò di rispondere
50 I, VII| più nojoso: perché avendo Agnese un tratto visto che tra
51 I, VII| pranzo la persecuzione cessò. Agnese rincorata non udendo più
52 I, VII| angosce di questo sogno: Agnese, la stessa Agnese così risoluta,
53 I, VII| sogno: Agnese, la stessa Agnese così risoluta, e disposta
54 I, VII| erano convenuti: Lucia, Agnese e Fermo presero per un viottolo
55 I, VII| quando il destro verrebbe, Agnese per uscire ad incontrare
56 I, VII| finestra: a questo punto Agnese si spiccò dai promessi,
57 I, VII| fratelli si mostravano, Agnese passò dinanzi a loro, e
58 I, VII| due piedi.~«Buona sera, Agnese», disse Perpetua, «donde
59 I, VII| dalla filanda», rispose Agnese, «e se sapeste... mi sono
60 I, VII| entrarono.~«Perché», ripigliò Agnese, «una donna, pettegola!
61 I, VII| cominciò la sua storia, e Agnese si avviò passo passo verso
62 I, VII| salirono insieme, mentre Agnese moltiplicava le inchieste
63 I, VIII| cercando invano di rattenerla Agnese, la quale pure stava sulla
64 I, VIII| Perpetua correndo affannata con Agnese, si abbattè in Toni e il
65 I, VIII| vederli, e vi si chiuse. Agnese che guardando fiso gli aveva
66 I, VIII| pose dinanzi a loro, pigliò Agnese pel lembo della veste, e
67 I, VIII| Ma la casa...» disse Agnese.~«Niente niente, venite
68 I, VIII| udiva solo di tempo in tempo Agnese sclamare: — poveri morti
69 I, VIII| esclamazione di sdegno. Fu la prima Agnese che proferì un periodo compiuto. «
70 I, VIII| Bembè sentiremo», rispose Agnese. Ma Lucia andava stretta
71 I, VIII| da temere. Le parole di Agnese furono il principio d'una
72 I, VIII| Prese quindi in disparte Agnese, le diede una lettera, le
73 I, VIII| consegnate al Padre: quelle di Agnese per esser date in mano d'
74 I, VIII| acquietare la sollecitudine di Agnese.~I viaggiatori partivano
75 I, VIII| primo, porse la mano ad Agnese, questa uscita la porse
76 I, VIII| almeno tutta la giornata, ma Agnese e Lucia lo persuasero a
77 II, I| Guardiano dei Cappuccini. Agnese chiese conto del convento
78 II, I| ha trovato un ricovero.~Agnese a cui l'aspetto di Monza
79 II, I| la lettera dalle mani di Agnese, e veduta la soprascritta,
80 II, I| Fece quindi a bassa voce ad Agnese alcune interrogazioni alle
81 II, I| quello dell'albergatrice; e Agnese schermendosi a stento, andava
82 II, I| interrogate, lasciate fare a me».~Agnese e Lucia stavano in grande
83 II, I| ritto verso una parte, e Agnese che lo seguiva, guatò, e
84 II, I| da monaca, e neppure ad Agnese: l'occhio del padre guardiano
85 II, I| supplicazione; la povera Agnese dopo d'aver fatto al padre
86 II, I| reverenda madre», cominciò Agnese, «che questa mia povera
87 II, I| sua pari e conosciuta. Ma Agnese venne in soccorso: «Illustrissima
88 II, I| Signora, dando sulla voce ad Agnese. «Non so che fare dei parenti
89 II, I| rispondono pei loro figliuoli». Agnese voleva aprir bocca, ma la
90 II, I| guardi erano fissi sopra Agnese, torvi e sospettosi, come
91 II, I| pensiero che i discorsi di Agnese avevan fatto nascere, dominava
92 II, I| considerazione secondaria.~Agnese intanto rimproverava alla
93 II, I| opportune istruzioni, disse ad Agnese che andasse alla porta del
94 II, VII| quel garzoncello spedito da Agnese al Padre Cristoforo, e mandato
95 II, VII| si seppe tosto che Lucia, Agnese e Fermo erano andati la
96 II, VII| fino a Milano, che Lucia ed Agnese erano state raccomandate
97 II, VIII| mandato.~Era la nostra povera Agnese che avendo in vano aspettato
98 II, VIII| che la madre ne andasse; e Agnese se n'era venuta, senza cruccio
99 II, VIII| Egidio al suo viaggio.~Quando Agnese si trovò al punto dove la
100 II, VIII| luogo?» domandò di nuovo Agnese.~«Eh! hee!» rispose il portinajo,
101 II, VIII| distanza.~«Oh diavolo!» sclamò Agnese.~«Ohibò, buona donna», disse
102 II, VIII| richiudere la porta.~«Ma», disse Agnese in fretta, ritenendolo, «
103 II, VIII| Oh Santa Maria!» rispose Agnese con quella riconoscenza
104 II, VIII| Ma, ma...» domandò ancora Agnese, «quando sarà di ritorno?...
105 II, VIII| la bella storia!» sclamò Agnese.~«Questo è quello che vi
106 II, VIII| volta la porta sul volto ad Agnese, la quale dopo esser rimasta
107 II, IX| avvenne nella nostra povera Agnese, andava appunto fantasticando
108 II, IX| ruminava il pensiero, questa Agnese gli si gettava sempre a
109 II, IX| risolvendo ad aspettare che Agnese si fosse allontanata da
110 II, IX| impresa. Ma alla vista di Agnese che tornava a casa, Egidio
111 III, III| miglia, e di annunziare ad Agnese ciò ch'era accaduto, e di
112 III, III| scaletta di legno, le annunziò Agnese: la porta si aprì impetuosamente;
113 III, III| necessità di parlarne. Lucia ed Agnese erano in colloquio, quando
114 III, III| la buona donna, consolò Agnese, e l'animò ad ammirare la
115 III, III| proteggerla. Quella benedetta Agnese fra le risposte che diede
116 III, III| bella! del nostro», rispose Agnese. Il Cardinale domandò una
117 III, III| domandò una spiegazione, e Agnese spiattellò tutta la storia
118 III, III| abbiamo veduta noi oggi con Agnese andare dal Cardinale che
119 III, III| terminate che Lucia giunse con Agnese alla soglia della casetta
120 III, III| soglia della casetta paterna. Agnese aveva parlato per tutta
121 III, III| terribilmente in forse di Fermo: Agnese non le aveva potuto dire
122 III, III| piangendo, Lucia la lasciò con Agnese che se ne impadronì per
123 III, III| nulla di quel tale affare; Agnese m'intendete? del matrimonio?
124 III, III| siamo più in tempo —. Ma Agnese fatta una faccia tosta disse
125 III, III| chiedevano legittimamente. Agnese, udendo questo cominciò
126 III, III| un cieco nato), disse ad Agnese con un contegno tranquillo
127 III, III| Le dirò io...» cominciava Agnese, ma il Cardinale le diede
128 III, III| da Lucia che da lei, onde Agnese ammutì; e Lucia singhiozzando
129 III, III| cui domandare, si volse ad Agnese la quale rianimata disse: «
130 III, III| Oh che furia!» sclamò Agnese.~«Voi vi siete promessa,
131 III, III| avviso, la lasciò partire con Agnese.~Fece poscia venire a sè
132 III, IV| mondo!».~«È vero», disse Agnese, «che questa mia poveretta
133 III, IV| e vedendo che il volto d'Agnese esprimeva il consenso che
134 III, IV| di Lucia.~«Grazie», disse Agnese al Conte; «e tu», continuò
135 III, IV| dire avere studiato!» disse Agnese: «appena Dio tocca il cuore,
136 III, IV| le due donne furono sole, Agnese svolse il rotolo, e in fretta
137 III, IV| porterai in dote», disse Agnese, studiandosi di rotolare
138 III, IV| torna», voleva cominciare Agnese.~«È lontano, è profugo,
139 III, IV| uno stato...»~«Ohe!» disse Agnese, «tu non pensi più a lui?...»~«
140 III, IV| resto provvederà Iddio».~Agnese era onesta e buona, e per
141 III, IV| farglieli tenere sicuramente. Ma Agnese era rimasta colpita di quella
142 III, IV| fece avvertire Lucia ed Agnese, le quali vennero all'obbedienza:
143 III, IV| tra il voto e il cuore; Agnese di vedere la sua figlia
144 III, VIII| immagine di quella povera Agnese, che lo aveva voluto per
145 III, IX| magnifiche ed energiche di Agnese quando era venuta a proporle
146 III, IX| le cagionavano. La nostra Agnese era lontana, a casa sua,
147 III, IX| di cavalleria errante; e Agnese si rassegnava all'idea di
148 III, IX| madre della condizione di Agnese, che avesse una figlia collocata
149 III, IX| asilo. Faceva scrivere ad Agnese, per chiedergli nuove della
150 III, IX| conoscevano l'uso dell'abbicì. Agnese si faceva leggere e interpretare
151 III, IX| Fermo facesse intendere ad Agnese questo miscuglio di speranze
152 III, IX| avvenire, e di no nel presente. Agnese ricevette la lettera dopo
153 III, IX| chiedere schiarimenti ad Agnese. La buona donna trovò il
154 III, IX| qualche cosa? — Per quanto Agnese avesse cercato di fargli
155 III, IX| più inquieto chiedeva ad Agnese la spiegazione di quei dubbii
156 III, IX| silenzio di Lucia. Quand'anche Agnese avesse saputo scrivere non
157 IV, II| in quel brutto momento.~E Agnese? Agnese si trovava mò proprio
158 IV, II| brutto momento.~E Agnese? Agnese si trovava mò proprio nell'
159 IV, II| fossero o paressero opulenti. Agnese aveva ancora una ventina
160 IV, II| vantaggi della ricchezza, Agnese ne provava ora tutte le
161 IV, II| tormenti. Per queste ragioni Agnese fluttuava in un dubbio tempestoso:
162 IV, II| dallo stesso timore che Agnese. Girava il pover uomo per
163 IV, II| questo frattempo sopravvenne Agnese, e comunicata la sua risoluzione,
164 IV, II| per lui.~«Dite davvero, Agnese?» disse Don Abbondio.~«È
165 IV, II| una povera vedova», disse Agnese.~«Sia fatta la volontà di
166 IV, II| qualche altro abito che Agnese farà questo servizio al
167 IV, II| che poteva portare?» disse Agnese.~«Oh me poveretto!» mormorò
168 IV, II| Oh appunto!» rispose Agnese: «sono venuta a darle incomodo».~
169 IV, II| donne, e disporlo quivi per Agnese, intimando ai servi che
170 IV, II| da queste relazioni che Agnese se si fosse affrettata di
171 IV, II| caricatone un baroccio, volle che Agnese partisse su quello con quella
172 IV, II| a ripulire la sua casa. Agnese partì dopo molte ripulse
173 IV, II| Cogli ajuti del Conte, Agnese potè quel primo giorno spazzare
174 IV, V| che passavano tra lui ed Agnese. Dietro la soldatesca venne
175 IV, V| si incamminò alla casa d'Agnese, con l'ansia di rivedere
176 IV, V| passasse mai pel capo...»~«E Agnese, signor curato?»~«Agnese
177 IV, V| Agnese, signor curato?»~«Agnese è qui: e per miracolo non
178 IV, V| Fermo arrivò alla casetta d'Agnese, la quale casetta, se il
179 IV, V| gridò da dentro la voce d'Agnese: «state lontano; non bazzicate
180 IV, V| Sono io», rispose Fermo; ma Agnese, non aspettando a basso
181 IV, V| Madonna santissima!» sclamò Agnese: «voi!» «Io», rispose Fermo; «
182 IV, V| figliuolo!» sclamò di nuovo Agnese, «quanto vi avrei desiderato
183 IV, V| risolutamente.~«Voi?» disse Agnese: «ma e... mi capite. Basta...»~«
184 IV, V| Scendo ad aprire», rispose Agnese; «oh con quanta consolazione
185 IV, V| io a voi», rispose Fermo.~Agnese calò in fretta le scale,
186 IV, V| quel luogo, e sospirando; Agnese andò a richiuder la porta,
187 IV, V| Fermo finalmente pregò Agnese ch'ella raccontasse per
188 IV, V| rimaneva tuttavia oscuro, né Agnese sapeva dilucidarlo. Perché
189 IV, V| cielo gli aveva mandati. Agnese non seppe dire, se non ciò
190 IV, V| mi deve dire il perché».~Agnese cercò di racconsolarlo,
191 IV, V| storia fece molto piacere ad Agnese, e le rimise Fermo nell'
192 IV, V| sapere».~«Basta», disse Agnese, «lodato Dio che abbiam
193 IV, V| Dio lo voglia!» sclamò Agnese; «e lo vorrà, io spero.
194 IV, V| del Padre Cristoforo, e Agnese non le seppe dir altro se
195 IV, V| guai e di questi pericoli».~Agnese offerse a Fermo l'ospitalità
196 IV, V| promise tutti i riguardi che Agnese desiderava. Era venuta l'
197 IV, V| fare egli il lavoro: ma Agnese, levando la mano: «guardatevi
198 IV, V| compagnia». Fermo sospirava. Agnese versò la polenta, raccomandando
199 IV, V| parlò dei disegni di Fermo, Agnese gli diede istruzioni sul
200 IV, V| dopo la cena. Finalmente Agnese indicò all'ospite la stanza,
201 IV, V| erano entrambi in piedi. Agnese diede a Fermo due pani,
202 IV, VI| aveva ancora uno dei pani di Agnese: lo cavò tosto, e lo legò
203 IV, VII| ricordandosi tosto ciò che Agnese gli aveva detto di Palermo,
204 IV, VIII| casetta di quella buona Agnese, mi lascerei andar volentieri
205 IV, IX| suo paese, porterebbe ad Agnese le nuove della sua Lucia,
206 IV, IX| Il rivedersi di lui e d'Agnese, la gioja di questa alle
207 IV, IX| precauzioni erano dismesse. Agnese non istette dunque alla
208 IV, IX| desiderato, si trovava in casa d'Agnese in quel momento. Le accoglienze,
209 IV, IX| è Sua Eminenza?» domandò Agnese.~«Il nostro arcivescovo»,
210 IV, IX| Eminenza?»~«Ed io», replicò Agnese, «che gli ho parlato, come
211 IV, IX| allegri».~Lucia sorrise; Agnese stava per aprir la bocca
212 IV, IX| del loro modico avere, e Agnese, la quale come il lettore
213 IV, IX| e gli sposi con la buona Agnese che tutti e due ora chiamavano
214 IV, IX| condotta. Dopo nove mesi Agnese ebbe un bamboccio da portare
215 IV, IX| chiamare bella giovane una Agnese che Lucia le diede qualche
I promessi sposi
Capitolo
216 II | e puri?~Intanto la buona Agnese (così si chiamava la madre
217 III | angosciosamente informando Agnese, la quale angosciosamente
218 III | qualche cosa, e una tal cosa. Agnese, benché ansiosa di sentir
219 III | hai raccontato? - domandò Agnese, andando incontro, non senza
220 III | Cristoforo, lo sdegno d'Agnese si raddolcì. - Hai fatto
221 III | detto il padre? - domandò Agnese.~- M'ha detto che cercassi
222 III | amor di Dio! - esclamava Agnese. Il giovine si fermò d'improvviso
223 III | amor del cielo! - ripeteva Agnese.~- Renzo, - disse Lucia,
224 III | disse, dopo qualche momento, Agnese. - Io son venuta al mondo
225 III | Renzo.~- Bene, - continuò Agnese: - quello è una cima d'uomo!
226 III | parere; Lucia l'approvò; e Agnese, superba d'averlo dato,
227 III | nuovo, Lucia singhiozzando e Agnese sospirando. Quando questa
228 III | accaduto. - Sicuro, - disse Agnese: e si diedero a cercare
229 III | noci per i padri, - disse Agnese. Lucia s'alzò, e s'avviò
230 III | Il cercatore, sbirciando Agnese così da lontano, disse: -
231 III | tutte quelle noci! - esclamò Agnese: - in quest'anno!~- Mamma,
232 III | sempre buon frutto, - disse Agnese, la quale, co' suoi difettucci,
233 III | m'avete dato! - disse ad Agnese. - M'avete mandato da un
234 V | figliuola. E voi, - disse poi ad Agnese, - raccontatemi cosa c'è! -
235 V | levato un peso d'addosso; e Agnese disse: - bravo figliuolo.~-
236 VI | e non sapendo staccarsi; Agnese tutta intenta, in apparenza,
237 VI | Non è vero, - proseguì Agnese, - che, se foste maritati,
238 VI | saperla fare, - replicò Agnese. - Ascoltatemi bene, che
239 VI | esclamò Lucia.~- Come! - disse Agnese: - state a vedere che, in
240 VI | poi, in capo a tre giorni.~Agnese diceva il vero, e riguardo
241 VI | se fosse vero! - disse Agnese. - Anche voi credete ch'
242 VI | svanire il piccolo sdegno d'Agnese, e dimenticare un proponimento
243 VI | Cristoforo?~- In mente? - rispose Agnese: - pensa se non gli sarà
244 VI | ch'io vi dica? - rispose Agnese. - La legge l'hanno fatta
245 VI | bisogna farla.~- Che! - disse Agnese, - ti vorrei forse dare
246 VI | far la cosa, - proseguì Agnese: - ma, fatta che sia, e
247 VI | fatta.~- Piano, - disse Agnese. - E i testimoni? Trovar
248 VI | esponendo il suo pensiero, che Agnese approvò in tutto e per tutto.~-
249 VI | ne sa più di te, - disse Agnese, con volto grave. - Che
250 VI | un atto di preghiera, e Agnese, con un'aria d'intelligenza,
251 VI | concerti presi.~In questo tempo Agnese, s'era affaticata invano
252 VI | lui.~- Va bene, - disse Agnese: - va bene; ma... non avete
253 VI | non serve a nulla, - disse Agnese, - se non si persuade costei,
254 VI | Cristoforo. Si chetaron tutti; e Agnese ebbe appena tempo di susurrare
255 VII | è altro...! - interruppe Agnese. - Avrebbe dovuto parlar
256 VII | Cosa volete dire? - esclamò Agnese.~- Che bisogno c'è di dire?
257 VII | neppur per burla, - disse Agnese.~- Per burla? - gridò Renzo,
258 VII | fermandosi ritto in faccia ad Agnese seduta, e piantandole in
259 VII | riprese ancora in fretta Agnese, abbassando la voce. - Non
260 VII | con le mani giunte; mentre Agnese chiamava e richiamava il
261 VII | vi ringrazio! - esclamò Agnese, doppiamente contenta.~In
262 VII | mantenete poi, - disse Agnese.~Qui l'autore confessa di
263 VII | le donne, o piuttosto con Agnese, la grand'operazione della
264 VII | detto ier sera? - domandò Agnese a Renzo.~- Le zucche! -
265 VII | affare, come aveva detto.~Agnese andò a una casa vicina,
266 VII | molte domande, alle quali Agnese s'affrettò di risponder
267 VII | fastidiosa processione finì. Agnese s'alzava ogni tanto, attraversava
268 VII | impor silenzio alla povera Agnese, d'incutere a Renzo tale
269 VII | angosce d'un tal sogno: e Agnese, Agnese medesima, l'autrice
270 VII | d'un tal sogno: e Agnese, Agnese medesima, l'autrice del
271 VII | dietro l'angolo di essa; Agnese con loro, ma un po' più
272 VII | finestra. A questo punto, Agnese si staccò dai promessi,
273 VIII | tempo, venne avanti anche Agnese, e salutò Perpetua per nome.~-
274 VIII | per nome.~- Buona sera, Agnese, - disse Perpetua: - di
275 VIII | anch'io.~- Perché, - rispose Agnese, - una donna di quelle che
276 VIII | quelle, voltava in un campo. Agnese vi s'avviò, come se volesse
277 VIII | alla casa di don Abbondio, Agnese tossì forte. Era il segnale:
278 VIII | vestite: i bravi in un luogo, Agnese e Perpetua in un altro.
279 VIII | linguaggio potesse far credere ad Agnese che la spedizione veniva
280 VIII | passo indietro a prendere Agnese e Perpetua, che abbiam lasciate
281 VIII | in una certa stradetta. Agnese aveva procurato d'allontanar
282 VIII | indietro. Non c'era che ridire: Agnese, per non farle nascere qualche
283 VIII | Cosa c'è? cosa c'è? - disse Agnese, tenendola per la sottana.~-
284 VIII | c'è? cosa c'è? - ripeté Agnese, afferrandola per un braccio.~-
285 VIII | Misericordia! - grida anche Agnese; e di galoppo dietro l'altra.
286 VIII | promessi si trovarono in faccia Agnese, che arrivava tutt'affannata. -
287 VIII | tu che...? - cominciava Agnese.~- Cosa c'è d'altro? - domandava
288 VIII | alla strada, alla casa d'Agnese Mondella: gente armata;
289 VIII | anche quello: si chiama: - Agnese! Lucia! Il pellegrino! Dov'
290 VIII | Carlandrea. Ohe, pellegrino! - Agnese! Lucia! - Nessuno risponde. -
291 VIII | nella brigata una voce, che Agnese e Lucia s'eran messe in
292 VIII | il passo; e fu la prima Agnese che, ripreso fiato, ruppe
293 VIII | pena per te, - gli disse Agnese; e rammentandosi delle due
294 VIII | casa? - disse a un tratto Agnese. Ma, per quanto la domanda
295 VIII | consegnarle a quelli che Renzo e Agnese gl'indicarono. Quest'ultima,
296 IX | primo, e diede la mano ad Agnese, la quale, uscita pure,
297 IX | stringendo forte forte la mano a Agnese, disse con voce soffogata: -
298 IX | impegno...~Tirata quindi Agnese in disparte, sulla piazza
299 IX | barocciaio sorrise, guardando Agnese, la quale non poté tenersi
300 IX | quando, visto il padre e Agnese andar verso un angolo, guardò
301 IX | madre... - incominciava Agnese; ma il guardiano le troncò,
302 IX | d'aver altro a dire. Qui Agnese, come quella che, dopo di
303 IX | nome de' loro figliuoli!~Agnese mortificata diede a Lucia
304 IX | con la fattoressa e con Agnese. Licenziò questa, accommiatò
305 IX | Il guardiano accompagnò Agnese alla porta, dandole nuove
306 X | madre, se n'aprì con lei; ma Agnese, come più esperta, sciolse,
307 XI | era stata infinocchiata da Agnese, sentiva tanta rabbia di
308 XIV | ultima volta, con Lucia e con Agnese: e mise un sospiro. Scosse
309 XVII | figuri. E quella povera Agnese, come l'avrebbe potuta dimenticare?
310 XVII | potuta dimenticare? Quell'Agnese, che l'aveva scelto, che
311 XVIII | notizia inaspettata che Agnese era tornata a casa sua:
312 XVIII | era ritta sulla soglia con Agnese; la quale, conturbata anche
313 XVIII | monastero un uomo a cercar d'Agnese. Era un pesciaiolo di Pescarenico,
314 XVIII | aiuto di quella dottrina d'Agnese su' cervelli de' signori.
315 XVIII | molesti. Già prima d'allora, Agnese aveva pensato a fare una
316 XVIII | E fu deciso tra loro che Agnese anderebbe il giorno seguente
317 XVIII | buon'ora a Pescarenico. Agnese smontò sulla piazzetta del
318 XVIII | Signore! - esclamò di nuovo Agnese, quasi piangendo: - come
319 XVIII | Oh per carità! - esclamò Agnese, con quel misto di gratitudine
320 XVIII | Questo lo so, - rispose Agnese: - scusate dell'incomodo.~-
321 XVIII | olio.~- State bene, - disse Agnese; e s'incamminò verso il
322 XIX | pensare a voi. Renzo, Lucia, Agnese, gli vennero subito in mente;
323 XXIV | tra sé, nel primo momento.~Agnese infatti, quando si parlava
324 XXIV | non era chiara; ma almeno Agnese fu assicurata che Lucia
325 XXIV | parola del matrimonio... Ma Agnese, accorgendosi che il brav'
326 XXIV | s'alza precipitosamente; Agnese scende, e dentro di corsa:
327 XXIV | abbracciamenti e di singhiozzi, Agnese volle sapere i casi di Lucia,
328 XXIV | tizzone d'inferno! - esclamava Agnese: - ma verrà la sua ora anche
329 XXIV | nome!~- E Renzo? - disse Agnese.~- È in salvo, n'è vero? -
330 XXIV | ha da passare -; e entrò.~Agnese e Lucia sentirono un ronzìo
331 XXIV | cavarsene loro, - disse Agnese, animata dal contegno così
332 XXIV | aveva messo in campo (ah, Agnese!); e saltò all'attentato
333 XXIV | signore, - disse subito Agnese: - non ho parlato per questo:
334 XXIV | promesso sposo, e sentendo da Agnese (Lucia stava zitta, con
335 XXIV | volle sapere il perché.~Agnese raccontò alla meglio tutto
336 XXIV | fin troppo, - soggiunse Agnese: - e questo lo può domandare
337 XXV | niente, - diceva tra sé: - Agnese è stata zitta: miracolo!
338 XXV | dagli occhi della gente. Agnese andava un po' fuori, un
339 XXV | di loro principalmente. Agnese tanto ci andava facendo
340 XXV | perché ti par così? - diceva Agnese: - perché hai tanto patito,
341 XXV | gli altri son buona gente? Agnese specialmente faceva di gran
342 XXV | arrendere: molto più che Agnese confermava tutte quelle
343 XXV | tanta spiritualità, che, Agnese quasi subito, Lucia poco
344 XXV | primi inchini dall'altra, Agnese si cavò di seno la lettera,
345 XXV | confondevano e sbalordivano Lucia: Agnese non s'imbrogliava così per
346 XXVI | non era molto lontana; e Agnese promise alla figlia d'andar
347 XXVI | cardinale fece subito chiamare Agnese, le riferì la commissione,
348 XXVI | Appena poterono esser sole, Agnese, con una faccia tutta animata,
349 XXVI | altro.~- Come? - rispose Agnese: - non vedi quante cose
350 XXVI | ciò che aveva promesso.~Agnese era rimasta stupefatta e
351 XXVI | così solenne. E intanto, ad Agnese veniva anche in mente questo
352 XXVI | subito a tua madre! - disse Agnese con una certa stizzetta
353 XXVI | prima?~- E Renzo? - disse Agnese, tentennando il capo. `~-
354 XXVI | quell'argomento inaspettato, Agnese rimase lì pensierosa. Dopo
355 XXVI | mi fate più saper nulla.~Agnese, tutta intenerita, assicurò
356 XXVI | Ebbene, cosa credi? - rispose Agnese: - glieli manderò davvero.
357 XXVI | io povera donna? - disse Agnese, piangendo anch'essa.~-
358 XXVI | passar molto tempo senza che Agnese potesse saper nulla di Renzo.
359 XXVI | conseguenza agli orecchi d'Agnese. La povera donna faceva
360 XXVII | accluder la lettera per Agnese in un'altra diretta al padre
361 XXVII | arrivò a chi era diretta. Agnese trottò a Maggianico, se
362 XXVII | attuali; dal quale, tanto Agnese quanto il suo turcimanno
363 XXVII | circostanze.~Dopo un po' di tempo, Agnese trovò un mezzo fidato di
364 XXVII | lettera, il segretario d'Agnese, dopo qualche lamento sulla
365 XXVII | presto -; e cose simili.~Agnese ricevé poi quella lettera,
366 XXVII | Venne l'autunno, in cui Agnese e Lucia avevan fatto conto
367 XXIX | fare.~In quel momento entrò Agnese con una gerletta sulle spalle,
368 XXIX | una proposta importante.~Agnese, risoluta anche lei di non
369 XXIX | a una conclusione. Brava Agnese! v'è proprio venuto un buon
370 XXIX | anche più del mio dovere.~Agnese interrompeva questi contrasti,
371 XXIX | più vivi que' pensieri d'Agnese, e più pungente il suo dispiacere.
372 XXIX | quella brava gente, - disse Agnese.~- E anche a riposare un
373 XXIX | che vi mettano allegria.~Agnese, nell'abbracciar la buona
374 XXIX | con gran festa intorno ad Agnese loro amica vecchia. Presto,
375 XXIX | compito!~- E a me, - disse Agnese, - m'ha fatto dire dal signor
376 XXIX | Entrò poi a parlar con Agnese della visita del cardinale. -
377 XXIX | questa cosa qui? - disse Agnese. - Nel vestito gli somiglia;
378 XXX | A questo modo, - disse Agnese, - anche loro potrebbero
379 XXX | sofferte l'altra volta. E Agnese, la quale non gli aveva
380 XXX | maniera...~- Oh! - disse Agnese: - ora che è santo...!~-
381 XXX | quella...~- Di Lucia, - disse Agnese.~- Di Lucia! - esclamò l'
382 XXX | con la testa bassa, ad Agnese. - Del bene, io! Dio immortale!
383 XXX | benedizione.~- Oh giusto! - disse Agnese: - vengo a incomodarla.
384 XXX | resistenza cerimoniosa. Agnese diede al curato un'occhiata
385 XXX | il signore fece condurre Agnese e Perpetua in una stanza
386 XXX | nostri eran di questo numero.~Agnese e Perpetua, per non mangiare
387 XXX | che lo svergognasse anche Agnese. A tavola poi, dove stava
388 XXX | corredo di biancheria per Agnese. E tiratala in disparte,
389 XXX | quello che s'aspettavano.~Agnese fece posare i fagotti in
390 XXX | con danari prestati da Agnese.~Per giunta poi, quel disastro
391 XXXIII | benedette lettere da parte d'Agnese, gli era saltato il grillo
392 XXXIII | me, lei e quella povera Agnese, se è viva! che m'ha sempre
393 XXXIII | dove sperava di trovare Agnese viva, e di cominciare a
394 XXXIII | tutt'al più, che quella d'Agnese; e la sola grazia, che sperava
395 XXXIII | questo mondo. Ma voi...~- E Agnese, è viva?~- Può essere; ma
396 XXXIII | presso di Renzo il luogo d'Agnese, né consolarlo della di
397 XXXIII | o andar prima in cerca d'Agnese, giacché n'era così poco
398 XXXIII | che della salute di Lucia, Agnese non ne saprebbe nulla, restò
399 XXXIII | casato di don Ferrante: ché Agnese gliel aveva bensì fatto
400 XXXIII | buona nuova a quella povera Agnese, e poi, e poi... Ma se,
401 XXXV | come non ci aveva trovato Agnese; come in Milano aveva saputo
402 XXXVI | vostra madre, quella povera Agnese, che m'ha sempre voluto
403 XXXVI | fosse possibile in cerca d'Agnese.~Quando furono nella strada
404 XXXVI | Dio voglia! quella buona Agnese, salutala anche in mio nome;
405 XXXVII | per Pasturo, in cerca d'Agnese. Andava, con la mente tutta
406 XXXVII | l'incertezza intorno ad Agnese, il tristo presentimento
407 XXXVII | una scappatina alla casa d'Agnese, per rivedere una certa
408 XXXVII | averne il lettore. Cercò d'Agnese; sentì che stava bene, e
409 XXXVII | smania di saperne di più, Agnese cominciava ora un'esclamazione,
410 XXXVII | io.~- Ma... - cominciava Agnese.~- Eh! - interruppe Renzo: -
411 XXXVII | senza pericolo; e sentirete.~Agnese gl'indicò un orto ch'era
412 XXXVII | sur una: un momento dopo, Agnese si trovò lì sull'altra:
413 XXXVII | appena cessato il pericolo, Agnese tornerebbe a casa, ad aspettarvi
414 XXXVII | lampanti.~- No, no, - disse Agnese: - ne ho ancora più del
415 XXXVII | subito a Pasturo; trovò Agnese rincoraggita affatto, e
416 XXXVII | rivedere insieme que' luoghi.~Agnese trovò ogni cosa come l'aveva
417 XXXVII | mondo.~Il primo pensiero d'Agnese fu quello di preparare nella
418 XXXVII | dissodava l'orticello d'Agnese, trasandato affatto nell'
419 XXXVII | chiacchiere, le faceva con Agnese. - Credete voi che verrà
420 XXXVIII | Capitolo XXXVIII~Una sera, Agnese sente fermarsi un legno
421 XXXVIII | per isfogarsi un po' con Agnese su quel gran tardare di
422 XXXVIII | nozze, non son tutt'uno. Con Agnese essa aveva già fatto amicizia;
423 XXXVIII | noi altre due, intanto che Agnese è in faccende: ché a Lucia
424 XXXVIII | congratulazioni a Lucia, saluti ad Agnese, complimenti alla forestiera.
425 XXXVIII | gran mirallegri anche a Agnese, che l'aveva passata liscia.
426 XXXVIII | giovani, e qui la nostra Agnese, hanno già intenzione di
427 XXXVIII | vedete voi altre.~Qui, parte Agnese, parte la vedova, a ribatter
428 XXXVIII | sua eminenza? - domandò Agnese.~- Sua eminenza, - rispose
429 XXXVIII | questo mi scusi, - replicò Agnese: - ché, sebbene io sia una
430 XXXVIII | vorrà esser lei sola. Anche Agnese, veda; anche Agnese...~-
431 XXXVIII | Anche Agnese, veda; anche Agnese...~- Uh! ha voglia di scherzare,
432 XXXVIII | Così dicendo, accennava Agnese col dito, che prima aveva
433 XXXVIII | a tavola gli sposi, con Agnese e con la mercantessa; e
434 XXXVIII | uno e dell'altro sesso: e Agnese affaccendata a portarli