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Fermo e Lucia
Tomo,Capitolo
1 In1 | in poi, perché avendo il male ormai passato i termini
2 In1 | poiché l'humana potenza del male bastare a tanto non dovrebbe.
3 In1 | sentimento di avversione al male di ogni genere, di simpatia
4 In2 | interessante, e ci sapeva male ch'ella dovesse rimanersi
5 In2 | creda avere egli scritto male per noncuranza di chi legge,
6 In2 | hanno per gloria lo scriver male. Per gloria! quand'anche
7 In2 | toccare a ciascuno. Scrivo male: e si perdoni all'autore
8 In2 | ha fatto un libro: scrivo male a mio dispetto; e se conoscessi
9 I, I | non vogliamo fargli del male, se egli opererà da galantuomo.
10 I, I | inconvenienti che oltre il male diretto che fanno, ne producono
11 I, I | castigata, non aveva creduto far male, e dopo d'allora guarda
12 I, II | consumato il quale cercando il male, e facendolo spontaneamente
13 I, II | altrui, sono rei non solo del male che fanno, ma del pervertimento
14 I, III | un uomo che può fare del male; è un uomo che sa mostrare
15 I, III | dissi nulla, forse ho fatto male. Ma pregai tanto Fermo che
16 I, III | ci ajuti se facciamo del male?» «No, no per amor del cielo»,
17 I, IV | raccolto è proprio andato male?»~«Grano non ne abbiamo
18 I, IV | che potesse compensare il male ch'egli aveva fatto, e raddolcire
19 I, V | vendetta, pel diletto di far male l'uomo disprezza il pericolo;
20 I, V | quale viene tutto questo male, e non dispero di far tutto
21 I, V | nascondono».~«Dov'è tutto il male? nella carezza del pane:
22 I, VI | E dinanzi a Dio! Fare il male è concesso sovente all'ultimo
23 I, VII | non ti ha fatto mai del male, tu non uscirai di qui prima
24 I, VIII | dalla trista scienza del male, per quel pudore che ignora
25 II, I | ella mi compatirà se parlo male, perché noi siam gente come
26 II, III | una storia mal pensata e male scritta. La vecchia aveva
27 II, IV | confessare a se stesso tutto il male che si fa, né darsi così
28 II, IV | tosto per perduto, e ad ogni male che si fa, si consola con
29 II, IV | degli altri, supporre il male, attenersi a quell'indegno
30 II, IV | proverbio che dice, — chi pensa male pensa una volta sola —:
31 II, V | detto che quello era un male temporario, e speciale sarebbe
32 II, V | le fece tanta paura del male, che nessun rimedio le paresse
33 II, VI | sembrato che la cognizione del male quando ne produce l'orrore
34 II, VI | mai avuto chi vi volesse male, giacché sentite tanto orrore
35 II, VI | Non ch'io gli desideri del male, no grazie a Dio, ma quanto
36 II, VI | mi compatisca se parlo male, che voleva ricercarla in
37 II, VII | comparire in paese».~«Non va male», rispose Don Rodrigo, «
38 II, VII | sapienza di chi governa vede il male, e tosto applica il rimedio
39 II, VIII | scellerato da farle far male alcuno, senza suo profitto.
40 II, IX | ella non se lo avrebbe a male, perché è tanto buona, ed
41 II, IX | paura, non vogliamo farvi male; non è niente, non è niente».
42 II, X | niente, non vogliamo farvi male: siamo galantuomini». Il
43 II, X | patti: noi non vi faremo male, non vi toccheremo, ma voi
44 II, X | che non vi ha mai fatto male: vi perdono quello che mi
45 II, X | bestiola, per non farle male; ma aprire il pugno, lasciarla
46 II, X | alzatevi; non voglio farvi male... lasciatevi vedere».~Lucia
47 II, X | indignazione disperata: «Che male gli ho fatto io?»~«E che
48 II, X | gli ho fatto io?»~«E che male voglio io fare a voi, scioccherella?»
49 II, X | costei non mi ha mai fatto male... Ecco, lo andava ripetendo...
50 II, X | disse che sarebbe stato men male averle data una schiopettata...
51 III, I | essere più un infame!»~«Il male è fatto», rispose Federigo: «
52 III, I | aver tanto tempo fatto il male a modo mio, dovrei ora dubitare
53 III, I | quegli forse avesse avuto per male di vedere quel facinoroso
54 III, II | la sorpresa non le faccia male; la lettiga verrà nella
55 III, II | perché potreste far molto male a voi e ad altri. Andiamo».
56 III, II | spiacergli era colpa o sventura, male insomma. La ragione o il
57 III, II | erano una conseguenza del male da lui fatto a man salva
58 III, III | certa ch'egli non ha fatto male, perché era un giovane di
59 III, III | Abbondio. «O forse mi sono male spiegato: dico che se avessi
60 III, IV | l'animo, e continuò:~«Il male avvenuto è irrevocabile;
61 III, IV | laboriosa, potesse fare che il male non fosse fatto, che i dolori
62 III, IV | che può cavare il bene dal male, dare pei dolori sofferti
63 III, IV | resto: Egli farà che del male passato non resti a quella
64 III, IV | io che v'ho fatto tanto male che non potrò compensar
65 III, IV | veemente, come troppo spesso al male, così pure qualche volta
66 III, V | conti, poteva essere un male peggiore, ma intanto non
67 III, V | intanto non era più quel male di prima, ma intanto i pari
68 III, V | moltitudine: quando un tal male esiste, i migliori mezzi
69 III, V | dell'uomo, fare che quel male sia un incomodo per tutti
70 III, V | anzi un accrescimento del male, se non fosse accompagnato
71 III, V | render tollerabile quel male, ve n'ha pur troppo, e moltissimi,
72 III, V | ragionano delle cause del male, tutti propongono i veri
73 III, V | natura e sulla misura del male, ricondurre gli spiriti
74 III, V | primo è l'opinione che il male non esista, che il difetto
75 III, V | madornale è nel supporre che il male sia il caro prezzo del grano:
76 III, V | non è che un effetto del male vero, la sproporzione tra
77 III, V | naturale: non riconoscendo il male nella natura delle cose,
78 III, V | chiaramente la realtà del male, non hanno cose gradite
79 III, V | alcuni rimedj per minorare il male, confessa che molto è senza
80 III, V | il quale assevera che il male è tutto nella cecità o nella
81 III, V | accagionare di un tanto male una causa passata, e irrevocabile.
82 III, V | si sentiva crescere il male; e l'aumento si attribuiva
83 III, V | dati invece di togliere il male lo avevano accresciuto,
84 III, V | gran moltitudine: ma il male era che questo picciol numero
85 III, VI | poi di impedire un po' di male) precorsero lo stormo, ed
86 III, VI | accadeva questa volta nel male, ciò che è troppo frequente
87 III, VI | o ad impedire un po' di male. Antonio Ferrer metteva
88 III, VI | castighino quelli che fanno del male ai suoi fedelissimi vassalli...
89 III, VII | Avete ragione. La passerà male, se ha fallato, la passerà
90 III, VII | se ha fallato, la passerà male. Stia di buon animo; che
91 III, VII | un delitto. Ma fece molto male o Ferrer o chiunque si fosse
92 III, VII | si trattava d'impedire un male, e ogni parola era buona:
93 III, VIII | raccomandando ai birri di non far male a quel povero giovane, cercava
94 III, VIII | non ho fatto niente di male».~La brigata si fermò sulla
95 III, VIII | disse quegli, «che sta male a giudizio».~«Allora non
96 III, IX | guardare le cose; stavano però male di grammatica e di ortografia.
97 III, IX | del bene bisogna pensar male: la sua voglia di dominare,
98 IV, I | disegni assurdi vadano a male, le volontà insipienti sieno
99 IV, I | alzavano i fanciulli scolorati, male ravvolti nelle fasce stracciate,
100 IV, I | folla più contristati del male irrimediabile, che soddisfatti
101 IV, II | consolarsi col pensiero d'altro male o di peggio, che senza quella
102 IV, II | abbiamo narrate, quel minor male sarebbe ad essi paruto il
103 IV, II | diventato un uomo del Signore».~«Male non me ne vorrà fare: che
104 IV, II | cane se gli avesse fatto male, e divisare dove si sarebbe
105 IV, II | in questa casa».~— Manco male che conosce i suoi meriti —
106 IV, II | mansuetudine, e del gran male che è l'infierire contra
107 IV, II | Quando questi arrivarono, il male s'era già tanto dilatato,
108 IV, II | presto s'era manifestato il male, dove i soldati avevano
109 IV, III | sappiamo mettere nel far male a noi stessi. I conservatori
110 IV, III | credere pazzamente ad un male che non esisteva, di atterrire,
111 IV, III | variamente gli accidenti di quel male nelle varie persone; quando
112 IV, III | indizio di peste, e per altro male manifesto; prolungavano
113 IV, III | che sia che pur troppo il male era certo, e che l'ostinarsi
114 IV, III | confessano che tutto il male è causato dalle influenze
115 IV, III | pianeti. Confessano che il male è causato dalle influenze,
116 IV, III | infette, e schiferete il male: come se le influenze discese
117 IV, III | persuasi fin da prima che il male non era contagioso, sapevano
118 IV, III | derisi, o trattati seriamente male: cosa che ci fa strabiliare,
119 IV, IV | finalmente chi dubitasse che il male era contagioso.~Ma il ricredersi
120 IV, IV | del demonio, non solo nel male, ma nelle cose innocue,
121 IV, IV | una gloria nel fare il male con destrezza, con audacia,
122 IV, IV | e portentoso aumento del male fu data a voce di popolo
123 IV, IV | irrita, che non pensa il male, che tutto soffre. Ma l'
124 IV, V | cosa per riconoscenza.~«Sto male, Griso».~«Me ne accorgo,
125 IV, V | sospendeva il senso del male, e teneva in sesto la sua
126 IV, V | Rodrigo, già dissestati dal male, non ressero allo sforzo,
127 IV, V | una falsa fiducia che il male fosse cessato. Quivi pure
128 IV, V | non avevano contratto il male ne vivevano in un continuo
129 IV, V | erano inutili, forse il male era già fatto. I pochi risanati
130 IV, V | riconoscerlo, travisato com'era dal male; ma non fu riconosciuto
131 IV, V | Dio gli conterà tutto quel male, per salvarla ora. Ah! Fermo,
132 IV, VI | primavera: nudi la più parte, o male avviluppati in lenzuola
133 IV, VII | che giaceva oppresso dal male, o ad un altro infelice,
134 IV, VIII | natura con la violenza del male; e non riprese l'uso delle
135 IV, VIII | facoltà se non quando il male fu superato. Ma quale risvegliamento!
136 IV, VIII | cascaggine stessa che il male aveva lasciata addosso a
137 IV, VIII | parole che mi farebbero male, delle parole che sarebbe
138 IV, VIII | che veniva per lui così male a proposito. Così faceva
139 IV, VIII | restituirvela?»~«Ho fatto male?» chiese Lucia, con sorpresa,
140 IV, VIII | Io credeva... che fosse male il pensarvi... ma poi ch'
141 IV, IX | veduto al Lazzeretto, col male addosso, acconciato pel
142 IV, IX | Ma Fermo che conosceva il male del pover uomo, gli amministrò
143 IV, IX | del bene e di riparare il male che ha fatto Don Rodrigo»,
I promessi sposi
Capitolo
144 Intro | genere di stravaganze. Meno male, che il buon pensiero m'
145 Intro | per riporlo, mi sapeva male che una storia così bella
146 I | che non vogliam fargli del male, purché abbia giudizio.
147 I | bene per incapaci di far male, così poteva con quelle
148 I | intanto non cominci a farsi male da sé, a rovinarsi la salute;
149 II | parve il meglio o il men male, fu di guadagnar tempo,
150 II | tocca ai preti a trattar male co' poveri?~- Sentite, Renzo;
151 II | posso parlare; perché mi fa male sentire che gli si dia carico
152 II | sono rei, non solo del male che commettono, ma del pervertimento
153 III | ci aiuti, se facciam del male?~- No, no, per amor del
154 III | Tutte queste et altre simili male attioni, benché siano proibite,
155 IV | profonda compunzione del male a cui la remissione degli
156 IV | consigliata, per il meno male, di non palesar nulla, e
157 V | chiusa, la sarebbe andata male -. Così dicendo, diede due
158 VII | Ha da morire!~- E io che male v'ho fatto, perché mi facciate
159 VII | Dio sa che non facciam male a nessuno.~- Promettetemi
160 VII | tutto, che non le sia fatto male.~- Signore, un po' di spavento,
161 VII | unghie questa sera, non sarà male che gli sia dato anticipatamente
162 VIII | che non mi piace metter male.~- Me lo direte, me l'avete
163 VIII | dalla trista scienza del male, per quel pudore che ignora
164 VIII | siete nati; non avete fatto male a nessuno; ma Dio vuol così.
165 IX | gente si diletta di dir male; e Dio sa quante belle chiacchiere
166 IX | ma mi perdonerà se parlo male, perché noi siam gente alla
167 IX | è per non lasciar pensar male di mia madre. E in quanto
168 X | dato cagione o pretesto al male che gli fanno. L'esaminatore
169 XI | porta, non si paragonerebbe male a quella che ora si presenta
170 XII | grano abbastanza, e che il male venga dal non vendersene
171 XII | abbominio della moltitudine male e ben vestita. Si diceva
172 XII | soprabbondanti; così il male durava e cresceva. La moltitudine
173 XII | signore? Non vogliam farvi male; ma andate a casa. Da bravi!
174 XII | alabardieri: - ma non fate male a nessuno. Vediamo d'entrare
175 XII | giù. Più d'uno fu conciato male; due ragazzi vi rimasero
176 XIII | saputo dire se fosse bene o male in quel caso; ma l'idea
177 XIII | accade talvolta anche nel male quella cosa troppo frequente
178 XIII | mostacci; che, oltre il male delle persone, sarebbe stato
179 XIII | guardaos: non si facciano male, signori. Pedro' adelante
180 XIII | Perdone, usted. La passerà male, la passerà male... si es
181 XIII | passerà male, la passerà male... si es culpable. Sì, sì,
182 XIV | pensa a loro, per farle ogni male, e poi hanno sempre ragione?
183 XIV | lor signori pensassero a male. Non è ch'io l'abbia, come
184 XIV | contare quelle che parlan male. Dunque leva tutti quest'
185 XIV | bisogna lasciarlo andare a male -. Così detto, lo prese,
186 XIV | dava segno d'averselo per male, ora prendeva la cosa in
187 XV | contraddice, la può andar male subito; e se si dà ragione,
188 XV | dà ragione, la può andar male in avvenire: e già sai anche
189 XV | guardate bene di non fargli male, perché lo proteggo io:
190 XVI | trovar la strada, lì stava il male. Lasciato in una parte sconosciuta
191 XVI | quanta farina hanno mandata a male, tra ieri e stamattina?
192 XVII | vero: se non c'è altro di male...~- Ora che sei persuaso
193 XVIII | paura d'aver fatto un altro male, - soggiunse con un'aria
194 XIX | stata un rimedio peggior del male, una sementa di guai; e
195 XIX | rivalità, molti ne conciò male, molti n'ebbe amici; non
196 XIX | la gli era andata così male, che nessuno si sentiva
197 XX | paura, non vogliamo farvi male -. Dopo qualche momento
198 XX | voi: non vogliamo farvi male; ma se non istate zitta,
199 XX | che noi non vogliamo farvi male. Non vedete che avremmo
200 XX | andare! Cosa v'ho fatto di male io? Sono una povera creatura
201 XX | che non vogliamo farvi male: state quieta, e nessuno
202 XX | perché potevano far del gran male e del gran bene. L'idea
203 XXI | ché non voglio farvi del male... e posso farvi del bene, -
204 XXI | che non voglio farvi del male, - rispose, con voce mitigata,
205 XXI | che non vuol farvi del male...~- E perché, - riprese
206 XXI | che la preservi da ogni male. Cosa le costa dire una
207 XXI | vecchia. - V'ho fatto nessun male? V'ho minacciata?~- Oh no!
208 XXI | non v'ho detto niente di male: state allegra. Non mi domandate
209 XXIII | fare cose più grandi nel male, che Dio non possa farvene
210 XXIII | suo verso, per non farle male in vece di bene.~- E per
211 XXIV | perdonare a chi v'ha fatto del male, e esser contenta che Dio
212 XXIV | hanno quel gusto di fare il male, ci mettono più diligenza,
213 XXIV | ultimi anni ho da passarli male!"~La comitiva arrivò che
214 XXIV | la disgrazia è il far del male. E non son belle parole;
215 XXIV | anche noi abbiamo fatto del male: si vede che non era la
216 XXIV | dovesse riuscire.~- Che male avete potuto far voi, povera
217 XXIV | dicendo: - abbiam fatto male; e Dio ci ha gastigati.~-
218 XXIV | qui avanti, potrà far del male con la mia protezione, al
219 XXV | fosse atto a fare, o bene o male, figura di superfluo. Verso
220 XXV | leggi, che prescrivono il male come il bene; ha il suo
221 XXVI | mente, e non contrastata. Il male degli altri, dalla considerazion
222 XXVI | fine s'accende e, bene o male, brucia. Si sarebbe apertamente
223 XXVI | ma eh! deve andar tutto male? Speriamo di no, speriamo.
224 XXVII | ignoranti, così non sarà male che ne diciamo qui quanto
225 XXVII | zitto. L'assedio poi andava male, in lungo, ogni tanto all'
226 XXVIII | primavera, quando la cagion del male, la sproporzione cioè tra
227 XXIX | Maddalena; se qualcosa anderà a male, non so cosa mi dire: ho
228 XXIX | tanti; persuaso che ogni male che gli venisse fatto, sarebbe
229 XXX | Oh povero me! Era meno male andar su per i monti. Che
230 XXX | poiché le ho fatto tanto male: ditele adunque ch'io la
231 XXXI | Quando questi giunsero, il male s'era già tanto dilatato,
232 XXXI | rimediare e a fermare un male già tanto avanzato e diffuso.~
233 XXXI | desiderio di precauzioni bene o male intese, almeno una sterile
234 XXXI | principio, della natura del male, e le cautele usate in conseguenza,
235 XXXI | credere, di vedere, che il male s'attaccava per mezzo del
236 XXXI | loro, tra loro, un germe di male, che poteva, per mezzi naturali,
237 XXXII | in ragione del bene e del male prodotto dalle loro opere,
238 XXXIII | fidare...!~- Diavolo!~- Sto male, Griso.~- Me n'ero accorto.~-
239 XXXIII | sospendeva il sentimento del male, e teneva in sesto i suoi
240 XXXIII | complessione vinse la forza del male: in pochi giorni, si trovò
241 XXXIII | te!~- Sto ancora un po' male in gambe, come vedi, ma,
242 XXXIV | mezzo matto. "La principia male, - pensava però: - par che
243 XXXIV | signori il vino fa subito male: i poveri monatti han lo
244 XXXIV | frangente, senza ricever male né farne; la pregava che
245 XXXIV | che giaceva oppresso dal male; un altro dava nelle smanie;
246 XXXV | l'uomo già alle prese col male soccombere alla nuova oppressione;
247 XXXV | chi potevi desiderar del male, volergliene fare, sopra
248 XXXVI | parole che mi farebbero male, delle parole che sarebbero
249 XXXVI | sarà preservata da questo male, e che ci rivedremo quando
250 XXXVI | cosa, se non è disfatto il male che ha fatto lui? Che se
251 XXXVI | non vuole che facciamo del male, per far Lui misericordia.
252 XXXVI | venite più qui, a farmi del male, a... tentarmi. Il padre
253 XXXVI | avvedersene, la furia del male, e cambiate, ugualmente
254 XXXVI | dalle fatiche, aggravato dal male, oppresso dall'afa, camminava
255 XXXVI | già obbligata.~- Ho fatto male?~- No, poverina, non pensate
256 XXXVI | Io non pensavo che fosse male, da dovermene confessare:
257 XXXVII | quelli che s'ammalavano; e il male non era più quello; non
258 XXXVII | casa: ché gli avrebbe fatto male a vedere quella desolazione;
259 XXXVII | stesso dirà che avremmo fatto male.~La prima, che, quando Lucia
260 XXXVII | affermare che ci fosse un male terribile e generale; ma
261 XXXVIII | asciutto, e se l'avesse per male. Prese benissimo la cosa
262 XXXVIII | mira, e voglia farvi del male, non è cosa da prendersene
263 XXXVIII | abbiate paura che gli avvezzin male, i curati: del reverendo,
264 XXXVIII | scapataggini: di far del male veramente, non è capace:
265 XXXVIII | proprio peccato il dirne male: quasi quasi ce ne vorrebbe
266 XXXVIII | cose; così non c'era gran male fin lì. Chi lo fece il male,
267 XXXVIII | male fin lì. Chi lo fece il male, furon certi tali che gliele
268 XXXVIII | prima cagione d'un così gran male.~Ma si direbbe che la peste
Del romanzo e in genere de' componimenti misti di storia e invenzione
Parte, Capitolo, Capoverso
269 1, avv, 21| assentimento poetico. Anzi, il male era già fatto prima che
270 2, avv, 3 | descrivere, erano o poco o male conosciute; che la c'è voluta
271 2, avv, 44| costringerlo a mettere, per meno male, tutti que' puntelli storici
Storia della colonna infame
Capitolo
272 Intro | avvenimento complicato, d'un gran male fatto senza ragione da uomini
273 Intro | spinta invincibilmente al male da cagioni indipendenti
274 II | per fortuna, giacché è men male l'agitarsi nel dubbio, che
275 II | causa una tal diminuzione di male; ma, tra le molte, mi par
276 III | di quelli che vogliono il male per il male, vederli, dico,
277 III | vogliono il male per il male, vederli, dico, violare
278 III | mentre faceva tanta strage un male di cui non si conosce il
279 IV | non n'aveva bisogno. E fa male il vedere come quest'uomo,
280 IV | Essendo la tortura un male irreparabile, si badi bene
281 V | medesimi; in uomini (fa male il pensarci, ma si può egli
282 VII(84) | periodi, messi insieme bene o male, ma con pezzi dell'uno e
Tutte le poesie
Ode, Verso
283 XL, 16 | Male il Poeta ti pingesti in