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Alessandro Manzoni
Raccolta di opere

IntraText - Concordanze

                                                                grassetto = Testo principale
                                                                grigio = Testo di commento
Il conte di Carmagnola
    Atto, Scena
1 , pre | cioè che lo spettatore sia come parte dell’azione; Fermo e Lucia Tomo,Capitolo
2 I, I | istituzioni.~Che quei due stessero aspettando qualcheduno era 3 I, IV | singolare! Se rimaneva ancor per qualche momento, quasi 4 I, VI | avvertire il curato ch'egli è per pagare. Voi altri due 5 II, IX | rimediare; i mattoni son tutti come contati; e ad 6 II, IX | quel forastiero che stava ritto come un termine, e 7 II, IX | mettergli sotto il naso».~«È covato l'aceto...» disse 8 II, IX | fiasco di vino che è riposto sotto il sedile».~«Che vino?» 9 II, IX | allontanava di galoppo, e stette qualche tempo a seguirla 10 II, IX | daccordo, che si era trovata per andarsene, e che quegli 11 II, X | un tal pregare... restar come morta..., guardarci 12 II, X | corte... Ecco, io stava cheto, cheto; quando sentiva 13 II, X | il Cardinale Borromeo. «È nella casa del curato», 14 III, II | torrei volontieri di star a cantar fino a sera; in 15 III, IV | detto che quei due (due presenti, ma a contarli 16 III, VI | che appressava, che era : in fretta in fretta, si 17 III, VII | tumulto, e stavano ancora ritti e ordinati, come per 18 III, VII | che in cento anni a star senza muoversi. Come sarebbe 19 IV, VII | cantina di quel vecchio avaro ...» e così dicendo prese 20 IV, VII | volte quando ci siam trovati lì per rimanere in secco, 21 IV, VII | quando ci siam trovati per rimanere in secco, ci 22 IV, VII | motivo che l'aveva condotto . Ma il buon frate lo cavò 23 IV, VIII | Cristoforo, e avendolo veduto fuori presso, che pregando, 24 IV, IX | Cristoforo, che restava a morire.~«Ci rivedremo, I promessi sposi Capitolo
25 IV | d'un frate! se rimaneva in ginocchio, ancora per 26 V | stesso don Rodrigo, ch'era in capo di tavola, in casa 27 V | conte duca, non lo voleva , per le stesse ragioni; 28 V | zitto; e lo vedeva sempre fermo, senza dar segno d' 29 VI | andito buio. Quando furon , gli disse sotto voce: - 30 VI | uomo che è -. Lucia rimase , e la guardò con un volto 31 VI | rintanato in casa? E farlo star ? ché, benché sia pesante 32 VI | d'un certo Tonio, ch'era poco distante; e lo trovò 33 VI | desinare all'osteria, e parleremo -. La proposta 34 VI | timore che abbia a dirmi, in pubblico: quelle venticinque 35 VII | tu aspetti qualche poco, vicino al convento, non 36 VII | che metteva alla scala, e diede un'altra occhiata 37 VII | ritiravan rasente al muro, e di facevano scappellate e inchini 38 VII | era innanzi agli altri, fu per entrare, colui, senza 39 VII | gridando tutt'e due insieme (, è il giuoco che lo richiede), 40 VII | seguitò la sua strada. E , mentre prendeva il tegame 41 VII | vicino a quella casa, e si divisero. I due promessi 42 VII | credere che si fosse abbattuta a caso, e che Tonio l'avesse 43 VIII | paragone anche Carneade: e il lettore era rimasto arrenato. 44 VIII | del terreno. Picchia anche , e aspetta: e' poteva ben 45 VIII | passi da Pescarenico. - vedrete un battello fermo; 46 IX | servito. Il baroccio era pronto; il conduttore salutò 47 IX | conduttore entrò in un'osteria, e , come pratico del luogo, 48 IX | avrebbe voluto fermarsi , almeno tutto quel giorno, 49 IX | ch'ebbe di leggere, stette alquanto a pensare; poi 50 IX | se quel buon religioso , ottiene di mettervi nelle 51 IX | grandissima autorità; e pensò che , meglio che altrove, la 52 IX | vecchie donne di servizio: e anche desinava, quando c' 53 IX | un angolo della camera, e , con la faccia nascosta 54 IX | tanto ardore. S'alzò di , andò a un tavolino, riprese 55 X | due chiamati, e vedendo Gertrude, la guardarono 56 X | concertarono che verrebbe di a due giorni.~In tutto il 57 X | s'entrò in un altro, e si vide la porta del chiostro 58 X | e due pesasse di rimaner testa testa; e andarono 59 X | che si facesse monaca; ma finiva la sua autorità sopra 60 X | per le quali si trovava ; e disfaceva mille volte 61 X | volta passare o girandolar , per ozio, allettato anzi 62 X | sua mente, e si piantava , e non voleva moversi! Quante 63 XI | rimescolare il sangue, stette alquanto a guardar tristamente 64 XI | si perdeva in una fogna. c'era una colonna, con sopra 65 XI | sportello. Renzo rimase , con la sua lettera in mano. 66 XII | figliuoli, - predicava di il capitano, - che fate 67 XII | alcuni della casa stettero rannicchiati ne' cantucci; 68 XII | lui al centro della folla. c'era uno spazio vòto, e 69 XII | crocicchio non molto distante di ), s'era messo l'assedio 70 XII | nella piazza de' Mercanti. E eran ben pochi quelli che, 71 XII | braccio teso, pareva che fosse per dire: ora vengo io, 72 XII | via de' fustagnai, e di si sparpagliò nel Cordusio. 73 XII | s'aspettavano di trovar già al lavoro, videro soltanto 74 XIII | e riposto nascondiglio. rannicchiato, stava attento, 75 XIII | stesso tempo, con lo star a pigiare, impicciavan di 76 XIII | sapeva che partito prendere. non era altro che una, lasciatemi 77 XIII | la meglio; ma riuscirvi, stava il punto. Chi sapeva 78 XIII | largo, - che si sentì gridar vicino: - largo! è qui l' 79 XIII | indietro da uno che lo vedeva lì per essere schiacciato 80 XIII | da uno che lo vedeva per essere schiacciato da 81 XIII | come abbiam detto, eran già con le medesime buone intenzioni, 82 XIII | uscir al largo, del tutto. Ferrer, mentre cominciava 83 XIV | mangian l'oche, e si trovan tante penne, tante penne, 84 XIV | fuggiti, ve', allora. Tenerlo quel signor curato... So 85 XV | verso l'uscio di scala. Renzo, al chiasso de' saluti 86 XV | trecento scudi: sì, son che covano trecento scudi; 87 XV | del palazzo di giustizia.~, come a tutti gli altri 88 XV | dimodoché, quando l'oste capitò , a dir ciò che sapeva intorno 89 XV | estraneo che, passando di a caso, si fosse trovato 90 XVI | Scappa, scappa, galantuomo: c'è un convento, ecco 91 XVI | . Ma trovar la strada, stava il male. Lasciato 92 XVI | poi andare alla porta. Fu lì per farsi insegnar la 93 XVI | andare alla porta. Fu lì per farsi insegnar la strada 94 XVI | allontanarsi in fretta di : che la strada se la farebbe 95 XVI | le sue forze; pensò che sarebbe il luogo di fare 96 XVI | aveva disegnato di far un'altra fermatina, per 97 XVI | immaginandosi che volesse dormir , non gli uscisse fuori a 98 XVI | demonio che li portava. Son sul Cordusio, vedon lì quel 99 XVI | Son lì sul Cordusio, vedon quel forno che fin da ieri, 100 XVII | risolveva d'uscir subito di per la strada già fatta, 101 XVII | Arrampicarsi sur una pianta, e star a aspettar l'aurora, per 102 XVII | paglia; e pensò che, anche , una dormitina sarebbe ben 103 XVII | Se Renzo si fosse trovato andando a spasso, certo 104 XVII | il non saper di certo se essa fosse confine, o se, 105 XVII | pescatore.~- E quella riva , è bergamasca?~- Terra di 106 XVII | suo primo pensiero. - Sta' , maledetto paese", fu il 107 XVII | cadente e delle rote, se stia un certo Bortolo Castagneri.~- 108 XVIII | nelle carceri, e lo ritenga , sotto buona custodia, per 109 XVIII | notizie di qui, notizie di , e ne faceva parte all'ospiti.~- 110 XVIII | aveva patito, per andar a patire; e quella prima 111 XVIII | pesciaiolo che doveva passar di , tornando da Milano; e gli 112 XVIII | renda merito; e giacché era , volle, prima d'andare a 113 XIX | reverendo?...~Chi fosse stato a vedere, in quel punto, 114 XIX | troppo!, tutto fu naturale: non c'era politica: era 115 XIX | nobile per nascita", e fermi . Giuseppe Ripamonti, che, 116 XIX | situata sul confine; e , assicurandosi a forza di 117 XX | erto e tortuoso sentiero. c'era una taverna, che si 118 XX | strada di Monza?~- Andando di , vanno a rovescio, - rispondeva 119 XX | di esso, e aveva passata tutta la sua vita. Ciò che 120 XXI | Ebbene? - disse, fermandosi .~- Tutto a un puntino, - 121 XXI | a letto: cosa volete far , accucciata come un cane? 122 XXI | che se ne sarebber fatti , d'intorno, lontano; la 123 XXI | confondeva con esso. Di a poco, sente un altro scampanìo 124 XXII | entrò nel salottino: e anche , occhiate, bisbigli, un 125 XXII | riabbassandoli subito, rimase un poco, poi disse o balbettò: - 126 XXII | nome del loro casato; e , applicandosi assiduamente 127 XXIII | ch'era stato come portato per forza da una smania 128 XXIII | stizza, una vergogna di venir come un pentito, come un 129 XXIII | tra i parrochi radunati , si trovasse quello di ***.~- 130 XXIII | mentre il suo nuovo amico era in terzo, pensò che il mezzo 131 XXIII | Chi lo può conoscere? Ecco , ora pare sant'Antonio nel 132 XXIII | al lettighiero che stesse a aspettare, si levò una 133 XXIV | dal digiuno, era rimasto fermo, quasi sull'uscio; 134 XXIV | tenere a segno quelle facce , - pensava, - non ci vuol 135 XXIV | molto più grosso di lui; bisognerà rodere il freno. 136 XXIV | sentendo che il cuore era lì per pentirsi, ritornò 137 XXIV | sentendo che il cuore era per pentirsi, ritornò alla 138 XXIV | del cardinale.~- A vederlo davanti all'altare, - diceva, - 139 XXIV | era la sola che si trovava presente, fa coraggio a 140 XXIV | terribile carrozza trovata sulla strada, per l'appunto 141 XXIV | verso Lucia, ch'era rimasta con la madre, tutt'e due 142 XXIV | andò verso il mezzo, e , essendo ancora a cavallo, 143 XXIV | e quelle parole, rimaste tanto tempo ravvolte insieme, 144 XXV | intanto ch'era vota; e stette ad aspettare.~Il cardinale 145 XXV | donne.~Don Abbondio uscì di tutto contento che il cardinale 146 XXV | buona intenzione, e che sarebbe sicura dall'insidie 147 XXV | non parlare... - E restò senza concludere, in un 148 XXV | che il discorso finisse ; ma vedeva il cardinale, 149 XXVI | delle meno precise, restò senza articolar parola. 150 XXVI | rivelarne il motivo -. E stette alquanto, aspettando di 151 XXVI | stessa paura era sempre a far l'ufizio di difensore), 152 XXVI | per taglio, e a tenerli tutti, ché ogni momento 153 XXVI | inaspettato, Agnese rimase pensierosa. Dopo qualche 154 XXVII | cerchi la foglia; stette un momento, per farsi tornar 155 XXVII | sul suo avvenire, anche compariva colui, per dire, 156 XXVII | cuore uno scapestrato (ed è che inclinano sempre), non 157 XXVII | liberamente, era in casa: ogni persona era soggetta, 158 XXVIII | dalla soldatesca, alloggiata o di passaggio, n'eran fuggiti 159 XXVIII | per la strada, e rimaneva morto: spettacolo ancor 160 XXVIII | dugent'ottantotto, o giu di : a' nostri giorni, una grande 161 XXVIII | accattoni a ricoverarsi .~Molti vi concorsero volontariamente; 162 XXVIII | di gente che, parte era ad aspettare, parte accorreva; 163 XXIX | Abbondio andò, tornò, di a un momento, col breviario 164 XXIX | fermarsi.~Si concluse di star un poco a prender fiato; 165 XXIX | che da un pezzo stavan ammucchiate, e gliele distribuì; 166 XXX | andasse ripetendo che ne aveva ancora de' vecchi.~- Quando 167 XXX | sperpero, di sporchizie: ma , per buona sorte, non s' 168 XXX | di quel che c'era stato, e altrove, se ne vedeva 169 XXXII | esterna del duomo, e stavan guardando attentamente. 170 XXXII | saliti sui tetti, se di potessero veder da lontano 171 XXXII | men del bisogno. Fu spesso lì per mancare affatto di 172 XXXII | del bisogno. Fu spesso per mancare affatto di viveri, 173 XXXIII | battente socchiuso, riman a spiare.~- Ah traditore 174 XXXIII | butta a giacere, e lo tien , gridando, con un versaccio 175 XXXIII | sua strada.~Renzo rimase tristo e scontento, a pensar 176 XXXIII | del paese. Pensò d'andar .~E andando, passò davanti 177 XXXIII | stesso, pareva che fosse per contrastare il passo, 178 XXXIII | insieme nella casuccia. E , senza sospendere i discorsi, 179 XXXIII | dicendogli che buttasse i danari; e fatto questo, 180 XXXIII | di qualche cascinotto, e passar la notte; ché con 181 XXXIV | faceva di continuo, non soltanto, ma in varie parti 182 XXXIV | tutti i suoi pensieri.~Stato alquanto, prese la diritta, 183 XXXIV | porcheria nel cappello. Ma da solo a solo, mi son dovuto 184 XXXIV | dentro, trovo i dispiaceri apparecchiati. Basta... 185 XXXIV | cominciato a sentire mentre era fermo a discorrere: un rumor 186 XXXIV | ponte Marcellino; prese di , e riuscì in Borgo Nuovo. 187 XXXIV | fetor de' cadaveri lasciati che i pochi rimasti vivi 188 XXXIV | la scena; e infatti, di a non molto, riuscì in un 189 XXXIV | nella strada, e lasciati fin che passasse un carro 190 XXXIV | bacio in fronte, la mise come sur un letto, ce l' 191 XXXIV | che s'avanzava, e si fermò , per lasciarla passare. 192 XXXIV | tratto dalla peste; e stava senza sentimento, per esser 193 XXXIV | viaggiatore. La casa doveva esser vicina, e chi sa se tra 194 XXXIV | galantuomini.~Renzo non istette a pensare: gli parve subito 195 XXXIV | eran già fermati, e stavan come titubanti, e che, seguitando 196 XXXIV | questa bella compagnia... , lì, appunto, mi pare, in 197 XXXIV | questa bella compagnia... lì, , appunto, mi pare, in quella 198 XXXIV | giovine; ché, se non eravamo noi a salvarti, lui ti dava 199 XXXIV | venne subito in mente che di s'andava diritto al lazzeretto; 200 XXXV | vista di Renzo, e lo tenne , sopraffatto e compreso. 201 XXXV | un momento.~Levatosi di finalmente, andò costeggiando 202 XXXV | corse verso quella parte; e , a girare, a cercare, innanzi, 203 XXXV | sono. Tu vedi quella chiesa nel mezzo... - e, alzando 204 XXXV | parte del terreno che è davanti, è assegnata alle 205 XXXV | renderà conto di te. Cercala ; cercala con fiducia e... 206 XXXVI | a una capanna; e stette aspettando, mezzo nascosto, 207 XXXVI | chiunque si fosse trovato come semplice spettatore. 208 XXXVI | in istato di camminare. le donne venivan l'ultime; 209 XXXVI | inginocchiarsi sull'ultimo scalino; e fece a Dio una preghiera, 210 XXXVI | di compassione.~- E anche , - proseguì Renzo, - ha 211 XXXVI | e tutti i figliuoli: di a poco, venutale la peste 212 XXXVI | confortando un moribondo. Si fermò , aspettando in silenzio. 213 XXXVI | interessato; e, quando quello fu , disse, a voce più alta, 214 XXXVI | da Renzo; il quale, stato a guardarlo fin che non 215 XXXVII | quel lazzeretto, quel mare! ti volevo a trovarla! E 216 XXXVII | il Signore... Sono stato lì...! Ti dirò poi -. E 217 XXXVII | Signore... Sono stato...! Ti dirò poi -. E si 218 XXXVII | finestra, e per dare anche una fregatina di mani. Tornò 219 XXXVII | e soggiunse: - entrate , e vedrete che c'è due panche, 220 XXXVII | momento dopo, Agnese si trovò sull'altra: e son certo 221 XXXVII | avesse potuto trovarsi in terzo, a veder con gli 222 XXXVII | monastero di Milano; che , dopo molto infuriare e 223 XXXVIII | s'impuntano, e si piantan , e alzano una zampa e poi 224 XXXVIII | Io sono stato solamente ne' contorni, e, per dir 225 XXXVIII | Renzo: - non è quel latino che mi fa paura: quello 226 XXXVIII | della messa: anche loro, , bisogna che leggano quel 227 XXXVIII | che andava cavando fuori, proprio, in quel canto, 228 XXXVIII | don Abbondio, volle star un poco a far compagnia 229 XXXVIII | non c'era gran male fin . Chi lo fece il male, furon 230 XXXVIII | stare sul loro, Lucia, che non era aspettata per nulla, 231 XXXVIII | qualche fastidiuccio anche . L'uomo (dice il nostro 232 XXXVIII | una lisca che lo punge, un bernoccolo che lo preme: 233 XXXVIII | delle porte, quando c'è d'intorno gente che ha la Del romanzo e in genere de' componimenti misti di storia e invenzione Parte, Capitolo, Capoverso
234 1, avv, 17| ragione anche voi. C'era accanto un suo bambino di 235 1, avv, 33| raccontando, mira sempre al reale: è la sua unità. Dove se 236 1, avv, 42| arrivo. Poiché (siamo sempre ) quale può essere il punto 237 2, avv, 24| di tempi storici; perché è la differenza essenziale 238 2, avv, 44| meramente verosimili, e fermarsi ; è questo che abbiamo voluto Storia della colonna infame Capitolo
239 I | era abbattuto a passar di nel momento del sottosopra. 240 I | essere il primo che trovavan , o nelle vicinanze; l'essere 241 I | fuga dell'imputato; che di non fossero condotti a intendere 242 II | essi vorrebbero, lo lascian pendente alla fune, per 243 III | uomo degno di fede, messo subito per corroborar l' 244 III | puoi a tuorlo; et così da a due o tre giorni, me lo 245 III | risponde: "mi disse che ongessi nella Vedra de' Cittadini, 246 IV | la bassa chirurgia; e di a fare anche un po' il medico, 247 IV | anche parenti, se ce n'era 56.~Nell'uscir da quella 248 IV | intero per accorgersi che non c'era? Essi? Tutt'altro. 249 IV | da inventare), gli metton i pezzi di quella carta 250 IV | Sanità ad ongere le muraglie a torno alla Vedra de' Cittadini, 251 IV | detto Commissario passa da spesso dalla mia bottega; 252 VI | osteria de' sei ladri: era che il Mora aveva detto 253 VII | credo, non lo fu ancora 81. Il racconto, per esempio, 254 VII(84) | grandissime provvisioni". E entra il Parrino con le 255 VII | Giannone, in vece di star a cogliere un frutto qua Tutte le poesie Ode, Verso
256 XIX, 13(1) | Sonò dentro a un lume che era~                Tai, 257 XLI, 278 | 260    Sta' pur fino a dimane;~           


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