| Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | ||
| Alfabetica [« »] gelso 4 gelsomini 1 gelsomino 1 geltrude 228 geltrudina 8 gema 1 geme 1 | Frequenza [« »] 230 contro 230 intorno 229 pane 228 geltrude 226 fino 226 voleva 225 andare | Alessandro Manzoni Raccolta di opere IntraText - Concordanze geltrude |
Fermo e Lucia
Tomo,Capitolo
1 II, II| di chiostro; e quello di Geltrude gli parve fatto apposta
2 II, II| alle dignità che vantava Geltrude, appunto perché le vedevano
3 II, II| circostanze della povera Geltrude erano ben diverse: tutto
4 II, II| impadronirsi della mente di Geltrude, e trattenerla dal vagare
5 II, II| insegnato alla picciola Geltrude; anzi il suo intelletto
6 II, II| abbiamo veduto, i parenti di Geltrude l'avevano educata all'orgoglio,
7 II, II| questa obbiezione, che forse Geltrude non vi sarebbe stata inclinata:
8 II, II| Supponendo adunque che Geltrude allettata dalla vita del
9 II, II| secolo poteva offrire a Geltrude, egli si era studiato di
10 II, II| erano celati alle monache; Geltrude li nascondeva sotto quell'
11 II, II| pensieri. Con le compagne Geltrude era manco coperta, e se
12 II, II| finalmente il momento di levare Geltrude dal monastero, e di ritenerla
13 II, II| impegnati a raccontare quella di Geltrude, in quanto ella è necessaria
14 II, II| monache delle disposizioni di Geltrude, furono serj, tristi, burberi;
15 II, II| esistere l'immaginazione di Geltrude, stanca di aggirarsi nel
16 II, II| in fatti, e fu fatale a Geltrude. Noi ommettiamo i particolari
17 II, II| sulla debolezza di donna Geltrude, la sua vita avrebbe scontato
18 II, II| venne a scendere sul capo di Geltrude. Il Marchese Matteo dopo
19 II, II| aveva scoperti gli altari.~Geltrude aspreggiata, rinchiusa,
20 II, II| reciproco. Non restava a Geltrude la trista e funesta consolazione
21 II, II| meritato, il pentimento di Geltrude cominciò ad essere più dolce,
22 II, III| vincere la risoluzione di Geltrude, e che non era mai ristato
23 II, III| caldo. Mandò quindi a dire a Geltrude ch'ella dovesse venire nella
24 II, III| ov'egli si trovava solo. Geltrude v'andò di corsa, che innanzi
25 II, III| bisognava insomma meritarlo. Geltrude in tanto più turbata ed
26 II, III| lungamente del fallo di Geltrude e del torto ch'ella s'era
27 II, III| discorso era al cuore di Geltrude come lo scorrere di una
28 II, III| voce, e le parole, disse a Geltrude che questi eran falli da
29 II, III| interruppe incautamente Geltrude mossa ad un punto dal timore,
30 II, III| cangiar di risoluzione. Geltrude si stava stordita fra i
31 II, III| la madre e il fratello di Geltrude, per metterli, diceva egli,
32 II, III| consolazione, per riporre Geltrude nella stima e nell'affetto
33 II, III| Marchese sul collocamento di Geltrude erano così conformi a quello
34 II, III| le faceva desiderare che Geltrude si facesse monaca di buona
35 II, III| assolutamente come un dovere in Geltrude di chiudersi in un chiostro:
36 II, III| Il Marchese fece cuore a Geltrude, e la presentò con volto
37 II, III| consolazione della famiglia: Geltrude ha scelto ella medesima,
38 II, III| ed ha promesso...» qui Geltrude alzò gli occhi tra lo spavento
39 II, III| abbracciamenti furono senza fine, e Geltrude riceveva le une e gli altri
40 II, III| il fratello applaudivano: Geltrude era come posseduta da un
41 II, III| Il Segretario, rivolto a Geltrude disse: «ah! ah!» per pigliar
42 II, III| scrisse, e il foglio fu dato a Geltrude da ricopiare, la quale ricopiò,
43 II, III| comandò che si preparasse per Geltrude il suo appartamento ordinario,
44 II, III| Quindi rivolto sorridendo a Geltrude, le chiese quando ella sarebbe
45 II, III| non v'andiamo oggi stesso? Geltrude ha bisogno di pigliar aria,
46 II, III| partire. «Ma...» cominciò Geltrude, e non potè continuare. «
47 II, III| rivolto al figlio: «forse Geltrude è stanca, e vuole aspettare
48 II, III| andiamo domani?» domandò a Geltrude con uno sguardo che nello
49 II, III| rispose con debole voce Geltrude, alla quale non parve vero
50 II, III| giornata fu occupatissimo.~Geltrude avrebbe voluto raccogliere
51 II, III| interruzione, e la mente di Geltrude era come il lavorio d'una
52 II, III| consigliando, parte interrogando Geltrude di cose estranie non le
53 II, III| verso la sua perfezione, Geltrude stessa vi prese un po' d'
54 II, III| motivo della assenza di Geltrude. A tavola Geltrude fu la
55 II, III| assenza di Geltrude. A tavola Geltrude fu la regina: servita la
56 II, III| dubbiosa? Partite le visite Geltrude entrò con la famiglia nel
57 II, III| rivolgevano sempre la parola a Geltrude, si contendevano l'attenzione
58 II, III| non potendo avvicinarsi a Geltrude assediata da altri, o trovandosi
59 II, III| partirono senza rimorso, e Geltrude stordita, intronata si rimase
60 II, III| Monza come ha stabilito Geltrude». Geltrude condotta finalmente
61 II, III| ha stabilito Geltrude». Geltrude condotta finalmente dalla
62 II, III| cangiamento era stato provocato da Geltrude. Vedendo ella in quel giorno
63 II, III| continuo, una gara di sgarbi. Geltrude in certi momenti di divozione
64 II, III| immediatamente ai servigi di Geltrude un'altra donna di casa.
65 II, III| governante del Marchesino: e Geltrude faceva poco guadagno nel
66 II, III| stata la prima a dire che Geltrude aveva ad esser monaca per
67 II, III| conosciuto il suo dovere.~Geltrude, a compimento di quella
68 II, III| Prediceva gli onori che Geltrude avrebbe pur ricevuti, le
69 II, III| borgo sarebbe in movimento. Geltrude ascoltava con una noja mista
70 II, III| parlato mentre spogliava Geltrude, quando Geltrude era già
71 II, III| spogliava Geltrude, quando Geltrude era già coricata; parlava
72 II, III| coricata; parlava ancora che Geltrude dormiva. Le cure di rado
73 II, III| quelle onde era oppressa Geltrude. Il suo sonno fu affannoso,
74 II, III| dovrebb'esser fuori del nido».~Geltrude infatti desta per forza,
75 II, III| fermata l'attenzione di Geltrude, ma quando dalle parole
76 II, III| collera passò nella mente di Geltrude, tutti i pensieri onde questa
77 II, III| spauracchio, e non restò più a Geltrude che la voglia di sbrigarsi,
78 II, III| schivare quella collera. Geltrude, bisogna confessarlo, non
79 II, III| quando dopo la sua prigionia Geltrude comparve davanti al fratello
80 II, III| timori non ragionevoli.~Geltrude si vestì dunque in fretta,
81 II, III| viso si fece incontro a Geltrude, e le disse. «Avete scelto
82 II, III| accennò amorevolmente a Geltrude che vi sedesse, e perch'
83 II, III| come un di noi». Appena Geltrude si fu seduta, venne un servo
84 II, III| legavano sempre più la povera Geltrude. Essa non confermava con
85 II, III| Marchese si alzò, pigliò Geltrude in disparte, e con aria
86 II, III| dimenticato». Quand'anche Geltrude avesse avuto il coraggio,
87 II, III| Nello scender le scale, Geltrude fu servita da un bracciere;
88 II, III| vedere la porta del chiostro, Geltrude si sentì stringere il cuore,
89 II, III| quando il cocchio si fermò Geltrude guardando alla porta la
90 II, III| in verità troppo giusto.~Geltrude come incantata giunse in
91 II, III| avrebbe ricevuta e del perché. Geltrude fu accolta dalla badessa
92 II, III| cominciò a rispondere Geltrude, ma nel momento in cui ella
93 II, III| gli astanti: le parole di Geltrude furono seguite da una acclamazione
94 II, III| dispiacere, ma con ammirazione. Geltrude passava intanto dalle braccia
95 II, III| impeto, la badessa pregò Geltrude e la famiglia di passare
96 II, III| occupato dalla speranza. Geltrude sentì un certo sollievo
97 II, III| nascere un bacile di dolci, e Geltrude era costretta di rispondere
98 II, III| Marchese si accomiatò, e Geltrude colle tenere espressioni
99 II, III| sulla libera elezione di Geltrude, o prestava fede intera
100 II, IV| il cigolante carrozzone, Geltrude fu assalita da nuovi complimenti
101 II, IV| conseguenza sulla felicità di che Geltrude avrebbe goduto in loro compagnia.
102 II, IV| gli elogi non furono per Geltrude. La Marchesa sbadigliando
103 II, IV| rispose il Marchese, «ma! Geltrude sarà altra cosa». Il discorso
104 II, IV| parlare dei divertimenti che Geltrude doveva godere nell'intervallo
105 II, IV| vedersi, egli ne anticipò a Geltrude larghe e variate descrizioni;
106 II, IV| divertimenti che si dovevano dare a Geltrude, e delle conversazioni dove
107 II, IV| soggiunse egli, «a scegliere per Geltrude una madrina degna della
108 II, IV| scelta ai parenti, pure Geltrude ha tanto giudizio che merita
109 II, IV| per lei». E qui rivolto a Geltrude col piglio di chi fa una
110 II, IV| esser preferita: scegliete».~Geltrude incerta com'era, e stanca
111 II, IV| amicizia. La dama scelta da Geltrude aveva da lungo tempo fatto
112 II, IV| assegnamento sul fratello di Geltrude per farne il marito d'una
113 II, IV| scelta è stata fatta da Geltrude: che son certo che la dama
114 II, IV| Noi non terremo dietro a Geltrude nei divertimenti, e nelle
115 II, IV| come cominciare? da che? Geltrude ritirava lo sguardo da questo
116 II, IV| disastrosa. E la povera Geltrude non dava passo che per discendere.
117 II, IV| d'un rimedio, così anche Geltrude aveva trovato nella via
118 II, IV| deliberare.~Il momento che Geltrude desiderava non senza qualche
119 II, IV| mattino il Marchese annunziò a Geltrude che in quel giorno il Signor...
120 II, IV| avute conseguenze serie, e Geltrude vi doveva esser sola con
121 II, IV| ogni altro custode.~«Orsù, Geltrude», diss'egli; «finora voi
122 II, IV| già messa in apprensione Geltrude: e nella angoscia dell'aspettazione
123 II, IV| dicendo partì, lasciando Geltrude a tutta l'agitazione che
124 II, IV| carattere in quella circostanza. Geltrude pianse amaramente, si sdegnò,
125 II, IV| Signor...!» A questo annunzio Geltrude balzò in piedi vergognosa,
126 II, IV| accompagnava, e dato uno sguardo a Geltrude si ritirò: la madrina passò
127 II, IV| ragione umana. Il caso di Geltrude mostrerà come egli avesse
128 II, IV| così di primo slancio che Geltrude era una finta, o il Marchese
129 II, IV| saperlo. Il Signor... pregò Geltrude di riporsi a sedere, sedette,
130 II, IV| ispirazione».~«Signore», rispose Geltrude, realmente rincorata dalle
131 II, IV| umiliare, e di confondere Geltrude, non avrebbe potuto scegliere
132 II, IV| uficio, che la prescrivevano. Geltrude rimase come colpita: che
133 II, IV| giacché in quel momento Geltrude era disposta a farne una,
134 II, IV| tutta tornata in disonore di Geltrude. Che s'ella avesse attribuita
135 II, IV| quel momento le parole che Geltrude aveva intese poco prima
136 II, IV| che fosse. Da quel momento Geltrude non pensò nelle altre risposte
137 II, IV| no»; rispose con vivacità Geltrude: «i miei parenti desiderano
138 II, IV| Coi tristi antecedenti di Geltrude, e col suo carattere, la
139 II, IV| qualunque fosse l'esaminatore.~Geltrude, ancor più fortemente compresa
140 II, IV| aspettazione inquieta: ma Geltrude tutta commossa (le commozioni
141 II, IV| suo fine; ma le parole di Geltrude sembravano di chi ha liberamente
142 II, IV| umano.~Da quel giorno in poi Geltrude non ebbe più che due occupazioni;
143 II, IV| racconto. Diremo dunque che Geltrude entrò nel monastero di Monza,
144 II, IV| vocazione. Con quest'ajuto Geltrude a malgrado della perfidia
145 II, IV| più liberamente. Che dico? Geltrude stessa fu uno di questi
146 II, IV| col racconto, diremo che Geltrude dopo la sua professione,
147 II, IV| la famiglia onde usciva Geltrude era molto potente, e che
148 II, IV| avevano a sopportare da Geltrude, la quale, ricordandosi
149 II, IV| frutto del loro acquisto. Geltrude vedendosi così distinta,
150 II, IV| ma la bellezza era per Geltrude un rodimento continuo, una
151 II, IV| bene. Per far questo aveva Geltrude trovato un mezzo molto ingegnoso.
152 II, IV| lumi nelle polveriere, e Geltrude nei primi tempi non osava
153 II, IV| anco ben lunge dal becco di Geltrude. Ma oltre le distinzioni
154 II, IV| damigelle. Quel posto era per Geltrude una occasione continua di
155 II, IV| erano state compagne, e Geltrude così vicina ad esse di età
156 II, IV| Finalmente la sventura di Geltrude volle che l'occasione si
157 II, IV| occasione si presentasse; e Geltrude si portò in quella come
158 II, V| abitavano le educande e con esse Geltrude e le sue damigelle, era
159 II, V| occupato dall'appartamento di Geltrude, era contiguo ad una casa
160 II, V| voluto. Nelle ore in cui Geltrude non faceva guardia alle
161 II, V| volevano dire, forse senza che Geltrude stessa lo scorgesse ben
162 II, V| il progresso dei falli di Geltrude; noi saltiamo tutti questi
163 II, V| Egidio non si rallentò, e Geltrude cominciò a mettersi sovente
164 II, V| vuoto dei suoi affetti; Geltrude ne fu come inebbriata; ma
165 II, V| usurajo. L'accecamento di Geltrude e le insidie di Egidio s'
166 II, V| estremo, nel carattere di Geltrude era accaduto un gran cangiamento,
167 II, V| diventassero le idee di Geltrude. Tutto ciò che era dovere,
168 II, V| un sentimento retto; ma Geltrude non aveva né l'uno né l'
169 II, V| ch'ella aveva intrapresa. Geltrude aveva a poco a poco trasandate
170 II, V| ma a mille miglia meno di Geltrude, e per la diversità delle
171 II, V| duro e grossolano; e in Geltrude il timore della vergogna
172 II, V| che aveva sull'animo di Geltrude, adoperò tutte le dottrine
173 II, V| frutto amaro e schifoso, ma Geltrude aveva la passione nell'animo
174 II, V| alla fine acconsentito. Geltrude fece più resistenza delle
175 II, VI| si avviò alla stanza di Geltrude. Questa si stava nelle angosce
176 II, VI| amor del cielo», rispose Geltrude. «Che c'entra il cielo?»
177 II, VI| Lasciami, lasciami» continuò Geltrude. «Come!» replicò l'omicida «
178 II, VI| Sì è vero» rispose Geltrude; «ma tu sai ch'io sono una
179 II, VI| Gli atti e il volto di Geltrude riflettevano in un modo
180 II, VI| sommessamente alla porta di Geltrude, la quale vi stava in agguato,
181 II, VI| cose sono tutte come jeri». Geltrude aprì, e venne con loro nella
182 II, VI| nella mia stanza?» replicò Geltrude. «È vero», disse quella
183 II, VI| come ad una risoluzione. Geltrude si avviò, le altre le tennero
184 II, VI| sedettero nella stanza di Geltrude.~«Accendete un altro lume»,
185 II, VI| involontario di spavento, Geltrude, e non terminò l'esclamazione,
186 II, VI| due serventi partirono, Geltrude le seguì fino alla porta
187 II, VI| Stabilirono dunque che Geltrude si direbbe indisposta, che
188 II, VI| della indisposizione di Geltrude, per evitare che, non vedendola
189 II, VI| sosteneva con più furore. Geltrude indovinò, anzi sentì quella
190 II, VI| giorno in poi il carattere di Geltrude (giacché di essa sola esige
191 II, VI| sapesse tanto addentro. Geltrude rinvenne e s'avvide che
192 II, VI| le mille miglia lontane. Geltrude credette che Lucia non alludesse
193 II, IX| andate in collera», disse Geltrude, «perché chi altri ho io?
194 II, IX| Scendete una notte solo», disse Geltrude, «già voi non avete paura, —
195 II, IX| non è?»~«È vero», disse Geltrude, «gran cosa che non si sappia
196 II, IX| Ma non è vero», rispose Geltrude.~«Che fa questo?» disse
197 II, IX| tutto», replicò tristamente Geltrude; e proseguì: «anch'io prima...
198 II, IX| disse con accoramento Geltrude; «mi strapazzate perché
199 II, IX| crescente.~«Ebbene», disse Geltrude in tuono supplichevole, «
200 II, IX| farò».~«Oh davvero!» disse Geltrude, «non lo dite per acquetarmi,
201 II, IX| amor del Cielo», interruppe Geltrude come spaventata; «non fate
202 II, IX| e non senza inquietudine Geltrude.~«Quella villanotta che
203 II, IX| parola».~A questa proposta, Geltrude incrocicchiò le mani con
204 II, IX| amate».~«Io amarla!» rispose Geltrude, «io colei! non la posso
205 II, IX| sarà contenta», rispose Geltrude con la rapida risoluzione
206 II, IX| riprese affannosamente Geltrude: «...dite, che volete ch'
207 II, IX| zitto per pietà» disse Geltrude, «che non sentano: volete
208 II, IX| dico», riprese Egidio, e Geltrude strascinata ancora una volta
209 II, IX| risolutamente perverse di Geltrude. Geltrude dei loro discorsi,
210 II, IX| risolutamente perverse di Geltrude. Geltrude dei loro discorsi, del loro
211 II, IX| coscienza, perché ad ogni volta Geltrude era costretta a ricordarsi
212 II, IX| di stonare dagli altri. Geltrude che alla prima proposta
213 II, IX| più sagacità nel farlo; Geltrude avvezza ad essere strascinata,
214 II, IX| solitaria. «Domani», rispose Geltrude. «Domani è troppo presto»,
215 II, IX| domani», rispose ancora Geltrude. La congrega si sciolse,
216 II, IX| novembre) Egidio diede avviso a Geltrude che tutto era in pronto,
217 II, IX| istruzioni ch'egli le aveva date.~Geltrude scese nel suo parlatorio
218 II, IX| Si presentò ella dunque a Geltrude con quell'aria di fiducia
219 II, IX| si fece tutta attenta, e Geltrude ripetendo la lezione del
220 II, IX| fiducia disse: «vado tosto». Geltrude l'accomiatò, lodandola,
221 II, IX| Lucia, addio, addio», disse Geltrude.~«Dio la benedica» rispose
222 II, IX| parola! — disse in suo cuore Geltrude: Dio gliele rimeriterà tutte,
223 II, IX| contra le persuasioni di Geltrude, questa, impegnata ad ottenere
224 II, IX| passi, l'immaginazione di Geltrude aveva già veduto Egidio
225 II, IX| grata per intendere ciò che Geltrude avesse di nuovo a dirle;
226 II, IX| avesse di nuovo a dirle; Geltrude confermata nella iniquità: «
227 II, IX| porta, e passò la soglia. Geltrude corse a chiudersi nella
228 II, IX| ella andava per ordine di Geltrude, quanto maggior sospetto