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Il conte di Carmagnola
Atto, Scena
1 1, 3 | buon consiglio tor della paura,~
2 2, 3 | Paura;~
Fermo e Lucia
Tomo,Capitolo
3 I, II | egoismo, la debolezza, e la paura vi si trovavano come in
4 I, II | pretesto da minacciarlo, la paura si cangiò in collera e cominciò
5 I, III | ch'io vi dissi che aveva paura d'andar sola e non ci andai
6 I, V | bravamente. Ma posso fargli paura anch'io: se trovassi il
7 I, V | avevano messa quella bella paura in corpo al curato) sdraiati
8 I, VI | da Dio, e non può più far paura. La vostra protezione! Io
9 I, VII | febbre, e non guarito della paura stava seduto su un vecchio
10 I, VIII | momenti di confusione e di paura, tutti i consigli pajono
11 I, VIII | riserbata a quelli che fanno paura, e finalmente a notte avanzata
12 II, I | e d'uomini che facevano paura, egli apparteneva alla prima.
13 II, III | indietro è il passo della paura, giunse senza alzar gli
14 II, III | di quelle lodi che fanno paura, perché lasciano indovinare
15 II, IV | Signorina, vedo che le fo paura: non me ne maraviglio: io
16 II, V | poveretta, le fece tanta paura del male, che nessun rimedio
17 II, V | ciarlare fu vinta dalla paura. Non era che un sospetto,
18 II, VI | colui che faceva loro sempre paura, e dava loro sempre coraggio;
19 II, VI | modo da fargli tacere per paura. Comparve con un vestito
20 II, VII | ha già avuta una bella paura, ed ora sarebbe anch'egli
21 II, VII | vi siete lasciato metter paura, e che non l'avete saputa
22 II, VII | Milano...»~«Che diavolo di paura vi nasce ora», interruppe
23 II, VIII | di San Francesco non ha paura nemmeno degli scettri della
24 II, IX | passati! e che notti! Che paura ho avuta questa volta!»
25 II, IX | Geltrude, «già voi non avete paura, — fortunati gli uomini! —
26 II, IX | spirito... mi fate quasi... paura... penso... penso che se...
27 II, IX | Zitto, zitto, non abbiate paura, non vogliamo farvi male;
28 II, X | il capo; «ma non abbiate paura, fatevi animo; già non vi
29 II, X | replicando: «non abbiate paura, e già tutto è inutile;
30 II, X | disse, «le avete fatto paura?»~«Ma la vedete sana e salva...?»
31 II, X | certamente! Ma che ho io paura di brutti musi? Io andare
32 III, I | bandito, quell'uomo senza paura e che fa paura a tutti...
33 III, I | uomo senza paura e che fa paura a tutti... il Conte del
34 III, I | al suo generale di aver paura? Non sapete voi che la paura,
35 III, I | paura? Non sapete voi che la paura, come le altre passioni,
36 III, I | sentisse quel genere di paura che il suo buon cappellano
37 III, I | tutta quella sua naturale paura. Ma questa timidezza stessa
38 III, II | visi umani. E continuò: «ho paura di lui: ho paura».~«Che
39 III, II | continuò: «ho paura di lui: ho paura».~«Che paura?» disse Don
40 III, II | di lui: ho paura».~«Che paura?» disse Don Abbondio, «siete
41 III, III | Griso questo consiglio della paura, ma la paura gli comandava
42 III, III | consiglio della paura, ma la paura gli comandava di non muoversi,
43 III, III | tempo fuori del caso di far paura; e la rimembranza di quest'
44 III, III | peritanza dell'arcivescovo, e paura di Don Rodrigo, e come questo
45 III, IV | ma sapete voi misurare la paura e le angosce che ha sofferte
46 III, IV | sentire che v'è chi non ha paura di lui, e può fargliene.
47 III, IV | maledetta...» Voleva dire — paura — ma ebbe paura di parlare
48 III, IV | Voleva dire — paura — ma ebbe paura di parlare imprudentemente
49 III, IV | terzo: «io io che non ho paura di brutti musi», schiamazzava
50 III, V | bastava che avessero molta paura, che fossero disposti a
51 III, VI | povera gente! non abbia paura, ella è un galantuomo! Vogliamo
52 III, VII | fare del mio nome? Avete paura ch'io non vi paghi? Se fossi
53 III, VII | sono superbi, e avrebbero paura di sporcarsi la tonaca e...
54 III, VII | testimonio! Pare che tu avessi paura di passartela senza impicci;
55 III, VIII | vanno al disotto, ed hanno paura, che tutte le parole ch'
56 III, VIII | sospetto.~Quetata un poco la paura, sorsero nel suo cuore mille
57 IV, II | fosse ben accecato dalla paura per parlare a quel modo.
58 IV, II | i precipizj non mi fanno paura: quando si tratti di salvare
59 IV, II | disarmato, un nascondiglio di paura, né starsi colle mani in
60 IV, II | castello: di tempo in tempo la paura lo cacciava fuori a domandar
61 IV, II | altra parte lo riteneva la paura di abbattersi in qualche
62 IV, II | perché quando si trattava di paura, egli mostrava una risoluzione
63 IV, III | Uh! È quegli che mette la paura in corpo alla gente con
64 IV, IV | ridere sicuramente d'una paura, della quale essi conoscevano
65 IV, IV | storia, gli faceva una gran paura e una gran compassione nel
66 IV, V | sorprese nemiche sognate dalla paura, o inventate dalla malizia;
67 IV, V | son guarito, e non ho più paura».~«Vedete che avviso vi
68 IV, V | desiderato se non avessi avuto paura per voi! Ma ora che venite
69 IV, VI | mosse incontro per farle paura e metterla in fuga. Ma nello
70 IV, VI | si stava rimpiattata per paura; ma per graffiare e per
71 IV, VII | brutte contrazioni della paura. E tosto più presente a
72 IV, VII | Tu hai avuto una bella paura, a quel che pare», disse
73 IV, VII | maraviglia, ed uscito con molta paura un anno e mezzo prima. Ad
74 IV, IX | un misto di furore e di paura, e in tutta la persona una
75 IV, IX | poveretta fu una grande paura; il primo sentimento del
76 IV, IX | non è più in caso di far paura a nessuno: non lo vedrete
I promessi sposi
Capitolo
77 I | avesse altri mezzi di far paura altrui. Non già che mancassero
78 I | uomo di polso, e che non ha paura di nessuno, e, quando può
79 II | là, come se avesser avuto paura d'incontrarsi con le parole
80 II | nascosta e involta nella paura, e vedendo nello stesso
81 II | gli si offerse da sé. La paura del giorno avanti, la veglia
82 II | angosciosa della notte, la paura avuta in quel momento, l'
83 III | strade mi facevan tanta paura...~Al nome riverito del
84 III | son quelle che fanno più paura. Sapete leggere, figliuolo?~-
85 IV | risoluzione fosse attribuita alla paura, l'afflisse un momento;
86 V | nulla per lui, quando ha paura. E fargli paura? Che mezzi
87 V | quando ha paura. E fargli paura? Che mezzi ho io mai di
88 VI | vossignoria illustrissima, per far paura a un povero curato, e impedirgli
89 VI | da Dio, e non può più far paura. La vostra protezione! Sapevo
90 VII | giocava, e avesse anche paura di portare il soccorso di
91 VIII | pensa; e spinge l'uscio con paura: quello s'apre. Menico mette
92 VIII | coltellaccio, per fargli paura. Il garzoncello trema come
93 VIII | stesso, somigliante alla paura del fanciullo, che trema
94 IX | vendicava, ora facendole paura di quel minacciato gastigo,
95 X | quantunque ne avesse così gran paura, non poteva lasciar di rivolgere
96 X | minaccevole, che, risoluta per paura, con la stessa prontezza
97 X | un mostro, da far tanta paura: pareva quasi che avrebbe
98 XI | nessuno. Via, via, niente paura. Come rimarrà Attilio, domattina!
99 XI | abbonire Lucia. "Avrà tanta paura di trovarsi qui sola, in
100 XI | credere che abbiate un po' di paura? Mi prendete sul serio anche
101 XI | stato a far quella gran paura al suo padrone: e Perpetua,
102 XI | gloria l'avere avuta una gran paura, a cui, per aver tenuto
103 XII | comandato, né che avessero molta paura; bisognava potere: e un
104 XII | in casa, tutti pieni di paura. Ho già visto certi visi,
105 XIII | parve, a diritto o a torto, paura. La gente che si trovavan
106 XIII | Viva Ferrer! Non abbia paura. Lei è un galantuomo. Pane,
107 XIV | sghignazzando, diceva: - non abbiate paura, che non l'ammazzeranno:
108 XIV | terzo; e d'ora in poi ho paura che non li potremo più contare.
109 XVI | perché era vero, ma anche per paura che l'oste, immaginandosi
110 XVI | andiamo, andiamo. Ma quella paura di dar sospetto, cresciuta
111 XVII | del povero pellegrino. La paura d'essere inseguito o scoperto,
112 XVIII | mi fa parlare. E ho anche paura d'aver fatto un altro male, -
113 XVIII | un'aria pensierosa: - ho paura d'aver fatto torto a Rodrigo
114 XX | solitaria, sentì crescere la paura, e allungava il passo; ma
115 XX | zitta, zitta, non abbiate paura, non vogliamo farvi male -.
116 XX | badate bene di non farle paura; non la toccate, se non
117 XX | Vi dico che non abbiate paura: non siete una bambina,
118 XX | è inutile: non abbiate paura, che non vogliamo farvi
119 XX | cuore? Hai tu mai avuto paura? Non sai le parole che fanno
120 XXI | buon per voi. Non abbiate paura, state allegra, ché m'ha
121 XXI | compassione un poco come la paura: se uno la lascia prender
122 XXI | in cui, col tremito della paura, si sentiva una certa sicurezza
123 XXI | volesse, potrebbe farmi paura più di tutti gli altri,
124 XXIII | esortino il generale ad aver paura? - Poi, divenuto serio e
125 XXIII | vi scoprì facilmente la paura di viaggiare con quell'uomo
126 XXIII | non era più uomo da averne paura. S'avvicinò dunque all'innominato,
127 XXIII | Italia, quegli uomini senza paura e senza misericordia, vederli
128 XXIV | rodendosi di stizza e di paura, si lasciava condurre a
129 XXIV | prevenir con le beffe la paura che gliene sarebbe venuta,
130 XXIV | veder l'effetto di quella paura in un animo come quello
131 XXVI | aveva sempre distratto la paura del proprio, gli faceva
132 XXVI | produrre (ché quella stessa paura era sempre lì a far l'ufizio
133 XXVII | dire espressamente: non ho paura, è come non dir nulla. Un
134 XXIX | chiesa.~- E qui, non hanno paura? - disse don Abbondio.~-
135 XXIX | dal suo disprezzo e dalla paura degli altri, si dileguavano
136 XXX | ci colgono.~- Se ha poi paura anche d'esser difeso e aiutato... -
137 XXX | non s'annoiava però; la paura gli teneva compagnia. La
138 XXX | gli teneva compagnia. La paura proprio d'un assalto, credo
139 XXXI | di cieca e indisciplinata paura, l'altro di non so quale
140 XXXII | rinforzare e a ingrandire quella paura speciale dell'unzioni, la
141 XXXII | credulità, l'ignoranza, la paura, il desiderio di scusarsi
142 XXXII | se ne stava nascosto, per paura del senso comune.~I magistrati,
143 XXXIV | dovuto contentare di fargli paura, senza risicare di cercarmi
144 XXXIV | più dalla rabbia che dalla paura, pensava, camminando, a
145 XXXIV | Tu hai avuto una bella paura, a quel che mi pare, - disse
146 XXXVI | sì! è quella voce!... - Paura di che? - diceva quella
147 XXXVI | la peste?~- Ah Lucia! ho paura, ho paura pur troppo... -
148 XXXVI | Ah Lucia! ho paura, ho paura pur troppo... - e mentre
149 XXXVI | ravvicinava a lui: - ho paura che l'abbia adesso!~- Oh
150 XXXVI | che, quella notte della paura, s'è scaldata la testa,
151 XXXVIII | voglio troppo bene; avrei paura di fargli un cattivo servizio.
152 XXXVIII | la carretta: non abbiate paura che gli avvezzin male, i
153 XXXVIII | quel latino lì che mi fa paura: quello è un latino sincero,
Del romanzo e in genere de' componimenti misti di storia e invenzione
Parte, Capitolo, Capoverso
154 2, avv, 69| segno in un'arte l'aver paura della cognizione. E aiuto,
155 2, avv, 75| senza intenzione e senza paura d'imitare, fa, da' suoi
Storia della colonna infame
Capitolo
156 Intro | resa spietata da una lunga paura, e diventata odio e puntiglio
157 I | persuasione, questa pazza paura d'un attentato chimerico,
158 IV | il furore soffogasse la paura, che pure era una delle
Tutte le poesie
Ode, Verso
159 XI, 31 | Che del vile nel cor mette paura,~
160 XIX, 581 | 150 Paura, un cupo sovvolger di ciglio;~