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ostavano 1
oste 132
ostello 3
ostendis 1
ostendit 1
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133 bravi
133 riprese
132 dinanzi
132 oste
132 talvolta
131 coloro
131 dovuto
Alessandro Manzoni
Raccolta di opere

IntraText - Concordanze

oste
Adelchi
    Atto, Scena
1 1, 5| Ogni Giudice intìmi, e l'oste aduni;~ 2 3, 3| Un'oste intera:~ 3 5, 1| Costretto, o re, dell'oste intera io vengo~ Il conte di Carmagnola Atto, Scena
4 2, 3| Un’oste intera sopra un’oste intera~ 5 2, 3| Un’oste intera sopra un’oste intera~ 6 2, 4| Signor, l’oste nemica è in movimento:~ Fermo e Lucia Tomo,Capitolo
7 III, VII | del camino stava seduto l'oste il quale stava ad udire, 8 III, VII | È mio impegno», disse l'oste: «che cosa comandano questi 9 III, VII | lepre sarai; ma non sono l'oste della luna piena, se non 10 III, VII | Quanto a questo», rispose l'oste: «potete star sicuro: non 11 III, VII | tratto voi». Così disse l'oste; e aggiunse fra : — ho 12 III, VII | del buono», disse Fermo: l'oste partì, e un momento dopo 13 III, VII | disse Fermo.~«Ma!» disse l'oste già in atto di partire, 14 III, VII | Dionigi.~«Va bene», disse l'oste, e partì. Fermo allora, 15 III, VII | bevesse con lui. Poco stante l'oste portò da mangiare; e Fermo 16 III, VII | converrà che voi avvisiate l'oste che avete intenzione di 17 III, VII | rispose Fermo, e chiamato l'oste: «avete», disse, «una buona 18 III, VII | Starete da principe», disse l'oste, e fattosi ad un armadietto 19 III, VII | cui il vino sincero dell'oste aveva portate tutte le passioni 20 III, VII | dico per questo», rispose l'oste: «ma v'è una grida molto 21 III, VII | della grida», continuava l'oste; ma Fermo l'interruppe ancora 22 III, VII | obbligato...» ricominciò l'oste, dando allo sconosciuto 23 III, VII | nuova, legge nuova oggi!»~L'oste si strinse nelle spalle, 24 III, VII | si sostengono». Partito l'oste, si parlò della grida e 25 III, VII | in piedi.~«Presto, presto oste», diss'egli: «conducetemi 26 III, VII | mi diceva mio padre...»~L'oste che desiderava questa risoluzione 27 III, VII | modo poco dissimile. Ma l'oste scotendolo, lo tirava verso 28 III, VII | di fissare in faccia all'oste due occhietti che luccicavano 29 III, VII | piede per chinarsi verso l'oste, e ricadendo poi indietro 30 III, VII | stendendo verso la faccia dell'oste la mano coll'indice e col 31 III, VII | liscia e rubiconda dell'oste, disse con una cera tra 32 III, VII | amichevole e corrucciata:~«Ah! oste, oste! furbaccio! tu mi 33 III, VII | corrucciata:~«Ah! oste, oste! furbaccio! tu mi hai voluto 34 III, VII | sono i buoni figliuoli».~L'oste, il quale non avrebbe creduto 35 III, VII | barcollante verso la scala ma l'oste lo rattenne: e vedendo che 36 III, VII | andate a dormire», disse l'oste, «che troverete un letto 37 III, VII | mille atti strani, che l'oste sofferiva pazientemente 38 III, VII | ebbe tratto il farsetto, l'oste lo prese, pose le mani su 39 III, VII | data premura di pagar l'oste. Disse dunque, tenendo il 40 III, VII | Fermo. «Dunque», replicò l'oste, «saldate ora il vostro 41 III, VII | mariuolo, ma galantuomo». L'oste si diede fretta di domandare 42 III, VII | e cominciò a russare.~L'oste, stirata la coltre di sotto 43 III, VII | della sua arringa mentale, l'oste si trovò in cucina, girò 44 III, VII | o sul ricominciare: ma l'oste cercando il largo fra gli 45 III, VIII | il suo nome, e come egli oste dopo d'averlo ammonito di 46 III, VIII | Vossignoria», rispose l'oste, il quale con tutta la sua 47 III, VIII | dovuto rispetto, io faccio l'oste e non il birro: ho fatto 48 III, VIII | punto le cose si fossero. L'oste ne andò pei fatti suoi.~ 49 III, VIII | mormorò tra ; «Ehi! l'oste, l'oste!» gridò quindi a 50 III, VIII | tra ; «Ehi! l'oste, l'ostegridò quindi a quanto 51 III, VIII | negozio, delle istanze dell'oste, e dei suoi rifiuti; ma 52 III, VIII | bene, dunque sentirete. Ehi oste, il mio letto solito è in 53 III, VIII | dunque vi racconterò io. Oste, il mio boccone solito, 54 III, VIII | disse il mercante, «che se l'oste mi darà di che ammollare 55 III, VIII | conterò tutto».~«Oh bravo!»~L'oste portò la refezione: il mercante 56 III, VIII | Vicario, Ferrer, la guida, l'oste di Milano, il notajo, i I promessi sposi Capitolo
57 VII | che un buon appetito. L'oste guardava in viso a lui, 58 VII | li conosco, - rispose l'oste, spiegando la tovaglia.~- 59 VII | ripigliava Renzo; ma l'oste, già avviato alla cucina, 60 VII | qui del paese, - rispose l'oste, scodellando le polpette 61 VII | chiama Renzo, - rispose l'oste, pur sottovoce: - un buon 62 VII | osteria, tanto che il povero oste non ne vada di mezzo, quelli 63 XI | asciutto? Si domandava bene all'oste chi era stato da lui la 64 XI | lui la sera avanti; ma l'oste, a dargli retta, non sl 65 XIV | tavola insieme e tavoliere: l'oste era a sedere sur una piccola 66 XIV | trasparve sulla faccia dell'oste, la quale stava immobile 67 XIV | pensiero: e vide venir l'oste col vino. Il compagno s' 68 XIV | mangiare? - disse poi all'oste.~- Ho dello stufato: vi 69 XIV | Sarete servito, - disse l'oste a Renzo; e al garzone: - 70 XIV | dormir qui? - domandò l'oste a Renzo, avvicinandosi alla 71 XIV | quanto a questo! - disse l'oste: andò al banco, ch'era in 72 XIV | lenzolo di bucato, codesto?~L'oste, senza rispondere, posò 73 XIV | il mio dovere, - disse l'oste, guardando in viso alla 74 XIV | Dico davvero, - disse l'oste, sempre guardando il muto 75 XIV | modo di dire, e non da un oste.~L'oste stava zitto, e seguitava 76 XIV | dire, e non da un oste.~L'oste stava zitto, e seguitava 77 XIV | una ragione, il mio caro oste, che ti capaciterà. Se le 78 XIV | soggiunse: - senti, senti, oste, come crocchia.~Anche questa 79 XIV | Cosa devo fare? - disse l'oste, guardando quello sconosciuto, 80 XIV | lo sconosciuto, dando all'oste un'occhiata di rimprovero, 81 XIV | il mio dovere, - disse l'oste, forte; e poi tra se: "ora 82 XIV | Del medesimo, - disse l'oste al garzone, dandogli il 83 XIV | vuoi affogare, affoga; ma l'oste della luna piena non deve 84 XIV | altra gente arrivava; l'oste badava agli uni e agli altri: 85 XIV | un libro stampato.~- Ah oste, oste! - ricominciò, accompagnandolo 86 XIV | libro stampato.~- Ah oste, oste! - ricominciò, accompagnandolo 87 XIV | chiasso della brigata: - oste che tu sei! Non posso mandarla 88 XIV | figliuoli... Senti, senti, oste; ti voglio fare un paragone... 89 XIV | ragioni. Rispondi dunque, oste: e Ferrer, che è il meglio 90 XV | Capitolo XV~L'oste, vedendo che il gioco andava 91 XV | alla terza, sorretto dall'oste, si rizzò. Quello, reggendolo 92 XV | letto, a letto, - disse l'oste, strascicandolo; gli fece 93 XV | guardò amorevolmente l'oste, con due occhietti che ora 94 XV | stese la mano al viso dell'oste, per prendergli il ganascino, 95 XV | non gli riuscì. - Bravo oste! - gli riuscì però di dire: - 96 XV | furbo la mia parte...~L'oste, il quale non pensava che 97 XV | ancor tanto connettere; l'oste che, per lunga esperienza, 98 XV | va' a letto, - diceva l'oste.~Ma Renzo continuava più 99 XV | forte ancora: - amici! l'oste è della...~- Ho detto per 100 XV | spogliatevi; presto, - disse l'oste, e al consiglio aggiunse 101 XV | farsetto (e ce ne volle), l'oste l'agguantò subito, e corse 102 XV | caduto in mani di dove un oste non avrebbe potuto farlo 103 XV | levare.~- Bene, - replicò l'oste: - saldate ora dunque quel 104 XV | Eccoli qui, - disse l'oste: e, mettendo in opera tutta 105 XV | possa finir di spogliarmi, oste, - disse Renzo. - Lo vedo 106 XV | addosso un gran sonno.~L'oste gli diede l'aiuto richiesto; 107 XV | meglio!"~A ogni passo, l'oste incontrava o passeggieri 108 XV | riguardo. E per un povero oste che fosse del tuo parere, 109 XV | grazie".~A queste parole, l'oste toccava la soglia del palazzo 110 XV | Fusella era, come ha detto l'oste, un bargello travestito, 111 XV | congetturali; dimodoché, quando l'oste capitò , a dir ciò che 112 XV | Bel segreto!" pensò l'oste: "ci vuole un gran talento!" - 113 XV | com'hanno fatto?" pensò l'oste questa volta.~- Ma voi, - 114 XV | io non c'entro: io fo l'oste.~- Non potrete però negare 115 XV | fare il birro io?" pensò l'oste; ma non disse né sì né no.~- 116 XV | credo nulla: abbado a far l'oste.~- La solita canzone: non 117 XV | ritirando il braccio. - Oste! o l'oste!~- Lo portiam 118 XV | il braccio. - Oste! o l'oste!~- Lo portiam via in camicia? - 119 XV | mentre Renzo dice: - e quest'oste benedetto dove s'è cacciato? - 120 XVI | un'insegna, entrò; e all'oste, che gli venne incontro, 121 XVI | ma anche per paura che l'oste, immaginandosi che volesse 122 XVI | negozio... Alla larga!~L'oste rispose a Renzo, che sarebbe 123 XVI | posto; e, un momento dopo, l'oste venne a mettere in tavola.~- 124 XVI | per passare? - disse l'oste.~- Cioè... sì... all'Adda.~- 125 XVI | n'è sicuro, - rispose l'oste, ficcandogli in viso due 126 XVI | guardando la mezzetta che l'oste aveva posata, insieme con 127 XVI | sincero?~Come l'oro, - disse l'oste: - domandatene pure a tutta 128 XVI | o delle brutte. Ehi, oste, il mio letto solito è in 129 XVI | piacciono.~A questo punto, l'oste, ch'era stato anche lui 130 XVI | colse l'occasione, chiamò l'oste con un cenno, gli chiese 131 XVII | i birri, lo spadaio, l'oste, Ferrer, il vicario, la Tutte le poesie Ode, Verso
132 XXVII, 84 | Oste schierata in campo.~           


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