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Il conte di Carmagnola Atto, Scena
1 2, 6| raccontar le migliaia de’ morti,~ Fermo e Lucia Tomo,Capitolo
2 I, IV | Come è andata? Son due morti. — Gli ha fatto un occhiello 3 I, VII | indemoniati, dei vivi, e dei morti. Così sia». Quindi si gettò 4 I, VIII | Agnese sclamare: — poveri morti benedetti, ajutateci —, 5 II, VIII | buoni da nulla né vivi né morti».~«Che so io?» riprese Egidio: « 6 II, IX | se... mi odiaste... ah i morti non vi danno travaglio!»~« 7 II, IX | arrivato ed occultato, di morti di fame, e di tumulti in 8 II, X | morta. Eh sciocchezza! i morti almeno non si stanno a guardare, 9 III, V | nutriti, e degli impotenti morti di fame: e la beneficenza 10 III, VI | due ragazzi ne rimasero morti. Il furore crebbe la forza 11 III, VII | fino a che fossimo tutti morti di fame. Per lungo tempo 12 III, VIII | fratelli di jeri son tutti morti. ~«Andiamo», disse il notajo, 13 IV, I | dei sotterratori. Nè le morti continue diradavano quella 14 IV, I | alcuni giorni il numero dei morti in alcune camerette oltrepassò 15 IV, II | inchiesero del numero dei morti, ed era terribile; visitarono 16 IV, II | che avevano spogliati i morti per appropriarsi le vestimenta, 17 IV, III | tempi si muore; in alcuni le morti sono più frequenti perché 18 IV, III | ricorrere tosto all'autorità dei morti, e al consenso dei vivi 19 IV, IV | spesseggiando gli ammalamenti e le morti. I magistrati, come chi 20 IV, IV | il lazzeretto, tutti quei morti vi fossero trasportati sovra 21 IV, V | Non vedete che son tutti morti? Che venite a cercare fra 22 IV, VI | cento venti mila erano i morti a quell'ora; prima della 23 IV, VI | vesti, le suppellettili dei morti di contagio; talvolta, orribil 24 IV, VI | talvolta, orribil cosa! i morti stessi; talvolta gli infermi 25 IV, VI | indicare ai monatti che vi eran morti da prendere. Dove lo sgombro 26 IV, VI | gettavano su quello dei morti; era uno che preso semivivo 27 IV, VI | animoso piangere i suoi morti che partivano, o dare un 28 IV, VII | buoni a qualche cosa che morti, o birboni; che hanno bisogno 29 IV, VII | fastidiosa la compagnia di quei morti da cui era circondato, e 30 IV, VII | giungere fino al lazzeretto, di morti che ivi giacevano, era percorso 31 IV, VII | giravano monatti a prendere i morti, a contenere, a rispingere, 32 IV, VII | a morire, almeno saremmo morti insieme, almeno avremmo 33 IV, VIII | potuto chiamare la via dei morti, perché ivi facevano capo I promessi sposi Capitolo
34 I | etc. Però, non essendo essi morti neppur di quelli, l'Illustrissimo 35 IX | di far torto neppure ai morti, e per lasciare ai dotti 36 XII | due ragazzi vi rimasero morti. Il furore accrebbe le forze 37 XVII | camminando, dell'orazioni per i morti.~A poco a poco, si trovò 38 XXVIII | il numero giornaliero de' morti nel lazzeretto oltrepassò 39 XXXI | informarono del numero de' morti: era spaventevole; visitarono 40 XXXI | frequenti le malattie, le morti, con accidenti strani di 41 XXXI | di lividi e di bubboni; morti per lo più celeri, violente, 42 XXXI | perché tutti sarebbero morti" (Tadino, pag. 93.). Per 43 XXXI | Orientale, a pregar per i morti dell'altro contagio, ch' 44 XXXII | aver troncata la peste, le morti crebbero, in ogni classe, 45 XXXII | di sole dugento mila: de' morti, dice che ne risultava cento 46 XXXII | monatti a raccogliere i morti; tanto che, il giorno prefisso, 47 XXXII | ai posti dove altri eran morti, volle che fosse aperto 48 XXXIII | vostra...~- Mi dica; ne son morti molti qui?...~- Eh eh! - 49 XXXIII | In quella enumerazion di morti fattagli da don Abbondio, 50 XXXIII | avevo preso per Paolin de' morti, che vien sempre a tormentarmi, 51 XXXIV | donna: - per i vostri poveri morti, fate la carità d'andare 52 XXXIV | strascinato da quelli, un carro di morti, e dopo quello un altro, 53 XXXIV | pregava intanto per que' morti sconosciuti. Un atroce pensiero 54 XXXIV | monatti, che c'eran de' morti da portar via: il tutto 55 XXXIV | pure di qualche conforto.~Morti a quell'ora forse i due 56 XXXIV | carità! per i suoi poveri morti! Non le chiedo niente del 57 XXXIV | qualcosa, se non quando son morti; che, per ricompensa della 58 XXXIV | Renzo la compagnia di que' morti e di que' vivi; e ora fu 59 XXXV | a morire, almeno saremmo morti insieme. Se c'è ancora colui, 60 XXXVI | carità, per i vostri poveri morti, finitela, finitela; non 61 XXXVII | trovarla viva, tra tanti morti e moribondi! "E l'ho trovata 62 XXXVII | l'uno per l'altro, come morti resuscitati, Renzo, per 63 XXXVIII | altro che un gran mucchio di morti in quel contagio. La tradizione, 64 XXXVIII | verità, dice semplicemente i morti del contagio; ma dev'esser Storia della colonna infame Capitolo
65 IV | che esce dalla bocca dei morti, che son sui carri". E nemmen 66 IV | che esce dalla bocca de' morti... et io m'ingegnai ad aggiongervi 67 IV | interrogatorio, che la bava de' morti di peste l'aveva avuta dal Tutte le poesie Ode, Verso
68 XXVI, 7 | Che da' morti il suscitò.~