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I promessi sposi
Capitolo
1 I | davvero.~- Misericordia! cos'ha, signor padrone?~- Niente,
2 II | non posso.~- Oggi non può! Cos'è nato?~- Prima di tutto,
3 II | Ma mi spieghi una volta cos'è quest'altra formalità che
4 III | se ci fosse una novità. Cos'è stato?~- Il signor curato
5 VII | qualcosa ha dovuto dire: cos'ha detto quel tizzone d'inferno?~-
6 VII | protetti.~- Avete sentito cos'ha detto d'un non so che...
7 VIII | l'orecchio, si rizzano. - Cos'è? Cos'è? Campana a martello!
8 VIII | orecchio, si rizzano. - Cos'è? Cos'è? Campana a martello! fuoco?
9 VIII | aiuto!~- Misericordia! cos'è stato? - gridò Perpetua,
10 VIII | stento: - com'è andata? cos'è la campana? mi par d'aver
11 VIII | della chiesa, e l'aprì.~- Cos'è tutto questo fracasso? -
12 VIII | tutto questo fracasso? - Cos'è? - Dov'è? - Chi è?~- Come,
13 VIII | pentì d'averlo chiesto.~- Cos'è stato? - Che le hanno fatto? -
14 XI | essi avevan portato via. Cos'era venuto a fare? Era un'
15 XII | luogo convenuto, si vedeva. "Cos'è quest'altra storia?" pensò
16 XIII | spargono all'intorno. - Cos'è? dov'è? chi è? Un servitore
17 XIII | qui l'aiuto: largo, ohe!~Cos'era? Era una lunga scala
18 XIII | domandandosi l'uno con l'altro: cos'è stato? Siccome però questa
19 XV | colpo, disse: - vedo bene cos'è l'origine di tutto questo:
20 XV | sciocco, gli domandò: - cos'è stato?~- Uh corvaccio! -
21 XVII | vizio; non lo smetton più. Cos'è poi finalmente? Era ben
22 XXI | Che sai tu di compassione? Cos'è la compassione?~- Non l'
23 XXI | io non son più uomo, io? Cos'è stato? che diavolo m'è
24 XXI | che fo io? perché morire? cos'importa quello che ho fatto?
25 XXI | importa quello che ho fatto? cos'importa? è una pazzia la
26 XXI | altro. "Che allegria c'è? cos'hanno di bello tutti costoro?"
27 XXII | passata una notte come la mia! Cos'ha quell'uomo, per render
28 XXII | conseguenza in mezzo ai cos'importa? e c'era altro da
29 XXIII | scampata grossa; sa il cielo cos'ha patito: la compatisco;
30 XXIV | mente furono: "oh povera me, cos'ho fatto!"~Ma non appena
31 XXVI | Monza ci sono andata, e so cos'è viaggiare. Prendo con me
32 XXVI | discorso a mezzo, e disse: - ma cos'hai? non ti pare?~- Povera
33 XXVI | suo proprio; voleva dirle: cos'hai fatto? ma le pareva che
34 XXVII | più riputati in somma.~Ma cos'è mai la storia, diceva spesso
35 XXXI | costanza: poteva anche cercare cos'abbia fatto di tutte queste
36 XXXIV | nella città.~Quale città! e cos'era mai, al paragone, quello
37 XXXVI | tirarmi a Voi...! Oh Renzo! cos'avete mai fatto? Ecco; cominciavo
38 XXXVI | proprio sul viso!~- Ah, cos'avete fatto! E in questo
39 XXXVI | parlato, oh, allora! Ma cos'è stato? una vostra idea.
40 XXXVI | padre?~- Figliuola, dunque; cos'è codesto voto che m'ha detto
41 XXXVIII | vedete anche voi altri, cos'è diventato, a quanti si
42 XXXVIII | chiesa; e intanto, sapete cos'ho pensato per servirvi meglio?
43 XXXVIII | aspettava qualcosa di meglio. Cos'è poi? Una contadina come
Del romanzo e in genere de' componimenti misti di storia e invenzione
Parte, Capitolo, Capoverso
44 1, avv, 10 | forzate a riflettere (e cos'importa che non sia questa
45 2, avv, 49 | che ne sapevano di più; ma cos'era questo di più? Una maggior
46 2, avv, 49(33)| è del tal autore! Anzi, cos'altro si fa se non concludere
47 2, avv, 69 | nell'arbitrio del poeta, cos'importa che lo spettatore
Storia della colonna infame
Capitolo
48 II | messe alla tortura, non vedo cos'importi che niente ci fosse
49 IV | al Mora, perché spiegasse cos'era. Questo la stracciò,