Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Alessandro Manzoni
Adelchi

IntraText CT - Lettura del testo

  • NOTIZIE STORICHE.
    • Usanze caratteristiche alle quali si allude nella tragedia.
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Usanze caratteristiche alle quali si allude nella tragedia.

 

ATTO I, Scena II, v. 149

 

Il segno dell'elezione de' re longobardi era di mettere loro in mano un'astaxl.

 

 

SCENA III, v. 212

 

Alle giovani longobarde si tagliavano i capelli quando andavano in marito: le nubili sono dette nelle leggi: figlie in capellixli. Il Muratori dice, senza però addurne prove, ch'erano chiamate intonse; e vuole che di qui sia venuta la voce tosa, che vive ancora in qualche dialetto di Lombardiaxlii.

 

 

SCENA V, v. 335

 

Tutti i Longobardi in caso di portar l'armi, e che possedevano un cavallo, eran tenuti a marciare; il Giudice poteva dispensarne un piccolissimo numeroxliii.

 

 

 

ATTO III, SCENA I, v. 78

 

Ne' costumi germanici, il dipendere personalmente da' principali era, già ai tempi di Tacito, una distinzione ambitaxliv. Questa dipendenza, nel medio evo, comprendeva il servizio domestico e il militare; ed era un misto di sudditanza onorevole e di devozione affettuosa. Quelli che esercitavano questa condizione erano dai Longobardi chiamati Gasindi: ne' secoli posteriori invalse il titolo domicellus; e di qui il donzello, che è rimasto nella parte storica della lingua. Questa condizione, diversa affatto dalla servile, si trova ugualmente ne' secoli eroici; ed è una delle non poche somiglianze che hanno quei tempi con quelli che Vico chiamò della barbarie seconda. Patroclo, ancor giovinetto, dopo aver ucciso, in una rissa, il figlio d'Anfidamante, è mandato da suo padre in rifugio in casa del cavalier Peleo, il quale lo alleva, e lo mette al servizio d'Achille, suo figlioxlv.

 

 

SCENA IV, v. 212

 

L'omaggio si prestava dai Franchi in ginocchio, e mettendo le mani in quelle del nuovo signorexlvi.

 

 

ATTO IV, SCENA II, v. 221

 

Una delle formalità del giuramento presso i Longobardi, era di metter le mani su dell'armi, benedette prima da un sacerdotexlvii.

 

 

CORO NELL'ATTO IV, ST. 7

 

Carlo, come i suoi nazionali, era portato per la cacciaxlviii. Un poeta anonimo, suo contemporaneo, imitatore studioso di Virgilio, come si poteva esserlo nel secolo IX, descrive lungamente una caccia di Carlo, e le donne della famiglia reale, che la stanno guardando da un'alturaxlix.

 

 

CORO SUDDETTO, ST. 10

 

Si dilettava anche molto dei bagni d'acque termali: e perciò fece fabbricare il palazzo d'Aquisgrana. l

Il vocabolo Fedele, che torna spesso in questa tragedia, c'è sempre adoperato nel senso che aveva ne' secoli barbari, cioè come un titolo di vassallaggio. Non trovando altro vocabolo da sostituire, e per evitar l'equivoco che farebbe col senso attuale, non s'è potuto far altro che distinguerlo con l'iniziale grande. Drudo, che aveva la stessa significazione, ed è d'evidente origine germanicali, riuscirebbe più strano, essendo serbato a un senso ancor più esclusivo. Nella lingua francese, il fidelis barbarico s'è trasformato in féal, e c'è rimasto; e le cagioni della differente fortuna di questo vocabolo nelle due lingue, si trovano nella storia de' due popoli. Ma c'è pur troppo, tra quelle così differenti vicende, una trista somiglianza: i Francesi hanno conservato nel loro idioma questa parola a forza di lacrime e di sangue; e a forza di lacrime e di sangue è stata cancellata dal nostro.

 




xl Cui (Hildeprando) dum contum, uti moris est, traderent. PAUL. DIAC., 1, 6, c. 55.



xli Si quis Langobardus, si vivente, suas filias nuptui tradiderit, et alias filias in capillo in casa reliquerit... LIUTPRANDI, Leg., I, 1, 2.



xlii Vedi la nota al passo citato, Rer. It.,t. I, parte II, p. 51.



xliii De omnibus Judicibus, quomodo in exercitu ambulandi causa necessitas fuerit, non mittant alios homines, nisi tantummodo qui unum caballum habeant, idest homines quinque, etc. LIUTPR. Leg., 1. 6, 29.



xliv Insignis nobilitas, aut magna patrum merita principis dignationem etiam adolescentulis assignant: coeteris robustioribus, ac jampridem probatis aggregantur: nec rubor inter comites aspici. TACIT., German., 13.



xlv HOMER., Il., libr. 23, v. 90.



xlvi Tassilo dux Bajoariorum... more francico, in manus regis, in vassaticum, manibus suis, semetipsum commendavit. EGINH., Annal., Rer. Fr., t. V, p. 198.



xlvii Juret ad arma sacrata. ROTHARIS Leg., 364. Vedi MURAT., Ant. It., dissert. 38.



xlviii Assidue exercebatur equitando ac venando, quod illi gentilium erat. EGINH., Vit. Kar., 22.



xlix Rer. Fr., t. V, p. 388.



l Delectabatur etiam vaporibus aquarum naturaliter calentium...Ob hoc etiam Aquisgrani Regiam extruxit. Eginh., Vit. Kar., 22.



li Treu, fedele.






Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License