Costantinopoli
   Capitolo
1 | finita.~ ~ ~ ~Ed ora io mi sento domandare da ogni parte: – 2 0 | quegli ornamenti selvaggi, e sento il tanfo di serraglio di 3 0 | compatire. Ripensandoci, mi sento uscire dalle tempie due 4 0 | che, appena entrato, mi sento tutto in sudore, e mi pare 5 | delle mie vittime! Io lo sento, che distruggerà la città, 6 | mendicanti, monelli, e sento sonare in alto la voce dei 7 0 | incrociamenti delle arcate; e sento sopra il mio capo lo strepito 8 | mare, m’ha lasciato; non sento più che il tintinnio delle Cuore Parte, Capitolo
9 nov, 7| davanti a una bottega, mi sento chiamare per nome, mi volto: 10 nov, 7| in piazza Venezia. Non mi sento più le gambe e ho le mani 11 nov, 13| parole, la gratitudine che sento per quel povero. Mi par 12 mag, 6| persiane. Da una finestra sento la voce d'una maestra che 13 mag, 6| alla svoltata del canto sento uno scolaro che piange, 14 mag, 7| scampanellata, corriamo tutti. Sento mio padre che dice in tuono Fra scuola e casa Parte
15 2 | rimorderebbe la coscienza; sento proprio che mancherei alla 16 8 | bene, bimba mia. Anch'io sento il bisogno d'andar in chiesa 17 8 | pensiero a Dio. Dopo, mi sento meglio.~ ~D'altra parte L'idioma gentile Parte, Capitolo
18 1, 2| lingua dall’uso.~ ~ ~ ~Qui sento un coro d’italiani settentrionali 19 1, 8| rispettosamente, che spesso sento dire dai tuoi concittadini: 20 1, 8| non mi fido per “non mi sento„ e vado trovando per “vado 21 1, 8| per “vanesio„? Quando vi sento di parlare in quella maniera, 22 1, 10| lusinghi di vane speranze: io sento bene che questa mia spossatezza 23 1, 11| via discorrendo. Ora io sento questi modi ogni momento 24 1, 13| ci diceva. – Quand’io gli sento dire aritmetica per aritemetica, 25 1, 15| testo me ne scappa un’altra, sento l’errore subito e scatto, 26 1, 17| domanda: non di rado io sento dire stentoréo per stentóreo, 27 2, 1| disprezzino. Ogni giorno sento dire da italiani di questa 28 2, 1| mi tocca d’ingollare! Ne sento da ogni parte e d’ogni specie. 29 2, 1| moneta falsa: è la massima. Sento molti ridere quando uno 30 2, 3| fra i moltissimi ch’io non sento mai dire da piemontesi, 31 2, 3| qualche cosa. Ebbene, io non sento mai, o quasi mai dir queste 32 2, 10| confidenze a vicenda. Io sento, allora, che non riesco 33 2, 10| voglio dire a quelli ch’io sento spessissimo dai miei amici 34 2, 11| volta che le leggo o le sento, come di certe forme e di 35 2, 16| la sua gentilezza. Quando sento dire che un tal progetto 36 2, 17| letteraria, ma per istinto, ne sento il puzzo un miglio lontano, 37 2, 18| di quanto mi dici. Ma io sento e riconosco meglio di te 38 2, 18| bellamente le buone regole! Ma io sento la bellezza delle licenze 39 2, 18| articolo fra le mani, e li sento esclamare: – Oh che ciuco! La maestrina degli operai Paragrafo
40 1 | bene, bimba mia. Anch'io sento il bisogno d'andar in chiesa 41 1 | pensiero a Dio. Dopo, mi sento meglio».~ ~D'altra parte Marocco Parte
42 1 | vicino a un villaggio. Mi sento forzato a raccogliermi e 43 1 | Arrivato al Soc di Barra, mi sento irresistibilmente risospinto 44 1 | che lo spiegava: — Sì, ti sento,[60] Potenza misteriosa 45 6 | sul letto e gridò: — Io mi sento popolato! — Allora anche 46 8 | tenda dell’Ambasciatore, sento il bisogno di esprimergli 47 10 | eternamente bambino! Mi sento battere il cuore![251]~ ~ ~ 48 11 | in una città del Sudan e sento vagamente fra me e l’Europa 49 11 | in quella città, più mi sento preso da un dubbio che mi 50 11 | faccia più compassione. Sento però che se fossi nei panni 51 12 | più sulla terra, e quando sento dire: Guardatevi dal passare 52 12 | paesista innamorato. Vedo, sento ancora la divina grazia 53 12 | quel cielo rosato; vedo, sento ancora tutto questo, e non Olanda Parte
54 3 | pipa e la vostra; io mi sento morire.” Il notaio riempì 55 4 | che io pure in casa mia sento battere eternamente quel 56 5 | occhi fissi, e l’affetto che sento per essi ha qualche cosa 57 7 | sportello del vagone; quando mi sento afferrare per la falda, 58 8 | riconoscente, entusiastico. Eppure sento che dai musei dell’Olanda 59 8 | ravvivo dinanzi agli occhi, mi sento meglio fra le quattro pareti 60 15 | occhi, rivedo ogni cosa, e sento l’odore del mare.~ ~ ~ ~ Primo maggio Parte, Capitolo
61 1, IX| Questa sera comando io. Se sento ancora una parola, spengo 62 3, III| profondità del disprezzo che sento per voi! — Quant'era vero 63 6, VII| trasporto — ti vedo, ti sento; riprendo forza e coraggio Ricordi di Parigi Parte, Capitolo
64 Espos | amoreggia colle statue. Sento uno che brontola: - E dire 65 Hugo, II| settantasette anni, - e sento una mano che mi fa curvare 66 Hugo, VII| sua casa; questa voce che sento è la sua; - egli è qui, - 67 Zola, III| maniera di vita: la vedo, la sento, la vivo nella mia testa, Il soldato Poggio Parte
68 1 | abbastanza contento.~ ~Solo sento una pena quando gli amici 69 1 | stomaco mi si indebolisce e sento di più l'inconveniente di Speranze e glorie; Le tre capitali: Torino-Firenze-Roma Parte, Capitolo
70 SpeGlo, VII| Disse egli un giorno: - Non sento il bisogno di cambiar l' 71 3Capit, Fir| lo vedo ogni giorno, lo sento ogni momento.~ ~Come? Chi 72 3Capit, Roma| ad esser creduto. Eppure sento che non vi darò che una 73 3Capit, Roma| in un luogo deserto, non sento più una voce, non un passo; 74 3Capit, Roma| crederei.~ ~- Bene; e dica.... Sento che «ci» hanno una grande
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