IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
Alfabetica [« »] albero 79 albert 1 alberti 1 alberto 587 albore 1 albori 1 album 21 | Frequenza [« »] 593 solo 591 faccia 590 idea 587 alberto 585 punto 584 mille 583 madre | Edmondo De Amicis Raccolta di opere Concordanze alberto |
Cuore Parte, Capitolo
1 apr, 5| padre disse il suo nome, Alberto Bottini, e l'anno che era 2 apr, 5| spalancati, e disse lentamente: - Alberto Bottini? il figliuolo dell' 3 apr, 5| C'era scritto in testa: Alberto Bottini. Dettato. 3 Aprile Fra scuola e casa Parte
4 8 | Mazzini, di Aurelio Saffi e di Alberto Mario; suo padre era stato 5 8 | Mazzini, del Saffi e di Alberto Mario, appesi a una parete; L'idioma gentile Parte, Capitolo
6 1, 7| sarta, e discorrendo con Alberto dei suoi prossimi esami La maestrina degli operai Paragrafo
7 3 | Mazzini, di Aurelio Saffi e di Alberto Mario; suo padre era stato 8 20 | Mazzini, del Saffi e di Alberto Mario, appesi a una parete; Olanda Parte
9 3 | parecchi piccoli quadri di Alberto Cuyp, un paesaggio, cavalli, 10 3 | galline, frutte; di quell’Alberto Cuyp che fece parte da sè 11 5 | Adelaide di Poelgest, amante d’Alberto, conte d’Olanda, il 22 settembre 12 16 | rammentare il famoso orientalista Alberto Schultens, il barone Ruperda, Primo maggio Parte, Capitolo
13 1, I| unico figliuol maschio, Alberto, professore di lettere nel 14 1, I| nipotino Giulio, figliuolo d'Alberto, che abitava sopra di loro, 15 1, I| Cambiasi, intimo amico del suo Alberto, il quale come ogni mattina 16 1, I| disse il padre. — Cosa dice Alberto del 1° Maggio?~ ~— Non saprei — 17 1, I| Brofferio, era scolaro del suo Alberto.~ ~Salito, intese dalla 18 1, I| nuora, perché il signor Alberto era andato a pranzo con 19 1, I| il nipotino, che il suo Alberto adorava. E la nuora non 20 1, I| crescendo. La moglie di Alberto raccontò che, due ore prima, 21 1, I| placida e con compiacenza — Alberto non ha paura di nulla.~ ~ 22 1, I| gridò Bianchini. — E Alberto che è fuori! — esclamò la 23 1, I| affanno: — E mio marito ora? E Alberto? Come farà a tornare, Dio 24 1, I| della sua stanza, quando Alberto fosse rientrato. Poi tornò 25 1, I| suo figlio, il suo caro Alberto, la gioia e l'orgoglio della 26 1, II| gli capitarono in casa Alberto e la nuora.~ ~Egli si lanciò 27 1, II| contemplarli tutti e due. Oh! Quell'Alberto! Quel caro figliuolo, era 28 1, II| in qua hai queste idee?~ ~Alberto s'alzò, un po' piccato, 29 1, II| sua voce placida: — Ma, Alberto, come vuoi che tutti si 30 1, II| Non dico questo —, rispose Alberto — ma perché si debbono tenere 31 1, II| ebbe una scossa.~ ~— Ma Alberto! — esclamò la moglie scandalizzata, 32 1, II| sincero dolore.~ ~— Ma, Alberto, figliuol mio, sei in te, 33 1, II| scriverò — rispose con fermezza Alberto.~ ~— Ma tu non sei in te! — 34 1, II| l'uscio con violenza.~ ~— Alberto —, disse allora severamente 35 1, III| quello era l'uomo. Amico d'Alberto fin dall'Università, suo 36 1, III| potesse fare era di mandar Alberto a passar quindici giorni 37 1, III| ebbe promesso di parlare ad Alberto: ci aveva già pensato; temeva 38 1, III| protezione del suo nome. Povero Alberto! Una nuova e più profonda 39 1, IV| IV~ ~ ~ ~Alberto Bianchini aveva scelto la 40 1, VI| alla rinfusa il Mazzini, Alberto Mario, il Lamennais, degli 41 1, VIII| la discussione col padre, Alberto e la signora salirono in 42 1, VIII| sulla piazza e sul corso, Alberto s'accorse che sua moglie 43 1, VIII| È inutile —, disse Alberto, un po' secco; — queste 44 1, VIII| Eh cospetto! — esclamò Alberto, alzandosi — se ne debbono 45 1, VIII| Cara Giulia —, rispose Alberto, raddolcendosi a un tratto —, 46 1, VIII| in atto di protesta.~ ~Alberto si mise a sedere sul sofà, 47 1, VIII| cuore, di buon garbo. Ma Alberto aveva sentito fin d'allora 48 1, VIII| minimi atteggiamenti, che Alberto osservava senza farsi scorgere, 49 1, VIII| seduta sul terrazzino, Alberto, quasi per riabbellirsi 50 1, VIII| una grazia, che l'occhio d'Alberto studiava ancora, qualche 51 1, VIII| guarda col cannocchiale.~ ~Alberto guardò e vide infatti a 52 1, IX| Entrarono quasi a un tempo Alberto e sua moglie, col piccolo 53 1, IX| sedici anni, ch'era scolaro d'Alberto. Questi formavano una triade 54 1, IX| natura. E gli domandò se Alberto fosse sempre fermo nelle 55 1, IX| volta la prudenza al suo Alberto, che lo rassicurò, il cavalier 56 1, IX| puro dovere di parente.~ ~Alberto, che non lo vedeva da più 57 1, IX| alla signora Cambiasi.~ ~Alberto, dal canto suo, risoluto 58 1, IX| educazione, le inganna.~ ~Alberto s'interruppe, e disse piano 59 1, IX| moralità è nel lavoro.~ ~Alberto scrollò una spalla e mormorò: — 60 1, IX| problema è risolto —, disse Alberto un po' più forte.~ ~A quelle 61 1, IX| effetto d'una legge — rispose Alberto; 8213; ma di leggi.~ ~— 62 1, IX| Fisse?... — domandò Alberto, correggendo con l'accento 63 1, IX| Mi scusi —, rispose Alberto —, lo nego.~ ~Il Commendatore 64 1, IX| affanno, palpando il petto ad Alberto e rivolgendosi al Commendatore: — 65 1, IX| animali che li alimentano.~ ~E Alberto soggiunse: — Migliorate 66 1, IX| domandò in aria di dubbio ad Alberto: — Conosce lei la teoria 67 1, IX| la teoria del Malthus?~ ~Alberto si piccò. — La conosco — 68 1, IX| abolizione della proprietà?~ ~Alberto si voltò, punto nel vivo, 69 1, IX| decomposto da un pezzo!~ ~Alberto fece per rispondere; ma 70 1, IX| lavoro?~ ~— Scusi —, rispose Alberto, con freddezza —, la grandissima 71 1, IX| mezzo il Moretti, dicendo ad Alberto: — Un'obbiezione capitale, 72 1, IX| ospedale?~ ~Molti risero. Alberto guardò con curiosità la 73 1, IX| collettivista?~ ~— Sì—, rispose Alberto.~ ~— Sei per lo stato che 74 1, IX| intorno prima di rispondere, Alberto vide sua moglie col capo 75 1, IX| Trovo giusta l'idea d'Alberto, che per l'organizzazione 76 1, IX| reputazione era così orribile che Alberto non s'attentò neppure a 77 1, IX| nuovo il dottor Geri.~ ~Alberto non aveva ancora delle idee 78 1, IX| stare gli orrori! — rispose Alberto, cominciando a irritarsi — 79 1, IX| signora Giulia e la sorella d'Alberto, accarezzando l'uno e l' 80 1, IX| vaccinati!~ ~Fu una risata. Alberto, sopraggiunto in quel momento, 81 1, IX| seduta accanto alla madre d'Alberto; questa sdegnata, quella 82 1, IX| tacque vedendo avvicinarsi Alberto, che l'aveva inteso, e tutti 83 1, IX| diventa la nostra casa?~ ~Alberto non rispose. Aveva ancora 84 1, IX| udendo Geri il giovane e Alberto, che discutevano acremente 85 1, IX| sguardo come una frustata, e Alberto la guardò con più viva simpatia. 86 1, IX| maligna. E nello stesso tempo Alberto si sentì tirare il vestito 87 1, IX| Geri, il Commendatore ed Alberto, nell'atto di recare il 88 1, IX| e la madre e la moglie d'Alberto erano turbate, avevano tutte 89 1, IX| Ma io credo che il signor Alberto faccia per celia, per stuzzicare 90 1, IX| fingendo di non badare ad Alberto, della lotta fra capitale 91 1, IX| E le scimmie! — aggiunse Alberto, non potendosi più contenere. — 92 1, IX| Libero?... — ribatté Alberto — E io dico dal canto mio: 93 1, IX| industriali che vanno in rovina?~ ~Alberto fremé a quell'intonazione 94 1, IX| Ecco l'argomento — disse Alberto.~ ~I tre avversari guardarono 95 1, IX| manca di senso morale.~ ~Alberto si scosse. — Mi spieghi —, 96 1, IX| Latrocinio? — domandò Alberto, con quanta calma gli fu 97 1, IX| diceva piano ai vicini: — Alberto passa il segno... passa 98 1, IX| cosa crede alla fine?... Ma Alberto passa il segno... — E sballottato 99 1, IX| arrestò, e voltandosi verso Alberto, gli disse con una pacatezza 100 1, IX| capisce per ora —, rispose Alberto — non perché non sia chiara 101 1, IX| non è una peste —, rispose Alberto, sdegnoso —, è la guarigione 102 1, IX| all'atto di rispondergli, Alberto si trovò solo in mezzo alla 103 1, IX| di scherma, rispondeva ad Alberto: — Se tu credi di mutare 104 1, IX| parola ingiuriosa —, ribatté Alberto con un sorriso amaro. — 105 1, IX| tutti, si slanciò verso Alberto e mettendogli il viso contro 106 1, IX| mettendogli una mano sulla bocca. Alberto rimase muto, immobile, bianco. 107 1, IX| ancora, se n'andò anche Alberto, seguito dal ragazzo spaventato 108 1, X| il ragazzo a dormire, e Alberto andò nel suo studio ad aspettarla. 109 1, X| dopo, il Cambiasi, a cui Alberto corse incontro con uno slancio 110 1, X| delle tue nuove idee?~ ~Alberto si scusò: riconosceva d' 111 1, X| profondamente convinto—, concluse.~ ~Alberto ebbe un impeto di gioia 112 1, X| idee e la mia fede?~ ~— No, Alberto — rispose il Cambiasi.~ ~ 113 1, X| rispose il Cambiasi.~ ~Alberto fece un atto di stupore.~ ~— 114 1, X| ferma convinzione, caro Alberto.~ ~Questi si rivoltò, con 115 1, X| impossibile! — lo interruppe Alberto — Tu rifai col pensiero 116 1, X| Lasciami finire, caro Alberto —, rispose amorevolmente 117 1, X| borghese. Mi rincresce, caro Alberto, di dover esprimere un'opinione 118 1, X| esser d'accordo con te!~ ~Ma Alberto, quasi con l'affanno d'un 119 1, X| militante?~ ~— Sì — rispose Alberto.~ ~— Sei preparato a lottare?~ ~— 120 1, X| sostenere le lotte più dure. Alberto lo guardò, e rispose: — 121 1, X| mia moglie!... — rispose Alberto sorridendo — Essa muterà... 122 2, I| altra, il Commendatore e Alberto venivano ad una riconciliazione 123 2, I| dichiarazioni di guerra. Nondimeno, Alberto fu contento di quell'atto 124 2, I| opponeva una sola. — Ma, caro Alberto — rispondeva placidamente — 125 2, I| rispondeva invariabilmente: — Ma, Alberto! Strappare i fanciulli al 126 2, I| rispondeva sorridendo: — Ma, Alberto, se non ci fosse il lusso, 127 2, I| rispondeva ingenuamente: — Ma, Alberto, a me par naturale che la 128 2, I| tutti! È una necessità, caro Alberto!~ ~Quando infine, negando 129 2, I| quasi scandalizzata: — Ma, Alberto! Anche la patria! Ma non 130 2, I| stare quella santa creatura, Alberto. Quella era un'anima retta. 131 2, I| Era giusta con tutti.~ ~Alberto tentennò il capo. — Sono 132 2, I| posson comprarla.~ ~— Via, Alberto; non tirare in queste discussioni 133 2, I| della comunanza di idee. Alberto indovinò quel pensiero, 134 2, I| volentieri.~ ~Da quel giorno, Alberto rinunciò alla sua impresa, 135 2, II| di leggere una rivista, Alberto stette a udire le risposte, 136 2, II| cosa. Udendolo, pareva ad Alberto che non fosse possibile 137 2, II| impazienza né di simpatia. Alberto lo osservava come se lo 138 2, II| marmorea. No, pure ammirandolo, Alberto sentiva che non l'avrebbe 139 2, II| facevano parere più smorta. Alberto aveva letto da ultimo sulla 140 2, II| del suo sguardo. Vide però Alberto in quello sguardo, come 141 2, II| istantaneo nella mente d'Alberto. Egli vide, capì, sentì, 142 2, II| al Rateri e alla Zara.~ ~Alberto rispose di no. E per aver 143 2, II| una mano sulla spalla d'Alberto, disse con allegrezza: — 144 2, II| lei!~ ~Poi, domandato da Alberto se gli sapesse indicare 145 2, II| l'«amico» del Cambiasi: Alberto si ricordò d'averlo inteso 146 2, II| nervoso delle labbra che Alberto aveva già osservato altre 147 2, II| dicendo quelle parole, fissò Alberto con uno sguardo così schietto 148 2, III| famiglia, era affollato. Ma ad Alberto, tutto acceso della sua 149 2, III| prurito d'una discussione, Alberto si tenne preparato a un 150 2, III| netto la discussione.~ ~Alberto espose allora al Cambiasi, 151 2, III| avvertimento amichevole: — Alberto, bada!... — La cosa, d'altra 152 2, III| fatto. Nondimeno, insistendo Alberto, egli promise che gli avrebbe 153 2, III| quale domandò bruscamente ad Alberto, agitando una mano per aria: — 154 2, III| appartiene lei, si può sapere?~ ~Alberto rispose: — A che serve dire 155 2, III| ripararvi con la carità!~ ~Alberto si ricordò in quel punto 156 2, III| E perché mai —, ribatté Alberto, facendo un viso ingenuo —, 157 2, III| socialista con un secondo fine.~ ~Alberto lo guardò con stupore, e 158 2, III| farsi elegger deputato!~ ~Alberto diede una risata. — Ma, 159 2, III| immagine non è sua! — esclamò Alberto.~ ~— Oh! signor cavaliere —, 160 2, III| Il motto fece ridere. Alberto si voltò a guardarla, e 161 2, III| Oh bella —, rispose Alberto —, per due ragioni semplicissime: 162 2, III| discorso, per domandare ad Alberto che idee avesse sulla proprietà, 163 2, III| Il socialismo —, rispose Alberto tranquillamente — non vuol 164 2, III| cavi altrimenti —, rispose Alberto ridendo — se m'assaltano 165 2, III| del lavoro! — interruppe Alberto — Perdoni, signor maggiore: 166 2, III| signore grasso. E questa volta Alberto si voltò verso la signora 167 2, III| Non capisco... —, rispose Alberto — Ma se gli operai sono 168 2, III| freno che ammazza — rispose Alberto — non è più un freno, è 169 2, III| Allora —, gli rispose Alberto — lei che vive di rendita 170 2, III| tutti, ridendo, eccettuato Alberto, che cercava con gli occhi 171 2, III| Ah, se fosse vero rispose Alberto — gli italiani sarebbero 172 2, III| il vecchio impiegato ad Alberto, ripetendo delle parole 173 2, III| che io penso! — rispose Alberto.~ ~— È anche quello che 174 2, III| troncò con uno scherzo: — Su, Alberto, smettila, — disse, piantandosi 175 2, III| bassa e concitata, nei quali Alberto argomentò dai gesti e dagli 176 2, IV| fredde o motti pungenti. Alberto aveva sempre visto lui soffrire 177 2, IV| quest'avversione, che in Alberto era ravvivata ogni giorno 178 2, IV| per un'altra ragione, che Alberto ignorava. Undici anni prima, 179 2, V| V~ ~ ~ ~Ma Alberto si consolò facilmente delle 180 2, V| a cagion della pioggia. Alberto lo fece entrare nel suo 181 2, V| la sua Storia d'una casa, Alberto non l'aveva più visto che 182 2, V| guardava fisso la penna con cui Alberto prendeva degli appunti, 183 2, V| ospizio, se aveva fortuna.~ ~Alberto, che lo aveva ascoltato 184 2, V| No, Peroni —, disse Alberto avete torto. Se tutti facessero 185 2, V| informi, fece comprendere ad Alberto il proprio pensiero. In 186 2, V| idee, fece uno sfogo, che Alberto non s'attendeva, contro 187 2, V| sorrise di nuovo, guardando Alberto; il quale, con suo rammarico, 188 2, V| uscire da quel silenzio, Alberto gli domandò se avesse mai 189 2, V| Che volete dire? — domandò Alberto.~ ~— Cosa voglio dire! — 190 2, V| il silenzio pensieroso di Alberto come un congedo, s'alzò 191 2, V| di quella domanda fece ad Alberto altrettanta pena che tutto 192 2, V| che coprivano le pareti, e Alberto, ritto a due passi da lui, 193 2, V| e fradicia di pioggia.~ ~Alberto rientrò nel suo studio, 194 2, V| altri?~ ~— Spero —, rispose Alberto, e rientrò nel suo studio.~ ~ 195 2, VI| categorie: uomini e signori.~ ~Alberto non poté reprimere un'espressione 196 2, VI| parlar di sé, prima che Alberto lo interrogasse, come se 197 2, VI| diede qualche saggio ad Alberto; al quale non riuscì, per 198 2, VI| finito la sua tirata, salutò Alberto con espansione fraterna, 199 2, VII| VII~ ~ ~ ~La visita che Alberto aspettava con maggiore impazienza 200 2, VII| occhi, coi quali, fissando Alberto mentre rispondeva breve 201 2, VII| un certo punto sorrise, e Alberto fu stupito della espressione 202 2, VII| curiosità imperiosa costrinse Alberto a trattenerlo.~ ~— Come, — 203 2, VII| cos'altro da domandarmi?~ ~Alberto fu urtato da quella durezza: — 204 2, VII| servire... tra me e lei?~ ~Alberto volle rispondere; ma quegli 205 2, VII| anarchismo è una pazzia.~ ~Alberto gli fece cenno di sedere: 206 2, VII| credo una pazzia, — disse Alberto in tuono cortese — non mi 207 2, VII| È impossibile disse Alberto. — Voi credete gli uomini 208 2, VII| questo, piantò in viso ad Alberto due occhi ch'ei non li aveva 209 2, VII| migliore della condotta!~ ~Alberto non rispose. La discussione 210 2, VII| comanda altro, la riverisco.~ ~Alberto notò il tremito violento 211 2, VII| occhi chiarissimi e fissi, Alberto si sentì disarmato, e l' 212 2, VII| con un tale sguardo che Alberto, con sua intima vergogna, 213 2, VII| collettiva — gli domandò Alberto — sarebbe pronto a sacrificarsi 214 2, VII| lo legge sulla faccia?~ ~Alberto lo fissò senza parlare. 215 2, VII| tanti colpi di martello.~ ~Alberto rimase pensieroso in mezzo 216 2, VII| rammarico affettuoso: — O Alberto... ma come puoi ricevere 217 2, VIII| Ciò che più spiaceva ad Alberto era di vederla venire, dopo 218 2, VIII| sulla panca del viale. O Alberto, come puoi avere simpatia 219 2, VIII| esprimeva mai in modo aperto. Alberto non aveva mai avuto una 220 2, VIII| che era venuto a cercarlo. Alberto si lagnò dell'una cosa e 221 2, VIII| molle e tenace; alla quale Alberto avrebbe finito con rassegnarsi, 222 2, IX| vinta.~ ~— O senti, caro Alberto —, gli disse — quando finirà 223 2, IX| perché deve finire? — domandò Alberto.~ ~— Il perché è chiaro, 224 2, IX| continua la processione?~ ~Alberto fremé al pensiero che sua 225 2, IX| Ah! mamma —, disse Alberto sorridendo — Confronta un 226 2, IX| atteggiamento ostinato ed altero.~ ~Alberto la guardò un momento con 227 2, IX| libro che stai scrivendo?~ ~Alberto glie lo disse: un libro 228 2, IX| d'Europa.~ ~— Fai bene, Alberto! — esclamò sua sorella.~ ~ 229 2, X| non la capiva. E citandole Alberto il Vangelo, ella disse vivamente: — 230 2, X| vivamente: — Ah! no, ah! no, Alberto quello non si cita a questo 231 2, X| signora Paola —, rispose Alberto — siamo noi che abbiamo 232 2, X| consultassi, mi direbbe: — Alberto, non ricevere gli operai 233 2, X| rivoluzione. E pensando che Alberto si lasciasse trascinare 234 2, X| tenerezza: — Ah, il mio Alberto! Come sei cambiato! — Poi 235 2, XI| parte, nel suo sentimento, Alberto vi si abbandonava con più 236 2, XI| disputa con il suocero, Alberto aveva notato in lei uno 237 2, XI| egoista e troppo ambizioso. Alberto, dal canto suo, invanito 238 2, XI| tavolino. Mentre essa leggeva, Alberto, di ritorno dalla scuola, 239 2, XI| per chi l'aveva commossa. Alberto la guardò un momento stupito, 240 2, XII| calde e argomenti, che ad Alberto non parvero spuntati nella 241 2, XII| in casa, sull'imbrunire, Alberto la vide turbata, e ne capì 242 2, XII| comprometterà la famiglia.~ ~Alberto sorrise con amarezza.~ ~— 243 2, XII| prenderai i sentimenti!~ ~Alberto non aveva ancora rifiatato 244 2, XII| foglio.~ ~— È vera —, rispose Alberto, alzando il capo.~ ~Quegli 245 2, XII| Procuratore del re.~ ~— Ma Alberto! esclamò sua moglie, con 246 2, XII| ragione se n'è andata.~ ~Alberto fece un passo avanti per 247 2, XII| sofà, singhiozzando, mentre Alberto andava verso la finestra, 248 2, XII| Sì, è questo —, rispose Alberto alla, Luzzi oggi come sempre. 249 2, XII| finestra dove stava immobile Alberto, che le disse: — Ebbene?~ ~— 250 2, XII| darle l'anima e il sangue.~ ~Alberto fu scosso da quelle parole 251 2, XII| Gli occhi azzurri di Alberto e gli occhi neri di lei 252 3, I| vincolo e d'ogni freno. Alberto si confermò in questo pensiero 253 3, I| perché non domandasse di più. Alberto sospettò che avesse preso 254 3, I| rivoluzione. E in quei momenti Alberto ne aveva quasi repugnanza, 255 3, I| Quistione sociale? — le domandò Alberto vivacemente — Sei associata? — 256 3, III| interpretazione più ovvia: Alberto aveva riflettuto meglio 257 3, III| un uomo della levatura di Alberto l'avesse respinta, era una 258 3, III| predisposto lui il bravo Alberto a quel savio ravvedimento, 259 3, III| Egli non ci credeva.~ ~Alberto, frattanto, mentre manteneva, 260 3, IV| porpora; ciò che spiacque ad Alberto e accrebbe il suo malumore. 261 3, IV| correttezza di parole, in cui Alberto riconobbe un progresso che 262 3, IV| egli seguitava a parlare, Alberto sentiva invidia di quel 263 3, IV| Lei non è più con noi.~ ~Alberto si scosse, e gli passò sul 264 3, IV| gli era rinata nell'animo. Alberto non poteva rimanere più 265 3, IV| Il Barra sentì il colpo e Alberto si pentì d'averlo dato. 266 3, IV| La lascierò in libertà.~ ~Alberto non poté lasciarlo andare 267 3, IV| andarono diritte al cuore d'Alberto, e vi destarono un improvviso 268 3, IV| facesse quell'atto non all'Alberto presente, ma a quell'altro 269 3, IV| confidato, gli porse la mano.~ ~Alberto gliela strinse, e nel punto 270 3, V| fu così improvvisa, che Alberto non fu in tempo a riflettere 271 3, V| sorrise e non fiatò. Ma Alberto ebbe il sangue sconvolto: 272 3, V| di «donna-uomo»; il suo Alberto così bello, così nobile, 273 3, V| cognata, fra la quale ed Alberto era sorta da ultimo un'affettuosa 274 3, V| Ernesta desinò con lei e con Alberto. Questi, durante il desinare, 275 3, V| contraddizione. Quella sera Alberto lo tenne ritto per un pezzo 276 3, V| nascondere la sua commozione.~ ~— Alberto —, gli disse quella, con 277 3, V| credi più... o dubiti.~ ~Alberto fu colpito dalla sicurezza 278 3, V| prevalere sempre.~ ~— No, Alberto —, rispose la sorella, con 279 3, V| verità più importanti.~ ~Alberto non rispose.~ ~— La verità 280 3, V| te... c'è un'ecclissi.~ ~Alberto restò stupito. Era sua sorella 281 3, V| si può dubitare... caro Alberto? È possibile che il sentimento 282 3, V| che non potrà vedere?~ ~Alberto le afferrò le mani e le 283 3, V| queste parole?~ ~— Caro Alberto, sono cose che dicono i 284 3, V| Oh mia Ernesta! — esclamò Alberto, cingendole la vita con 285 3, V| tremante — Ma ora... Sentimi, Alberto, e dammi retta. Io ho letto 286 3, V| dalla mamma; a domani!~ ~Alberto accese il lume con la mano 287 3, V| sincero: — È impossibile. Alberto lo tirò a sé, e si strinse 288 3, V| tremito del pianto: — Oh Alberto, mio buon Alberto! Hai ragione 289 3, V| Oh Alberto, mio buon Alberto! Hai ragione tu. Segui la 290 4, I| solitudine in val di Susa, Alberto ritornò in città con la 291 4, I| inferiori un'eco clamorosa. Alberto godé per vari giorni delle 292 4, I| pensiero. Per lei il libro di Alberto non era che un bel romanzo, 293 4, I| Anche dagli amici di casa Alberto ebbe giudizi assai differenti. 294 4, I| ma si rallegrò quando Alberto gli rispose che il socialismo 295 4, I| dolciumi. Dove mai il signor Alberto aveva visto tutte quelle 296 4, I| dal loro ritorno a Torino, Alberto e sua moglie ebbero la visita 297 4, I| signora, infatti, presentò ad Alberto un viso amichevole, in cui, 298 4, I| d'un'altra cosa, mentre Alberto fermava risolutamente nell' 299 4, I| E di questo suo silenzio Alberto s'adontò, più che d'un'aperta 300 4, I| destavan maggior gelosia Alberto seppe per varie vie che 301 4, I| però, che andò incontro ad Alberto; finse anzi di non vederlo; 302 4, I| quale leccava le scarpe. Alberto fu scosso da quelle parole: 303 4, I| Ci riparleremo —, disse Alberto. — Sarà tempo perso —, rispose 304 4, I| rispose l'anarchico.~ ~Alberto cercò il Barra il giorno 305 4, I| volta, e mutò discorso; ma Alberto vide passare un lampo nei 306 4, I| glie lo dice? — domandò Alberto.~ ~— Perché in quest'affare 307 4, I| per nulla?~ ~— Ma, signor Alberto —, rispose la signora con 308 4, I| chiede dei giuramenti?~ ~Alberto guardò quegli occhi neri 309 4, I| affettuoso rimprovero: — Oh Alberto... questo non è generoso.~ ~ 310 4, I| troncò la conversazione. E Alberto restò per tutto quel giorno 311 4, I| ancora mostrare stupore. Alberto gli rivolse la parola, rallegrandosi 312 4, I| E detto questo, guardò Alberto con un sorriso velato di 313 4, I| debolezza.~ ~Quello che Alberto desiderava sopra ogni cosa 314 4, I| frequentare cattiva gente.~ ~Alberto capì che alludeva a Maria 315 4, I| perdere.~ ~— Eppure —, ribatté Alberto — scommetterei che la tua 316 4, II| II~ ~ ~ ~Alberto aveva fatto in casa, quella 317 4, II| uno sciocco ridicolo anche Alberto! Lei vedrà! Nel nuovo libro 318 4, II| ammonizioni e preghiere. Ma quando Alberto, credendolo ancora nella 319 4, II| anticamera e udita la voce d'Alberto nella sala da pranzo, gli 320 4, III| dava vigore e allegrezza. E Alberto era in uno dei periodi più 321 4, III| classe. E mentr'egli parlava, Alberto tornò ad osservare curiosamente, 322 4, III| viso così impassibile, che Alberto, benché molto eloquente, 323 4, III| che parlava lentamente. Alberto fu scosso dal sentimento 324 4, III| moto di stupore vedendo Alberto, e questi vide passar per 325 4, III| per tutti. Ascoltandola, Alberto notò che aveva qualcosa 326 4, III| per annunziarle il libro d'Alberto; il quale, non meno che 327 4, III| nella scuola —, rispose Alberto con semplicità.~ ~— Rischierà 328 4, III| Rateri.~ ~— Lo so —, rispose Alberto risolutamente, e, guardando 329 4, III| quel sorriso, si chiuse per Alberto il periodo più felice della 330 4, IV| nel campo dell'arte».~ ~Alberto lesse l'articolo una mattina, 331 4, V| pigliò la testa fra le mani. Alberto tentò di ribattere, di spiegarsi; 332 4, V| rientrato nel suo ufficio, che Alberto lo sentì ancora esclamare: — 333 4, VI| di buonumore.~ ~E vedendo Alberto rasserenato, gli batté una 334 4, VI| Pace armata —, rispose Alberto sorridendo.~ ~— Prepàrati, 335 5, I| Anche questa volta Alberto vide avverarsi la previsione 336 5, I| capire da tutte le parti.~ ~Alberto, presentendo in quelle poche 337 5, I| Perché non lo fai?~ ~Alberto si morse le labbra; ma rispose 338 5, I| cose che si dicono...~ ~Alberto fece un gesto.~ ~— Tu lo 339 5, I| anche il ragazzo sorrise.~ ~Alberto si sentì ferito a sangue 340 5, I| gliene chiese il perché, Alberto glielo disse semplicemente, 341 5, I| a un bambino: — Andiamo, Alberto... tu non puoi far questo, 342 5, I| mi faresti troppa pena.~ ~Alberto le rispose con dolcezza, 343 5, I| affezionata sua madre ad Alberto, ricorse a lei, perché vedesse 344 5, II| cagione del proposito d'Alberto essa non la poteva assolutamente 345 5, II| altro. Ah, il suo bravo Alberto ritornava alle idee di religione! 346 5, II| fanciullo.~ ~— Oh mio buon Alberto! — gli disse — n'ero ben 347 5, II| ridato la pace alla casa!~ ~Alberto fu commosso da quella ingenuità, 348 5, II| più di veder negli occhi d'Alberto due lacrime. E gli domandò 349 5, II| Io spero —, rispose Alberto, con profonda dolcezza.~ ~ 350 5, III| III~ ~ ~ ~Alberto persisté nel suo proposito, 351 5, III| sdegnò essa pure. E quando Alberto rientrò, gli rivolse la 352 5, III| cattedra.~ ~— Ebbene? — domandò Alberto.~ ~— E dopo una minaccia 353 5, III| questa?~ ~— Sì —, rispose Alberto — e con la coscienza perfettamente 354 5, III| rovina della tua famiglia!~ ~Alberto non rispose. Essa prese 355 5, III| ultima professione di fede d'Alberto, — l'articolo di Baldassarre, 356 5, III| e d'invigilare.~ ~Teneva Alberto le cartelle di rendita della 357 5, III| tenuto su? — le domandò Alberto, un po' stupito. La conversazione 358 5, III| il danaro, scherzando. Ma Alberto si stupì che essa facesse 359 5, IV| ammonizione dell'Autorità, Alberto aveva taciuto per un po' 360 5, IV| una mattina dalla scuola, Alberto vide un affollamento d'alunni 361 5, V| irritazione in cui egli ed Alberto si trovavano, avrebbe avuto 362 5, V| destituzione imminente di Alberto, «per una causa simile», 363 5, V| anni che aveva vissuti con Alberto, e al loro grande amore, 364 5, V| come a un convegno amoroso. Alberto era uscito: essa decise 365 5, VI| moglie rientrava in casa, Alberto arrivava all'ufficio della 366 5, VI| drappello di giovani che Alberto non aveva mai visti, e che 367 5, VI| giacchette umide di neve sciolta, Alberto arrivò fino al Rateri, che 368 5, VI| bicchierate e l'addio. E Alberto li ascoltava commosso e 369 5, VI| notarono. Passando davanti ad Alberto, lo guardò; e quello sguardo 370 5, VI| questo verso la folla.~ ~Alberto si fece innanzi per dare 371 5, VI| maniera di familiarità che Alberto non aveva mai vista fra 372 5, VI| formidabile dell'avvenire.~ ~E Alberto pure vedeva col pensiero 373 5, VII| rispondeva: — Certo, caro Alberto; ed io rispetto, divido 374 5, VII| dolcemente, per abitudine: — Ma, Alberto, non t'alterare — ciò che 375 5, VII| andare alla perdizione.~ ~Alberto la guardò e sorrise amaramente. 376 5, VII| essendo caduto il discorso su Alberto, e Giulia avendo sfogato 377 5, VII| Autorità, non s'induceva Alberto a mutar sistema in scuola, 378 5, VII| suoi lavori. Alla madre d'Alberto non pensò neppure, perché 379 5, VII| un doppio dolore di veder Alberto, il suo adorato Alberto 380 5, VII| Alberto, il suo adorato Alberto andar incontro a dolori 381 5, VII| rimettiamocene alla Provvidenza. Alberto è buono. Non ci vorrà dare 382 5, VIII| febbraio, il Preside chiamò Alberto, e con atti di grande rammarico, 383 5, VIII| nera si stese sugli occhi d'Alberto, e fece un moto con la mano; 384 5, VIII| una prossima conferenza d'Alberto agli operai nella Quistione 385 5, VIII| Abbassato! — esclamò Alberto. Poi con vivacità, con un 386 5, VIII| senso quelle parole.~ ~— Alberto — disse, alzando il capo — 387 5, VIII| madre —, rispose pacatamente Alberto, — non m'ha mai ferito in 388 5, VIII| andò verso l'uscio.~ ~— Alberto —, gli disse allora il padre, 389 5, X| meritare questo affronto...~ ~Alberto corse a casa, vi trovò ancora 390 5, X| senti la mia profezia, Alberto, un giorno sarai tu stesso 391 5, X| cialtroni da casa tua.~ ~Alberto impallidì, e rispose: — 392 5, X| Gettò le braccia al collo ad Alberto: — Tu sei tristo, non è 393 5, X| Ah! Che tristo mondo, Alberto! — esclamò con passione. 394 5, XI| tutto quanto era accaduto. Alberto, dal canto suo, che sperava 395 5, XI| leggiero dispetto egoistico che Alberto fosse venuto a gettare un' 396 5, XI| benevolenza, piano: — Bada, Alberto — pensa un po': uno stato 397 5, XI| tutti e di nessuno?~ ~Qui Alberto cominciò a perder la pazienza. — 398 5, XI| benevolmente, rincalzò: — Ma, caro Alberto, non è il possedere che 399 5, XI| esclamarono gli altri in coro.~ ~Alberto fissò Cambiasi, e per la 400 5, XI| bruti al nostro posto.~ ~Alberto non ci vide più, e replicò 401 5, XI| risentito, disse piano ad Alberto, severamente: — Alberto, 402 5, XI| Alberto, severamente: — Alberto, tu offendi i miei amici 403 5, XI| cui parlò a bassa voce. Alberto, mutato in viso, andò dall' 404 5, XI| Dopo pochi altri minuti, Alberto prese il cappello per andarsene. 405 5, XI| s'alzò, e avvicinatasi ad Alberto ch'era già in disparte, 406 5, XI| preghiera e di ansietà: — Alberto, la supplico, non si rompa 407 5, XI| migliori momenti passati. Alberto la guardò con un vivo senso 408 5, XI| portava contro di lui.~ ~— Alberto —, gli disse Cambiasi arrestandosi 409 5, XI| morboso. Tu mi fai pietà.~ ~Alberto si scosse. — Me ne sono 410 5, XII| sarà con noi, non è vero? — Alberto non ebbe tempo di rispondere, 411 5, XII| gli disse commossa: — Va, Alberto; e parla con tutto il tuo 412 6, I| organizzatore li aspettavano, Alberto sentì un frastuono confuso 413 6, I| due o tre stanzoni nudi, — Alberto fu fatto entrare solo per 414 6, I| scambio di grida si prolungò. Alberto diede uno sguardo all'organizzatore, 415 6, I| la voce dell'oratore.~ ~Alberto, riuscendo con un grande 416 6, I| anche voi? — gli domandò Alberto.~ ~L'aveva condotto un amico 417 6, I| Dunque, — gli domandò Alberto davanti all'uscio — voi 418 6, II| suocero, agitando le braccia. Alberto pensò subito a fare una 419 6, II| potuto sfuggire! Ma intanto, Alberto vide sfuggire dalla casa 420 6, II| volgendo altrove il viso.~ ~Alberto uscì, col cuore stretto. 421 6, II| genero in viso: — So tutto.~ ~Alberto, aspettò il resto, immobile, 422 6, II| Non è vero! — gridò Alberto, esplodendo — Non è vero! 423 6, II| della letteratura! — rispose Alberto, sussultando, come sotto 424 6, II| che scoppiò in pianto.~ ~Alberto, che aveva ad ognuna di 425 6, II| generose che non capisci?~ ~— Alberto! papà! — gridarono con diverso 426 6, II| figlio, interponendosi. Ma Alberto non ci vedeva più.~ ~— Basta, — 427 6, III| di far mandar la roba ad Alberto.~ ~Questi fu tutta la notte 428 6, IV| occhi profondi e freddi, e Alberto si sentì scrutato fin nel 429 6, IV| sola.~ ~Alzò il viso, e Alberto vide in un baleno dei suoi 430 6, IV| di numerare le cartelle. Alberto sedette dall'altra parte 431 6, IV| E un'ammirazione prese Alberto a veder quella donna di 432 6, IV| con un tale accento, che Alberto s'aspettò d'essere investito, 433 6, IV| Mi faceva compassione.~ ~Alberto si sfogò: sì, odiava egli 434 6, IV| anarchici soli erano logici. Ma Alberto ribatté, e, camminando, 435 6, IV| meriti o secondo i bisogni?~ ~Alberto rimase interdetto. Egli 436 6, IV| E attaccò il Barra.~ ~Alberto lo difese.~ ~— Eh! Lasci 437 6, IV| seguendone la direzione, Alberto vide passare due guardie 438 6, IV| quello sfogo con lui, mentre Alberto gli domandava spiegazioni, 439 6, IV| cui non c'era più nulla.~ ~Alberto ne fu commosso. — Mi dia 440 6, IV| gli voltò le spalle.~ ~Alberto lo guardò allontanarsi, 441 6, VI| atroci ingiurie lanciate da Alberto a suo padre, appetto alle 442 6, VI| pochi minuti dopo, mentre Alberto s'avvicinava a piazza San 443 6, VI| aveva visto il dolore d'Alberto, voleva che gli si mandasse 444 6, VI| opponeva, risoluta ed aspra. Alberto meritava un castigo; l'unico 445 6, VI| verità e alla giustizia. — Alberto è un grande uomo —, concluse 446 6, VI| morte suo padre; — perché Alberto non avrebbe mutato mai le 447 6, VI| Ma no — era inutile! Alberto aveva impegnato l'onore, 448 6, VII| cuor ferito — saliva in Alberto d'ora in ora, provocata 449 6, VII| aver scoperto un segreto. E Alberto vide in tutti e due un'espressione 450 6, VII| improvvisa, violenta scosse Alberto. E, senza una parola, lo 451 6, VII| passione, piangendo.~ ~— Ah! Alberto, Alberto mio! — esclamò 452 6, VII| piangendo.~ ~— Ah! Alberto, Alberto mio! — esclamò la suocera, 453 6, VII| parte della camera.~ ~Allora Alberto, ancora ansante, senza sciogliersi 454 6, VII| con tutte le sue forze: Alberto aveva ragione, — il solo 455 6, VII| povero figliuol mio!~ ~Alberto le prese una mano, con affetto: — 456 6, VII| amore e la pace?~ ~— Oh, ma Alberto, non è la stessa cosa!~ ~— 457 6, VII| uno scoppio di pianto.~ ~Alberto e Ernesta la colmarono di 458 6, VII| bene?~ ~— Oh no! — rispose Alberto, ripreso dalla tristezza 459 6, VII| trafitta al cuore.~ ~— Ma Alberto —, disse a bassa voce la 460 6, VII| suo esile corpo: — Addio, Alberto! Se avrai bisogno di me, 461 6, VIII| della tasca del soprabito, Alberto intravvide nella tasca un 462 6, IX| d'albergo, dall'idea che Alberto era a quell'ora veramente « 463 6, IX| curiosità antica riprese Alberto. Dove leggeva quelle cose? 464 6, IX| guardando la camera: — Oh povero Alberto! tutto solo! in questa camera 465 6, X| volta distinta la voce d'Alberto che non c'era più. Quegli 466 6, X| folla, la testa bionda d'Alberto, e fra quel ronzio, la sua 467 6, X| effetto d'un vincolo con Alberto. Ma non ragionava già con 468 6, X| marito, e tutto quello che Alberto pensava di lui diventava 469 6, X| il primo articolo contro Alberto fosse suo, che i disordini 470 6, X| perché da quella persecuzione Alberto le riusciva come giustificato 471 6, X| ridestare il sospetto che Alberto si fosse messo con la Zara.~ ~ 472 6, X| dovevano aver prodotto in Alberto — effetto che prima non 473 6, X| nonostante la maggior violenza, Alberto non avesse detto di più 474 6, X| averla convertita! Povero Alberto! Eppure meno infelice di 475 6, XI| all'albergo con la valigia, Alberto era in uno stato d'agitazione 476 6, XI| profondo, una grande tristezza. Alberto lo fece parlare. L'avevan 477 6, XI| respingere l'offerta che Alberto gli fece, con parole di 478 6, XI| chiese quasi con dispetto Alberto — a tutto questo siete rassegnato? 479 6, XI| Nessuna —, rispose Alberto.~ ~Quegli lo salutò, e si 480 6, XI| vero che c'è il sole!~ ~Alberto non vide e non sentì più 481 6, XII| perplessa, guardandolo. Ma Alberto vide sotto quella incertezza 482 6, XII| affluire il sangue al viso di Alberto, che vide appena in confuso 483 6, XII| messo con tanto coraggio.~ ~Alberto sentì subito la falsità 484 6, XII| doloroso gli disse: — Addio, Alberto.~ ~Egli le baciò le mani 485 6, XIII| salutò e strinse la mano ad Alberto, dando un'occhiata diffidente 486 6, XIII| quel cretino impostore?~ ~Alberto non rispose. Salirono sotto 487 6, XIII| s'affacciò agli occhi d'Alberto. Quella tomba in cui credeva 488 6, XIII| mostrò un sorriso quando vide Alberto. — E Pietro dov'è? — domandò 489 6, XIII| alzarono e s'avvicinarono ad Alberto, con l'aria d'una gratitudine 490 6, XIII| soccorso largo che le diede Alberto le destò una gioia che fece 491 6, XIII| convulso, che faceva pietà. E Alberto non poté reggere, afferrò 492 6, XIII| Canaglia! — rispose Alberto — Canaglia! — pensando al 493 6, XIII| farla tacere per un pezzo.~ ~Alberto non rispose, e infilò la 494 6, XV| uno dei libri socialisti d'Alberto, di cui aveva letto qualche 495 6, XV| alzava la testa bionda d'Alberto, a cui brillava in fronte 496 6, XV| come una stella l'Idea, Alberto che le faceva cenno con 497 6, XV| lui assente, il suo povero Alberto, che da quell'offesa avrebbe 498 6, XV| gente vituperava le idee di Alberto! E fu presa da una grande 499 6, XVI| XVI~ ~ ~ ~L'apparizione di Alberto nella brigata degli antichi 500 6, XVI| am-bi-zio-ne!~ ~Rapidamente Alberto gli puntò l'estremità accesa 501 6, XVI| Petroliere! — Va all'osteria! Alberto rispondeva fuori di sé respingendoli 502 6, XVI| affannosa gli domandò: — Alberto, cos'è seguito?~ ~Egli vide 503 6, XVI| allora, rientrato in sé, Alberto si ricordò, lo guardò, gli 504 7, I| verso sera, la moglie d'Alberto se ne stava nella sala da 505 7, I| il furibondo articolo d'Alberto, risoluto — aveva inteso —, 506 7, I| alcune pagine dei libri d'Alberto, — segnate da lei — quelle 507 7, I| entrava che con l'immagine d'Alberto, di quella testa bionda, 508 7, I| a dirgli sulla bocca: — Alberto, son qui, ho pensato, ho 509 7, I| Guardò la firma: — Cambiasi. Alberto è ferito. Venga.~ ~Gettò 510 7, II| sonno agitato dalla febbre, Alberto li girò per la camera, di 511 7, II| strada. Poi venne a lui.~ ~Alberto gli prese una mano, con 512 7, II| Domani lo saprà, e verrà.~ ~Alberto scrollò il capo, con un 513 7, II| Meno di quello che credi, Alberto — disse Cambiasi.~ ~— Ah! 514 7, II| finestra.~ ~— Ah! no — disse Alberto —, ho troppo profondamente 515 7, II| È impossibile! — rispose Alberto.~ ~— Oh uomo di poca fede! — 516 7, II| irruppe, gettando un grido, e Alberto non vide il suo viso rischiarato 517 7, II| premurosamente con gli occhi Alberto e Cambiasi sulla gravità 518 7, II| del ragazzo sul cuore d'Alberto, che li strinse tutti e 519 7, II| voltata.~ ~— Giulia —, disse Alberto, — la signora Maria Zara.~ ~ 520 7, II| un luogo sconosciuto, e Alberto vide come salire lentamente 521 7, III| maraviglia fu così profonda in Alberto che quasi sospese in lui 522 7, III| conosceva che la moglie d'Alberto era la sua antica amica? 523 7, III| d'indurla a ritornare con Alberto, invocando la sua ragione 524 7, III| La madre stessa, baciando Alberto, parve molto commossa, non 525 7, III| anche contro il suocero, se Alberto non gli avesse fatto un 526 7, III| con una sola parola il suo Alberto, anche a costo di lasciarci 527 7, III| supplicandoli, dicendo che Alberto aveva bisogno di riposo — 528 7, III| di suo ai loro bisogni, — Alberto avrebbe insegnato in istituti 529 7, III| l'uno in faccia all'altro Alberto e Geri; e rimase stupefatta 530 7, III| un accento singolare, che Alberto rimarcò: — Lei dovrebbe 531 7, III| boccata d'aria alla finestra. Alberto notò tutto questo, preso 532 7, III| già giù per le scale, che Alberto e Giulia sentirono ancora 533 7, IV| m'hai perdonato!~ ~— Ah! Alberto mio — rispose quegli mettendogli 534 7, IV| E non poté continuare. E Alberto lo lasciò con tristezza. 535 7, V| ventina d'operai noti ad Alberto perquisiti e arrestati — 536 7, V| in mano della polizia! — Alberto credé che celiasse. Ma il 537 7, V| scale come una freccia...~ ~Alberto era rimasto così stupito 538 7, V| non aver diritto di darlo. Alberto gli spiegò il suo fine: 539 7, V| di dissuaderlo. — Bada — Alberto, tu vai a parlare a un esaltato: 540 7, V| potresti pentire. Ma sul viso d'Alberto splendeva così viva la risoluzione, 541 7, V| pianerottolo di fronte all'uscio, Alberto titubò un momento, — poi 542 7, V| Son io — rispose — Alberto Bianchini.~ ~Seguì un momento 543 7, V| Baldieri — rispose Alberto, con tuono benevolo — questo 544 7, V| bel modo di far la spia!~ ~Alberto fissò lo strambo che gli 545 7, VI| immerso, che l'entrata d'Alberto lo riscosse come dal sonno. 546 7, VI| Egli vedeva il suo adorato Alberto inseguito per le strade 547 7, VI| facessero una perquisizione ad Alberto, che lo arrestassero, che 548 7, VI| questi pensieri era, quando Alberto entrò, contento della sua 549 7, VI| bassa: — Dimmi un po', — Alberto; — hai delle carte compromettenti 550 7, VI| parte in qualche cosa?~ ~Alberto rise di nuovo, — e lo rassicurò. 551 7, VI| Sei per la rivoluzione?~ ~Alberto dissimulò un sorriso. E 552 7, VI| avvicinarono. — Ah! questo Alberto — esclamò il Bianchini — 553 7, VI| propri baci. — No, son io, Alberto, che debbo domandarti perdono — 554 7, VI| domandargli con grande ansietà — Alberto, che cos'hai?... Ma egli 555 7, VII| erano passate in rivista. Alberto si soffermò, e fra gli spettatori, 556 7, VII| paura.~ ~— Però — gli disse Alberto — vedo che fate festa anche 557 7, VII| mozzicone che masticava.~ ~Alberto fece un atto di dispetto. — 558 7, VII| a non fare imprudenze.~ ~Alberto tirò innanzi e andò difilato 559 7, VII| fosse soggiornato dei mesi. Alberto gli s'avvicinò, egli gli 560 7, VII| idealismo, che rovinavano tutto. Alberto cercò della Zara — era nell' 561 7, VII| un corpo d'acciaio — Ma Alberto l'interruppe per sapere 562 7, VII| rispetti alla Signora.~ ~Alberto tornò a casa tutto rallegrato 563 7, VII| festeggiare il giorno caro ad Alberto con un desinare in casa 564 7, VII| volontà del lavoratore. E Alberto non poté interloquire, interrotto 565 7, VII| E tutti risero, fuor che Alberto, poiché egli aveva trovato 566 7, VII| Ah mamma — rispose Alberto — noi siamo un po' ingiusti 567 7, VII| altri non lo stornavano, Alberto avrebbe finito con tornare 568 7, VII| Giulia si maravigliava. Ma Alberto e Cambiasi si scambiarono 569 7, VII| dei disordini possibili. Alberto assicurava che non sarebbe 570 7, VII| Cibrario. E a quelle parole Alberto vide di nuovo lo sguardo 571 7, VII| per metterli a partito!~ ~Alberto s'inquietò. Eran gli anarchici, 572 7, VII| che gli disse sul viso: — Alberto! Alberto! Non andare! Per 573 7, VII| disse sul viso: — Alberto! Alberto! Non andare! Per carità, 574 7, VII| Non andare! Per carità, Alberto! Non andare! Io chiamo! 575 7, VII| d'angoscia disperato: — Alberto! Alberto! figliuol mio! — 576 7, VII| angoscia disperato: — Alberto! Alberto! figliuol mio! — allora 577 7, VII| disperati lo riscossero.~ ~— Alberto! Oh Alberto mio! — gridò 578 7, VII| riscossero.~ ~— Alberto! Oh Alberto mio! — gridò sua moglie 579 7, VII| lui, col viso nel viso. — Alberto mio! — ripeté con grido 580 7, VII| pianto. Egli si chinò su Alberto e gli inchiodò la bocca 581 7, VII| fronte.~ ~— .. Sarà — ripeté Alberto sotto l'ultimo bacio, chiudendo Il soldato Poggio Parte
582 1 | scrittrice che sposò poi Alberto Mario, l'illustre repubblicano.~ ~ Speranze e glorie; Le tre capitali: Torino-Firenze-Roma Parte, Capitolo
583 SpeGlo, V| offrir la sua spada a Carlo Alberto. Non accettata l'offerta, 584 SpeGlo, V| morire, il vecchio Fabrizi, Alberto Mario, il Friggeri, il Pezzi, 585 3Capit, Tor| ogni cosa. Deve veder Carlo Alberto, affacciato alla loggia 586 3Capit, Tor| correttezza un po' pedantesca d'Alberto Nota, l'andamento cadenzato 587 3Capit, Tor| statue colossali di Carlo Alberto e di Vittorio Emanuele,